sordina, da altri propositi. -avere ragione delle avversità, superarle. baldi
già bene adocchiato avia il gigante. -avere un buon esito; procedere bene, nel
di quelle s'invaghisce. -avere , donare sapore: apparire allettante, attraente
che sbava nelle guerre civili. -avere un'influenza profondamente negativa (un luogo
poteva più sbrogliarsi di vanzanella. -avere perso la tutela su qualcuno. f
costruttori al lancio di poppa. -avere una bella scappata: avviarsi bene, partire
nervi? 7. locuz. -avere a scardassare lana sardesca: v.
gli zigomi da montanari. -avere il giudizio nelle scarpe o sotto le suole
. giudizio, n. 15. -avere la lingua nelle scarpe: parlare a sproposito
ma la resposta alla preposta assesta. -avere le scarpe solate di buccia di cocomero:
arti / hanno le lor difficoltà. -avere qualcuno nelle scarpe: ritenerlo indegno di
labbri e aprano le scarselle. -avere i buoi nella scarsella: essere ancora in
idest pecunia qua venditi sunt'. -avere il granchio alla scarsella: v. granchio
granchio, n. 9. -avere la scarsella asciutta o vuota: essere povero
scherzi dove son iti? -avere la scarsella piena o lieta; essere ricco
star se crepasse di pena. -avere piena la scarsella di pensieri: essere
ho pieno una scarsella, -avere qualcuno nella scarsella: imporgli il proprio
? quattro scassati disgraziati maledetti. -avere il cervello scassato: ragionare in modo
che dividono gli uomini. -avere , sentirsi le scatole rotte: essere profondamente
sente le scatole proprio rotte. -avere o averne piene le scatole di qualcuno o
erede della baronia di bourbon. -avere origine (il genere umano).
quando aveva schermito con gottardo. -avere rapporti sessuali. canti carnascialeschi, cxviii-479
pari. 4. locuz. -avere qualcosa a schema: non tenere in
mare un mattino di gloria. -avere , pigliare, prendere, tenere a,
accanto, mi segui per via. -avere , pigliare, prendere a, in scherno
elettroforo. 4. locuz. -avere fatto la schiacciata: essere giunti alla
e con buona fortuna. -avere una portata d'acqua che va sprecata.
al vivere e della fame. -avere lo scilinguagnolo sciolto alle rime-, scrivere
lo scilinguagnolo / alle rime? -avere rotto, sprigionare lo scilinguagnolo: avere
mi darai di lingua ». -avere scarsa ispirazione e capacità creativa (anche
pollice. 8. locuz. -avere a che fare con qualcosa quanto la
miscuglio esplosivo. 13. locuz. -avere scintille-, essere percorso da fremiti per
-dare ottima prova di sé. -avere numerosi e violenti motivi di contrasto,
svaporava e si scioglieva. -avere fine (la perdita della coscienza).
scirocco non so a cui. -avere lo scirocco nelle ossa: essere pigro,
alterano, dandosi d'avari. -avere opinioni divergenti. lucini, 13-186:
. sono state sabotate dalsindacato. -avere ragione delle posizioni tenute da altri in
che lodar sciocchi e svenevoli. -avere mangiato il manico della scopa-, per indicare
le strade tutti e due. -avere scopato più dì un cero: essere persona
risposta o d'una confutazione. -avere i nervi scoperti: essere particolarmente irritabile
felicità, avrebbe fatto ben altro -avere o prendere origine, derivare per lo più
dar fuoco alle sue batterie. -avere vista sui luoghi intorno. p.
legni onde fur guida. cesarotti, i-xxvi- -avere a disposizione, davanti agli occhi.
indifferente. 11. locuz. -avere della scorpiona: di donna che sottomette
la vilissima rugine ne resta. -avere fine, concludersi (con partic. riferimento
vita, chesì tosto vola. -avere termine (l'esistenza). antonio
fenestre. 3. locuz. -avere in scosso: avere in pieno possesso.
spes or dormir so ser. -avere la morte in scosso: essere ossessionato dal
/ che ha la febbre. -avere clima torrido (un luogo).
