annerite e grommose di fuliggine. -che ha l'aspetto della gromma. roberti
si tuffò. riemerse grondante. -che gocciola sangue (o altro liquido).
/ che farà poi la penna? -che suol rendere / per l'ordinario un
grossi e alti palazzi pretensiosi. -che ha un diametro di misura maggiore dell'ordinario
-pezzo grosso: v. pezzo. -che dirige un'importante attività commerciale o industriale
e del cigolìo delle martinicche. -che dà suono alto, forte (uno strumento
fina che per la grossolana. -che ha i denti distanti l'uno dall'altro
delle lumache. de marchi, i-142: -che devo dire? -rispose marcello, che
terzo chiamavano eglino il toccafondo. -che agisce solo in vista di una ricompensa;
doveano tenere. piovano arlotto, 282: -che cosa è che non lascia istraccare l'
gesto, di una parola. -che per sua natura o per intrinseche limitazioni
praticamente trasformabile in tanto oro. -che non si rende conto; ignaro, inconsapevole
sapevo se fosse illusione. -che non sa capacitarsi o convincersi. guicciardini
, ma ancora d'animali silvestri. -che non è compatibile con qualcosa o non
-il fatto è, -disse incaponito pieretto, -che star nudo come stanno le bestie,
nella bara incappato di rosso. -che indossa un camice. papini, i-583
di pelle incartapecorita. -che ha la pelle grinzosa, che ha un
rumore a federigo. -che scorre in un alveo profondo, chiuso
suo sguardo di gatto incattivito. -che esprime rabbia, furore (lo sguardo,
alle voglie dei ricchi potenti. -che non è stato oggetto di cure, disordinato
liscio spianato, quasi incavato. -che ha il viso smunto. serra,
. riferimento al cavallo). -che presenta tale difetto alle spalle (un
illuminazione che avevano ricevuto. -che suscita piacere, eccitante. luca pulci
fonti a lui son noti. -che utilizza l'azione distruttiva del fuoco.
quel dispietato incendiario amore. -che esprime un'accesa passione amorosa, un
di quella che sosteneva bonifazio. -che esprime intensa eccitazione, congestionato (il
ve li lascia in fesso. -che provoca vampe di calore (la febbre)
ne'tuoi santi ardori. -che eccita, che fomenta. cavalca,
tanto propriamente e sommamente poetico. -che non è istituzionale, che non è regolato
novi merti e novi onori. -che è di dubbia attribuzione (uno scritto)
e d'opera antica ed incerta. -che è ai primi passi; privo di esattezza
che pura castità sublimi. -che esprime accesa passione; focoso (un
: -io vo'pregarvi, -rispose pietro, -che mi vogliate dar maria vostra figliuola per
2-1-15: -e di che hai paura? -che tu non mi inchiappoli come iarsera,
occidente l'inchinato sole. -che volge al termine, molto avanzato (un
e con la mente inchina. -che esprime modestia e delicatezza (un atto
e incipiente debolezza senile. -che è nel principio del suo svolgimento;
giornata d'ottobre incipiente. -che è agli esordi della sua attività, che
faccia incipriata, fresca, rosea. -che ha il volto (o, nel settecento
calcato, pieno di suggestiva fermezza. -che si esprime con grande efficacia, con
notabilmente enfiare nel corso della suppurazione. -che ha subito un'incisione per l'inoculazione
appena con mano leggera. -che si esprime in forme nette, precise,
.. incitatrici delle rivoluzioni. -che eccita, eccitante. albertazzi, 186
'e di 4 mondo '. -che non è conforme ai liberi ordini, alla
verso il centro della terra. -che causa un'inclinazione; che fa piegare.
più verdi anni il pensiero. -che è prossimo, che è vicino (alla
incocciato collega. soffici, v-2-228: -che sia in salotto? -diceva un'altra
e incoercibile bisogno fìsico. -che non può essere represso, soffocato (un
tratto provai una incoercibile ripugnanza. -che non può essere coartato. pascoli,
finché alla fine si addormentò. -che sragiona, farneticante. campania, 18-48
ai pronostici della bella incognita. -che non vuole farsi riconoscere, che tiene
sul mostaccio d'un pronipote. -che non è conosciuto da altri; segreto,
ventre peloso e incuoiato. -che ha il colore del cuoio. viani
splendore della incolpabile vostra vita. -che non può essere ascritto a colpa.
qualche temporaneo od incolpabile impedimento. -che non può essere oggetto d'incriminazione.
incolpevole ed acclamato da che nasceva? -che non può essere ascritto a colpa (un'
fu, col loro sangue. -che cresce spontaneamente, senza la cura dell'
costume [l'italia]. -che è lasciato crescere disordinatamente, che non
, in fondo, incolto. -che manca di educazione e di disciplina (
rozze rocche con costumi incolti. -che è caratterizzato da ignoranza e barbarie (
egli però si parte dal cuore. -che ha struttura semplice; elementare, povero
di marmare la scuola. -che urge, che richiede un'immediata discussione
alle signore madre e sposa. -che è appena agli inizi, agli albori (
la strada per giungervi incomoda. -che è causa d'impaccio, di fatica;
e mi presento al capostazione. -che è poco funzionale, poco pratico.
comune, continuamente si facevano. -che suscita difficoltà, che mette in imbarazzo
intricate, incomode, improvvide. -che implica responsabilità, preoccupazioni; arduo.
sannazzaro scrisse un'incomparabile arcadia. -che è di eccezionale bellezza, estremamente suggestivo
spettacolo della campagna autunnale. -che è straordinariamente favorevole, propizio, adatto
le persone allora più incompatibili. -che non è opportuno si presenti candidato nella
arbitrario forse, non bastano? -che non compete, che non spetta di diritto
gli alleati invadenti e incompetenti. -che deriva da mancanza di competenza, di
splendori e crudezze e festosità. -che è appena accennato, lasciato a mezzo
uomo onesto che scrive. -che non ha ancora portato a termine il
appello di mao alle masse. -che non è concluso; limitato, parziale.
per divampare in nuovi incendii. -che non è giunto a compiuta espressione.
era incomportabile con l'autorità costituita. -che non può coesistere insieme con altro.
s'agitò con gesti incomposti. -che si muove, si agita disordinatamente;
sola pure l'incomunicabile. -che è vietato comunicare, trasmettere; segreto
con una squisitezza così incomunicabile. -che non ha relazione alcuna con altro; autonomo
camera con inconcludente nervosismo? -che è di nessuna importanza, irrilevante.
i morti insepolti o inconfessi. -che non ammette la propria colpa (reo
, per ritrame il senso. -che non è avvezzo a qualcosa; inesperto.
e di basso egoismo. -che non è macchiato o offuscato da azioni
di salerno e di bisignano. -che non è stato profanato (un luogo)
caldo e incontenibile desiderio carnale. -che si espande liberamente. beltramelli, iii-907
, son detti per transazione. -che è privo di moderazione o di ritegno
e vituperosa vita di pandora. -che esprime desiderio acceso, passione incontenibile (
erano incontinenti e voraci. -che non è tenuto a freno (la lingua
ravvisarsi, perché non sussiste. -che non può essere negato, evidente (un
casualmente in un luogo solo. -che è trovato di fronte come ostacolo.
gatta sortì un infelicissimo evento. -che si è dovuto necessariamente affrontare (una
voce e per il respiro. -che non è conforme al vero, sbagliato,
inconveniente mettersi con quei signori. -che si comporta, che agisce in modo sconveniente
. bonagiunta, lxiii-67: li alori, -che de'fiori / rende la verdura,
, un corpo l'incorporeo? -che si riferisce, che è proprio di ciò
lo scopo del suo viaggio. -che sfugge a una chiara percezione; evanescente,
pena, / peccatori incorretti. -che non ha subito il giusto castigo; impunito
suo cuore incorrotto, è ubero. -che si fonda su ideali di onestà e rettitudine
sacre ognor furo a'monarchi ancora. -che è segno di purezza, probità, virtù
della mitra gl'inghirlandaro le tempie. -che non può sbagliare, commettere errori (
i-296: molti di rose non -che non ha subito modificazioni o alteracaduche e
, iii-353: il suo legname [del -che mantiene inalterata nel tempo la pro
contrario, inalterabili, incorruttibili. -che per sua natura non può essere indotto
di sogno incosciente chiamato: riposo. -che si trova in stato di obnubilazione della
chiudermi nella mia stanza. -che non è avvertito dalla coscienza, inconscio
, parentele impossibili, affetti incostanti. -che non segue uno svolgimento regolare; alterno
/ di gente in gente. -che non è compiuto con assiduità o con
sforzi sono incostanti e sminuzzati. -che passa attraverso fasi successive, che non
che sia a livello di stile personale -che è livello di esorcismo verbale - deve
sorpreso per prima appunto mireille. -che rivela tedio, amarezza, corruccio (il
incruente / ceder l'armi. -che non ha effetto letale, che non provoca
quella mattina più del solito. -che ha il capo avvolto in una cuffia (
di riprovazione. pirandello, ii-1-117: -che vuole che perdoni! è un'in
fuggevole, gli atti indecisi. -che procede con incertezza, in modo instabile,
ant. infaticabilmente, indefessamente; senza -che si mantiene sempre vigile, attento (lo
ridotto allo stato d'infermo. -che non è indebolito o affievolito dalla fatica
alla fatica e all'applicazione. -che fluisce sempre incessante, inarrestabile; che
le miniere d'argento di freyberg. -che non si ferma mai. reina,
può concepirsi altrimenti che limitato. -che appare privo di confini. carducci,
incessante gioia senza dolore. -che è aperto a un numero illimitato di
leggi relative alla patria potestà. -che è ricettacolo di vizi, di turpitudini
brutture della plebe è sorto. -che è contratto da persone di diversa condizione
/ in mezzo al cuore. -che non può essere eliminato; imperituro,
potria aiutare gli afflitti. -che è dotato di qualità o poteri straordinari
facevano un chiasso indemoniato. -che non lascia tregua, respiro; rapidissimo,
a quel passo indemoniato. -che è dotato di un ritmo trascinante (una
. apparve indenne da manomissioni. -che non mostra i segni del tempo.
