aveva il dono dell'improvvisazione. -avere bisogno di lima o della lima: richiedere
le scale, sai. -avere un luogo a limite: averlo limitrofo,
io in opere di sangue. -avere , tenere, trovarsi a mano, alle
gli volle mozza la testa. -avere sotto il proprio dominio e giurisdizione.
mano, onde scacciarmi lontano. -avere a che fare, essere in relazione,
spogliarne coloro che verran dopo lui. -avere pronto all'uso, disponibile, sotto gli
a mano cicerone e livio. -avere pronto, presente alla mente, sulla
.. e saldo nel lottare. -avere tristo in mano: v. tristo.
in mano: v. tristo. -avere una buona mano: risultare al tatto
possono dar la mano ». -avere gli stessi ideali, la stessa linea di
a solvere i loro cavilli. -avere a che fare, trattare, ragionare,
. 99 oppure 1000 fiorini? -avere a che fare con qualcuno. g
sarà di peso e di danno. -avere rapporti sessuali. bocchelli, 2-v-20:
cominciato a sentirsi prudere le mani. -avere gran voglia di dare botte, di attaccare
del terror. 12. locuz. -avere o avere impresso un marchio in fronte
un organo, un membro). -avere i polmoni marci: nell'uso popol
uscito quello che poteva uscirne. -avere del marino: essere furibondo. tramater
il senso genuino della vita. -avere martello: crucciarsi, tormentarsi per l'
ardente. 10. locuz. -avere martirio: soffrire atrocemente di un dolore
prodiera di 'un'imbarcazione; masca. -avere , prendere il mare al mascone:
guardare. 11. locuz. -avere buona masserizia: possedere qualcosa in abbondanza
d'ogni cosa poco. -avere in masserizia: possedere, avere in
notevole autorevolezza. 6. locuz. -avere , ritenere, tenere per massima:
matteo '. 2. locuz. -avere del matte0: essere un po'matto
, è tornata a firenze. -avere del matto: concepire pensieri assurdi,
stranezza, vuoi di pazzia. -avere , prendere, provare un gusto matto:
didone. 13. locuz. -avere un mattone sullo stomaco: provare un
in alto. 7. locuz. -avere la vista per mattonella: essere strabico
tutte a la mazza. -avere mazze e corna (o mazze e cetera
io t'aggiusti il mazzocchio. -avere il mazzocchio pieno di farfallini: aver
-avere la meglio o il meglio: riuscire a
si fosse proposti di gareggiarvi. -avere meglio di qualcuno: trovarsi in condizione
di sé si suole consumare. -avere meglio qualcuno: prediligerlo, preferirlo.
cavalli. 6. locuz. -avere , correre, portare il melone:
facciamo alcuno tornea- mento. -avere membranza o in membranza: ricordare,
, che vivo 'n pene. -avere coscienza, essere consapevole. a rrigo
eleganti. arricchire la memoria. -avere a memoria, fare memoria di qualcuno
voi memoria nelle nostre orazioni. -avere , tenere, ritenere, recare, conservare
ritenuta anche a memoria. -avere , tenere, serbare, conservare memoria di
per tutte le contrade della città. -avere addosso, su di sé. iacopone
si verrebbe a meno. -avere meno o di meno qualcosa: mancarne,
aver meno un occhio. -avere , reputare, tenere meno o per meno
propone alcuni giochi di società. -avere qualcuno a mensa: averlo per commensale.
aprire, n. 38. -avere buona mente, essere di buona mente:
di buona mente con tutti. -avere in mente o nella mente o per la
o per la mente mente -avere , tenere a mente qualcuno o qualcosa:
ricordo il titolo. -avere , trovare tempo e mente: avere tempo
tutt'altro per la mente]. -avere intenzione. borgese, 1-123: che
fredda in tutte le camere. -avere calda la mente di qualcosa: averla
s'io l'avessi pensato adesso. -avere mente a fare o da fare qualcosa:
cane. 8. locuz. -avere faccia o sembianza di menzogna: presentarsi
che dividono l'italia. -avere , darsi, farsi, prendere, pigliare
ìnente da farsene maraviglia. -avere , tenere qualcuno in meraviglia: stimarlo
e così si rimasono. -avere buono, migliore o grande mercato: comprare
ne hanno troppo buon mercato. -avere mercato, avere buono o grande mercatodi qualcuno
becconi per averne miglior mercato. -avere più faccende che un mercato: essere
aver che fare assai '. -avere qualcosa per mercato: averla in so-
]: bastonate avute per mercato. -avere roba da vendere per i mercati: averne
/ in dir quattro parole. -avere poca cura, non tenere conto.
pede / umiliando me. -avere mercede a qualcuno: nutrire per lui
dignità, l'onore e simili. -avere tante merde per la testa: coltivare idee
poétae ». 7. locuz. -avere , fare faccia o fronte di meretrice
non hanno fronte di meretrice. -avere licenza di meretrice: comportarsi in maniera
forse da chi lo sa? -avere merito a qualcuno: essergli riconoscente,
me n'avria buon merto. -avere merito di qualcosa: mostrarsi riconoscente,
don hanno interesse nella causa. -avere i merli più alti di qualcuno: essergli
[ima fanciulla] alla madre. -avere tutti i mesi: essere nato dopo una
albanese, n. 3. -avere qualcosa nel messere: non attribuirglila minima importanza
sua arcadia nel messere. -avere qualcuno a messere: tenerlo in conto
mestieri o dice, scuro. -avere mestiere di qualcosa, avere qualcosa di
perciò che non varrebbe niente. -avere mestiere di elleboro: avere perduto il
mestizia alla mestizia che m'opprime. -avere mestizia: essere triste, addolorato,
della mestola. 13. locuz. -avere la mestola bucata: non riuscire a
la mestola ch'è bucata ». -avere la mestola in mano o in pugno;
ha la mestola in mano. -avere in mano la palla e la mestola,
a mestolo sulla nuca grigia. -avere , tenere il mestolo in mano o nella
beatrice eclissò ne l'oblio. -avere inizio, verificarsi; compiersi in un
danaio in mezzo? -avere mezzo (o mezzi) con qualcuno (
fosse dato nelle mani. -avere mezzo in qualcosa: esercitarvi un'influenza
di affetto che ci prodigano. -avere dolcezza sopra al miele: essere delizioso
mèle a bere ebber dolcezza. -avere il miele in bocca con qualcuno: parlargli
molti erano sdegnati contra voi. -avere o portare il miele in bocca e il
miglior otta che prima. -avere il migliore: riuscire vincitore, riportare
] moveva di sé a meraviglia. -avere migliore: preferire. giamboni,
fui certo della sua morte. -avere i minuti contati: v. contato1,
più cristo a questa mira. -avere buona mira: avere uno scopo onesto.
permesso una similiante sciagura. -avere in mira: tenere puntato (uno strumento
, pur nulla non vidi. -avere la mira a qualcuno: farlo oggettodei propri
almeno non ne possiede la grazia. -avere mira: mirare a un bersaglio (con
mira a'nostri porti. -avere , prendere per mira qualcuno: proporselo
e beneficare il prossimo nostro. -avere , tenere di mira o in mira qualcuno
gli articolisti dell'archivio storico. -avere a cuore. tarchetti, 6-ii-481:
mira tutta quanta l'umanità. -avere , tenere mira o la mira a qualcosa
limitata a due o tre persone. -avere riguardo e rispetto. f. f
faccia mirabilia quella cara madonna. -avere una portentosa efficacia terapeutica. massaia,
ogni giovane si attendono miracoli. -avere miracolo o a miracolo: considerare come
mai. 10. locuz. -avere del miracoloso: essere inspiegabile nell'ambito
maneggi. 5. locuz. -avere del misantropo: dimostrare un carattere scontroso
all'oracolo, è sanato. -avere misericordia di qualcuno o a qualcuno,
misericordia del tuo servo. -avere viscere di misericordia: essere naturalmente portati
so vesini se fas blasemare. -avere , fare due pesi e due misure:
chi figlio e chi figliastro. -avere la stessa misura, essere della stessa
io non l'amo. -avere le dimensioni adatte. scenari della commedia
mitraglia il ponte di ferro. -avere della mitraglia nel corpo: avere molta
a beccar fave o mochi. -avere , tenere l'occhio o gli occhi ai
stesso. 25. locuz. -avere il modo: sapere trattare, riuscire
pagano loro le poste. -avere modo o il modo a qualcosa o di
bestia fosse o no di convenienza. -avere , tenere, osservare modo o il modo
un dì si mascherò da pioggia. -avere dieci staia di cenere da cento moggiadi carbone
di tutte è l'aver moglie. -avere moglie e figli: avere una famiglia a
addotto come facile pretesto). -avere per moglie o in moglie una donna:
gelsomini. 13. locuz. -avere a molesto: non tollerare, avere
vale 'per mezzo di molla'. -avere scatti di molla: reagire in modo immediato
molle: in posizione prona. -avere sempre gli occhi molli: tenere un atteggiamento
/ per svilupparsi e divampare. -avere qualcosa sul momento: avere qualcosa immediatamente
fondo? 8. locuz. -avere monca ogni speranza di meglio: essere
si mondificarà la complessione corrotta. -avere la proprietà di depurare il sangue o
tutto il fondo e mondificandolo. -avere la proprietà di disinfettare una ferita,
le cicatriza e sana. -avere la proprietà di giovare alla cura di
ci dovrà comparire armato. -avere mondo o del mondo: essere socievole e
poi vedrai come si sveltirà ». -avere esperienza dei casi della vita. leonardo
, sono un poco fisionomista. -avere visto un bel mondo: essere stato favorito
in esilio o in carcere. -avere il medesimo valore o significato; corrispondere
/ e nel valle afondare. -avere un monte sulla testa (o la testa
sonantibus '. 4. locuz. -avere a che fare con qualcosa (o
crudel che tigre od orso. -avere il morso alla lingua (o in bocca
sé de'ritener, ritiensi. -avere il morso di qualcuno: averne il dominio
e de la morte. -avere il male della morte: essere affetto da
il male della morte. -avere la morte: essere condannato alla pena
.. abbia la morte. -avere la morte all'uscio: essere esposto a
uscio': vicini pericoli. -avere la morte nel cuore: essere oppresso
riso come una stupida. -avere morte da qualcuno (o da qualcosa)
è proprio una morte. -avere un aspetto emaciato, cadaverico. tommaseo
son più buono a nulla. -avere larve di moscone al posto del cuore-.
