attesa, scrutò la notte. -aguzzare gli occhi, le ciglia, lo sguardo
lo sguardo, la vista. -aguzzare vorecchio: ascoltare attentamente. dante,
, non riuscivo a vedere. -aguzzare la mente, vingegno: renderlo penetrante,
realizzazione aguzzava la mente. -aguzzare i ferri: industriarsi. cellini,
la passai assai bene. -aguzzare vappetito: stimolarlo. trattati antichi [
pensier l'alma sospende. -aguzzare le ciglia, intentare le ciglia: fissare
volse di rabbia crepò. -aguzzare i denti: mostrarli con espressione di
ferri corti con una donna. -aguzzare i propri ferri: assottigliare l'ingegno,
era una voce da bambino. -aguzzare (gli occhi, lo sguardo).
, al gatto per la sugna. -aguzzare , tirar gli occhi come gatti: sforzare
testamento. ma e conoscere -aguzzare , assottigliare, consumare, lambiccare,
stesso. 28. locuz. -aguzzare il mulino', prepararsi a mangiare ingordamente
mi cresce l'appetito. -aguzzare le macine del mulino: scalpellarle per
grazia dinanzi a'tuoi occhi. -aguzzare gli occhi', v. aguzzare, n
. aguzzare, n. 4. -aguzzare , tirare gli occhi come gatti: v
penna, avrei potuto stracciare. -aguzzare la penna: scrivere in modo particolarmente
di penachino. 2. locuz. -aguzzare la fantasia sul primàccio: riflettere una
quaderno. 11. locuz. -aguzzare il ciglio sui quaderni di qualcuno:
atteggiamento, dissimulandone le mani -aguzzare la vista. festazioni esteriori.
l'effetto non è visibile. -aguzzare la vista. fenoglio, 5-ii-200:
sottigliava a'suoi ministri il cervello. -aguzzare l'astuzia o la malizia nell'ordire un
m. 10. locuz. -aguzzare gli strali: mettere in atto un'accorta