durata e gravida di sorprese. -che non indica una misura o un valore
mettevano per entro alle borse. -che non determina, non individua l'oggetto
specialmente d'arte indiana. -che si riferisce, che è proprio delle indie
alle canzoni di voze melodiosa. -che è nato o abita o è originario delle
bastò a consolarla il suo dottore! -che è opera di diavoli, diabolico.
sulla cresta del monte nero. -che è di natura misteriosa o malefica; nocivo
dovettero comunicarsi al nostro conducente. -che ha un ritmo travolgente; trascinante (
veramente la civiltà ottomana. -che fornisce un'indicazione di massima. beccaria
veli su una nudità. -che è compiuto con ingenuità e senza preparazione
il 4 praticamente indifferente '. -che può tendere sia verso la virtù, sia
di mirarli con occhio indifferente. -che è impartito imparzialmente (la giustizia).
potiamo rinnovarci ne i figliuoli. -che non corrisponde all'amore, all'affetto
preziosissimo consigliere ed aiuto. -che milita sotto la bandiera del paese in
scempiaggini ch'egli udì appena. -che non si riesce ad accettare, a risolvere
dall'indigesta razza tedesca. -che non suscita interesse, che riesce noioso
le lezioni più indigeste. -che suscita noia, antipatia (una persona)
più indipendenti e variate. -che non è soggetto a servitù, disimpegnato;
paese straniero, cioè « indipendente » -che non è soggetto ad alcuna limitazione,
indipendente da dio è nulla. -che non dipende da una determinata autorità.
piace vivere solo e indipendente. -che non dipende da un datore di lavoro;
segretariati a tecnici fuori partito. -che non dipende da alcun gruppo di potere;
indipendente del lavoro (1893). -che non rappresenta l'organo ufficiale di un
un po'indiretto, quasi velato. -che ha luogo come effetto secondario di una
volumi posti sotto la nostra censura. -che ha riferimento in modo non esplicito,
sostituiti da simboli intellettuali. -che si attua attraverso intermediari; che ha
di coraggio un pochino indiretto. -che non è frutto d'informazione diretta;
avesse notizia solo indiretta. -che nasconde l'insidia, l'inganno; subdolamente
rifiuta ogni disciplina; che non si riesce -che si svolge in modo disordinato, confuso,
persuaderti di scrivere in prosa. -che svela inopportunamente una situazione o uno stato
la mia superiorità morale restava indiscussa. -che gode di prestigio e di fama universalmente
ascolterò peccati meno indispensabili. -che si deve assolutamente osservare, imprescindibile (
indispositi allo spirito santo. -che non è incline, che è poco propenso
tomba, o generante / brama! -che rivela incertezza e indecisione (un atteggiamento)
pensato a vivere dopo. -che non ha meta precisa. ungaretti,
quiete cimiteriale per discorrere indisturbate. -che non incontra alcun ostacolo o inconveniente;
esercitare la propria professione. -che non è avversato, combattuto o impedito
individuale, le cose umane. -che appartiene intrinsecamente a un individuo. f
non garentita la libertà individuale. -che concerne, che riguarda, che si rivolge
proprio codesti i limiti di lorenzo. -che ha luogo o si svolge individualmente,
una gara). -anche sostant. -che partecipa a una gara pur non facendo
coscienze sempre diversamente individuate. -che costituisce un'unità indipendente. galanti,
sforzo individuo di pochi uomini. -che costituisce una realtà individuale. marino,
le menti rozze dei fanciulli. -che è senza parti e indecomponibile; semplice,
stesso, tutto il suo universo. -che è da accettare o da respingere totalmente;
estremi, senz'altre note intermedie. -che è composto di intervalli suonati tutti con
né più l'arte le giova. -che sembra opporsi o ribellarsi agli elementi atmosferici
ultimo raggio in occidente stanco. -che non si può pettinare, lisciare o ordinare
delle nostre indocili voci infantili. -che richiede fatica e sforzo (un lavoro)
che un freddo cadavere indolente. -che è incapace di provare o di trasmettere
specie che al dolore somigliano. -che non è suscettibile di modificazioni; immutabile.
contorni incerti e indolenti. -che infonde inerzia, mollezza; che svigorisce.
di cavoli color carne. -che si dispone con un'eleganza alquanto negligente
nenia ti scande la siesta. -che spira fiaccamente (un vento).
indomabili e la pompa insufficiente. -che non è possibile sedare, comporre (un
delle sue molteplici nazionalità. -che non consente difesa (un'arma).
e fuggendo, usa sua forza? -che non può essere lavorato facilmente (un
ogni sorte d'instrumenti. -che non si riesce a rendere fruttifero; sterile
addirittura settanta, o quasi. -che rifiuta ogni dominio esterno, che resiste
che non è solo smarrimento. -che non è possibile moderare, temperare;
brulicano d'intorno all'asta. -che non può trovare sollievo e conforto;
arbori eccelsi con ruinoso impeto prostrati. -che non si è potuto sedare; che non
visceri, e il riversa. -che è impossibile o difficile lavorare; resistente,
pizio banchiere onde comprarla. -che manca di preparazione specifica (ed è
la gentilezza del morir comprende. -che denota mancanza di dottrina, di erudizione
cose dei fatti d'italia. -che è frutto di ignoranza, di grossolanità.
da me umilissima superiora. -che sa prevenire sollecitamente un desiderio. b
ne fu ognor più vago. -che è sede di un oracolo. b
continuava a collaborare col regime. -che organizza le proprie attività su scala industriale
è induttivo a lussuria. -che è atto a provocare un dato effetto,
velocità nell'animale che l'usa. -che serve, che ha lo scopo; che
spavento e di compassione. -che induce, che spinge, che stimola.
più ardente di quello abituale. -che deriva da uno stato d'animo eccitato,
ballare, queste inebriate impressioni. -che esprime esternamente un sentimento intimo, uno
inebriata da una improvvisa ispirazione. -che arde d'amore, di passione, di
-ora ineguale: v. ora. -che non è in piano; che presenta scabrosità
, ma tra gli ineguali. -che non deriva da parità di condizioni.
incendi e rinovò la face. -che può essere offeso, violato, spezzato (
una mano inerme e ingenua. -che esprime ingenuità, candore (un discorso,
.. tutta fatica inerte. -che non è fatto fruttare (il denaro,
dai discepoli e dall'inerudita madre. -che manca di perspicacia, tardo. guarini
promessa inesauribile di cose straordinarie. -che offre materia per continue discussioni 0 trattazioni
suoi ricordi d'infanzia. -che lascia adito a interpretazioni sempre diverse,
1 d'inesauribile segreto. -che non si attenua, che è sempre vivo
/ onde aspromonte è infame. -che non si attenua, che è sempre vivo
con inesausta domanda la vallata. -che trova sempre nuovo estro, nuova vivacità.
al messale. gramsci, 6-36: le -che non consente replica, perentorio (un'afosservazioni
la libertà. bocchelli, 18-i-439: -che cosa oppone lei alla peste e al
che mi serra l'avello inesorato. -che non consente scampo, che colpisce senza
forza / m'irrompesti? -che non è pratico di luoghi. alfieri
-che è proprio dell'età giovanile. c
di creta, altrove di tufo. -che non si riesce a estirpare, a sradicare
il dottore fu inespugnabile. -che non viene meno, tenace, saldo,
forza quanto più si alimenta. -che non perde vigore, che non s'affievolisce
, ne presi la difesa. -che non può sottrarsi (a un certo destino
-che è usato con scarsa abilità, senza maestria
gonfio, e dello innetto. -che è frutto di sbadataggine, di stoltezza.
del farisaismo universale e perpetuo. -che non concede scampo, che provoca la
dalla critica infallibile e scontrosa. -che non può costituire fonte o tramite di
e le due scoppiettate infallibili. -che colpisce sempre giusto, che azzecca sempre
modo era un tiratore infallibile. -che non ha esitazioni (il passo).
illeso candore di quella religiosa città. -che non tradisce le mire, le aspettative,
infamata e della disonorata onestà. -che gode di cattiva reputazione, di dubbia
un suo sogno s'oblia. -che è diretto a scopi iniqui, vergognosi;
aria vi è infame e pestilenziale. -che emana odore nauseabondo, ammorbante. campailla
/ l'aure del giorno. -che si manifesta con violenza; gravissimo,
compiere intera la sua gesta. -che è caratteristico delle vesti dei bambini (
... indiscreto e inutile. -che rivela fastidio, scontentezza, irritazione,
specchio / infaticabile degli umani. -che non si arresta mai per stanchezza (un
. per il suo infaticabile sorriso. -che non viene mai meno (l'impegno nel
dell'utile che potevan dare. -che non risente della fatica (una parte del
infausto gemito uh uuh uuuh. -che fa profezie funeste (una persona).
essere l'infausto nunzio. -che evoca sventure (un ricordo); che
, che aveva quel nome. -che suscita timore, sgomento (un atto,
siedono ai quadrivi gli spettri. -che è sede di dolori, di sventure,
fine all'infausto conflitto russo-giapponese. -che ha cattivo esito; sfortunato (un'impresa
stesso una speciale produttività. -che non approda a niente; che non giunge
romantici della letteratura classica. -che non è adatto a proficue realizzazioni (
avrebbe anche cambiato la madre. -che non ispira o non merita fiducia. -
scaltra, l'infedele in amore. -che non rispetta la fede coniugale (un marito
secondo « belle infedeli ». -che non riproduce o non riferisce con esattezza
dannosa, bandita dal consorzio civile. -che è sede di sofferenze e dolori (il
questo mondo misero e infelice. -che ospita un infermo (il letto).
col medesimo successo infelicissimo. -che non è corrisposto; che resta inappagato
misero mostro d'infelice amore. -che ha o ha avuto un esito dannoso,
di questo gli rimasero chiuse. -che è causa di dispiacere, motivo di disappunto
stagnanti nel tempo sopra descritto. -che è privo di comodità, poco accogliente,
composte noi. fagiuoli, 1-3-51: -che denotava [il neo] in tal
il neo] in tal luogo? -che quel tale troverassi in istato di mille
che dalla vigilanza infervorata? -che nasconde il tradimento, la slealtà.
