agente: causa prima, dio. -causa agente: nella filosofia aristotelica, la
perciò provvisorio) della canonizzazione. -causa di beatificazione: processo inteso ad accertare
, nella scienza moderna). -causa agente: nell'aristotelismo, causa efficiente.
s'ingannano ed ingannano. -causa deficiente: nell'agostinismo, il venir
causa deficiente, non efficiente. -causa occasionale: che non produce propriamente l'
semplicemente * dargli occasione '. -causa prima, cause seconde: nell'aristotelismo,
operazioni, causa, che provoca. -causa causante: consile quali a salute ci
/ ch'io noi distorni? -causa di dolore, di pentimento. dante
l'effetto che gli è proprio. -causa efficiente: quella da cui dipende in
ragione altro che estrinseca. -causa o potenza estrinseca, principio estrinseco:
questi moti del monferrato. -causa , principio, ragione, motivo.
limiti del naturale ragionamento. -causa formale della giustificazione: la grazia santificante
fornace dell'umiliazione. -causa , fonte di male e di pene.
e politico-amministrativo propri dello stato. -causa di giurisdizione: controversia che riguarda un
le vinte e le perse. -causa giusta: procedimento giudiziario intentato da chi
hai mostro per sì nove guise. -causa . guittone, iv-37: per mante
rispondenza di concetti materialisti. -causa intrinseca: quella che agisce all'interno
tempo né luogo di discutere. -causa ; mezzo, modo. latini,
offriva e il migliore di tutti. -causa , occasione, motivo determinante. michelangelo
l'abbondanza è quivi cosa vera. -causa , motivo, cagione. francesco da
la mezzanità della stampa. -causa , cagione. giovanni da san miniato
e modi de la ditta arte. -causa , spiegazione di un fenomeno. magalotti
il corso delle leggi. -causa determinante, motivo, più o meno
si sollevarono un'altra volta. -causa di sedizione, principio di rivolta.
alle parole che seguono. -causa di una malattia. dalla croce,
/ celebrava il natale. -causa di diletto. pallavicino, 1-16:
vero nodo del governo. -causa profonda, origine; carattere originario (
le nutrice nostre seco ». -causa . michelangelo, i-118: ingrata
, la sua verginità. -causa di vergogna. c. i.
o motivo a una conseguenza determinata. -causa occasionale: v. causa1, n
ritonda e di tutta cavalleria! -causa di buona reputazione. dante, vii-44
e il cornacchion d'ortica. -causa di fastìdio; impiccio. cassieri,
, / ite al signor. -causa di un comportamento. siri,
, in questo momento. -causa di disordine, di perturbazione. artale
soggiorno perpetuo di patimenti. -causa di pena, d'affanno. slataper
in questa mortai vita. -causa di grave danno. sarpi, vi-1-61
promozione sociale attraverso il lavoro. -causa , motivazione principale di un'azione o
, un gioco, ecc.). -causa persa: v. causa2, n
cioè che somiglia petrosemolo. -causa , scusa del petrosello: pretesto, motivazione
x-154: l'aereo mi ha piantato -causa la nebbia -a venezia. bacchetti,
impedimento ti possi partire. -causa di grave degenerazione spirituale. s.
stata una pillola piuttosto amara. -causa di dispiacere. fogazzaro, 5-258:
sei, rosa, pittrice? -causa naturale dell'arrossamento delle guance. ciro
per la porta degli esami. -causa , motivo, occasione di un avvenimento;
azionisti del- l'olivetti. -causa o diritto di prelazione (anche soltanto
corrispondenti coll'apparato generativo. -causa iniziale di una sensazione. tornasi di
cosa prodotta dal producente. -causa prima: v. causa1, n.
principalissima causa d'ogni cosa. -causa principale: nella filosofia medievale,
. un principio ingenito. -causa biologica o anatomica o fisiologica. dante
quel che fusse d'altri. -causa profana: quella che non rientra nella
cibo per le larve. -causa di prolificità (di animali).
a nne di arrestarlo. -causa di apprensione. a. giustinian,
, irritato della sua incredulità. -causa di un determinato fenomeno. sbarbaro
vedere, dice il cieco! -causa di rovina. boccalini, ii-262:
disconfessi il proprio oprato. -causa di tormento morale e di malessere.
tratto e fere e fugge. -causa o motivo di dolore, di preoccupazione,
sbigottimento e la rabbia. -causa di sgomento, di disorientamento. calvino
dallo scalpello dei secoli. -causa esteriore capace di cancellare il ricordo della
pazzi e sepolcri de'viziosi. -causa della rovina di un impero. fausto
maiestate / ve farà perdonanga. -causa o fonte di serenità, di tranquillità interiore
semplice, unico, non diviso. -causa simpla: quella che contiene una sola questione
sette spade piange la madonna. -causa di pena interiore, di tormento amoroso.
, come dicesi nel fòro. -causa speciale-, causa singola, particolarmente individuata.
perché realmente n'erano indegni. -causa immediata di un fenomeno, di un evento
o ben con loro suono. -causa di meraviglia. dante, par.
che si presta a un'unica interpretazione. -causa univoca: nella terminologia scolastica, la