: iprite.. locuz. -avere a che fare una cosa con un'
muova a moto del vaso. -avere addosso il moto perpetuo, essere o parere
così dire, il moto perpetuo. -avere il moto perpetuo alle budella: avere un
il moto perpetuo alle budella. -avere il moto o ricevere moto da qualcosa:
giornalmente il moto suo. -avere in moto qualcosa: averlo in attività.
sol motto vender su'mercato. -avere a motto qualcosa: ritenerla falsa o
animo [ecc.]. -avere inizio. inghilfredi, 389: però
mozo! 20. locuz. -avere la lingua mozza: non sapersi o
ciascun al suo mulino attende. -avere la testa come un mulino a vento,
000. 11. locuz. -avere in munizione', avere o portare con
l'esercito per uno mese. -avere in dotazione. sansovino, 2-24:
di artiglierie in munizione. -avere a disposizione, poter disporre. carteggio
al muricciuolo. 6. locuz. -avere pisciato su più d'un muricciolo'.
fava, n. 7. -avere le spalle al muro: v. spalle
al muro: v. spalle. -avere orecchie i muri: per alludere alla possibilità
'(chi dimagra). -avere il muso duro: v. duro1,
. duro1, n. 18. -avere la pesca nel muso: v. pèsca
nel muso: v. pèsca. -avere qualcosa stampato sul muso: manifestare chiaramente
frizzava più né mussava. -avere o acquistare brio, vivacità e gaiezza.
. 8. locuz. -avere mutamento: cambiare, trasformarsi; corrompersi
marchette. 4. locuz. -avere la mutua: essere iscritto a un
caimani. 2. locuz. -avere le nari delicate: assumere un atteggiamento
mare quando nasce la luna. -avere inizio (l'alba, l'aurora,
e lo chiamava compagno. -avere il naso gelato: essere morto.
naso ora ha gelato. -avere la goccia al naso: avere il naso
la goccia al naso. -avere la puzza al naso: v. puzza
al naso: v. puzza. -avere qualcuno per il naso: averlo in proprio
avrà di grazia a vivere. -avere sangue dal naso: soffrire di epistassi,
, avere un'emorragia nasale. -avere sul naso qualcosa: esserne insofferente,
del giacimento. 15. locuz. -avere natali', essere di nobile famiglia,
iddio le aprisse la natura. -avere della natura di qualcosa', presentare analogie
della natura dell'anguilla. -avere poco obbligo con la natura', disporre di
di merluzzo al naturale. -avere del naturale: dimostrare sagacia, vivacità
oggi ad annaspar nebbia. -avere in tasca la nebbia', infischiarsi di cosa
potessi avere il prete. -avere necessità, di necessità: sentire il bisogno
negligenza sopra un materazzo di lana. -avere negligenza di qualcosa, mettere negligenza in
e a chi negozia con voi. -avere rapporti di lavoro, di collaborazione.
negozio rotto, senza conclusione. -avere in saccoccia la chiave del proprio negozio:
la chiave del proprio negozio. -avere negozio con qualcuno: trattare con lui.
morte. 25. locuz. -avere l'anima negra per qualcosa'. esserne
seppia. 55. locuz. -avere il nero sul bianco: essere in
il mio credito presso gli eredi. -avere l'anima nera come il carbone, più
tutte in uno stil perfetto. -avere i nervi', trovarsi in uno stato di
al maturar delle nespole. -avere le nespole fra i denti', mantenere un
perfino assaggiare. 8. locuz. -avere , correre, piovere, spargere nettare'
l'uova nel paniere. -avere un esito positivo, soddisfacente; andare
da un reale signore. -avere le mani nette: essere onesto, leale
che poi negligenza disface. -avere il nido in un determinato luogo o ambiente
considerazioni sovvenute a vostra signoria. -avere , tenere a niente, per niente:
/ fu consumato '. -avere il nobile: mostrare urbanità di modi,
questione, di un problema. -avere la pesca il nocciolo: avere compimento,
tipo ctenofori. 18. locuz. -avere , condurre la corda sulla noce:
. corda, n. 40. -avere le noci in bocca: parlare stentatamente
male o strascicando le parole. -avere uno le voci e un altro le noci
intrigato del nodo gordiano. -avere un intreccio eccessivamente complicato (un'opera
mondo, alla natura umana. -avere a noia qualcosa: provarne vivo dolore
in traccia del veltro. -avere a noia qualcuno', provare avversione o
nome per l'ultima volta. -avere nome: chiamarsi in un modo determinato.
augello / ond'ebbe nome. -avere una reputazione determinata. girone il cortese
questi aveva nome di soffiare. -avere aspetto o apparenza. s. carlo
tempo né tiranni han nome. -avere un bel nome: appartenere a una famiglia
grasse cascine in brianza. -avere un nome', essere abbastanza conosciuto o
noiosa. 6. locuz. -avere nominanza di qualcosa: ottenere fama da
più chiari e più sonori. -avere altri casi la nona, altri la sera
cioè, nell'altro mondo. -avere , ricevere il tabacco del nonno: essere
. e con distinti saluti '. -avere norma di qualcosa: averne percezione,
essi aver norma. -avere per norma del vero: ritenere esatto,
, del gruppo o della collettività a cui -avere le nostre: per indicare che chi parla
note da quelle della marianna. -avere per nota: aver presente, tenere in
affronti di proposito l'argomento. -avere in notizia qualcuno o qualcosa: conoscerlo,
su di essa dei trattati metodici. -avere . cattaneo, i-1-369: si rammentava
dell'uomo. 5. locuz. -avere la nuca sotto il calcagno: essere
gloria infino a'nugoli? -avere gli occhi ai nugoli: essere distratto,
, saranno tornati nel nulla. -avere , contare, riputare, stimare, tenere
porti? 3. locuz. -avere buone nuove: apparire, mostrarsi allegro
fece il mio nome. -avere del nuovo: essere insolito, non comune
in cerca di vacue novità. -avere la testa, il capo nelle o fra
: essere agli ordini di qualcuno. -avere a propria obbedienza: avere ai propri
che predica il beneficio. -avere la proprietà di suscitare la riconoscenza in
obblighi. 9. locuz. -avere , tenere obbligo, l'obbligo, per
altro proposito son addotti. -avere , conservare, portare, professare, sapere
famiglio o a uno contadino! -avere , tenere poco obbligo alla natura, con
in pietra, ad obbrobrio. -avere , tenere, volgere a obbrobrio, in
mio proposto gisse in oblianza. -avere , tenere in oblianza'. non ricordare,
medaglia. 9. locuz. -avere , tenere in oblio: non prendere
altri pareva caduta in obblivione. -avere in oblivione: non curare, disprezzare.
erba o il covar dell'oca. -avere un cervello d'oca: v. cervello
esser d'aiuto a'lettori. -avere occasione: avere la possibilità o l'opportunità
ad attaccarsi anche alla terra. -avere il motivo o anche il pretesto.
lo bene e lo male. -avere davanti, dinanzi, negli, sotto,
sul tavolino le colonne di cifre. -avere , dirigere, porre, rivolgere, tenere
gli occhi all'antico dominio. -avere gli occhi ai nugoli: v. nugolo
. nugolo, n. 8. -avere gli occhi alle mani di qualcuno: v
mano, n. 47. -avere gli occhi asciutti o rasciutti: essere in
il punteruolo che aco. -avere gli occhi di dietro: non vedere.
non avere buona cognizione. -avere gli occhi d'osso: non vedere o
avere gli occhi d'osso. -avere gli occhi in capo, in testa:
saggio ha occhi in testa. -avere gli occhi nella collottola: essere molto
anche di chi è accortissimo. -avere i primi occhi: essere ancora molto
ancora ha i prim'occhi! -avere la benda sugli occhi: v. benda
. benda, n. 7. -avere la pece sugli occhi: non vedere bene
noi quattro, e poi? -avere l'occhio alla penna, stare con l'
a tutte le cantonate. -avere mille occhi: prestare grande attenzione per
vedi ben prima te stesso? -avere , portare il compasso negli occhi: v
compasso1, n. 5. -avere , sentirsi addosso gli occhi di qualcuno:
spalle e l'occhio addosso. -avere , tenere l'occhio, gli occhi ai
moco1, n. 3. -avere , tenere sott'occhio qualcosa: averlo direttamente
li canta in note diverse. -avere un bruscolo in un occhio: v.
bruscolo1, n. 3. -avere un occhio a qualcosa e l'altro a
con profitto ed ingannare. -avere luogo. relazione dell'impero ottomano
me va in odio el vivere! -avere in odio qualcuno: nutrire sentimenti di
non è degno di me. -avere in odio qualcosa: detestarla, aborrirla,
e corneto i luoghi cólti. -avere in odio se stesso: non provare il
stesso, et amo altrui. -avere odio in, a, con, contro
lo seguita e lo seconda. -avere esperienza concreta di un fatto, diuna situazione
potesse divorare a quattro ganasce. -avere notizia di un fatto, venirne a conopigna
regali. 14. locuz. -avere odore di qualcuno: appoggiarlo politicamente,
perciò che non abbia effetto. -avere l'oggetto a qualcosa: mirare a esso
avuto l'oggetto all'onore. -avere oggetto: avere privilegio, grazia.