. m. cecchi, 1-1-216: -che è di messer prospero? / -bene.
dar sacramento di fuggir la corte. -che ha perso vigore e serietà d'ispirazione.
. m. cecchi, ii-169: -che hai tu nella sporta? / -un pre-
la festività delle stiacciate inferigne. -che è caratteristico di tale focaccia (l'odore
meschini, a quella tavola. -che ha minor valore o pregio di altro.
spettacolo inferiore, luridamente mescolato. -che non è conforme o proporzionato a qualcosa;
stato pupillo del marchese scremin. -che ha una civiltà arretrata (un popolo)
tragedia dove morivano tutti i personaggi. -che vuoi tu inferire? -voglio inferire che
morbi da l'infirmiza pelle. -che cresce stentatamente, che non è rigoglioso
infanzia infermiccia e agonizzante. -che rivela una salute malferma (l'aspetto,
nostra inferma / e oscura vita. -che attraversa un periodo di grave crisi nei
dubitare delle cose invisibili. -che non muove da una ferma determinazione,
inconsapevole determinerà il suo destino. -che si soffre, si prova nell'inferno (
profondo tartaro delle pene infernali. -che rappresenta adeguatamente la realtà deh'inferno,
per gli iddii / inferni! -che sta nell'inferno. menzini, i-276
361: figliuolo dello infestato antonio. -che vede propagarsi e dilagare un'eresia, un
chiesa colle lor gregge sicuri. -che muove da ostilità, da avversione (un
lucidissimo / asiatiche saette. -che contiene impurità (un minerale).
tabe uscìa sanguigna e pesta. -che non è stato sottoposto a sterilizzazione (
lui allora un giovane autore. -che ha perso autorità, potenza (un governo
-che vomita fuoco (un mostro).
salute e di grossolana allegria. -che ha colore rosso intenso; acceso, vivo
o infiammati del divino amore. -che ama dell'amore soprannaturale proprio di dio
e infiamma gli angeli suoi. -che esprime amore celeste, fervore mistico.
più alte meditazioni profondarsi. -che esprime intensa passione, eccitazione, odio
degli sguardi patetici e infiammati. -che esprime sentimenti fervidi, intensi, anche
/ fur sue terre espugnate. -che non mantiene la fede dovuta, la parola
cui erano state istituite. -che esprime falsità, che suscita diffidenza (
lo sentiva mentre andava godendola. -che non è degno di fede, inattendibile;
4 forse 'vai molto. -che costituisce una minaccia, un pericolo.
a noi gli occhi rivolse. -che incombe minacciosamente (la morte).
terra tributaria e serva. -che fa presagire, che lascia intendere un
contro l'imperio della ragione. -che ha perso acutezza, vivacità (una facoltà
guerra. 9. locuz. -che dio v'infilzi: come maledizione.
infimo, mezzano e sublime. -che ha carattere artigianale; più comune,
infingardo di tutti gli altri. -che scorre lentamente (un fiume).
il mar l'onda infingarda. -che trascorre con estrema lentezza, interminabile,
- ma fu un infinitesimo di tempo -che le mura si allungassero improvvisamente verso il
del vuoto che ci invade? -che dura un tempo illimitato, che non ha
crollare infinita esistenza di sabbia. -che si propaga o dilata immensamente (un
fermarsi con noi nessuna luna. -che si prolunga all'infinito (una linea,
i sentieri aperti dalla luna. -che è senza fondo, insondabile, irraggiungibile
infiniti o delusi con ispergiuro. -che non giunge a conclusione, che si dilunga
potuto vincere quello d'infiniti. -che è formato da una grande massa di persone
delle alpi e degli appennini. -che eccede ogni limite morale o civile;
in cui dee travagliarsi. -che implica una straordinaria riconoscenza e gratitudine (
ipocrita da infinto da traditore. -che finge, che simula (in relazione con
antiaerea aveva colpito nel segno. -che non si spezza, durissimo. mascardi
nella sfera dell'automatico. -che è compiuto secondo i prìncipi e le tecniche
in una serie di « quadri » -che direi informali -dove i personaggi entrano,
deu'inferno. aretino, iii-130: -che di'tu d'alcuni che non solamente
della nostra più toscana poesia. -che non risponde alle aspettative (un risultato)
lor tumulto infortunato evento. -che è o è stato sede o teatro di
/ negli occhi gli rifulse. -che emana influssi negativi e malefici (un
vitali si trovavano infraliti. -che ha perduto impeto o capacità combattiva (
.. una stuoia da carbonaio. -che ha cessato di battere, schiantato (il
donna prese inimistate allor / contra pietate -che s'accorse / ch'era apparita /
e il non imitabile. -che è improntato a una concezione eroica ed
, sporca, ciondolona. -che esprime o deriva da ottusità, da stupidità
, vi si trovano scritte. -che non riesce a farsi capire, a comunicare
cullando la sonnolenza dell'aria. -che supera le facoltà percettive dell'uomo,
è giusto dall'iniquo. -che è contrario a verità, falso.
se n'andò a pergamo. -che è sede d'iniquità, d'ingiustizia.
iniqua 'inuguale alle forze. -che dimostra o deriva da ingratitudine. ariosto
tale è silvia o nerina. -che segna l'inizio di un'evoluzione, ravviamento
nascoste e al tutto invisibili. -che costituisce il punto di partenza e il
concepito avea per virgilio ed augusto. -che possiede una vasta competenza in discipline tecniche
teologo innamorato della vergine. -che ama di amore divino, soprannaturale (
con un batuffolo di ovatta. -che ispira amore, che fa innamorare.
pulitezza negli uomini di lettere. -che si dà cura con zelo, che ha
della riputazion dell'italia. -che nasce da interesse, da ammirazione.
/ la maga stessa. -che dispone di molte aderenze o appoggi (
bisogno / che voi mi siate testimone. -che / sarà qualche disdetta? -nulla.
pare un guercino innestato in caracci. -che è stato sottoposto a innesto (una
io non sono mai stato innocente -io -che fui sempre insanabilmente ingenuo - non trovo
non spento. cuoce sotto. -che non fa male, che non ha controindicazioni
depilatori innocui e le tinture istantanee? -che non ha capacità di offesa, che non
aveva abbonati a vita. -che non desta alcuna impressione. montano,
stessa con produzioni mostruose. -che non risponde agli stimoli, agli impulsi.
ricadere l'arma innoffensiva. -che non esprime minaccia, che non incute
sembra inoffensiva e amica. -che non offende il buon gusto. cinelli
perché infiniti ordini ricever può. -che si muove tumultuosamente, accaldandosi o sbandando
ai loro posti. -che esprime disappunto, dispetto, disgusto.
inospitale e gelosa della proprietà. -che denota mancanza di senso di ospitalità,
di dovere o di svago. -che è abitato da genti prive di senso dell'
figur. piovano arlotto, 281: -che è il naso. -inquisitore d'odori
fine del tormento inquisitorio. -che svolge o è incaricato di svolgere un'indagine
-per i metodi giudiziari da esso applicati -che non consentivano all'inquisito alcuna efficace difesa
-e io ripeto la cosa senza insaponarla -che il cappellaio ha una moglie bella e
nuovi e i nomi nuovi. -che non appaga il desiderio da cui nasce.
discorso insensato. segneri, ii-216: -che altro è ciò, se non che tesser
insensibile -commetterei un delitto? -che non si lascia intimorire; impavido.
guidano l'opinione pubblica. -che rivela stretta affinità e attinenza. -
/ bucano la tenebra insidiosa. -che è pieno di insidie; atto a favorire
insigni d'italia. -che vanta una gloriosa tradizione o un ricco
più antica e più insigne. -che raccoglie opere o esemplari di grande pregio
amici con così insinuanti colori. -che contiene insinuazioni (una frase, un
tregua mai. d'annunzio, iii-2-1069: -che altro vuoi insinuare? -la pace,
trovatelle spiritose o anche insipidissime. -che è privo di fondamento, insulso, insensato
lo spirito di mortale oppressione. -che ha mediocre talento (uno scrittore, un
come un vivo spettacolo. -che non attrae l'attenzione; incolore, monotono
metonimia. d'annunzio, iii-2-1116: -che hai qui? -ora mi frughi?
ammaestrare l'età fanciullesca. -che esprime durezza e severità (il volto,
al meraviglioso, all'insolito. -che non è mai stato (o è stato
cuore con palpito insolito. -che non è nel carattere, nelle abitudini,
coltre involta sia d'amore. -che non dà tregua; assillante, affannoso,
e di sostenere l'insostenibile. -che non può reggersi, mantenersi (uno
al profeta polacco towianski. -che deriva da nobili e alti sentimenti.
vivere sull'onda istabile marina. -che è caratterizzato da condizioni atmosferiche variabili (
con colpi di pugnale. -che è soggetto a forti oscillazioni, variabile
da una città all'altra. -che è soggetto a continui cambiamenti (la
mestatili alle opere buone. -che cambia espressione con grande facilità (il
s'alza ancora e sempre. -che emette un'ininterrotta melodia (uno strumento
il dolce nome di vergine. -che assilla con richieste continue; che sollecita
de'suoi accusatori. -che non è in grado, da solo,
chiave fra i due mondi. -che è costituito da isole (un territorio,
. gli altri possedimenti insulari. -che sorge su un'isola (una città,
europei vivono nell'isola. -che si svolge o avviene su un'isola.