. -ronzio d'insetti. -avere un suono aspro e chioccio. landolfi
. 8. locuz. -avere lo scrupolo, gli scrupoli del tarlo:
scuotercene, ci maltrattò aspramente. -avere ragione di un atteggiamento ostile o scostante
raccolto. 3. locuz. -avere , tenere per scusato: accettare come
/ incontro alla magnanima rubella. -avere , prendere, tenere a sdegna nutrire un
nuovo mar che corra al mare. -avere , prendere a sdegno di fare qualcosa:
verde o di secco. -avere , sapere di secco: avere sapore di
o quattro- cento vocaboli. -avere la gola secca: essere assetato.
riparati lontani dalle vegetazioni. -avere il vento a seconda: navigare in favore
convene. 19. locuz. -avere sede: trovare il proprio luogo di
, giusto e pio ». -avere posto in paradiso (le anime dopo la
, siedono irremovibili dentro di noi. -avere la propria sede ideale (amore nel cuore
lagrime per lavarli, ricordati della -avere il predominio nell'anima o nel mondo patria
la mente e il core. -avere il posto in paradiso. g.
te ami e arridi! -avere la propria vita biologica. dante,
ciascuna camera di commercio. -avere la propria sede come signore. d'
al sedere della retroguardia. -avere sedere-, molta fortuna. -col sedere
cavaliere siede. 18. locuz. -avere seggio: consistere. pallavicino, 1-361
tutto vada a segno. -avere un ascoltatore, un destinatario. baldini
del tavolacciole sue povere ossa. -avere il cervello, la testa a segno:
argine finché c'è tempo. -avere buon senso. r. sacchetti,
per ottenere la detta licenza. -avere compiuto quanto ci si era proposto.
ch'io volevo). -avere capito la propria situazione. goldoni,
ti sieguo, amato carlo. -avere con qualcuno coincidenza cronologica e spirituale.
seguiva la grande signora. -avere il proprio territorio in uno spazio contiguo
vite'del pagi in carrattere corsivo. -avere luogo successivamente. agostini, 1-21:
sorge a seguito del porto. -avere seguito: ottenere buoni risultati in un'
aver seguito in tal arte. -avere sviluppi o conseguenze. verbali del consiglio
. papavero, n. 2. -avere semi di zucca nel cervello: avere un'
in seno-, v. allevare1. -avere in seno: in sé, come aspetto
/ non posso al senso aprirti. -avere senso: importare, stare a cuore.
, se volessi sfogarmi appieno. -avere sentimento di qualcosa: accorgersene. lacopone
bestie che sentono il tempo. -avere una sensibilità molto acuta per una condizione
comandano senza sentirli più. -avere la sensazione di una parte del corpo.
ne furono attanagliati per traditori. -avere notizia di qualcosa o di qualcuno; sapere
e i veri la sprezzano. -avere odore, sapore, aroma particolare anche
delizie vi so'moltespine pugnenti! -avere consapevolezza di aver compiuto una recisa azione
comprende e specialmente 'sente'. -avere un felice intuito. moravia, xiii-155
del fallire e. mmintire. -avere intenzione, volere. federico ii o
volle acconsentir d'andarvi. -avere i sintomi di una malattia. marini
il qualegià sentiva di tisico. -avere in sé i germi dell'esito futuro (
el contrar vede aperto. -avere un'opinione favorevole. d. bartoli
che appena sento di me. -avere consapevolezza della propria dignità. cantù,
sentita l'uscio della camera. -avere di sentita qualcosa: venirla a sapere;
dio e la coscienza. -avere sepolcro nel cuore di qualcuno: non essere
, ha nel mio core. -avere , tenere un piede o i piedi nel
darei della tua vita questo. -avere sepoltura: venire seppellito. d'annunzio
serpens) della famiglia ofictidi. -avere la serpe innanzi al piede-, essere in
mine in giù si cala. -avere il margine ondulato o seghettato. bergantini
onori de'suoi comandamenti. -avere un ritmo eccessivamente lento (un verdèi
servizio in qualche cascina. -avere , porre, prendere, tenere a servizio
così dura in far servizio. -avere efficacia terapeutica. romoli, 296:
ti penètri e lo ti leghi. -avere le seste negli occhi: essere in grado
e cinque per diece. -avere sette anime o spiriti o vite come i
da'vizi, sfacelavasi. -avere fine; cessare (la quiete).
che non si possono guardare. -avere un improvviso mancamento fisico ed emotivo.
di spirito e di civetteria. -avere un'intonazione alacremente esultante (il verso
e allora sfoga l'epilessia. -avere come effetto, andare a finire.
isfolgo- rava deiforme. -avere una particolare luminosità (un dipin- to
di canne e di giunchi. -avere sbocco, immettersi in un determinato luogo
. 4. locuz. -avere la sfortuna in favore-, essere sfortunato
in ira a morte. -avere libero corso (le chiacchiere).