della carraia. 2. locuz. -avere dell'ognissanti', essere persona sciocca,
le brighe a contanti. -avere riguardo più al calendario che all'ognissanti'.
dice del vin buono. -avere la natura dell'olio, stare come l'
soprastare ed essere a vantaggio. -avere poco olio nella lucerna: v. lucerna
ha punto di risparmio. -avere in oltraggio qualcosa: provarne fastidio.
il mio talento in ombra. -avere paura dell'ombra, della propria ombra,
sdentate. 7. locuz. -avere l'ingegno negli omeri: essere completamente
giudizio senza distribuirli nel fatto. -avere in onore', stimare, prediligere, tenere
di vostra fede uscita? -avere , riportare l'onore, l'onore della
l'onore della giostra. -avere l'onore di qualcosa: riuscire a ottenerla
l'onore d'ogni cosa. -avere onore: conseguire un risultato, ricavare
onorevol suo. 29. locuz. -avere per onorevole: ritenersi onorato, privilegiato
rimunerazione, aspettandone maggiore. -avere , provare onta: vergognarsi, sentire ritegno
dure nozze e duri parti. -avere una funzione propria, in partic. estetica
operi in su'nostri sensi. -avere un'influenza psicologica su una persona,
costo - a qualunque opinione. -avere il coraggio delle proprie opinioni: difenderle
tutt'ore: v. tuttore. -avere le ore contate: non aver tempo da
/ ammattirete. 5. locuz. -avere il calabrone nell'or duolo', v.
vadia in bocca all'orco. -avere visto l'orco: avere perduto la voce
- cotesto va per l'ordinario. -avere dell'ordinario', non presentare alcun carattere
di un insieme, di un complesso. -avere ordine'. essere in reciproco rapporto.
l'appetito è in ordine? -avere , diventare, essere, stare, tenere
la batteria era in ordine. -avere ordine: essere, trovarsi, agire in
avere aùto ordine in noi. -avere in ordine: v. avere1, n
tutta naturalezza al mio proposito. -avere , tenere ordine di qualcosa: esserne incaricato
giustamente loro domanda il suo. -avere il cece dentro le orecchie: v.
. cece, n. 8. -avere il cotone nelle orecchie: v. cotone1
cotone1, n. 4. -avere l'orecchia a qualcosa', badarci.
/ tosto una mensa. -avere l'orecchia, le orecchie di qualcuno;
era nel disegno di quel legnaiolo. -avere le orecchie foderate di ferro', non curarsi
nulla curanti delle maledicenze altrui. -avere le orecchie foderate di prosciutto', v.
v. prosciutto. -avere nelle orecchie', sentire, udire.
dentro la cittade si combattevano. -avere orecchia, orecchie per qualcosa o per
tra due o tre giorni. -avere orecchie i muri: v. muro1,
. muro1, n. 19. -avere qualcuno alle orecchie: averlo sempre dappresso
/ a le figlie le madri. -avere gli orecchi, l'orecchio di qualcuno o
aver l'orecchio del principe. -avere gli orecchi lunghi: avere l'udito assai
i'ho gli orecchi lunghi. -avere gli orecchi lunghi e il creder corto'.
e il creder corto. -avere gli orecchi foderati di prosciutto: v.
v. prosciutto. -avere il cece, il cotone negli orecchi',
sordo o sentir poco bene. -avere il fiore all'orecchio', essere giovane,
il fiore all'orecchio ». -avere negli orecchi, nell'orecchio', sentire,
del cuculo ha nell'orecchio. -avere presente nel pensiero, nella memoria,
a giovanni della casa. -avere orecchi da udire e non udire', rifiutarsi
udire e non odono. -avere orecchi i muri: v. muro1,
. muro1, n. 19. -avere , tenere gli orecchi, l'orecchio a
saporosità. 4. locuz. -avere in mano la bilancia dell'orefice'.
16 razzi. 21. locuz. -avere l'organo di qualcosa: averne la
brutale organo olandese dell'acquisto. -avere una voce che è un organo, essere
momento della confezione di un prodotto. -avere , tenere origine, l'origine: essere
male l'oriolo '. -avere il capo, il cervello fatto a orinoli
cervello han sopra la berretta. -avere l'oriuolo in corpo: accorgersi, per
al desinare e cenare. -avere l'orinolo in testa: avere un preciso
nel campo degli affari. -avere un cielo senza orizzonte: vivere in un
alcun poco anche la dritta. -avere le orme fisse: seguire sempre la stessa
, or torme han fisse. -avere l'orma del tutto: dominare perfettamente
troverassi più una spia. -avere corona d'oro \ essere capitale di un
di fronde o d'erbe. -avere l'oro in mano: avere doti da
quanto pesa, la nostra dosolina. -avere estrema importanza. bacchetti, 1-i-493:
. -funzionare alla perfezione. -avere , tenere l'orologio nello stomaco: sentire
storia. 17. locuz. -avere in orrore: provare una ripugnanza,
quel che turbasse i suoi sonni. -avere , pigliare, sentire orrore: provare timore
ortiche '. 8. locuz. -avere pisciato sulle ortiche: trovarsi in una
attivo? 13. locuz. -avere l'ossatura buona: essere dotato delle
chiesa. 18. locuz. -avere , tenere in osservanza', dimostrare ossequio
apostolica in molta osservanza. -avere osservanza: essere in vigore, avere validità
mano. 15. locuz. -avere in osservazione una determinata persona: tenerla
ossa quest'altro impaccio. -avere , dare, volere la carne senz'osso
carne, n. 23. -avere gli occhi di osso: v. occhio
. occhio, n. 42. -avere fossa dure: per indicare che, pur
strapazzi oppure all'età. -avere fossa piene di qualcosa: saperla lunga
campana picciola o la grossa? -avere fosso nel bellico: per indicare che si
beffandola con questa condizione impossibile. -avere fosso nella schiena o del poltrone: essere
a curvare la schiena). -avere fossa peste o rotte: essere sfinito.
nessuno m'aiuti a ripulirmi. -avere nell'ossa un vizio, una passione,
« e vittorio? ». -avere ostacoli: costare grandi sforzi. f
imbriaco in tutte l'ore. -avere osteria in casa: avere continuamente gente
acquistano de'nuovi. -avere vizio di osterie: essere frequentatore assiduo
l'ordine d'un arresto. -avere in sorte. bruni, 31:
sviluppo tardo o incompleto. -avere conferita o riconosciuta una posizione di prestigio
al padre o alla madre. -avere assegnato qualcuno per un determinato servizio.
ove gli pare in pace. -avere pace con qualcuno: non trovarsi in
di questa alto miraeoi di natura. -avere , trovare pace: vivere o trovarsi in
chiesa di san miniato. -avere terminato una fatica. graf, 5-584
parlottavan sommesso tra di loro. -avere cura alla padella e al gatto', v
gatto1, n. 16. -avere , tenere un occhio al gatto e l'
al meglio delle sue creature. -avere il dominio di un territorio o di uno
via d'assalto penetrar ne'ripari. -avere notizia di poco paese: conoscere poco
terminata. 10. locuz. -avere cattiva paga a qualcuno: essere un
e distribuiva opuscoli a pagamento. -avere male, cattivo pagamento: essere pagato
pagamenti, s'accordò co'franzesi. -avere pagamento: ottenere il proprio denaro.
me stromento, servo recomparato. -avere parole, parole e frasche in pagamento:
fuora. 13. locuz. -avere la cuna pagana', nascere da una
parmense andò in paglia. -avere il culo di paglia', essere in continua
, il cui di paglia. -avere la coda di paglia', v. coda
. coda, n. 27. -avere la paglia e il loglio: non ottenere
eo avrò lo tormento tuto. -avere poca paglia in basto: avere poco potere
giù le parole alla ventura. -avere , tenere paglia in becco', avere altra
lire. 11. locuz. -avere palazzo: risiedere. caporali, ii-106
muse ancor palazzo e chiostro. -avere un animo in piazza e un altro in
labbra. 21. locuz. -avere le gotte a due palchi: camminare
ferme, come suol dirsi. -avere le palle piene: non poterne più.
va a pallino »). -avere un pallino in un'ala per una persona
di neve s'è arrotolato. -avere la testa come un pallone: piena di
avea la lingua appallottolata. -avere o fare faccia di pallottola: non vergognarsi
palma dell'incivilimento europeo. -avere , meritare, ottenere, portare, riportare
ne godeva palmo per palmo. -avere un palmo di barba: essere noto e
palo ognun s'ategna. -avere inghiottito un palo: tenersi rigido e
già tenerelli nelle poetiche viscere. -avere la vivezza delle persone in carne e ossa
incosciente ed ammara di pancia. -avere la pancia dorata', amare i piaceri
man vuota e la borsa sconquassata. -avere la pancia piena: essere sazio e ben
. guadagnare, n. 11. -avere fatto il pane: non avere più scampo
abbiam fatto il pane. -avere tre pani per coppia: avere un vantaggio
in piazza col paniere. -avere le budella in un paniere: essere colto
gli occhi foderati di panno. -avere il panno e le forbici: avere i
fare a suo arbitrio. -avere panno in materia: possedere gli strumenti
materia per ogni forma. -avere qualcuno ai panni', averlo assiduamente vicino
casa. 4. locuz. -avere per un panunto: considerare estremamente piacevole
senza vedere il papa. -avere il papa in tasca: v. tasca
dignitosi, gli indipendenti! -avere il cervello di pappa: essere del tutto
hanno il cervello di pappa. -avere le mani di pappa: non saper reggere
reggere in mano gli oggetti. -avere parecchia pappa da mangiare: dovere ancora
spezzarla. 7. locuz. -avere garbo del paracadute: essere inutile o
... da lui. -avere in fronte il paradiso aperto: avere un
paradiso aperto aver in fronte. -avere messo il sedere in paradiso: avere
cedevano col trattato d'imperio. -avere paraggio di qualcosa: trovarvi opposizione.