parsa insulsa e manierata. -che manca di vitalità, di vigore (un'
bizantino, bensì di me. -che ha un aspetto poco caratteristico, che
pezzo di carne colli occhi. -che non è fornito di autentica ispirazione,
persone del proprio sesso. -che è diretto a insultare, che contiene
del suo amore colpevole. -che , per l'oltraggioso e provocatorio contrasto
della miseria e provocatore dell'odio. -che contiene insulti, ingiurioso. c.
soffermarsi a qualche deduzione. -che presenta difficoltà straordinarie, superiori alle capacità
libertà nel « cappello calabrese ». -che teorizza il ricorso all'insurrezione. b
scrive. il rasoio intaccato. -che presenta la superficie o il margine con
cartiera sorge più colà. -che è stato defraudato del proprio denaro;
faccette, e in punta. -che reca incisi caratteri, nomi, iscrizioni
pericolante e insieme intangibile. -che non può venire meno; indefettibile.
ch'ebbe da dio. -che gode del privilegio dell'inviolabilità; che
sono ora segno di esose cupidigie. -che non si può trasgredire o mutare (una
; è lama vecchia per dio. -che vecchia? intarlata, fate pian che non
: respiro intasato dal raffreddore. -che ha la voce roca, nasale.
nuovo, dell'intatto. -che non è stato o non è ancora coltivato
era rimasto intonso, intatto. -che non è mai stato usato, adoperato,
trasporti con la voce intatta. -che non muta di quantità (una sillaba,
smaltati e d'onice lucente. -che ha colore perfettamente bianco, candido.
-immerso in una quiete luminosa. -che non è turbato da ansie, da angustie
rapiva ogni base d'azione legale. -che non è o non viene compromesso, pregiudicato
trasmettiamo intatto alla nuova generazione. -che non ha perduto d'intensità, che si
desiderio di farsi possedere possedendo. -che non viene meno, non scema, non
da ogni secondo meschino fine. -che è sempre uguale a se stesso nell'indole
lei tradiva una qualunque passione. -che non ha ancora amato; ignaro dell'amore
partita, in partic. di -che non è contaminato moralmente, che carte)
faccia la storia umana. -che considera un determinato fenomeno in tutte le
savi ti vien consigliato. -che ha conseguito l'unità nazionale (uno
che porta all'equilibrio. -che è giunto a un elevato grado di progresso
-vergine (una donna). -che non ha subito perdite, incolume (un
e d'arme è scinta. -che gode di buona salute, sano; gagliardo
ordin d'integra sanità pon speme! -che non ha subito limitazioni o perdite territoriali,
poscia affa sua posterità. -che non presenta omissioni o alterazioni; integrale
umana, integra e sola? -che attua un armonioso equilibrio delle proprie facoltà
di latte di capra cagliato. -che conserva i caratteri, l'indole, i
e liberar quella dai vizi. -che rivela purezza di costumi, onestà, virtù
grani generalmente per non voler carco. -che si fonda su ideali di giustizia e di
l'esercizio delle virtù intellettuali. -che deriva dalla mente o verbo di dio.
, piena d'amore. -che si coglie, che si comprende mediante
-che è proprio, si riferisce allo spirito (
spirito, un autentico godimento intellettuale. -che è costituito di puro spirito (e si
la guerra ci sia. -che si coglie, che si comprende mediante
comprendeva con la mente. -che richiede, in modo per lo più esclusivo
per 10 più sottintesi. -che deriva dall'attività d'artista e di uomo
raggiungere lo scopo dell'amore. -che esercita la propria attività, professione,
, ma soltanto per fare quattrini. -che si può vedere con chiarezza, distintamente.
fuori alcun vocabolo intelligibile. -che può essere percepito chiaramente dall'udito (
-balbettò con voce appena intelligibile. -che articola le parole in modo chiaro e
inteso? d'annunzio, iii-1-285: -che pensi di fare, silvia? -quel
silvia? -quel che è necessario. -che , dunque? -vederla, mettermi di
ha data! cassola, 6-103: -che è successo con michele?...
. -niente, -disse alla fine: -che dovrebbe esser successo? -a chi la vuoi
una sua stizza professionale. -che non lascia trapelare pensieri, sentimenti,
paura, di curiosità intensa. -che manifesta con acutezza i sentimenti dell'animo
scagliato un grido d'allarme. -che esprime interesse, attenzione, o anche
pericoli al re sovrastassero. -che sta in agguato (un animale).
docile di me. -che nasce da una profonda partecipazione spirituale o
si navighi per questi laghi. -che è in rapporto reciproco e stretto, intimo
affetto di v. s. -che nasce da una profonda partecipazione morale;
. è invalsa una servitù volontaria. -che è esercitato o avviene, o si svolge
versione interlineare che serva agli studentini. -che si avvale della traduzione interlineare. galanti
adopera / come un fruscio. -che si estende infinitamente. f. m
e ne acquista di nuove. -che non può essere delimitato, circoscritto,
architettura magnifica e di mobilio stomachevole. -che scorre ininterrottamente (un corso d'acqua
alle città lontanissime e al mare. -che pare destinato a non cessare mai; perenne
sento ch'ella è agitata. -che ha carattere discontinuo ed è contraddistinto da
gentilmente e senza timore evacuare. -che si manifesta saltuariamente (un dolore,
2). -anche sostant. -che è sottoposto a internamento politico; confinato
fanno per il teatro drammatico. -che opera in più nazioni (polizia internazionale,
,... forest hills. -che accoglie i prodotti, le merci di nazioni
sotto del rio lor mena. -che non ha comunicazione con l'esterno (una
, -brontolò la portiera. -che mette in comunicazione fra di loro le
non ammette alcuna possibilità di unificazione. -che appartiene, come altri, a una medesima
. commissione2, n. 5. -che mette in comunicazione fra di loro i
al limite dello spezzamento. -che si somministra per via orale, rettale,
ma solo conoscono l'esteriori. -che si riferisce o ha sede nella coscienza,
, cederebbe amoroso a lei. -che è prodotto dall'autosservazione. gioberti,
aquino, 115: infra la primavera, -che ven presente / frescamente -così frondita,
intiera della teoria della elettricità. -che manifesta tutti i peccati (la confessione
depone il carco eterno. -che non viene meno, che non si affievolisce
ma per acquistar fama d'intiero. -che ha mantenuto intatta la verginità, l'
luminosa la pienezza dell'amore. -che è proprio di una persona integra, onesta
personaggi di vita ed azione. -che appare in tutta la sua personalità fisica
di una forte volontà interpretativa. -che esprime acutamente, che coglie nell'intima
-assol. carducci, iii-4-210: -che è? chiede il nemico venendo a
» e nel poema sacro. -che si svolge in modo discontinuo, a tratti
dalle altercazioni delle parti. -che procede senza necessaria connessione con le altre
intesi di rivedersi nella serata. -che è oggetto di un patto, di una
andava sventolando un po'dappertutto. -che porta indicato il nome del titolare, del
irta di villi intestinali. -che è prodotto dall'intestino, che si forma
di questo ribollimento intestino. -che si trova nell'interno di uno stato o
, intimi, stretti agli stami. -che si trova nella parte più interna e centrale
rigore del verno lo dissuasero. -che riguarda o interessa la natura o la struttura
in parte le loro proprietà. -che riguarda gli organi interni del corpo umano
mento d'intime lagrime. -che riguarda tinteriorità; spirituale. pascoli,
conoscenza larghissima e intimissima. -che meglio esprime il proprio oggetto; appropriato,
si strinse, diventò intimo. -che si svolge fra familiari o fra parenti o
felice, delle più solitarie. -che rivela mancanza di sensibilità o di delicatezza
nel libretto postale intitolato a me. -che prende il titolo dal nome del suo autore
-che incute reverenza, rispetto. govoni,
, ambigue e intoccabili. -che deve restare intatto; che non può essere
quando sentono intonare la pace dicono: -che gli venga a questo nostro padrone,
do do do do... -che vi fanno? (adesso ha intoppato gagliardo
si ottiene subito la vittoria. -che avanza lentamente e a fatica (un mezzo
dagli amanti nelle cortecce silvane. -che ha l'aspetto di una treccia (una
quando egli riaprì gli occhi. -che non si può esprimere in termini razionali,
è più nostro evitiamolo prudentemente. -che usa uno stile oscuro, confuso, contorto
intraprendere maggiori imprese, servendosi sempre -che esprime imbarazzo, titubanza, perplesdella religione
correnti sarebbono sanza globbi. -che cammina di traverso (una persona).
ad un corno o nicchia. -che ha una trama molto elaborata; che
, davanti alla camera piemontese. -che deriva da vivace spirito d'iniziativa,
innestricabile confusione. parini, 234: -che tradimento è questo? / -ohimè, che
ricordare. contile, ii-6: -che vuol dir che tu non ti ricordi del
covavano beffardamente con gli occhi. -che ha un panneggio troppo abbondante e complicato
voragini ove il mare ondeggi. -che si trova, si sente, si sviluppa
osservano di solito anche fra intrinseci. -che è introdotto e assiduo frequentatore e conoscitore
tempo che sembra distruggerli. -che attinge l'intima sostanza e le proprietà
altre mie vere dottrine introdotte. -che gode di una vasta notorietà (un autore
come introduttore del turpe peccato. -che inserisce un elemento particolare in un contesto
sedere sulle ginocchia e le domandava: -che intrugliano la mamma e il signor porati,
altrui dolore il suo contento. -che esprime crudeltà, durezza, malvagità (
del galilei non mi querelo. -che provoca effetti dannosi, rovinosi, negativi
/ se non voci inumane. -che supera le forze umane o la capacità
maniche e di scollo largo. -che non è abitualmente (o non è mai
, ed a me necessario. -che non dà o non dà più frutto;
d'asta fu inutile. -che non serve o non serve più all'uso
deserto formicola d'impazienze. -che si espande, che si sviluppa esorbitando
faceva ridere come un invasato. -che è in preda al furore o all'estasi
trespolo, là, nell'angolo. -che manifesta grave turbamento (la voce,
sentimento). bocchelli, 13-546: -che cosa dice lui, mio figlio? -
infierire contro il suo stesso volere: -che cosa dice francesco? pasolini, 2-103
e il suo complice fascista. -che fa o ha fatto irruzione in un luogo
dalle nebbie del settentrione. -che ha perso efficacia o validità; scaduto.
l'animo d'osmano. -che esprime collera, astio, rancore (gli
che mai inveleniti dalla stizza. -che muove da ira, da sdegno.