il piano, la fece sfugire. -avere un effetto prospettico di progressiva riduzione e
e di tuoni elegiaci da picchiapetto. -avere il cervello tagliato a sghembo: avere un
sciocchezzuola della sorella chica. -avere pressoché esaurito la propria forza, la
li cittadini non si accorgessero della -avere termine (una situazione di difficoltà).
si ritira e muccia. -avere i denti lunghi e prominenti. muratori
parole sibilando e scilinguata. -avere un tono stridulo o fìschiante (la voce
sul sicuro in questa materia. -avere la vita in sicuro-, non rischiare di
più liberamente nel corpo uma- -avere tarme di siena in corpo: avere un
decoro il cavalierodalle armi azzurre. -avere una particolare rilevanza nell'ambito di uno
sì a tutt'i vizi in -avere l'egemonia su un territorio e sulle altre
che simbolizano co sogni. -avere rapporti di amicizia, confidenza, familiarità
a contatto. 13. locuz. -avere qualcuno in simpatia: essere ben disposto
hanno appena alzato il sipario. -avere inizio, cominciare a manifestarsi. m
ha cominciato a slabbrarsi. -avere un contorno indefinito, irregolare (la foce
raramente / s'intersecano. -avere una nuova indicazione cronologica. eco
». 13. locuz. -avere le smanie: essere in uno stato di
) smontarebbono di prezzo. -avere una percentuale inferiore di metallo fino (
e quando al caldo suolo. -avere effetti curativi o corroborativi per una persona
volere a sofferenza armarne. -avere , fare sofferenza: sopportare pazientemente.
sino all'ultimo spirito. -avere sofferenza: acconsentire, permettere.
: jonnny soffriva di sete. -avere una mania o, anche, un vizio
. 14. locuz. -avere soggiorno con dio: essere in paradiso.
sogno anche di mia madre. -avere una visione; stravedere (in contesti enfatici
avvallano. 2. locuz. -avere in un solcio qualcuno-, vantarsi di
teneva a suo soldo. -avere tre soldi: essersi un poco arricchito.
, tessendo e colla rocca. -avere più di venticinque soldi per lira: più
più che il conto suo. -avere qualche soldo in tasca: disporre di un
il giuoco da spettatori. -avere soldo, il soldo: compiere il servizio
soldati che hanno il soldo. -avere soldo da qualcuno: militare ai suoi ordini
, a pena delle forche. -avere , tenere a soldo, a soldi:
a mirare il sole? -avere varia di gente al sole, sembrare persona
le nostre ordinazioni. -avere perduto il sole, essere nella parte in
avegna di lodare il giorno. -avere , vedersi del suo al sole; avere
dissolvendo continuamente. 7. locuz. -avere il viso di solletico: suscitare il riso
. 4. locuz. -avere il cuore di somaro: essere gretto,
buon servo somiglia il tempo. -avere simile il solo aspetto esteriore. dante
somigliare a un mobiletto per ufficio. -avere similitudine. dante, conv.,
donne, a chi somiglio? -avere l'aria. e. cecchi,
e conservassi el tempio. -avere le lacrime in sommo: il pianto facile
l'acqua tosto che son tocchi. -avere qualcosa in sommo della bocca: parlarne sem-
in sommo de la bocca. -avere qualcuno in sommo della lingua: parlarne
finendo con suonare come festivo. -avere un certo tono (in unione con un
e perciò rodeva il freno. -avere un particolare significato o rispondere a una
ripigliarla, stupidamente, faticosamente. -avere un atteggiamento indeciso, incerto; esitare
una lunga ansia di bronzo. -avere il sonno pronto: avere facilità ad addormentarsi
la settimana. 7. locuz. -avere buona soprascritta: avere un bell'aspetto,
porpora che negl'inchiostri. -avere il sopravvento economico e politico (una
sopravvento ad una nave'. -avere il sopravvento: navigare in tale posizione rispetto
tacque dal suolo. -avere le proprie sorgenti (un fiume).