ferocia e in bestialità. -avere la stessa durata (anche con uso re-
chi fa cotali ribaldane. -avere rapporti carnali. zucchetti, 238:
). 6. locuz. -avere , ricevere la pariglia', il contraccambio
di titoli, sarà preferito. -avere parità con qualcuno: essere trattato allo
tanta prepotenza all'anima. -avere una funzione scenica e teatrale essenziale e
una parola il mercato. -avere molte parole: discorrere a lungo.
quello dì si consumò. -avere più concetti che parole', per indicare
che caratteri di stampa. -avere più parole che un leggìo; dare parole
. leggìo, n. 6. -avere poche parole', essere poco loquace.
lor terren. 3. locuz. -avere in partaggio qualcosa: riceverlo come prerogativa
del regai mio letto. -avere dalla propria parte: nel contrasto con
anche un poco di fortuna. -avere da parte: poter disporre di denaro accumulato
soldi che hai da parte. -avere la parte: favorire la fazione.
la guerra con papa alessandro. -avere mala parte: essere malvisto o scarsamente
può ben pregar per altrui. -avere parte: subire un'influenza. giuliano
à da lui parte. -avere parte, parte e luogo, la sua
pietate e senza sdegno. -avere probabilità o possibilità di riuscita. girolamo
, llui non à parte. -avere , volere parte con qualcuno: essere in
i magistrati sono tutti in parte. -avere lotte intestine di partiti. tommasino de'
meno commendatori cifarielli uxoricidi. -avere una caratteristica fìsica o somatica. sassetti
ma ben più del secolo. -avere caratteri e qualità analoghe a quelledi altri enti
, dalle sovversioni aborrivano. -avere una facoltà, una dote. ficino
fra i vetri del microscopio. -avere qualche particella di qualcosa: averne una
qualche particella dell'invenzione. -avere qualche particella in qualcuno: avere potere
tutti i fatti suoi. -avere delle partite pendenti: avere debiti o
. tutti gli sarebbero addosso. -avere la peggior partita: avere la peggio.
e aveano la piggiore partita. -avere partita vinta', spuntarla in una lite,
se non a partiti vinti. -avere il cervello a partito: non riuscire a
abbia il cervello a partito. -avere o tenere il partito: in un organismo
con l'insistenza noiosa. -avere maggiore importanza. boterò, i-104:
paruta. 3. locuz. -avere paruta'. acquistare aspetto visibile.
errare. 10. locuz. -avere in parvenza: vedere. anonimo,
tribunesca. 5. locuz. -avere pasciona tenera: riuscire a ottenere facilmente
13. locuz. -avere pasco di qualcosa: bearsene. parini
truppe francesi. 9. locuz. -avere la buona pasqua: essere trattato con
avrò la bona passqua ». -avere la pasqua la domenica e cercarla in venerdì
a pericolo me e lei? -avere , venire la pasqua in domenica: riuscire
fiumi. 12. locuz. -avere un passaporto libero di franchigia: essere
passa. 86. locuz. -avere una lingua che passa la cotenna:
portogallo aveva una figlia. -avere un lungo passato: essere iniziato da
ecco qui la valentia perfetta. -avere un cervello di passera: v. cervello
avanza con passi di gallo. -avere il passo corto: dare uno scarso giovamento
volge allora alle più perfid'arti. -avere innanzi al passo: seguire come criterio
. -transito di un veicolo. -avere il passo: via libera.
29). 26. locuz. -avere per le mani, menare una gran
a menare una gran pasta. -avere , tenere le mani in pasta', essere
venuti in pastura con noi. -avere pastura: essere soddisfatto. f.
la curiosità di mia moglie. -avere , volere pastura di qualcuno: prenderlo
strozzargli a mezzo la frase. -avere un difetto o una menomazione fisica.
gran tondo una testa mozzata. -avere accessi di una malattia (per anton.
ne avrebbe certamente patito]. -avere un limite fisico o psicologico.
egiziano). 8. locuz. -avere per patria il cielo: essere dotato
priscilla. 9. locuz. -avere in patrimonio qualcosa', disporne come risorsa
ulcera da coltivare perché rendesse. -avere patrimonio: trovare credito, risultare attendibile
io. 3. locuz. -avere la consistenza della pattona: essere molle
non l'ho mai provata. -avere paura ", essere o dimostrarsi vigliacco.
cammina sempre con paura. -avere paura della lumaca', v. lumaca,
. lumaca, n. 13. -avere paura della propria ombra', v. ombra
ombra, n. 29. -avere paura dei bruscoli che volan per aria:
an per aria '. -avere più paura di un topo che roda la
le torri del regai riposo. -avere soggezione nei confronti di una persona autorevole
mirandola e della concordia. -avere del pazzo: comportarsi in modo assai
peccare in umore di strologhe. -avere un difetto fisico. moniglia, 1-iii-538
poco portate o poco consunte. -avere addosso tutti e sette i peccati mortali:
sette i peccati mortali addosso. -avere poco peccato in qualcosa: averne un'esperienza
pece. 8. locuz. -avere la pece alle, nelle dita: rubare
nei diti non ne aveva. -avere la pece sugli occhi: v. occhio
pedignoni. 2. locuz. -avere i pedignoni nella lingua: parlare a
sentir, vanno in peduli. -avere nei peduli', non tenere in alcun conto
va del mal in pezo. -avere sviluppi sempre più negativi e rovinosi.
di andare per la peggio. -avere il peggio, la peggio; rimanere al
, aspettava intrepidamente il successo. -avere il peggiore, la peggiore, le peggiori
divina commedia. 13. locuz. -avere in pegno qualcosa: considerarsene detentore per
arpia! 21. locuz. -avere , prendere, pigliare (o dare)
osso, n. 23. -avere il cuore foderato di pelle d'asino:
nella fontana, povero corvo! -avere il diavolo nella pelle: essere particolarmente
d'andare a letto. -avere la pelle dura: v. duro1,
. duro1, n. 18. -avere la pelle grossa: essere sciocco, stupido
del capo aver grossa la pelle. -avere paura, temere della pelle: temere per
star dentro a la pelle. -avere mangiato in modo eccessivo. tommaseo [
il pelo nell'uovo. -avere una buona vista. machiavelli, 667
acomate ed allo scudiere. -avere gli occhi tra i peli', avere l'
spalancò insieme con la bocca. -avere il cuore con tanto di pelo; avere
duro come quello del montone. -avere il pelo tondo, essere tondo di pelo
gli davano per sopraffina canzonatura. -avere la coda taccata di mal pelo: v
coda, n. 27. -avere pochi peli sulla lingua', parlare schiettamente,
coglincubi. 12. locuz. -avere le mani pelose nelle palme: nascondere
bene scelti e bene analizzati. -avere come ambito di competenza. castelvetro,
infino il seno di dio. -avere la capacità di intuire, anche da segni
penna abbiamo un nuovo avvocato. -avere confidenza con la penna: scrivere con
ha confidenza con la penna. -avere la penna in mano: essere sul punto
in mano per trasferirmi. -avere l'occhio alla penna, stare con l'
altri cento tutti ad un pennello. -avere , tenere gli occhi, l'occhio a
seta. 10. locuz. -avere ali pennute: essere perfettamente compiuto e
di sì fatto testamento. -avere vali pennute al volare della morte: essere
perduto. 9. locuz. -avere la lingua uguale al pensamento: essere
la lingua al pensamento eguale. -avere pensamento di qualcuno: pensarlo come oggetto
vide quel baron giocondo. -avere pensamento di qualcosa: preoccuparsene, curarsene
uno schedone e arrostir diligentemente. -avere un'idea, formulare mentalmente una considerazione
. campanella, n. 5. -avere dei pensieri: essere stretto da difficoltà,
di grave attenzione mentale. -avere fermo nel pensiero: avere ben chiaro in
mente stessa e la volontà. -avere il pensiero a, con qualcuno: averlo
lui aver poteva il pensiere. -avere il pensiero a qualcosa', esservi intento.
occhio a co- teste minutezze. -avere in pensiero: ritenere opportuno. delfico
ma bensì in tutti. -avere pensiero: pensare, ritenere, temere.
egli motteggiasse queste vostre giovani. -avere pensiero di qualcuno: farlo oggetto di
) il mio bravo destriero. -avere sempre in tutti i propri pensieri: non
piacquon l'opre sue leggiadre. -avere , tenere pensiero, il pensiero a,
chiavi del carcere ha pensiero. -avere intenzione; tendere a uno scopo.
, quasi a pentole. -avere la pentola di campriano: dire grosse
/ la pentola avevam di campriano. -avere la pentola in mitria: avere un pollo
-avere la pentola piena, al fuoco; bollire
bollendo anche durante il viaggio. -avere mangiato in pentola: sposarsi in un
, le gote a pentolo. -avere il pentolo alla gola', rantolare nell'agonia
delle prime nazioni gentili. -avere una scarsa portata (un fiume).
di cose di grande smercio. -avere il pepe nel sangue: essere particolarmente
in un ghiaccio alto tre palmi. -avere il pepe sotto la coda: v.