* virginibus puerisque '. -che crea con la fantasia; ricco di immaginativa
che a quelle d'estate. -che si indossa in inverno (un capo di
ridiscendere il caporalmaggiore. c'investe: -che cosa fate qua, ma non capite che
i vostri antenati, signor padre! -che già annunciava la sua vocazione di ribelle
invidioso di tanto diletto. -che impedisce, che è di ostacolo al godimento
lui, a sé medesimo. -che ha perso potenza, prestigio, autorità.
terra le mura di tebe. -che non può essere portato a termine vittoriosamente
/ chiusa sarà nell'invincibil rete. -che non è possibile superare; insormontabile.
, la rivoluzione è invincibile. -che non è possibile inficiare o compromettere (
-che non è possibile far venire meno; che
credermi obbligato a certe formule. -che non è possibile moderare, temperare,
sole, dove perdermi. -che non può o non deve essere turbato o
dal caldo e dal gelo? -che non si può lavorare o intaccare facilmente;
archetipo inviolabile dello svolgimento totale. -che non si deve mettere in discussione;
rigida e inviolata ignoranza. -che non è stato interrotto; completo, profondo
saluto / giunge a me pellegrino. -che per particolari circostanze non appare alla vista
e congiunte verso l'invisibile. -che riguarda o dipende dalla natura e dalla
passeggiate calme fra alberi. -che propone o affida un incarico. -anche
che prima sulle italiane terre. -che porta via, che allontana. carducci
invulnerabile come un dio. -che non può essere accusato di difetto alcuno
che non mi sfogava. -che ripete continuamente; pieno (di parole,
ch'i pezzi fossero trentadue. -che ha tendenza a sopra valutare le cose;
contenta abbastanza i lustratori grandiloquenti. -che suscita immagini fittizie; allusorio (la
nel cono opposto bod. -che segue una traiettoria di curvatura analoga a
agli occhi di tiberio. -che spira, che soffia da nord.
sotto il pretesto ipocrita di giustificarle. -che tende a nascondere, con raffinata astuzia,
ruppe il silenzio la madre, iraconda: -che ci abbiano a volere sempre gli argani
l'ironico e il ridicolo. -che ha sapore di beffa, di scherno paradossale
la non-cosa, l'irrappresentabile. -che non può essere rappresentato graficamente. b
femina, irrazionale e pericoloso. -che pensa e agisce secondo l'istinto; spontaneo
tentativi di affrontare questi argomenti. -che non segue un piano razionale; imprevedibile,
di una efferatezza quasi irreale. -che è in contrasto con la realtà concreta,
sante risolute e un po'nevrasteniche. -che ha un aspetto anomalo, per lo più
non ha bisogno d'altro. -che si fonda sulfirrelatività. b. croce
farà severissima ed irremissibile esequzione. -che non è suscettibile di dispensa, inderogabile.
una cosa, sopra tutte, comprendevo: -che io ero perduto, irremissibilmente. pirandello
la vogliente femmina. -che non trova conforto (un sentimento doloroso
punto dove si arrestavano in sospetto. -che denota agitazione o eccitazione (un comportamento
irrequieti nelle rughe delle scogliere. -che non sta mai a posto, che tende
ciocca di capelli irrequieti. -che si trova in perpetuo movimento, che
mia lascio a se stessa. -che viene mosso in continuazione (un oggetto)
naturale della sua bellezza. -che suscita ilarità, ridicolo. landolfi,
come tronco, irresoluto. -che non splende sempre con la stessa intensità
in esse, si vive. -che non soddisfa; spiacevole. pavese,
frenabile, irrevocabile. -che non può essere richiesto indietro (un
storica adunanza aveva avuto inizio. -che non può essere procrastinato (il momento
tuo cuore langue irrevocato. -che non è intenzionalmente richiamato alla memoria,
noi e ai nostri compagni. -che rende chiuso in sé, estraneo al mondo
ma non meno allo sfogamento bestiale? -che non approfondisce la propria analisi, che
dolce, irrigua e piovosa. -che è destinato o serve a irrigare.
dietro all'orfeo novissimo. -che fa largo uso dell'irrigazione (un sistema
sempre qualche rancidità e facoltà irritante. -che provoca infiammazione di mucose o di organi
pe 'l capo. cassola, 4-54: -che ha fatto sul collo? -lo interruppe
can travolti sulla lunga traccia? -che si propaga impetuosamente e tumultuosamente; dilagante
a un tratto / irruenti. -che sgorga improvviso e violento (il pianto)
stagnanti, fu mio primo pensiero. -che è andato soggetto a un processo di
squar- ceremo il sen. -che ha il pelo folto, ruvido, setoloso
terribile tenzon nell'irto petto. -che ha il pelo rigido, ispido, setoloso
, irto di termini scientifici. -che presenta molte difficoltà (una procedura);
la base era il cedro maturo -che in certi seni delle pieghe decadeva nello smorto
in una proporzione costante. -che ha oscillazioni perfettamente regolari (un pendolo
in fondo al paese. -che non è stato ancora raggiunto dall'evoluzione
- la donna ed io giovane. -che ha perso i collegamenti con il reparto
dovesse essere solo sulla terra. -che rappresenta un'eccezione; sporadico. cesarotti
natura violentata dalle occasioni. -che rivela o deriva da una forte esaltazione
d'ispirati veggenti e poeti. -che deriva da felice ispirazione intellettuale o artistica
che domandava un istantaneo soccorso. -che segue immediatamente, che si verifica subito
istantaneo sganciamento della cintura. -che ha effetto immediato, che agisce rapidamente.
granata, tutto è sparito. -che si manifesta, che sorge d'un tratto
ingiù con moto accelerato. -che ha subito una sollecitazione o uno stimolo
del sentimento e dell'immaginazione. -che tratta, si ispira, si fonda su
piano tonale e istrumentale. -che esegue musica strumentale. capriata, 1-16
vita, bello e gagliardo. -che rivela consapevolezza. d'annunzio, ii-21
essenziali. d'annunzio, iv-1-250: -che pensi? -gli chiese ella, pronunciando
... parlava italiano. -che adotta la lingua parlata e scritta in
, la rende più difficile. -che ha corso in italia (una moneta)
pura e vocale anima infuse. -che nasce e cresce in italia, che è
cioè dell'italia di mezzo. -che ospita italiani. tasso, 8-72:
a dar di volta. -che dà luogo a frequenti ricadute (una
cerebrali e dalla itterizia. -che serve a curare l'itterizia (un farmaco
di più. gelli, 7-411: -che nuove mi recate voi?...
sei, ma con labile sollievo. -che non dà affidamento; incerto, insicuro.
o consolare i labili mortali? -che non ha forza e consistenza politica e
che a lodarci delle venture. -che induce al peccato. serdini, 1-242
le fondamenta fatte alla carlona. -che si trova in forte pendenza. graf
lacca1, sf. (plur. -che ). ant. e letter. luogo
lacca2, sf. (plur. -che ). ant. coscia, anca di
laca), sf. (plur. -che ). materia colorante ottenuta dalla precipitazione
lacca4, sf. (plur. -che ). dial. mancia, compenso,
signora lambert ha pure i suoi doveri. -che doveri? quale dovere può costringervi a
negli otto ambienti del piano. -che squarcia d'improvviso te tenebre (un
onore de'miei laceratori. -che rimprovera duramente, biasimatore severo. liburnio
votivo aperse lacrimabil suono. -che svolge un argomento molto triste, che
di lacrimabil carmi. -che è accompagnato da lacrime di pentimento.
oracolo se non il silenzio. -che è oggetto di profondo cordoglio (la
sorriso come un'amica. -che suscita dolore e rimpianto (il ricordo,
redentor fermava i guardi intenti. -che suscita malinconia e tristezza. d'annunzio
d'un serpente a sonagli. -che è causa o effetto di lacrimazione.
letizie d'amplessi non eterei. -che rivela l'intimo tormento (il tono della
una tal compagnia di sfaccendati. -che compone opere patetiche, commoventi (uno
al porto lacuale grazioso. -che costeggia un lago. de marchi,
montuosa e lacustre della savoia. -che riguarda un lago, che ha come tema
specie di sogno lacustre. -che dà su un lago (una stanza)
neolatini, un'unità indipendente. -che è proprio di tale dialetto (un fonema
forte nel cilindro della tromba. -che lavora con facilità e agilità non comuni,
, straordinario. aretino, vi-170: -che c'è? -cose ladre, egli è
anche a quello di dio. -che appartiene o è tipico di una persona
sonore di mille organetti. -che risuona continuamente di lamenti (un luogo
ben chiaro e lampante. -che si impone, che risulta vero senza bisogno
rivela con una chiarezza lampante. -che è facilissimo a intendersi, agevolmente intelleggibile
lampeggianti in questo nostro accademico? -che costituisce un modello, un esempio.
