modulo: 'psicastenico '. -a quadratini: suddiviso in riquadri di piccole
, tagliati a macchina. -a quadrello: con la forma di un piccolo
come reticolato. f f -a quadretti: quadrettato (una stoffa, un
notte, quando andate a femmine. -a femmine io? -o a femmine o altro
tucte le sue proporzioni. -a quadro e a tondo: in tutti i
più caldi? -è favorevole -risposi -a patto che tengano desto un intreccio,
, agg. (femm. ant. -a ; plur. diati ant. quatrubichi
qualcheduno { qualche d'uno; femm -a ), pron. indef. una
pron. indef. (femm. -a ). una persona indeterminata, di cui
16. locuz. awerb. -a quando: in quale giorno o periodo
a quando il matrimonio eh? -a quando a quando, da quando a quando
è dovuta all'analogia con aw. alternanti -a a -0, come adesso e adesso-
ho lasciato ch'andava a casa. -a qual casa? -a casa di alessandro.
andava a casa. -a qual casa? -a casa di alessandro. - quant'ha
non posson li occhi miei. -a che prezzo. vittorini, 2-121:
l'ambizione costante di napoleone. -a proposito a tale cosa; circa, intorno
-indica altrettanti gradi di temperatura corporea. -a quaranta (con valore aggett.):
forties). 12. locuz. -a carte quarantotto: con estremo disprezzo.
un negozio qualsiasi è riuscito vantaggiosissimo. -a lucca, quarto di oncia. bandi
che vorremo dare alla scarpa. -a quartabuono: obliquamente, di sghembo.
quarterone2, sm. (femm. -a ). individuo di razza mista figlio
veste di un cavaliere; quarto. -a quartieri (con valore aggett.):
). 18. locuz. -a quartieri: con linee che si incontrano
affar d'un minuto. -a quarto: in ragione della quarta parte.
scherz. particolare stato dell'umore. -a quarti di luna: secondo l'umore,
che abbia piu stemmi. -a quarto (con valore aggett.):
. l. salviati, 19-28: -a ogni / modo bisogna terminarla. -sì
del quarto di più. -a quarti a quarti: pezzo per pezzo;
te, a cose quiete. -a , di quieto: senza impedimento e lotta
quietóne, agg. (femm. -a ). disus. che cela una
. -ancne sostant. (femm. -a ): uomo o donna di cinquant'
adesso. 3. locuz. -a quintali: in gran quantità; in abbondanza
quinteróne, sm. (femm. -a ). individuo di razza mista che
. e sm. (femm. -a , plur. m. disus. quintigèniti
rabattino, sm. (femm. -a ). region. persona che s'
piuttosto importante, a delle piagge. -a delle piagge? -e si rabbuffa. bacchelli
). de marchi, iii-2-527: -a me piace sempre trattare i ragazzi come
spiumato. 6. locuz. -a rabbuffo: in modo avido e disordinato.
, / si 'l menerà -e smenerà -a laccia! tommaseo, 10-122: l'aeriamoli
raccettò). giuliani, i-120: -a proposito, una sera, quando avrò
ràcchio2, agg. (femm. -a ). gerg. brutto, sgraziato,
senza raccogliere. pavese, 9-112: -a doro piacciono i viaggi improvvisi, -dissi.
che cosa era succeduto? -a raccogliere il molto in poco, per raccoglierci
. rebora, 3-i-187: hai ricevuto -a suo tempo -il vaglia della banca dltalia
raccomandatàrio, sm. (femm. -a ). persona che si prende cura
van cheti inanzi, onde la guardia / -a l'arme! a l'arme!
congiunge e notrica / nulla ti par fatica -a sceverare, / perché, radice d'
sono la causa della vita. -a fondo. catzelu [guevara],
radiòlogo, sm. (femm. -a ; plur. -gì). medie.
raffa, sf. nella locuz. -a raffa: in un modo o nell'
raffe: v. ruffa. -a riffa a raffa, a riffa e a
specie nel corso di fenomeni temporaleschi. -a raffiche: formando a intermittenza folate violente
dopo un'altra breve raffica. -a raffica: con una rapida successione di colpi
figlia grandicella. faldella, 3-276: -a lei ho già domandato come stanno le
raggera! 9. locuz. -a raggiera: in modo da dipartirsi da
del rochello. 47. locuz. -a raggio: con un movimento oscillatorio semicircolare
raggiróne, sm. (femm. -a ). tose. famil. chi è
non poco! 8. locuz. -a , al ragguaglio, al medesimo ragguaglio:
innalzarsi a ragguaglio delle mura. -a quel ragguaglio: sotto quel riguardo.