. coda, n. 27. -avere molto pepe: essere presuntuoso, vantarsi
congiunture a sé favorevoli. -avere la pera mézza: essere fortunato.
sempre non arà la pera mezza. -avere le pere: essere cacciato via.
scritta contro di lui. -avere anticipazioni. meo de'tolomei, 49
me terranno così bruco. -avere , ritrovare, trovare, volere, piacere
o due quinti a perdere. -avere , esserci poco, molto, nulla da
emissario '. o. locuz. -avere , pigliare, prendere il perdono con
ciottoli appuntati. 9. locuz. -avere attaccato le perette: manifestare una fretta
. 38. 10. locuz. -avere il cuoio da pigliar pernici: essere
e unire insieme a perno. -avere l'occhio al perno: stare all'erta
, perpensando lo mio danno. -avere nel pensiero, nella mente. laude
, molto molto gli piacque. -avere un atteggiamento orgoglioso, fiero. sigoli
vita. 12. locuz. -avere personaggio: essere presente svolgendo una determinata
la misura con la pertica. -avere grande formato o notevole estensione materiale.
pertugiata. 6. locuz. -avere il cervello più pertugiato di un crivello
hoden. 31. locuz. -avere la mano pesante: v. mano,
onesta e necessaria la bilancia. -avere una determinata portata. bellebuoni, 1-24
, come tana pesi. -avere un peso specifico relativamente elevato. erbolario
non nel mostrare de'miracoli. -avere grande influenza o determinare notevoli conseguenze;
desiato. 8. locuz. -avere la pesca il nocciolo: v. nocciolo
nocciolo, n. 19. -avere la pesca monda: v. mondo1,
verdi. 4. locuz. -avere una pescaia in corpo: essere estremamente
si avvicinavano all'altare maggiore. -avere del nuovo pesce: comportarsi in modo
pin corno l'è nato. -avere sangue di pesce, essere un sangue di
che si aveva fatto assegnamento. -avere il pesce senza le lische, essere il
. oro, n. 25. -avere il proprio peso, un peso: costituire
ben secca. 11. locuz. -avere le ossa peste: v. osso,
osso, n. 23. -avere un pesto: venire importunato, seccato,
come un pollo in istia. -avere un contegno superbo, sprezzante. nieri
di chi ci va senza scopo. -avere cani da pettinare: essere impegnato in
invigilare le maestrine innamorate! -avere , prendere, pigliare (o dare)
sul 'carattere dell'arte itahana'. -avere il pettine e il cardo o pettinare con
. aprire, n. 38. -avere a petto qualche cosa: v. avere1
. avere1, n. 27. -avere in petto qualcosa: nutrirlo come intenzione
in petto questo papa. -avere in petto qualcuno: nutrire nei suoi
più aveva in petto. -avere lo spinto fuori dal petto: essere morto
di me perdi queste ossa. -avere petto di tigre: essere particolarmenteduro e insensibile
pezza il padre jouvency. -avere asciugato le pezze a un sole con qualcuno
ispada né con landa. -avere in piacenza: amare eccessivamente. lacopone
ogni forma e attitudine. -avere la compiacenza, fare la cortesia,
mi piange l'anima. -avere una violenta reazione emotiva. fenoglio,
bisogno de l'arte sua. -avere spigionato, affittato o appigionato l'ultimo
legname è meglio il nostro. -avere le ali alle piante: essere velocissimo.
bordello. o. lx>cuz. -avere l'ultimo pianto: morire. n
-per estens.: refezione. -avere la piatanza: prendere il vitto in
parentado. 5. locuz. -avere mal piato: ricevere una sentenza non
chi vuol riuscire ne'negozi. -avere un animo in piazza e un altro in
un tantin più piccherebbe. -avere un atteggiamento provocatorio. g. giustinian
solita praticata dipendenza da questa monarchia. -avere vivacità, incisività, mordente. sassetti
lo ammazzeranno come un piccione. -avere uova e piccioni: avere appena avuto un
anni. 50. locuz. -avere gli occhi piccoli: guardare o pensare
la vicinanza della cosa. -avere dio per il piè: bestemmiarlo.
) dio per il piè. -avere , fare i piè gialli, essere sui
giallo, n. 17. -avere il piè in un determinato luogo: esservi
l'imperio avrà ottavio. -avere il piè zoppo, camminare a piè zoppo
piè zoppo, ma pur giunge. -avere in piè qualcuno: averlo in proprio
che mai sparvier facesse passera. -avere i piè teneri: essere persona pigra,
, quasi fj-a- xaxó7cose$. -avere piè in staffe: aprire le ostilità.
li pare da stare sospeso. -avere , sentirsi un piè nella fossa: v
che sarebbe stata presto finita. -avere corto piede: non ottenere lo scopo.
lunghi voti con ogni divozione. -avere in piedi un affare: condurlo, curarlo
ha in piedi quattro negozi. -avere l'argento vivo sotto i piedi: essere
ariento vivo sotto i piedi'. -avere le ali ai piedi: v. ala1
. ala1, n. 19. -avere sotto i piedi la fortuna: dominarla.
affermava pubicamente essere figliuolo. -avere , tenere i piedi, piede, un
opponermi a uno tale salvocondocto. -avere un piede nella fossa, nel sepolcro;
sotto i piedi dagli altri. -avere ai propri ordini. sagredo, 1-167
in attesa di diventare un voltagabbana. -avere contemporaneamente due amanti. dolce, 1-76
la prima a dar piega. -avere in piega qualcuno: tenerlo sotto il
un confuso e delizioso panteismo. -avere atteggiamenti tipici di una categoria di persone
piegandosi in vari significati. -avere come argomento. erizzo, 2-3:
che ci suoni bene. -avere la bocca piena di latte: v.
. bocca, n. 16. -avere la bocca sempre piena di qualcuno o
che son tutte sue amiche. -avere la pentola piena: v. pentola,
. pentola, n. io. -avere le calze piene: essersela fatta addosso.
; di grandi, di paura. -avere le palle piene: v. palla1,
. palla1, n. 37. -avere lo stomaco pieno: v. stomaco.
stomaco pieno: v. stomaco. -avere piena la borsa: avere ampie disponibilità
manchi averne ad ogni tempo. -avere piene le tasche: v. tasca.
le tasche: v. tasca. -avere pieno di seccature: esserne assillato.
ho pieno di seccature. -avere pieno il gozzo, il sacco: non
aver pieno il sacco. -avere pieno lo stefano: aver mangiato a crepa-
segnature. 17. locuz. -avere , esserci il proprio pieno; esserci
avie avanti. zi. locuz. -avere pietà di qualcuno: non fargli del
del permico. 33. locuz. -avere delle pietre al sole: essere proprietario
a comandamento, pianti a piggióne. -avere dato o messo il cervello a pigione:
oro e non piglierebbe. -avere un certo sviluppo, un'evoluzione, un
con altre poche a pigna. -avere le pigne in testa: avere idee stravaganti
ij. locuz. -avere del pigro: tendere alla pigrizia.
strano. 6. locuz. -avere il piléggio: essere congedato o invitato
pinta falsa. 4. locuz. -avere la pinta: cadere, rovinare. -
a peso di piumbo. -avere il culo di piombo: essere pigro nel-
stessa grandezza. 5. locuz. -avere la pipita: avere semprevoglia di bere.
pipita': ma in ischerzo. -avere bisogno d'acqua (una pianta).
arcolaio. 5. locuz. -avere uova 0 pippioni, pippioni e uova
dintorni. k. locuz. -avere , venire i pisani: essere preso
gracchia. 9. locuz. -avere pisciato in più di una neve, in
. neve, n. 16. -avere pisciato in poca neve: avere poca
di leggieri perde la scherma. -avere pisciato su più di un muricciolo: v
notte a ricovrar le piume. -avere le piume per fuggire: fuggire con la
falle. 4. locuz. -avere la testa sul piumaccio: essere a
e ti dà grande impaccio. -avere sparso di triboli coltre e piumaccio:
ancor io di podagra. -avere una certa conoscenza di un'arte, di
non esiste. 21. locuz. -avere il diavolo che pizzica: essere soggetto
io. 11. locuz. -avere il pizzicore alle orecchie: essere eccessivamente
il pizzicore nelle orecchie. -avere pizzicore di qualcosa: avere una determinata
ed in ciò vi lodo moltissimo. -avere in poco: stimare scarsamente. ulloa
ad andar a'banchetti. -avere poco andare che: v. andare2,
. andare2, n. 16. -avere poco a stare che: v. stare
stare che: v. stare. -avere poco chiaro con molto oscuro: trovarsi in
/ era vicina a rimanere esangue. -avere poco di qualcosa, di qualcuno: condividerne
perle? 3. locuz. -avere addosso le poine: essere canuto.
come i polli di mercato. -avere un cervello di pollo: avere una mentalità
il canto della realità. -avere il male dei due polmoni: essere gravida
reale, in carne e ossa. -avere , essere, essere fatto d'ossa e
volendomi isnervar quest'impia ragna. -avere polpa: avere denaro, essere benestante.
mondo. 13. locuz. -avere forti, gagliardi polsi: essere capace
allora da mille contrari affetti? -avere polso (in relazione con una prop.
-avere del poltrone: essere pigro, irresoluto,
del poltrone ed è castrato. -avere l'osso del poltrone: v. osso
/ ho perduto 'l sapere. -avere un esito del tutto negativo, fallire,
nella polvere delle mie ire. -avere le polveri bagnate, umide: trovarsi
carte. 3. locuz. -avere gli occhi di pomice; essere gli
del palagio et a bellezza. -avere pompa di qualcosa: trame motivo di
costruzioni pompose e sistematiche. -avere un credito spropositato. b. croce
i curiosi sudori del tempo. -avere la meglio, riuscire vittorioso. siri
sonare all'arme le campane. -avere un'ampia eco nell'opinione pubblica.
smorte. 10. locuz. -avere alla poppa: nutrire, allevare.