splendor ch'è tanto radiante. -che s'impone alla sensibilità o all'attenzione,
cognata? -su le grazie. -che lana, dio! gallani, 29:
lanca, sf. (plur. -che ). geogr. region. specchio
-i, rar. -e; popol. -che ). ant. e
lambivano il telaio della finestra. -che manda una luce debole, intermittente.
mendichi / di lampare fuggenti. -che ha perso intensità (la corrente elettrica)
e sprofondante, della chiusa. -che procede svogliatamente, stentatamente (un trattenimento
percorso / assai la vita rea. -che è costretto all'immobilità e al desolante
piume / la bella in sacrifizio. -che esprime o deriva da struggimento amoroso (
, oramai troppo languente. -che trascorre nell'ozio e in una forzata
essere stato tu, aggiunse languidamente, -che mi hai fatto venir fame...
sentivano odorosissimo il fieno. -che ha una bellezza delicata e fragile (un
quelle note quasidesolate e languide. -che emette suoni eccessivamente dolci e tristi;
io trovo un lapide... -che sì che ve farò andar a cantare altrove
fervido voto dei vostri cuori. -che avviene con lancio di pietre. -anche
ordinario o di colore periato. -che è proprio della pietra. bicchierai,
tutti gli scrittori del mondo. -che ha un notevole circonferenza; che circoscrive
per mostrarsi di parte. -che non aderisce alla persona; comodo,
immobili / riposano gli arazzi. -che non è troppo stretto, che non è
guisa d'un giglio adamantino. -che si propaga in estensione e in profondità
e dall'altra le lance. -che si snoda, che si svolge con ampi
più sublime volo l'ariosto. -che spazia su ampie distese, su vasti tratti
la tua mente guardi largo. -che risuona, che si propaga per ampio
-che pervade completamente l'animo (un sentimento
contornavo fortemente di nero. -che dipinge con stile ampio e armonioso (
volgi / larghe preghiere. -che si distingue per importanza, vastità,
largo è il favore. -che scommette elevate somme al gioco. b
a così essere gli sforza. -che si concede con facilità (una donna)
suo cuore fu più largo. -che trascorre lentamente, placidamente. frateili,
larvale delle origini istintive. -che è privo di consistenza, di concretezza;
lascivo e sì del rio. -che è adatto ai piaceri amorosi (o è
, / conscia di tutto. -che si distingue per grande rilassatezza di costumi
lubrichi che gli s'infocolano. -che tratta argomenti erotici (un artista,
il candore dell'antica lingua romana. -che deriva da lusso; eccessivamente ricercato e
, gli resta il segno. -che deriva da debolezza fisica. g.
). arbasino, 9-160: -che importa! -ribatte rouget. sono passati
elli mi voleva fare dire. -che viene compiuto di soppiatto, che non
chi cerca bene le stritture latinamente scritte -che non lo fa lo volgare in parte alcuna
perché disprezzano l'europa latina. -che ha adottato il rito latino. tommaseo
impero e del paganesimo greco-italico. -che ha i caratteri della letteratura romana;
quella gente superbamente togata. -che fu usato nella lingua latina (l'alfabeto
alcamo, 173: macari se dolesse ti -che cadesse angosciato! / la gente ci
cresca robusto e divenga virile. -che è agl'inizi, agli albori (un
fasce, e semplice vagiva. -che è in fiore, in boccio.
soccombettero a queirinterminabile processo. -che ha il mantello di colore bianco latte
grossi batuffoli di neve gelata. -che ha una disposizione d'animo o un atteggiamento
le mani secche per magrezza. -che ha l'aspetto, la consistenza del latte
). della porta, 2-284: -che vuol il signor boia da me?
in una percentuale del valore del fondo -che il concessionario di un'enfiteusi (il
peggiore nel miglior suolo. -che si ricava dall'agricoltura (un prodotto)
il cibo lavorato e squisito. -che è stato sottoposto a un processo di trasformazione
. palazzeschi, i-96: be'? -che lavori sono questi -le [alla gallina
-che rivela o muove da gusti e inclinazioni
. papini, ii-685: il far niente -che l'abate galiani elogiò nell'aureo nostro
questo è duro! goldoni, iv-800: -che restino servite qui, illustrissime. -
e chiamasi / il signor curzio spada. -che ha datone, / o tocche?
di amor l'adultera ledea. -che è proprio di leda, leggendaria moglie
di cinque dollari la settimana. -che deriva dalla legge, intesa come particolare
possibil -l'un l'altro dicea / -che quel piccolo il grande abbia legato? tasso
somma paura. verga, 1-137: -che sete! dio mio, che sete!
sen di quell'ardor vorace. -che si muove con delicatezza, senza far
s'inzeppando di troppo mangiare. -che non possiede determinati elementi che la rendono
su quello cristallino del fiume. -che presenta bassa gradazione alcoolica (un tipo
sangue tiepide e leggere. -che ha gusto e aroma dolce; che non
erano troppo leggere per lui. -che agisce in modo blando (un farmaco)
governo della città. galileo, 8-viii-121: -che si dovrebbe dire de gli auti discorsi
limeremo, ceselleremo insieme. -che scrive o esprime concetti futili in forma
leggiero e trasparente velame. -che eccelle per stile, chiaro, spigliato,
bella bocca e il bel sorriso. -che suscita ammirazione, simpatia, amore (
un gentiluomo vecchio romano. -che sa accattivarsi chi lo ascolta; brillante,
moglie, foscolo alla madre. -che si distingue per la raffinatezza e l'eleganza
vuoi ch'ella sappia assai cose! -che cosa vuol dire legione? -vuol dire assai
adottare o da serbare. -che detiene il potere politico in modo giustificato,
di relitti legnosi. -che è proprio, che si riferisce al legno
più lena. trissino, xx-1-74: -che vuoi? che non ragioni? -
di che frutto non fate. -che agisce con tocco leggero e delicato.
piano per l'amplissimo greto. -che fluisce con moto lentissimo (un corso
/ lusinga, o diva. -che ha voce sommessa (una persona).
, / voze mi scese dicendo: -che fai? / vienni oramai, -en
come / una regina. -che si volge o si muove con lentezza (
catania con un lento barcone. -che si percorre con obbligata lentezza (una
lento / risale dal fondo. -che scende piano, a larghe falde (la
pioggia fine e lenta. -che cade a goccia a goccia (l'acqua
un rigoglio festoso e opulento. -che si risparmia a poco a poco; che
solenni tue promesse antiche? -che si distingue per prudenza, avvedutezza,
impolvera e copre il passato. -che rivela indulgenza, tenerezza, sollecitudine (
far lievitare una qualche ipotesi polemica. -che ha aspetto, espressione, fisionomia simili
lacero da zanne / leonine. -che ha il colore del leone; fulvo.
colonnetta divisa in più pezzi. -che ha come simbolo l'emblema di un leone
il poco che conta. -che è spiritualmente affine al leopardi; che
puttana e del più lesto. -che si muove o agisce con prontezza; pronto
hótel royal son lesti. -che pare trascorra o sia trascorso velocemente (
, soltanto * ni '. -che simboleggia la morte, che è indice di
di una stanza troppo calda. -che dà il senso della cessazione di ogni attività
vii e faosa, / a dir caosa -che non è da omettre. boccaccio,
oggetti- vandone gli interessi. -che trae ispirazione dal mondo della letteratura;
fare arte in lingua italiana. -che adopera, nei suoi scritti, la lingua
sentito, il terremoto joyce. -che lavora nel commercio librario. g.
divenne literatissimo. costo, 1-108: -che vi par'egli delle mie madonne?
di godere un ozio letterato. -che ha carattere letterario (uno scritto,
frutto letterato del mio spirito. -che è ricco di elementi e di caratteri dotti
letteratissima poesia di francesco petrarca. -che è proprio, che appartiene alla lingua
loro osservazioni su un fatto. -che ha la funzione di leggere ad alta voce
, di inciso o di intercalare. -che levati: a sottolineare l'impressione d'
solitudine senza farle altra dimanda. -che si è alzato dal letto; che ha
levatura avea,... dicendo: -che arrubinatemi e che zanzeri son questi?
. m. cecchi, 1-2-97: -che cagione / muove messer marino a far fermare
in mille domande inutili. -che si distingue per studiata, eccessiva ricercatezza
due leziosi balletti a virgola. -che manca di profondità di pensiero, frivolo
... era accaduto di dire: -che lezzo d'astio inacidito!
dice: -vi hanno presi sul lavoro? -che lavoro? -nicola resta lì, e
e degli uomini più diversi. -che combatte per la causa della libertà (un
tanto impressionò il papato. -che si riferisce al liberalismo moderato o al
i diritti sacrosanti della ignoranza. -che sfoga un sentimento a lungo represso.
/ gravezza, anzi festosa. -che non è stretto, impedito od occupato da
la giustizia pia del lavoro. -che gode di autonomia culturale; indipendente,
nell'aspetto benché illuminate dal sole. -che non è sottoposto né a dominazione straniera
sotto un governo libero. -che si svolge in regime di libertà politica;
economica privata è ubera. -che si svolge in clima, in ambiente,
terreno scoperto sotto il fuoco. -che partecipa volontariamente all'attività di un'organizzazione
da divieti o tolto o tarpato. -che è espressione di sentimenti nobili e alti
-perché non lo volete ricevere? -che volete ch'io faccia delle sue visite
, e più dannosa. -che irride ai valori consacrati dalla tradizione;
all'ordine, all'amore. -che scrive opere licenziose o oscene. borgese
che dal libertino all'austero. -che tratta argomenti frivoli o licenziosi; erotico
superflue e storielle libertine. -che esprime o rivela inclinazione al libertinaggio,
mio sguardo questo lampo libertino. -che muove dal desiderio del piacere dei sensi
cosa sto facendo? ». -che si riferisce al libertinaggio. alvaro,
raso dagli occhi libidinosi. -che si volge a oggetti o argomenti osceni e
libidinose accende in petto. -che ha per effetto l'appagamento della libidine.
