creta. 11. locuz. -appoggiare la voce sopra una frase, una
nascosti e lasciandone cadere altri. -appoggiare un ceffone, uno schiaffo, una bastonata
il corpo al desco '. -appoggiare il corpo al desco: avvicinarsi alla
l'inforcavano tra le gambe. -appoggiare su un sostegno biforcuto. d'annunzio
padre. 2. locuz. -appoggiare la labarda in un luogo: sistemarvisi
sopra era possente. -appoggiare a terra alternamente. n. e
soccorrevole ancor porge la destra. -appoggiare . bemari, 5-127: -e vieni
raffermare una conoscenza già abbozzata. -appoggiare con prove e testimonianze, far apparire
lo spesseggiare di mortalissimi tiri. -appoggiare con la propria potenza politica e militare
, onde bisogna rincalzarla gagliardamente. -appoggiare in una disputa. -anche con uso
urne la spoglia / riposerò. -appoggiare la testa sulle ginocchia o sul grembo
la testa né il polso. -appoggiare un movimento politico, una parte in
a parte della guerra. -appoggiare e raccomandare una persona per una carica
di galizia e di cracovia. -appoggiare un partito o un gruppo di rivoltosi
non sia cattiva ». -appoggiare completamente la pianta del piede al suolo
; cercò il suo sguardo. -appoggiare . dante, purg., 9-103