/ li ebbe alla poppa. -avere avuto in bocca prima le bugie che le
due di porro tu abbranchi. -avere il porro: in formule interiettive di
che altrimenti tu diresti. -avere le donne in odio i porri: non
lasciava portare dalla folla. -avere come portata (un fiume).
sola forma ti possi servire. -avere un determinato armamento (una nave)
di una lenta deformazione. -avere come parte del corpo. sercambi,
valli e delle montagne di casa. -avere una determinata nomea; godere di una
e anche nelle migliori ricorrenze. -avere la barba o i capelli acconciati in un
in là! ». -avere come titolo (un'opera letteraria o musicale
lo cor securo porte la puritate. -avere in sé come capacità connaturata. baldi
difficile natura del clima. -avere come conseguenza una determinata pena (un
in padella, da far porzione. -avere poteri e ordinamenti autonomi. siri,
: basta, ora posiamo. -avere souievo dai tormenti infernali. dante,
noi le donne sian tornate ». -avere rapporti carnali; giacersi. g.
non posò la misera italia. -avere un andamento pacifico (gli affari politici
viaggio quadrimestrale nelle provincie. -avere tregua, scampo da un nemico o da
si poserà a suo tempo. -avere fiducia, confidare. ammirato, 101
si posa l'accento. -avere sede stabile. tolomei, 3-156:
allegrezza dal popolo a possanza. -avere qualcosa in possanza: disporne pienamente averlo
essere intromessi ne'misteri. -avere qualcuno in possanza: averlo in propria
dei re ed augusti precedenti. -avere a disposizione. buonafede, 2-ii-295:
guarnigione di soldati spagnoli. -avere (come figlio). g.
cui consolazione e speranza non vede! -avere la possibilità di usare qualcosa per servirsene
pitigliano, santafiora ed altri. -avere sotto di sé, in potere o in
esser de'più insigni d'europa. -avere per argomento; trattare. piccolomini,
finché saremo i due compagni ancora. -avere in moglie. goldoni, ix-984:
è molto labile e frammentaria. -avere pratica, perizia, esperienza di un mestiere
necessariamente impararlo con l'uso. -avere familiarità con un luogo; conoscerne ogni
geometria. il. locuz. -avere in possessione: detenere, possedere.
né costretti di ricercar pace? -avere la facoltà, per antica consuetudine.
di soffogare la ragione medesima. -avere la consuetudine, essere abituato. siri
in possesso di usare. -avere una caratteristica. gigli, 2-34:
gli scompigliatori d'ogni concordia. -avere , cogliere posta di qualcuno: poterlo rintracciare
, era a postissimo. -avere i sentimenti, la testa a posto:
l'aiuto degli intellettuali. -avere posto: avere la possibilità di influire.
ha per muoversi zampe varie. -avere un determinato diritto o autorizzazione (legalmente
ducale. 23. locuz. -avere la luna nel pozzo: v. luna
luna, n. 21. -avere visto la luna nel pozzo: per indicare
conoscenze, ambito di relazioni sociali. -avere pratica con, di qualcuno: conoscerlo
di qualcuno: conoscerlo molto bene. -avere qualcuno in pratica: frequentarlo assiduamente,
bollori di poesia. -avere nell'uso comune della propria lingua.
bene. 20. locuz. -avere del pratico: essere scaltro, astuto
han danari oggidì sordeno. -avere un atteggiamento concreto e positivo. bisticci
cui tutto il coro aonio cede. -avere la meglio (in una contesa);
i vescovi ed arcivescovi. -avere diritto di priorità, di precedenze.
discepoli e co'maestri precipitarono. -avere un clamoroso insuccesso. goldoni, vi-799
son sparsi a precipizio. -avere da un lato il precipizio, dall'altro
strada. 12. locuz. -avere dietro il suono delle predelle: essere
seduce è proprio il treno. -avere una determinata funzione o motivazione; servire
forgato. 8. locuz. -avere del pregiato: essere pieno di valore
tant'opra sale / amor! -avere il primo pregio, portare il pregio:
pregio / per carità di figli. -avere in vile pregio: disprezzare. poliziano
occhi se stesso or difende. -avere pregio: farsi onore, comportarsi valorosamente.
e fu vi morto. -avere , tenere a, in pregio, in
tenere le zelatrici della bellezza. -avere cara una persona. di costanzo
dio. 9. locuz. -avere , prendere la preminenza: riuscire a
hanno un gusto matto. -avere le prese: avere la precedenza nello scegliere
della vergine maria dell'aiuto. -avere presa: esercitare una forza, un'azione
bello. 6. locuz. -avere presagio di qualcosa: esserne indizio,
la bambina di un anno. -avere il comando di un esercito, di un
rende 4. locuz. -avere pressoché fare qualcosa: essere va,
d'arpin cusì a la presta. -avere la mano presta: v. mano,
dalla bontà della gente. -avere un'elevata opinione di sé o di altri
arti e tenevano serva l'industria. -avere un determinato compito. goldoni, xiii-529
.: ordinarsi al sacerdozio. -avere il male del prete: non poter dire
è cosa che starebbe male. -avere a disposizione, ottenere, ricevere.
: a queste nozze pretendevano molti. -avere mire di conquista amorosa. goldoni,
che la pretendevano assai. -avere modi orgogliosi, presuntuosi. -anche con
lucifero avrebbe prevaluto gagliardamente. -avere potere su altri. parini, xix-50
'. 15. locuz. -avere , tenere prezioso: apprezzare molto,
troppo s'era consumato inutilmente. -avere caro un sentimento altrui, esserne compiaciuto
repubblica a qualunque prezzo. -avere il prezzo sulla coda: avere un costo
da non potersi levar nulla. -avere prezzo: avere una valutazione sul mercato.
questo e con quello. -avere , tenere a, in prezzo, in
dignità ebbe in prezzo. -avere caro un oggetto. { {
in gran prezzo comme retorico. -avere un alto prestigio culturale. machiavelli,
diritto la testa del re. -avere quotazioni elevate negli scambi commerciali (una
società. p p -avere principio: iniziare; cominciare a esistere.
pensa di più non vivere. -avere il buon prò: ricevere un beneficio (
che pur sta in perdimento. -avere un guadagno, ottenere un utile.
lezioni procedevano regolarmente. -avere un determinato andamento ritmico (un verso
esito delle cose e senza riflesso. -avere un seguito, una continuazione. dante
di completarlo, il pittore. -avere origine, essere creato o disposto da
diavolo / andrà a procission? -avere il cervello in processione: v. cervello
appropiate al re le procissioni. -avere , bene, sostanza. cione,
, e nome ho clio. -avere una determinata funzione. boterò, i-132
a cagliare il latte. -avere a cuore. giorgio dati, 1-141
lusingato dalle promesse del sabini. -avere buon esito. guidiccioni, 5-127:
doveva prolungarsi per nove mesi. -avere una discendenza. bigiaretti, 8-265
d'arte del passato? -avere ai propri ordini, a disposizione per l'
si riferisse, volli costringervela. -avere approntato definitivamente (un'opera letteraria)
, là ci sia io. -avere presente nella mente, vivo nella memoria;
di buon'ora il domani]. -avere la capacità di compiere una determinata azione
et in poetica della divina. -avere a proprio: possedere come bene privato.
che abbia la vista sana? -avere le orecchie, gli orecchi foderati di prosciutto
prospettiva. 10. locuz. -avere in prospettiva: avere bene in vista
'lola montes '. -avere la morte in prospettiva: con riferimento
morte magra in prospettiva. -avere prospettiva: rendere possibile un'ampia visuale
, cioè son cresciuti. -avere buon esito, servire a raggiungere lo
per rimetterlo in marcia. -avere per effetto, per conseguenza.
, da due simpaticissimi terrazzini. -avere il mare a prua: navigare in direzione
mani. 11. locuz. -avere il pruno e non cogliere la rosa:
, che te pugni mego. -avere un comportamento contraddittorio. sergardi, 1-361
coscienza. 4. locuz. -avere del pugniticcio: parlare in modo oscuro
egli ha del pugniticcio. -avere una pretesa. tommaseo [s.
, quello sia fermo. -avere il pugno stretto; dare con il pugno
che hanno il pugno stretto. -avere , sentire, tenere in pugno qualcosa:
di avere la vittoria in pugno. -avere , stringere, tenere in pugno qualcuno:
pugno e mi dominava. -avere il pieno controllo politico di un'assemblea.
. 27. 6. locuz. -avere pulcini a gennaio: avere figli piccoli
figliuoli piccoli in età decrepita. -avere uova o pulcini: avere figli neonati oppure
-avere la coscienza pulita: essere sereni, certi
mi dovranno fare giustizia. -avere le mani pulite: svolgere un lavoro impiegatizio
in marsiglia ed in lione. -avere ampia diffusione (per lo più con connotazione
ed il cantiere pullulavano di delatori. -avere molte pagine dedicate a un soggetto (
di piccole e frequenti molestie. -avere e punta e taglio: essere in grado
spade, e punta e taglio. -avere il proprio capitale sulla punta della lingua:
, ma della lingua. -avere qualcosa sulla punta delle dita: v.
dito, n. 11. -avere qualcosa sulla punta, in punta della lingua
. lingua, n. 23. -avere qualcuno sulla punta delle dita: conoscerlo
vittoria risicata in una contesa). -avere buon punto alle mani: essere in una
è nemmeno il peccato più grosso. -avere , sapere un punto più di qualcuno:
il mondo in generale. -avere la puzza al naso, la puzza sotto
bocca. 5. locuz. -avere ormai più conoscenze di là che di
un artista di classe superiore. -avere un che di pittoresco, di teatrale,
/ riodico. 14. locuz. -avere piene le quarte di qualcosa: non
lato. 2. locuz. -avere più ragione che i quarteruoli: avere
ella in bocca d'ognuno? -avere in serbo i quattrini bianchi: godere di
si fosse di queto sottomessa. -avere a quieto, mettere in quieto: pacificare
leva. 2. locuz. -avere la luna in quintadecima: essere straordinariamente
mondana. 10. locuz. -avere la quintessenza: saperla lunga.