. e. cecchi, 7-88: -che fiume è questo, che fiume è questo
in un paradiso di progresso indefinito. -che si svolge secondo una trama unitaria,
pieno delle poppe. zione cancerogena. -che si riferisce, che è proprio della linfa
. ha la lingua lunga... -che lingua lunga o corta? bisogna a
l'ombra io. bocchelli, 2-ix-197: -che ti si possa seccare la lingua in
finalmente irradiatore di lingua. -che si riferisce, che è proprio della linguistica
lingulaca, sf. (plur. -che ). bot. ant. lingua
mura e la liquida luce. -che avvampa; che si diffonde rapidamente (
vivo di cobalto, / effimeri. -che scorre con facilità; che fluisce pianamente,
e dai a veder quattro! -che è in stato di progressiva decadenza.
anima la sottigliezza della fantasia. -che fa ricorso ai più plateali artifici retorici;
molle e gran lisciatore. -che pettina, trucca, agghinda un'altra persona
-faccie liscie e unte d'olio cotto -che a damasco, all'omayad-hotel, prima
inferma, guasta, insanabile. -che ha la pelle morbida, fine, senza
azzimato. della porta, 5-37: -che comanda quella faccia liscia e stralucente?
chi li legge con poca attenzione. -che si esprime in modo piano e semplice;
nella tenera età di novantasette anni. -che dio la benedica! e quanto ti
: ma non litigiosa. -che manifesta propensione al litigio (un modo
delle nostre vecchie coperte. -che è nato o abita in un paese rivierasco
1, 489 di terreno. -che è stato concesso a livello (un terreno
da due punti livellati. -che ha un determinato livello o il medesimo
livellatrici contro l'aristocrazia conservatrice. -che tende a creare una rigorosa e, per
labbro rilevato dal sorriso. -che emana una luce pallida e grigiastra;
, di un giallo livido. -che ha colore rossastro o sanguigno; che
fornace del tramonto livido. -che ha luce pallida e fredda (una stella
e livide per le battiture. -che ha un colorito paonazzo o bluastro per
livida, isabella orsini. -che ha una tinta giallo verdastra, che indica
/ già risupini lividi sepolti. -che ha una tinta scura (un liquido fisiologico
non si attendeva nulla. -che nasce o procede da invidia, malevolenza
sotto livide stelle creato! -che reca piogge e tempeste. bergantini,
corrispondenza meno materiale e locale. -che dipende o è in relazione con l'idea
questa dà a'delitti. -che si limita ad accertare l'osservanza delle
non locali piacevoli. -che interessa una determinata parte del corpo,
ha forma sua propria. -che indica luogo (un termine; in partic
o simili. fagiuoli, 1-5-233: -che scritta è ella? -quest'è una scritta
lodatrice di viventi e privati. -che compone opere di carattere celebrativo (uno
logìstica, sf. (plur. -che ). milit. settore dell'arte
certe malandatissime terricciuole mie. -che consuma cibi e bevande, mangiatore.
papini, vi-607: nella div na commedia -che dopo sei secoli di logoscopia non è
con le sicule palme. -che è tipico degli abitanti odierni della lombardia
fu stimato d'indole reumatica. -che fa parte della regione lombare. -arterie
un gran fondamento d'idealità. -che esprime o richiede grandezza d'animo,
d'una razza di longevi. -che continua a operare (un artista).
e tanta viltà nelle propinque! -che è offerto da persone che abitano un
adesso, logorato e lontanante. -che si va smorzando, che si affievolisce,
è grave. petrarca, 129-64: -che sai tu, lasso? forse in quella
farsi buon nome coi lontani. -che si tiene in disparte; discosto, isolato
pompe e i vanti / acquistansi. -che si reca in luoghi remoti, distanti.
/ vagheggerà più fiso. -che colpisce da grande distanza. tasso,
era ormai una cosa lontana. -che si riferisce a fatti avvenuti da grantempo (
misericordia era verso di lor manifesta. -che trascende o supera le capacità o le
ghiandaia, e parla e favella. -che dici tu? dico che quella lingua
a se la tragge. -che stormisce (il vento); che gorgoglia
paiuolo e col treppiede. -che risuona di rumori, versi o voci (
lusinga e quel che piace. -che fa uso della parola (un genere d'
pittore sia poeta muto. -che porta un'iscrizione. dottori, 100
proprio mal non segue. -che vuol essere esternato, manifestato; che
e ritufeata nella lorda pozza. -che sporca, che imbratta, che insozza.
in fondo a quel cassetto. -che non sa mantenere la pulizia; sporcaccione,
con certi modi da contadino. -che vive nella sporcizia, che si nutre di
, / cagnuoline mal istrutte. -che contiene impurità; misto a scorie (un
ormai, profane e lorde. -che reca i segni della colpa, del disonore
del sangue dei nostri migliori. -che canta delitti, omicidi, violenze.
lordo di fraterno sangue. -che costituisce l'infame ricompensa di un delitto
tu la vedessi co'miei occhi. -che sarebbe? -la ti parrebbe la più soda
loriga), sf. (plur. -che ). armatura costituita dapprima da strisce
la voce: -ditegli -rispose già loricata -che n'ho da subissare bombiana tutta quanta
e il labro leporino. -che deriva da strabismo. d'annunzio,
già losco / sembra fatto giunton. -che fa perdere il discernimento, la ragione;
qualche cosa di losco sotto. -che conduce una vita poco pulita, equivoca,
tutti, ammirati, invidiati. -che evoca un'atmosfera torbida, malsana.
un corpo, ma lotosa. -che è fatto di fango. imperiali,
ma di nobile lottatore. -che partecipa a una disputa, a una controversia
si dava alle lettere). -che porta o incita al contrasto, alla lotta
- / intend'ella del lotto? / -che c'è forse anche qui la lotteria
seconde nozze. de marchi, ii-398: -che cosa voleva aquilino? -che aquilino?
ii-398: -che cosa voleva aquilino? -che aquilino? -il vice-ricevitore del lotto.
fermar tutto il piede. -che sfugge alla presa perché bagnato o umido
ancor la lingua più lubrica. -che si snoda armoniosamente; ben costruito,
apoftegmi le menti degli uditori. -che ha la vena facile (uno scrittore)
rasamora tasteggia e dorotea. -che sprizza sensualità; provocante. d'annunzio
dere o non lo lascia. -che si diffonde facilmente. fantoni, i-121
con cristei lubrico il ventre. -che non trattiene il seme (la matrice)
/ di cielo e pianto. -che ha uno sguardo luminoso e vivace,
occhi e nero in faccia. -che si manifesta attraverso lo sguardo (un
piccola città ferma -lucciolata di rari fanali -che prende le ore uguali alla sua campana
d'oro. petrarca, 346-5: -che luce è questa, e qual nova bei-
passavano sul tappeto purpureo. -che colpisce per l'intensità, la forza,
fa rispettare e ci interessa. -che ha il mantello lucido (un animale)
aprono lucidi al vento. -che si serve delfa luce riflessa dallo specchio.
ad uno stuolo alato. -che ha la pelle, le squame, il
e le stelle lucidissime. -che riflette intensi bagliori, scintillante, sfavillante.
bilancia, il peso dell'allegria. -che si distingue per chiarezza di concetti e
di tornare a chiudersi. -che deriva o è segno di una perfetta lucidità
sempre di un lucido inganno. -che non comporta obnubilamento sensoriale, perdita della
sua splendida agonia mattutina. -che ha per scopo la diffusione della luce
concini di accumulare una sostanza. -che ha per oggetto o per fine il guadagno
lasciatici dai laboriosi nostri maggiori. -che si esprime con chiarezza e semplicitàlineare (uno
è venuto poco meno d'un accidente. -che ludro, caro il mio mastro signor
gagni? goldoni, iv-801: -che bestialità! venire in navicello! -per
ottimi risotti. bocchelli, 1-i-360: -che razza di « cotichino », -esclamò
ciuolo esausto e insieme ben fatto. -che costituisce o accompagna le estreme onoranze tributate
presènte estreme e il fato. -che provoca la morte; letale. fagiuoli
nel cerchio dei loro partigiani. -che contiene funesti presagi, che è di cattivo
lui mi disse -reso ardito dal buio -che aveva sentito di una disgrazia alla pineta
lumàccia), si. (plur. -che ). zool. mollusco terrestre della
parabosco, 4-38: -che lasciate a i cortigiani? -una speranza
(5-87): quivi è un vecchiume -che non vede lume. simintendi, 3-163
luminose, riverberi, irradiazioni. -che riceve risalto mediante opportuni effetti di luce
la qual abbia del luminoso. -che dà lustro; eminente, elevato, autorevole
luminose scene della prosa italiana. -che si presenta, in modo imprevisto e folgorante
. e'c'è più bello. / -che c'è? non mi tener tanto
min. 44, secondi 3. -che ricorre ogni mese lunare (una festa)
-che è di colore bianco-argento o avorio;
se ella si fosse sposata. -che ama uscire nelle notti di luna, nottambulo
'l cuor lunatico le sale. -che avviene o si trova nel mondo della
/ carcere di lunatico smeraldo. -che osserva o contempla la luna, per interesse
difese di quel satellite pianeta. -che ha qualcosa di favoloso, di fantastico,
la spalliera lunata della poltrona. -che si estende in ampio semicerchio (un
nuvola glauca, il gargano. -che presenta una moderata, armoniosa e gradevole
su le torri lunate brillò. -che è rappresentato con in capo, come
non si fa tra noi. -che proietta il fascio luminoso in profondità,
siccome lui ha frenato. -che continua a sentirsi per vasto tratto o
centinaia di passi lungo. -che ha una determinata estensione o ampiezza (
questo il luogo di noverarle. -che contiene uq alto numero di sillabe (un
prima si provede / che dia mersede, -che poi non avesse / loco, né
signora duchessa ridendo, -acciò -disse -che ognuno vi abbia ad obedire, vi faccio
5-89: l'astice -il lupo della nassa -che / dimentica le pinze quando alice /
a rivedersi. a'lupi! -che tu sia il pan dei lupi: maledizione
. forteguerri, iv-359: -ma olà! -che cosa è stato? eccoti il lupo
mare, una casa lurida. -che ha sapore disgustoso. c. i
cosa ne dici di bombacci? -che è un lurido traditore. mio padre mi
piace di più? ». -che esprime soddisfazione e orgoglio (un tono
mia logica etica ed estetica. -che suscita sentimenti; che fomenta passioni.
