di un caso di coscienza. -caso di forza maggiore: fatto generalmente improvviso
fortuito o per forza maggiore. -caso fortuito: accidente. -dir.: ogni
creava, quindi, perplessità). -caso pontificale: peccato di tale gravità al
solo il papa può dare l'assoluzione. -caso riservato: peccato o censura non assolvibili
e caso riservato al papa. -caso urgente: di particolare gravità e urgenza
almeno, di restare inerte. -caso clinico: che riguarda la scienza clinica
: il caso era piuttosto serio. -caso di stato: delitto contro lo stato.
fusse caso di stato. -caso esemplare: pena inflitta a mo * di
fatto prigione, cercarne la liberazione. -caso che (casoché); caso pure che
cuscinetto di carta monetata. -caso mai, caso mai che; rar.
anche da solo, caso mai. -caso per caso: punto per punto; distinta-
aiuti concessi a un altro. -caso strano: stranamente. pavese, 1-16
come lei è ben detto. -caso primo, secondo, terzo, quarto,
vivono, gli abbrevia la vita. -caso fortunato, che giunge inatteso. salvini
al momento del bagno. -caso di coscienza: la cui soluzione impegna
. gramm. ant. diretto. -caso diritto: caso diretto (nominativo,
la seconda pagina, lesse -caso mirabile -l'elzeviro della terza pagina e il
estremi vogliono estremi rimedi. -caso estremo: caso disperato. pulci,
pubblici, riposo della coscienza. -caso limite, unico nel suo genere.
, l'evento lacrimevole? -caso , fatalità. alfieri, i-169:
ogni modo volevon la terra. -caso di guerra: occasione o fatto che offre
. f. loredano, 12-79: -caso mò che la non ti volesse udire?
potuto sciogliermi da questo intoppo. -caso fortuito, evento imprevisto, accidente;
hanno due maniere di essenze sostanziali. -caso . de luca, 1-14-1-123: occorre
promessa, fu una bambina. -caso , congiuntura. milani, 1-461:
può avvenire; eventuale; sopraggiunto. -caso opportuno: caso di necessità. boccaccio
. anatomia, n. i. -caso patologico: l'insieme dei sintomi e di
mani ficcate nella sabbia. -caso pietoso: persona colpita da gravi, ripetute
del sangue suo proprio. -caso pontificale: v. caso1, n.
primo tra i riservati. -caso o peccato riservato: ciascuno di quelli,
che s'intenae di stato. -caso di stato: v. caso1, n
meravigliarlo. aretino, 25-39: -caso che i poveracci e di natur e d'
e di variazioni temporali. -caso temporale-, caso che in talune lingue (