in rabbia, ai vigliacchi. -avere la rabbia al culo: smaniare per qualcosa
intemazionali). 10. locuz. -avere in raccomandazione: curare attentamente e con
esser verificata e scoperta poi. -avere la raccomandazione con sé: attirarsi l'ammirazione
seguita incontanente 'o '. -avere nel proprio lessico parole che contengono vocali
il disfacimento al romanticismo. -avere coscienza di qualcosa. magalotti, 23-305
al padiglione che gli ricopriva. -avere giurisdizione. giannone, 122: a
gargani. f f -avere ragguaglio: essere informato, avere contezza
fare sacrificio a li dii. -avere , fare, tenere ragionamento (in costruzione
/ ciò che seco ragiona. -avere la facoltà della parola. tasso,
; a ragionarci in sogno. -avere con qualcuno una relazione amorosa (in
riuscisse a persuadere l'altro. -avere un carattere meramente informativo, didascalico,
e lo stile dell'architettura giapponese. -avere le proprie ragioni: agire in base a
cantavano a raggion di musica. -avere fuso della ragione: essere in grado di
scaltramente e sì ingegnosamente. -avere ragione, ben ragione (in relazione con
passo del suo poema. -avere ragione di qualcosa: impietosirsene. caviceo
ragione (iella mia tenera età. -avere ragione di qualcuno: sopraffarlo, vincerlo,
presto ragione dei più turbolenti. -avere ragione di qualcosa: prevalere, risultare
e delle ultime nebbie. -avere ragione, la ragione, cento, mille
certezza d'esser suffragato ed esaudito. -avere buoni, fondati motivi (per lo più
poterne più, avendo forse ragione. -avere diritto. calandra, 6-188: voglio
di gromma e sarà assai. -avere cura, badare. francesco da barberino
bestia aombra / ne'ragnateli? -avere gli occhi pieni di polverosi ragnateli: essere
pieni di polverosi ragnateli? -avere varca piena di ragnateli: cadere nell'oblio
acquatici. 4. locuz. -avere rocchio del ramarro: concupire gli uomini
di vita fatta dai vecchi. -avere un ramo di qualcosa: una parte,
novelle. 7. locuz. -avere i ranocchi in corpo: emettere rumori
partito. 4. locuz. -avere la testa a rapa, monda come
è stato tosato fin alla cotenna. -avere pane e confetto incontro a rape: passare
e rappresenta l'unità nazionale. -avere un particolare carattere o funzione; essere
sembrare duina ricchezza ammirevole. -avere un significato; contare, valere.
quell'oceano di omero. -avere per oggetto, incentrarsi, vertere su determinati
, non ne verrebbe la compassione. -avere per argomento (uno spettacolo).
si sarebbero attaccati a'rasoi. -avere , tenere il rasoio alla cintola, in
una deliberazione, una sentenza). -avere rato o per rato: ratificare,
egoismo. 31. locuz. -avere le ali ratte: trascorrere velocemente (
fa cui ricco e cui mendico. -avere come proprietà. éencivenni [crusca]
recreazione che non comprendono. -avere un autore per un ravano: leggerlo assiduamente
, avverti una personalità particolare. -avere razza (un vino): possedere caratteristiche
a razzo verso roma. -avere il razzo nel letto: non riuscire a
che se ne cava maggiore. -avere in sé. algarotti, i-rv-275:
che l'ira sia quello. -avere in mano, reggere, tenere le redini
l'attaccargliene cinquanta solamente. -avere appeso; portare all'estremità; sostenere
aver quello stato a sua divozione. -avere sede (un tribunale).
riescono a opporre sufficiente sveltezza. -avere una certa, opportuna consistenza. magalotti
si formavano i giudicati. -avere validità artistica. montale, 21-n
caddero le splendide membra. -avere necessità di una pianta tutrice (la vite
di riposare nelle stanze. -avere il controllo esclusivo o comunque predominante sulle
a ingiallire, tutto finì. -avere successo nella vita. onofri, 3-121
passioni creando un mondo fantastico. -avere grande importanza negli affetti, nei sentimenti
a voi a morire '. -avere le carte in regola: v. carta
carta, n. 21. -avere per regola (in relazione con una prop
m'arrischio a cantar vittoria. -avere qualcosa per regola: farsene guidare.
e 'l cuore mio ». -avere fitto un palo nelle reni: essere irrigidito
gli ha fatto villania. -avere qualcosa nelle reni: avere danno o torto
o alla men rea di stenti. -avere la rea giornata: passare guai.
/ unqua non potea requiare. -avere sollievo da una sofferenza. giberti,
per tutta la vita. -avere la capacità di guardare o distinguere cose
prende il tè alle cinque. -avere presenza e vitalità artistica. de pisis
non ci rimarrà nessuno. -avere il proprio resto, dare il suo,
e facoltosi e fortunati. -avere in sé pienamente e completamente per disporre
, s'io ben discemo. -avere in cambio come prova di un avvenuto
è di vita spento. -avere nuovamente alle proprie dipendenze, al proprio
tutti sono i ciarlatani politici. -avere origine in grande quantità. guerrazzi,
, sotto, ribolliva. -avere una vita tumultuosa, frenetica. calvino
di questa donna a panfilo. -avere come oggetto d'indagine o di applicazioni
pericoli bellici. 12. locuz. -avere , fare, trovare ricetto', essere
e il ricevere da necessità. -avere doni spirituali da dio. iacopone,
e mercede di quel giorno. -avere una somma di denaro in pagamento,
arte impiegavano per procurarselo. -avere imposto un nome da qualcuno. albertazzi
il giuramento dei senatori. -avere promesse, garanzie. boccaccio, dee
d'aver ricevuto un miracolo! -avere la benevolenza di qualcuno; goderne l'
i baci d'una volta. -avere il perdono (anche da dio).
per chi la riceve. -avere una punizione, un castigo. boccaccio
antichi ricevette sempre grandissime lodi. -avere una denominazione, trarla da qualche ragione
riceveremmo talvolta notizie della città. -avere risposta a una domanda, a un richiamo
e mi scosse. ero svenuto. -avere un responso. guido delle colonne volgar
le braccia incrociate sul petto. -avere elementi in comune, presentare analogie con
un fitto nugolo di moscerini. -avere un andamento circolare e rapido, vorticoso
, col saggio così a ridosso. -avere a ridosso: essere oggetto di un'insistenza
in basto o in sella. -avere una conoscenza perfetta di qualcosa. sabba
quel che egli si sia. -avere la motivazione segreta. magalotti, 9-2-199
contenta: ci si rientra. -avere disponibilità finanziarie sufficienti o adeguate ad affrontare
riferimenti poetici e mitologici. -avere , fare riferimento: concemere, riguardare.
cose e i loro effetti. -avere riguardo; vertere. stampa periodica milanese
oggigiorno su ogni opera d'arte. -avere come conseguenza indiretta. a. verri
animo paterno e fraterno. -avere una sede alquanto isolata, fuori mano.
alba, il cielo! -avere un colore particolarmente vivido e brillante.
sopra le bagnate spalle del monte. -avere una buona circolazione (la linfa in una
la ragion sempre riguardano. -avere come movente del proprio agire. f
certo ordine tutti quanti rimansi. -avere come beneficiario. carducci, ii-1-95:
che riguardi il governo. -avere stretta attinenza con gl'interessi e la situazione
né riguardate a me. -avere cura. guidiccioni, 5-101: voi
a riguardare dirimpetto al cane. -avere un verso. f. negri,
sarei ripartito per milano volentierissimo. -avere al riguardo a fare qualcosa: aver scrupolo
pisi in spalla facea. -avere a qualcuno tutti i riguardi: usargli ogni
m'ha tutti i riguardi. -avere riguardo a fare qualcosa: tendere, fare
insegna d'alcuna arte. -avere riguardo a qualcuno: guardarlo, custodirlo
sono costretto aspettare il giudizio universale. -avere riguardo che: fare caso, tenere conto
sieno per la maggior parte festevoli. -avere riguardo che non, di non: cercare
non vedi che pensionati che rilavorano. -avere nuovamente un valore, una funzione (
pe'ciechi. 23. locuz. -avere di rilievo (con uso impers.)
armi e d'or riluce. -avere il pelo lucido, lustro (un animale
di loro. 5. locuz. -avere in rimarco: come ricompensa. bergantini
ragù. 9. locuz. -avere in rimembranza: non dimenticare mai.
che in terra dobbiamo tornare. -avere rimembranza di fare qualcosa: non dimenticare
di pregare iddio per voi. -avere rimembranza di sé: aver coscienza della
e se n'andò a dormire. -avere rimessa di cavalli e di carrozze.
di mezzo, colà rimiravano. -avere di fronte. chiabrera, 1-i-207
v.). 3. locuz. -avere dato il cervello a rimpedulare: non si
, in modo poco assennato o stravagante. -avere dato la tema a rimpedulare: non avere
si stronca e m'invesca. -avere il proprio risorgimento politico e civile.
, alta e serena. -avere un incontro o un colloquio con una persona
prende coscienza e si rinfocola. -avere una ripresa, ricominciare (un conflitto,
oceano come l'altre stelle. -avere sollievo. anonimo, i-572: ben
me co'denti loro. -avere una pronuncia aspra, stridente (una lettera
reagisce sopra di questa. -avere a propria volta influenza bonghi, i-iii
ines, povera pupa, allibì. -avere come esito. giacomo da lentini,
al fin de'suoi lavori. -avere coscienza di sé. campailla, 1-3-43
un sogno eroico che si dilegui. -avere la tesa abbassata (un cappello).