incatena con tutte le catene. -che attrae e diletta soavemente. monti,
trastullarti con il suo soffrire. -che fa carezze, moine; compiacente, affettuoso
diede a succhiar le poppe. -che desta piacevoli sensazioni. g. gozzi
gran parte de la signoria. -che illude; illusivo, illusorio. - anche
come un sorriso di prònuba. -che induce a errori o a colpe; fallace
gli occhi dalle dolci bende. -che suscita piacere; gradevole, piacevole;
di zecchini e di doble. -che suscita compiacimento, interesse o aspettazione;
che il dolore di capo. -che costituisce o rappresenta uno sprecoinutile. tommaseo
, facciate di ville lussuose. -che deriva da ricchezza, da benessere; che
la bellezza di madonna. -che è frutto di invenzione ricca, copiosa,
e d'una giumenta lasciviente. -che esprime lussuria, carico di lascivia.
cosa è aver generato molti figliuoli. -che mi darai tu sotto il cielo, che
quel che più gli diletta. -che rappresenta atteggiamenti lascivi, situazioni oscene (
lussuriose ville e amene contrade. -che è speso nell'agiatezza, nel benessere,
, lustrati da tante mani. -che ha assunto aspetto speculare; levigato (
grossi sul terreno e lustri. -che ha la pelle, le squame, il
: -oiltre i rubatismo... -che ? il rubatismo? -signor sì, i'
le tele luttuose dei ragni. -che rievoca o ricorda lutti, sventure.
il mio cuore nel petto. -che ha un aspetto triste, mesto, dimesso
di sordido e di lutulento. -che sporca l'aria, inquinante. moretti
a farvi impazzire il sagrestano. -che si compiace di argomenti funesti, infausti.
orecchie e per li occhi delle ragazze -che ne sanno quanto e più delle mamme -svanisce
insulsa. franchi, 4-3-49: -che razza d'uomini che si trovano al
siena, 351: dice il lione: -che hai fatto, madonna ipocrita? -ella
, iv-811: senza tener conto degli articoli -che pure non sono, si badi,
, una immaginazione morbosa, macchinosa. -che indulge a effetti complicati e artificiosi (
stile che spicca nel macchinoso. -che possiede grande immaginazione e ricchezza di idee
me dioevo. -che affligge acerbamente il corpo o l'animo;
machiavelli) sarebbe da vedere. -che deriva o muove da astuzia, cinismo,
foglie morte gialle e rosse. -che ha il mantello, la pelliccia o la
mio povero torace maculoso? -che ha il mantello, la pelliccia o la
mia madama e ci stavo benissimo. -che cosa sono le madame? -non lo
aurore alle tue mani? -che ha sentore di umido. linati,
la non smossa terra. -che provoca la formazione di brine. f
si dorme. raineri, 2-1-15: -che volete ch'io faccia? -che tu
2-1-15: -che volete ch'io faccia? -che tu vadi a trovar fosco in ogni
con lugubre gonna. costo, 1-108: -che vi par egli delle mie madonne?
immensa, fino alla valle. -che si distingue per le imponenti dimensioni e
sieno occupate le regioni. -che dà saggi e utili ammaestramenti; ispirato
entesa, / di larghezza, -che zentilezza -chiede, / ne l'ordenai maistro
in esso del sangue. -che si presenta come organo o membro più
cervello magagnato come l'hanno essi. -che ha salute malferma, pieno di acciacchi,
, sarei qui con voi. -che è preda di un sentimento, di una
saba, 1-53: « magari -diceva -che la cagna mangiasse la gallina! io
magellànica1, sf. (plur. -che ). bot. varietà di crisantemo
magellànica2, sf. (plur. -che ). marin. pastrano con cappuccio
purgamento al sacro fuoco. -che ha un diametro più ampio (un'orbita
unificazione del paese nostro. -che prevale per quantità numerica; che è
è bontà del tenitorio loro. -che è composto di sillabe più numerose (
addormentare il sospetto dei tiranni. -che ha raggiunto la maggiore età; maggiorenne.
in quel regno nimici maggiori. -che si mostra superiore alle avversità e alle
il passaggio del fiume. -che appartiene a un ordine più vasto e
; 1489 scuole minori comunali. -che esercita una funzione culturale piùimportante. pascoli
tornerà meno inculta e maggiore. -che è meglio riuscito esteticamente (un personaggio)
voluto cambiarla con la morte. -che provoca effetti più funesti; che fa soffrire
qualcosa di semplice e individuale. -che è multiplo intero di una quantità di base
(etnica, politica). -che costituisce la percentuale maggiore. soldati,
màgica, sf. (plur. -che ). ant. arte magica;
'sentì 'magicamente le due parole: -che sciocca! e. cecchi,
nelle profondità di alcune provincie francesi. -che tratta argomenti di magia (un libro,
angeli o dei inferiori. -che si riferisce ai re magi. guadagnali
suggerisce -ed io ripeto come un fonografo -che il primo passo potrebbe essere una '
, per necessità di guerra. -che si concede con facilità (una donna)
all'agio della ricchezza. -che è proprietà e abitazione di magnati (
chiarissimi, azzurri e magnetici. -che provoca un'intensa emozione; eccitante,
te da una forza magnetica. -che è proprio di persone che sarebbero dotate
sguardo magnetico del dominatore impomatato. -che si occupa, che tratta di occultismo,
con eleganza. goldoni, vii-1204: -che dite eh? si è messa in magnificenza
magnifico e 'l maestrevole. -che tende allo stile sublime (e anche all'
in quell'atto di sfida. -che dà lustro; glorioso. bartolomeo da
condanna peggiore della morte. -che deriva da baldanza e da temerarietà.
certa grotta tenebrosa e magna. -che circoscrive un vasto spazio (l'orbita
diverse forme mostruose e magne. -che ha grossa taglia, gagliardo (un animale
san simone in questo lato. -che emette un suono assai forte, assai penetrante
di mota grassa a valle. -che contiene poco cemento o calce e un'elevata
e tutti i fiumi magri. -che scorre con una portata e a un livello
per i giorni magri. -che si celebra con uno sfarzo molto contenuto,
magherà presenza e poca ciarla. -che rivela una mentalità piccina, un animo
màlachi), sf. (plur. -che ). bot. ant. varietà
con quello di spiro le superò. -che presenta difficoltà gravi e presso che insormontabili
averla guidata con reputazione. -che richiede coraggio e valore; pericoloso,
alcuni malagevoli ponti di venezia. -che ha vie di accesso scomode o impraticabili;
levatura avea,... dicendo: -che arrubinatemi e che zanzeri son questi?
opinione volgare. landolfi, i-620: -che dici, meccanico? -ringoiate la vostra
grave e incessante non si compiscono. -che non richiede alcuna'capacità inventiva né una
la speme del danaio gli tira. -che è rivolto alla vita pratica. giordani
l'equilibrio meccanico è rotto. -che è in relazione con il mondo fisico;
i casi di lavoro meccanico. -che tratta di meccanica (un'opera).
riguarda è alla sua perfezione. -che è in relazione con uno strumento materiale,
come a que- tarla. -che applica troppo rigidamente una teoria; che
, facendone il nuovo vangelo. -che ignora o rifiuta le norme della semplicità
facoltà mediche delle nostre acque. -che favorisce artificialmente le funzioni di un organo
... è possibile. -che si serve di mezzi tecnici progrediti,
meccanotèrmica, sf. (plur. -che ). medie. terapia consistente nel
sai tu ciò, che io penso? -che cosa? -che in vero sia suo
, che io penso? -che cosa? -che in vero sia suo figliuolo, che
volere / ò dato a voi tenere, -che lo guardiate. dante, conv.
dall'asse mediano del volto. -che si trova in una posizione centrale rispetto
perfezzione. l. salviati, 4-22: -che dovrà far lo storico, avvenendosi in
deggia / con medicata cialda! -che contiene princìpi concianti. f. montani
riverenza ringraziò il pastore. -che veglia sulla salute; benefico protettore.
il grado dei dicitori. -che sostiene la fazione dei medici; partigiano,
forma speciale. pirandello, 8-562: -che rovina! che pazzia! -non rifiniva
della sua area di diffusione. -che contempera elementi letterari e dialettali; che
equilibrio della sua personalità. -che non raggiunge valori letterari elevati, ma
triennio obbligatorio della scuola media. -che insegna o studia nella scuola secondaria (
occupa il vano del voltone. -che è proprio di chi appartiene al ceto
mediocre indizio della sua benignità. -che è segno di scarsa considerazione o rispetto
cielo. / -e poi? -che vedi? -una stelletta sola, / di
qualche moto accelerato del corpo. -che non presenta sintomi di gravità, pur
un sistema d'innumerevoli caldaie. -che si trova in un mare chiuso o in
co'l cairo. -che è nato nell'entroterra; che abita,
navigarono e dedussero colonie. -che accade, che si manifesta in una regione