a 3570 metri d'elevazione. -avere la pendenza verso l'alto. dante
vocazione allo studio e alla lettura. -avere come famigliali, come genitori o come consorte
costretti, la sosteneano. -avere la compiacenza di aspettare, pazientare (
più presso al mar baltico. -avere dimora, abitare. marco foscarini,
i suoi rapporti con il marito. -avere le scarpe grosse e il cervello sottile-,
che il soprastar ai popoli. -avere dominio su tutti gli animali e sulla natura
com. aiegri gogi. -avere una funzione determinante nel proprioambito astronomico (il
spazzo. 19. locuz. -avere spaccio di: essere comunemente noto come
esso di sesquiventiquat- tresima. -avere spaccio in fiera: avere successo, trovare
quanti i baston tolser denari. goldoni, -avere la spada alle mani: tenerla pronta per
neol. gerg. siringa per droga. -avere , riporre la legge nella spada: imporre
quella bottega che era sua. -avere gran peso, imporsi. bonsanti,
dai grandi occhi vivissimi. -avere spago da qualcuno: ottenere privilegi, agevolazioni
troppo spago dal fascismo ». -avere un lungo spago da cerare: dover sbrigare
attorno alle nostre case. -avere buone, larghe, quadrate, robuste spalle
uditi. -essere finanziariamente solido. -avere la scimmia sulla spalla: v. scimmia
. scimmia, n. 5, -avere la testa sulle spalle, v. testa
sulle spalle, v. testa. -avere le spalle al coperto o sicure, essere
, e svelta di mano. -avere le spalle al muro: essere a posto
le spalle al muro ». -avere le spalle al muro, essere con le
-avere le spalle di qualcuno: farlo fuggire.
nemici avute avrien le spalle. -avere qualcosa sulle spalle-, essere gravato da un
stanchezza / sulle spalle. -avere , ritrovarsi qualcuno alle spalle: averne la
che mi ritrovavo alle spalle. -avere un determinato numero di anni sulle spalle.
queste braccia mie che spando. -avere le braccia crocifisse (cristo) o le
di provincia in provincia. -avere vasta fortuna presso il pubblico (un'opera
il cuore) e l'amicizia? -avere in comune. silone, io:
pezzo sbirro a spasso! -avere il cervello a spasso: v. cervello
. cervello, n. 2. -avere il cuore a spasso: essere libero da
ho a spasso! » -avere lo spasso dei cani: v. cane
. cane, n. 17. -avere mandato a spasso il giudizio: fare errori
colla faccia in giù. -avere soggezione di una persona.
. » fuggono a spavento. -avere spavento di vita: non voler più vivere
questura o il polizzino pasquale. -avere lo specchietto pulito: non aver subito alcuna
vi dia. 7. locuz. -avere difetti quanti uno spedale-, essere affetto
avea difetti quanti uno spedale. -avere uno spedale addosso: essere pieno di malattie
il nome di kafka. -avere una determinata fama. cebà, ii-4
accordava. 17. locuz. -avere del tempo da spendere-, avere molto
combattendo ritirarsi in ordine. -avere fede nella salvezza eterna. petrarca,
non spera che la morte. -avere a disposizione una via di scampo o un
valore scherz.). -avere fede nella salvezza eterna. dossi, ii-219
prendere come un ladracchiòlo qualunque. -avere fede in dio. dante, par
tutte le nazioni del mondo. -avere una rosetta di sperone sulla lingua: v
a spezzarsi in lunghe pause. -avere fine (un rapporto affettivo); spegnersi
chiamare i santissimi padri dell'amo. -avere un'intonazione burlesca, faceta (un'opera
fermano i punti essenziali. -avere una parte dominante in una partitura musicale
de'duchi di savoia. -avere significato incontrovertibile. lubrano, 2-106:
perché spiccassero tutte senza parafrasi. -avere grande risonanza (la fama).
dice del peconno da dicomano. -avere il cuore fatto a spicchi: ripartire il
di spina 24. locuz. -avere la spina e il pruncr. v.
di là dove si spira. -avere scambi gassosi con l'aria (il vino
che le facesser le carni. -avere in spirito qualcuno: capirne le intenzioni o
: io v'ho in ispirito. -avere i sette spiriti delle gatte, essere dotato
e simili. 8. locuz. -avere dello spolvero: recitare in modo esteriormente
sanno dare alle loro parole. -avere origine (un sentimento). papini
ne'fianchi al cavallo. -avere gli sproni ai fianchi: essere o sentirsi
far più d'una comedìa. -avere il callo vecchio allo sprone, essere ormai
seguentemente dopo l'altro. -avere dello squadro: essere persona molto concreta.
persone. 2q. locuz. -avere , tenere per stabile, ritenere certo.