8. compimento, attuazione. -avere ripieno: compiersi. laude dei
rimetto più di trenta lire. -avere in rimborso il denaro pagato. fausto
lasciato. forse ripiglierò. -avere impresso nuovo moto in seguito a un
dei buoni pa- triotti. -avere la propria sede; trovarsi, essere.
pianto a cui li place. -avere come fondamento metafisico. testi fiorentini,
riposa tu tranquilla sul mio. -avere come garanzia. nardi, ii-279:
religione e riposarsi in dio. -avere pace in dio. elucidano volgar.
vita tutt'il corpo umano. -avere una pausa (il ritmo poetico).
sovra tutti i felici. -avere vanimo riposato in una promessa: fidarsene.
ripossedere una ricchezza perduta. -avere di nuovo sotto il proprio dominio un
altra più convenevole testimonianza. -avere riprendimento: meritare rimprovero, biasimo.
lice si ritrovava nel 1787. -avere come esatto corrispettivo fotografico. piovene,
fuor quello della ripugnanza logica. -avere ripugnanza alla ragione: risultare razionalmente inammissibile
prudenza lasciavano ripullulare liberamente. -avere rinnovato seguito (un'eresia); ristabilirsi
gli rendesse pan per focaccia. -avere , trovare riscontro di, in qualcuno:
monte e quello de'raschi. -avere sede in un luogo (un organo collegiale
loro grembio l'accolsero. -avere posto in un consesso. bellori,
dal sole e dalle intemperie. -avere collocazione astronomica (un astro).
membri che attorno gli riseggono. -avere sede fissa nello schema metrico di un
rettore, si faccia cavaliere! -avere collocazione buona, opportuna, favorevole (
casa, come risiede bene! -avere una collocazione idonea per esercitare il controllo
bonacolti. 9. locuz. -avere miglior risedio: riuscire ad accaparrarsi il
il loro risedio in toscana. -avere la sede delle proprie adunanze. valerio
fochi, che so'bene corporale. -avere riguardo a una dignità. g.
occorrenza o in caso di necessità. -avere di riservo: tenere in serbo per ogni
regola, obbedienza a una legge. -avere risguardo a qualcosa: saperla valutare,
delle maggiori maraviglie naturali. -avere un determinato esito o sviluppo (anche
privato di santu lussurgiu. -avere un determinato suono. minturno, 325
robuste e delle strepitose. -avere un significato (una parola).
poco udito che hanno. -avere come soggetto o argomento un personaggio più
egli intraprese tosto costosissimi esperimenti. -avere una certa nomea. gir. priuli
sf. ant. ricordo. -avere risovvenenza di qualcuno: ricordarsi di lui.
tempi risplendeva nelle corti. -avere o acquistare splendore, sontuosità, magnificenza
più facili a rompersi o frangersi. -avere o acquistare un particolare valore morale (
suoi sforzi impotenti e convulsi. -avere un determinato suono all'ascolto. giuliani
se stessa della propria vita. -avere la responsabilità di una certa situazione.
appunto, è opera gittata. -avere la stessa forma e collocazione simmetrica.
rime alternatamente e a vicenda. -avere un dato significato in una lingua diversa;
signoria vostra nella terraferma. -avere un determinato valore venale, costare.
di doverlo così intitolare. -avere efficacia, giovare. vasari, 4-ii-814
, ora abbondanza di cacciagione. -avere un dato significato (un vocabolo).
, per esser men sentita. -avere rispetto di qualcuno. francesco da barberino
zoccoli rinceppati d'ontano. -avere ancora in sé germi infettivi. muratori
di pupa e di volatile. -avere o conservare inalterate, lasciare ben visibili
per realizzare le sue aspirazioni. -avere o continuare ad avere un determinato rapporto
aver contratti con lui? -avere una classificazione secondo determinati giudizi.
sii detto cadi emiro ». -avere o continuare ad avere in proprio potere,
sé stessa e mi stanca. -avere ripercussioni negative. e. cecchi,
provinciale. 4. locuz. -avere fastello, più che altri ritortole;
equi- libno e cadde. -avere la proprietà di far uscire l'arma dalle
, con le mani ritratte. -avere la mano ritratta: per indicare un atteggiamento
si trovi più gentil sollazzo. -avere a disposizione oggetti, strutture, organizzazioni,
gli si ritrovava. -avere in sorte. pananti, i-106:
da te pronto avviso. -avere ritrovo: prendere parte a incontri amichevoli,
, riesce a conclusioni diverse. -avere come conclusione logica. algarotti, 1-ii-190
emerge. 2. locuz. -avere la bandiera, le vele a riva:
miracolo. 13. locuz. -avere , tenere in riverenza: rispettare,
gesù. 7. locuz. -avere i propri riveriti dubbi-, essere alquanto
qualcosa contro di lui). -avere roba in corpo: nutrire preoccupazioni,
un ghiacciaio. 4. locuz. -avere i rognoni buoni, duri, grossi,
non aspettarti tutte rose. -avere il pruno e non cogliere la rosa:
pruno, n. 11. -avere le rose senza le spine: avere solo
via nelle giornate meno scarse. -avere la febbre coi rosicchioli: fingersi malato
, la rialza e snellisce. -avere un rospo in gola: soffrire per un
le labra a guardarlo. -avere nel bicchiere riflessi rossi (il vino)
code coi flagelli impiombati! -avere un mancamento, svenire. tronconi,
, più frequentemente, vergogna). -avere , provare, prendere, sentire rossore
i polsi. 9. locuz. -avere qualche rotella che non funziona bene;
rifondava in pallidi colori. -avere un profilo curvilineo. - anche sostant.
di voce profane canzoni. -avere , patire, toccare o ricevere una rotta
lo stranguglione d'iersera. -avere centomila diritti e rovesci: v. diritto1
diritto1, n. 12. -avere gli occhi a rovescio: non essere in
a ragione voi dovete vincere. -avere il buco a rovescio: essere di cattivo
cosa piglia materia a stizzirsi. -avere la luna a rovescio: v. luna
nibbio. 6. locuz. -avere denari a rubbia: essere ricchissimo.
popolo fu fatto capitano. -avere rumore, rumori, del rumore: avere
egli è nel fondo capace. -avere effetto altisonante nel discorso (una parola)
vanno contegnose in volta. -avere un atteggiamento tronfio o saccente. rovani
aveva pretendenti a sacchi. -avere colmo, pieno il sacco o pieni i
che mai non ti falle. -avere il sacco aperto: essere generoso, munifico
facciendo altrimenti si spende sei. -avere nel sacco qualcuno: in proprio completo
ha sacco da ogni formento. -avere tristo sacco: essere avido di beni materiali
. tasca. 5. locuz. -avere le saccocce piene: essere stufo,
stufo, non poterne più. -avere le saccocce piene di denaro: disporre di
saccocce piene di doppie. -avere pochi soldi in saccoccia, non avere soldi
più il tempo de'miracoli. -avere , portare, sentirsi qualcosa in saccoccia:
sostenuto. 3. locuz. -avere i saccoli dei baiocchi per cuscinetti:
dargli a man salda. -avere i nervi saldi: avere la capacità di
caro, quelle faville marciscono. -avere il corpo pieno di sale: essere molto
di sai mi par avere. -avere o volere l'uovo mondo e suvvi il
senza fatica o pericolo. -avere poco sale nella minestra: essere sciocco,
al pianto e a'lamenti. -avere scritto in fronte sali e tabacchi: essere
fiorentini che valgono esser gobbo. -avere una figura minuta (una donna).
andar tutto in saliva. -avere la saliva alla bocca, mandare giù la
aggiustare le cose sue. -avere a sangue qualcuno: averne a cuore la
non gli ha a sangue. -avere buon sangue con qualcuno: essere in
rumore che facevo io. -avere fra sé sangue nero: odiarsi reciprocamente
nuora, ruggine e sangue nero. -avere il sangue guasto con qualcuno: nutrire
casa ho il sangue guasto. -avere il sangue verde: rodersi di rabbia.
spesso il sangue verde! -avere i sangui ghiacciati addosso: avere perduto
della guerra, parte incorreggibili. -avere qualcosa nel sangue: avervi propensione o
un po'nel sangue. -avere qualcuno nel sangue: sentirsene istintivamente e
ballavano sulla faccia della terra. -avere sangue con qualcuno: andarci d'accordo.
affetto, poca simpatia. -avere sangue di pesce, essere un sangue di
. pesce1, n. 17. -avere sangue nelle vene: essere uomo di gagliarde
pareva avesse sangue nelle vene. -avere un gran sangue a qualcuno: nutrire viva
dispetto1, n. 5. -avere la, una mano santa: essere particolarmente
per la riparazione delle armi. -avere qualche santo in paradiso: godere dell'appoggio
per conseguir che che sia. -avere un santo, i santi propizi, dalla
altre. 2. locuz. -avere sapa nel cuore: essere buono,
spina fosse trafitto il suo cuore. -avere notizia di un luogo; conoscerne l'ubicazione
allegria non sapeva più confini. -avere pratica di un luogo, di un paese
due quadrati fatti espressamente. -avere , tenere buona schiena: essere sessualmente
pazienti lavori di mente. -avere la capacità e la determinazione di raggiungere
i soprusi senza dignità. -avere degli anni, tanto di gobba sulla schiena
già sessanta sulla schiena. -avere qualcuno alla schiena: esser seguito da
/ fur tutti presi e morti. -avere sulla schiena la mano di qualcuno: essere
a volte invece schifo. -avere qualcosa o qualcuno a schifo: ritenerlo
tra le cosidette arti minori. -avere inizio (un periodo). - anche
o di violenta indignazione). -avere la schiuma alla bocca: essere furibondo.
parma. 4. locuz. -avere i 'polmoni ridotti a una schiumarola:
bargello. 5. locuz. -avere qualcosa schivo, a schivo: esserne