fra le risate generali. -avere l'impressione di essere straniato da se stesso
difficile a staccarsi nelle due parti. -avere deboli legami molecolari (una sostanza fluida
. peso, n. 31. -avere due stadere al proprio mercato-, comportarsi
si compra non si vende. -avere le stadere negli occhi: interessarsi alle vicende
alle staffe armati e pronti. -avere il piede alla o nelle staffe, essere
passanti / e moton. -avere un andamento lento e monotono (un can-
l'orsilago e 'l gello. -avere dieci staia di cenere da cento moggia di
. moggio1, n. 9. -avere le staia rase, avere dato fondo alle
fu forza in quel luogo adormentarsi. -avere lo staio colmo di fortuna: essere molto
prencipio e 'n fenita. -avere lo staio colmo di scortesia: essere sempre
tanto senno sua virtù notrica. -avere lo staio colmo o vuoto: rispettivamente,
una stalla': di persona villana. -avere qualcuno nella stalla: trattarlo in modo rude
andasse a stampa la prima. -avere alle stampe-, possedere stampato. muratori
se non esso 'compendio'. -avere una buona, ottima o cattiva, pessima
d'aveme perduto la stampa. -avere perso una consuetudine. nievo, 1-vi-135
con le zampe nell'acqua. -avere fusto eretto, non necessitare di tutore (
lo conosco e l'ammiro. -avere la propria sede ultraterrena (dio, le
che poi continuamente stieno. -avere un determinato portamento (una pianta).
stanno in meso de loro. -avere frequentazione, assiduità con qualcuno. dante
trovò abito che gli stesse. -avere aspetto intermedio. barilli, 5-58:
ci è voluto per poterlo mettere. -avere aspetto armonioso, ben portante (una parte
sradicatezza, stava contento. -avere una data età. m. ricci
più d'appresso al cuore. -avere la propria parte in qualcosa. c
stato. 39. locuz. -avere stato, esistere, avere luogo.
cosa di certo un giudizio. -avere importanza decisiva nel bilancio familiare. pascoli
interiore; cruccio, pe -avere caro come uno stecco in un occhio:
fino alla via maestra. -avere una certa lunghezza (un abito),
leggi umane devon tacere. -avere profonda influenza sul mondo e sull'esistenza
carne, ma di ragione. -avere in stima: apprezzare, tenere in gran
avesse ammirato l'animo suo. -avere a cuore qualcosa. bibbiena, xxv-1-30
di essere al tuo stipendio. -avere qualcuno al proprio stipendia tenerlo alle proprie
l'asseaio da casale. -avere come contenuto (un contratto). -anche
genio, a sangue. -avere il pelo sullo stomaco: v. pelo
. pelo, n. 16. -avere lo stomaco pieno di qualcosa: non poterne
n'ha lo stomaco pieno. -avere ràbbia nello stomaco-, essere fortemente adirato.
una rabbia nello stomaco. -avere stomaco da passero: mangiare pochissimo.
avete stomachi da passeri. -avere stomaco di struzzo: avere la capacità di
lo stomaco di uno struzzo! » -avere la capacità di accettare di buon grado anche
questi ciotoli plebei e scabri. -avere sullo, a stomaco: non riuscire a
-avere nella mente o nell'animo un pensiero,
ho fatto io? ». -avere in antipatia qualcuno o qualcosa. nannini
grossa e pesante 'montanina'. -avere una pietra sullo stomaco: essere oppresso da
stomaco una pietra da mulino! -avere un cocomero sullo stomaco: v. cocomero
espellerti, altro che storie. -avere delle storie, mostrarsi eccessivamente preoccupati o
dello svaporamento della mina. -avere la luna storta: essere di cattivo umore
, non robbano le chiese. -avere un figlio per strada: essere incinta.
stramazzati per molte cagioni. -avere un clamoroso insuccesso (un'opera teatra-
). 27. locuz. -avere dello strano: una personalità eccentrica,
: stravede per il padre. -avere una grande e talora eccessiva predilezione per
zeppa in un vocabulo. -avere la stretta: essere posseduto sessualmente.
le posizioni dell'awersario. -avere dello stretto: essere avaro. sermini
di streglia a l'osteria? -avere una buona mano di striglia: ricevere un
budella della selvag9. locuz. -avere qualcuno attaccato alle stringhe-. gina abbruciacchiata
gli si stringeva la gola. -avere paura (ed è di uso gerg.
struzzi. 3. locuz. -avere stomaco da o di struzzo: v.
escursio 8. locuz. -avere la stuoia, essere alla stuoia: ridursi
molto in su colle spese. -avere un ritmo ascendente. lucini, 4-177
andare più in su. -avere anni sulle natiche-, avere una certa età
pensin d'aprirsi l'adito. -avere su: contenere in sé. fra
« mal m'attenni! » -avere qualità o capacità maggiori. tecchi,
che è in esso. -avere funzioni analoghe a quelle di un altro istituto
scherno. 19. locuz. -avere in mano il suggello di qualcuno:
frutto matura a suo tempo. -avere la sua, passare o vedere le sue
/ aver passate le sue. -avere tutti o molti dalla sua: godere del
quel superbire della facile vittoria. -avere un atteggiamento impettito e tronfio (un
primitiva e naturale sussiste. -avere o continuare a mantenere un'intrinseca validità
persuadere. -in partic.: indurre con -avere luogo, venire condotto o celebrato (una
di padule. 6. locuz. -avere il tabacco del nonno: essere licenziato,
avuto il tabacco del nonno. -avere scritto in fronte sali e tabacchi: v
è taccata sua zaccherosa invettiva. -avere la coda taccata dì mal palo: v
taglia. 5. locuz. -avere taglia rotta o spezzata: essere bandito
risposta. 53. locuz. -avere la lingua filo da tagliare-, saper
tagliere. 9. locuz. -avere compagno al tagliere: avere concorrenti o
sono e saranno al tuo talento. -avere in talento qualcosa o di fare qualcosa:
tanto i danari finiscon presto. -avere tanto quanto di qualcosa: v. quanto1
refrazioni. 10. locuz. -avere la propria tara di qualcosa: doversi
, quant'è l'utile'. -avere il cervello pieno di tarli: avere mentalità
, - ma non sei crede. -avere il tarlo con qualcuno: nutrire nei suoi
smacchi che ancor mi toccava sopportare. -avere contese d'interessi con qualcuno. carducci
del dizionario del commerzio. -avere il codazzo delle tartarughe-, non essere seguito
tasca a lui. -avere a entrare in tasca a qualcuno: per
, non potendoci esso nuocere. -avere , ficcarsi in tasca le leggi: trasgredirle
leggi in tasca': non curarle. -avere il papa in tasca: essere nella condizione
avere il papa in tasca. -avere la nebbia, il vento in tasca:
trebbiare a comodo mio! -avere la tasca piena di qualcosa: possedere informazioni
senza ordine e con furia. -avere le lacrime in tasca: v. lacrima
. lacrima, n. 12. -avere le tasche asciutte, vuote-, essere senza
non aver denari in tasca. -avere le tasche piene di qualcuno o di qualcosa
piene le tasche di questa guardia. -avere , mettersi, pigliare in tasca qualcuno:
tasca e le reliquie loro. -avere qualcuno in antipatia, prenderlo a noia.
hanno in tasca fra 'vivi. -avere , mettersi, trovarsi in tasca qualcosa:
spoglie. 22. locuz. -avere molto teatro: parlare con molta abilità
/ il fil ne consumò. -avere a tedio qualcuno: provare avversione o odio
ha il re agricane a tedio. -avere a tedio, in tedio qualcosa: prendere
a filo. 15. locuz. -avere un'opera sul telaio: in corso di
cerca di rifarti elei tutto. -avere buon tempo: averne da perdere, sia
, ve lo dico io. -avere avuto il proprio tempo e volere valtrui:
e vole l'altrui. -avere fatto il proprio tempo: essere superato,
mediante perforazione. 16. locuz. -avere , sentire il cuore fra due tenaglie o
accorgimenti e di meandri. -avere sempre presente a sé una persona; pensarvi
che mi teniate nel core. -avere costantemente presente a sé un modello.
tenne in la vita serena. -avere moglie, figli, amici, parenti.
e massimamente mosso per lo suo ingegno, -avere qualcuno in simpatia o in odio.
e quali fate tanto splendidamente. -avere nella propria bottega, vendere un determinato
. campo, n. 14. -avere in feudo. novellino, xxviii-861:
cui mi vien tenere. -avere un bisogno, una necessità. statuti
li grandi apparecchi dell'arsenale. -avere nesso, rapporto. alberti, 2-62
da loro tiene il nome. -avere un determinato governo (uno stato).
governo tenga ora la germania. -avere un certo significato. dante, ittfi
che somigliassealla madre di lui. -avere doti, virtù, caratteristiche, comportamenti
». 26. locuz. -avere il vino tenero-, diventare affettuoso 3
tentenna è già in mare. -avere un precario equilibrio statico, essere pericolante
cresciuto il caldo, cresciuta la -avere uno sviluppo geografico irregolare prensmania. calandra
retro a'vostri terghi. -avere i terghi dietro a un luogo: abitare
vedere come corbi e merghi. -avere un determinato numero di anni sul tergo:
termina la scala. -avere il proprio confine geografico (una regione)
d'incessante gioia senza dolore. -avere termine-, finire, cessare. dante
la terra sotto i piedi. -avere gli occhi, lo sguardo a terra,
a terra: v. ventre. -avere terra, della terra al sole-, possedere
sole e carità di cristiano. -avere una gomma a terra: v. gomma
dalle due rive abbrunate. -avere la gola tesa: avere molta fame;
amici a trista testa vanno. -avere altro per la testa: avere ben altri
testa non ho niente. -avere ancora la testa sul busto: essere ancora
testa sul busto? ». -avere qualcosa in, per la testa: avere
da servitore su una qualche langa. -avere qualcuno in testa: esserne innamorato.
che non volessero sacrificarla. -avere la testa a qualcosa: pensarci; avere
da ricominciare ab ovo. -avere la testa fra le nuvole-, essere svagato
a san pietro ». -avere la testa fra le orecchie-, essere ragionevole
poi espressamente dichiari di non proibirle. -avere la testa sul collo, sulle spalle:
aveva messe in carta. -avere grande influenza e prestigio. rebora,
effetti. 13. locuz. -avere le labbra ancora tinte di latte-, essere
state fatte delle giunte. -avere caratteri fisici o psicologici tendenti a dati
sciolte con tutte le sarte. -avere come conseguenza, comportare. fra giordano
il tiro delle loro richieste. -avere a tiro: a portata di mano,
più che ad alcun altro. -avere per oggetto, per argomento. f
dalla cura de'secoli. -avere rilievo plastico per l'uso sapiente del chiaroscuro
pesci a tondo a tondo. -avere del tondo: essere sciocco, ingenuo,
. (nella forma topa 'navis -avere l'arme dei cinque topi, avere più
banda. 7. locuz. -avere due tordi a un laccio: raggiungere
che a costui poteva questo micidio tornare a -avere importanza, essere rilevante. utilità.
pensier sia il volar corto. -avere un torto con qualcuno, dei torti verso
lei servir molto mi cale. -avere torto marcio-, fare affermazioni assolutamente inesatte
superstizione. 14. locuz. -avere l'umor tragico-, essere depresso; essere
il candore traeva ah'azzurro. -avere approssimatamente una forma. m. savonarola
e a conflitti armati. -avere luogo, verificarsi, accadere. valerio
ant. che consente il passaggio -avere perfetta consonanza (la rappresentazione dell'umidità
con grandissima serenità e competenza. -avere per oggetto di studio e di ricerca (
17. mossa del gioco degli scacchi. -avere il tratto: muovere per primo.
tu in questi parentadi. -avere il tratto alle bilance: avere il potere
nostra nave andò a traverso. -avere , essere con vanima di, per traverso
un strepiton del trentapara. -avere dietro il trentapara: per indicare chi corre
olanda a trionfar le vele. -avere in proprio potere, tenere in pugno,
di sicilia. 22. locuz. -avere il trionfo di qualcosa: averne il
cercamo di porsi in libertade. -avere i trionfi nel sembiante-, avere aspetto trionfante
trippa innanzi il mondo. -avere la trippa agli occhi: essere incinta e
erbacce e le lucertole. -avere una grande diffusione (un costume, un
mi dànno quasi che nulla. -avere tristo in mano: avere carte di scarso
fiume. 23. locuz. -avere il tronco e valbero della pazzia: essere
per provare la lente. -avere un ritmo veloce, scorrevole (un verso
lascino uscire di mano? -avere presso di sé, nella vita, figli
, un maschio ed una femina. -avere un potere, una facoltà dante,
possa / di nuovo acquisto. -avere una determinata età bronzino, 1-107:
esterni. 7. locuz. -avere il naso turato: essere insensibile agli
sì noioso e gran puzzore? -avere , tenere le orecchie turate, stare con
un'autorità più o meno estesa. -avere qualcuno a ubbidienza: ai propri ordini,
uccellando a tutti i giovanotti. -avere rapporti sessuali (anche nelle locuz. uccellare
umori. 18. locuz. -avere le unghie lunghe: avere tendenza al
, essere un ladro assai abile. -avere nelle o fra le unghie, tenere saldamente
dai suoi unghioni? ». -avere fra gli unghioni: a propria disposizione,
, vicino a giovanni gentile. -avere in, per usanza qualcosa, di fare
panno). 3. locuz. -avere qualcosa fin dentro gli usatti: averne
ne ritornava a s. giorgio. -avere all'uscio i nemici, la guerra,
mare ordinarono di fare. -avere il male, il malanno e l'uscio
e l'uscio addosso! ». -avere la morte all'uscio: essere allo stremo
. subord. di tipo dichiarativo. -avere in uso di fare qualcosa: farlo abitualmente
un atomo. 8. locuz. -avere o mandare il cervello in vacanza:
pensiero come una mosca legata. -avere le idee confuse, essere incerto, esitante
- con tuto 'l so saver. -avere prestanza fisica, perfetta efficienza fisiologica;
ma non ha valso nulla. -avere un valore morale, spirituale, intellettuale.
tu spezzalo contro un altare. -avere un significato, una determinata valenza simbolica
xx. 6. locuz. -avere piene le valigie di qualcosa: posseripara
meriti. 4. locuz. -avere vanto, avere il vanto-, dimostrare la
turchescni sono atti a resistere. -avere il vanto, darsi vanto di qualcuno-,
costanza il variar pensiero. -avere rapporti, anche sentimentali, con persone
somiglianti a quello di omero. -avere un'indole volubile e incostante. ottimo
veduta una sua pari. -avere a disposizione qualcosa, goderne, usufruirne.
fino alla seguente notte. -avere in veduta: avere ben presente, tenere
. miele, n. 16. -avere il veleno in corpo: provare rabbia,
a bersi il sangue suo. -avere acqua nelle vene, essere privo di coraggio
hai? acqua nelle vene? -avere la vena vuota: essere a digiuno.
ebbri quando vanno a mangiare. -avere sangue nelle vene: v. sangue,
sono? 11. locuz. -avere ragione da vendere-, v. ragione,
potabile, gas, elettricità). -avere una collocazione spaziale, o anche logica,
tavolara; forse viene da tavola. -avere origine dinastica, discendere (un casato)
sorte auta a vento. -avere il vento a proprio modo: avere il
ritirasse ove dafne verdeggia. -avere colore verde o presentare, assumere tonalità,
, che favellan pel verso. -avere verso: risultare ben riuscito, ben fatto
ha levato quello di duca. -avere in uso e in vezzo qualcosa: compiacersi
. aprire, n. 38. -avere vie piane-, condurre una vita serena e
fonte indorata dal sole. -avere maggior valore o pregio, potenzialità più
stati vinti con il ferro. -avere la meglio su qualcuno in un dibattito,
nella manica!... -avere morsicato qualcuno la vipera: averlo reso
pur m'attende al vischio. -avere il vischio nelle mani: avere una tendenza
. 6. locuz. -avere la vittoria in mano, avere la vittoria
curiosità, e vivi felice. -avere una determinata opinione (in relazione con
animale con parole o grida. -avere qualcuno in voce di qualcosa: averne una
quasi di ateo. voce. -avere sempre la voce in aria: parlare di
sulla voce a qualcuno: rivolgersi a -avere voce in capitolo: v. capitolo,
a tacere o per contrad -avere voce in qualcosa: avere la possibilità di
alza ad ogni suo volere. -avere il proprio volere-, conseguire il proprio intento
; ed ebbe suo volere. -avere in volere, desiderare. anonimo,
a piacimento la mia benvolenza. -avere qualcuno al proprio volere, averlo ai propri
d'averla al suo volere. -avere un volere, essere concordi. ugo
, non possono brievemente parlare. -avere due volti: comportarsi abitualmente in modo
non si può credere. -avere 0 non avere volto da fare qualcosa:
. pancia, n. 12. -avere la borsa vuota: v. borsa1,
. borsa1, n. 3. -avere la pancia vuota, avere lo stomaco vuoto
avere mangiato, essere a digiuno. -avere la testa vuota: v. testa1,
. testa1, n. 33. -avere le tasche vuote, v. tasca,
quel modo zolfo sul fuoco. -avere zolfo nelle vene-, avere un temperamento alquanto
andasse sempre a zucca rotta. -avere sale in zucca: essere assennato, avere
era più immatura di lui. -avere lo zucchero in bocca: esprimersi in modo
in bocca il zuccaro abbia. -avere lo zucchero o gli zuccheri nelle urine,
urine, essere diabetico. -avere preparato lo zucchero per la tosse, premunirsi
, mestola. 7. locuz. -avere lo zufolo negli orecchi: avere la sensazione