e volevale a quel ragguaglio. -a ragguaglio: rispettivamente. sassetti, 295
come anch'io somiglio, -pensavo, -a questa natura sfuggente, ma quasi agitata
r le quali stimate la terra muoversi. -a cui rispose che lui luilui non
ragione de'suoi soggetti. -a scopo di. gemelli careri, 2-ii-135
versi 'trocaici '. -a titolo di. statuto dell arte dei
giorni con quelle mummie. -a , dietro ragion veduta: intenzionalmente, volutamente
miei pronostici a ragion veduta. -a maggiore, a 'più forte ragione: con
natura floscia dei bozzoli istessi. -a mia ragione: per causa mia.
ragione e accusare i giovani. -a ragione, a giusta, a gran ragione
'ntenne a rascione. -a buon diritto. latini, i-61:
la bo mai noiata. -a ragione di musica: secondo un tempo musicale
a bere di santa ragione. -a dirotto (con riferimento alla pioggia).
mondana / è vanitata vana. -a dovere, a puntino, per bene.
pace con la sua donna. -a regola d'arte. a. pucci
tanta moltitudine potesse star occulto. -a dire il vero, in verità, per
scuola d'innocenzo francucci. -a ragion veduta. tasso, lv-20:
il mio venire a roma. -a proposito. catzelu [guevara],
ragionière, sm. (femm. -a ). nell'amministra- zione delle città
, usuraio. bacchetti, 1-iii-104: -a mezzogiorno mi troverete all'osteria del passetto
casca. 3. locuz. -a ramata: a più non posso, alla
avrebbero mandato tutto a ramengo. -a ramengo (con valore aggett.):
, fu il poema eroico. -a questo ramo: su questo argomento; a
rossa e bella osteria. -a rampino, fatto a rampino (con uso
lotta allo spasimo fra due torinesi. -a rana (con valore aggett.):
randa, ammutolito da evidente disgusto. -a breve distanza. n. villani,
schiera dei pagan vien ghie. -a stento, a fatica, con difficoltà.
randellóne, sm. (femm. -a ). chi ama andare in giro
per funzione. 18. locuz. -a ranghi ridotti: con un numero limitato
riuniti ieri, a ranghi ridotti. -a ranghi serrati: mantenendo una disposizione in
? a ranghi serrati! -a rango, in rango (con valore aggett
ancora che voi fuggiate la tela. -a voi sta bene cotesta traslazione: a me
sf. (plur. ant. anche -a ). rana, ranocchio.
giovene e dise: or tanta induzia / -a l'amico del padre -non me piaze
il vero tabacco è il rapè. -a me piace il tabacco di spagna. -il
tindaro di sparta. -al rapimento. / -a rapire il delùbro / d'ares impastoiato
di rapina. 12. locuz. -a , per rapina: impetuosamente, con
di sparta. -al rapimento. / -a rapire il delùbro d'ares impastoiato?
poesie musicali del trecento, lxxxiv-313: -a l'acora, a le fusa!
placche ossee. 10. locuz. -a filo di rasoio (con valore aggett.
in palazzo il podestà pisano. -a bologna nel 1376, nome dato alla fazione
g. m. cecchi, 1-1-14: -a che proposito mandarmi sottosopra tutta la casa
trasportata). 10. locuz. -a , alla rata di, per rata di
divida alla rata de'capitali. -a rate, per la rata, alla rata
monte. 5. locuz. -a rattezza: con la massima rapidità.
tuo modo? dillo, di grazia? -a me non piace ravanello. tu dovevi
a], sm. (femm. -a ). chi ravvia, riordina
raziòlogo, sm. (femm. -a ; plur. -gì). studioso o
correnti di dimensioni imponenti. -a razzo: a tutta velocità, precipitosamente.
ricisa, raccorciare il cammino. -a più non posso, a tutto andare.
), sm. (femm. -a ). eccles. in diversi ordini religiosi
mano te redini della casa. -a redine bandita; a redini sbandite, sciolte
gomitolo. 3. locuz. -a refe nero: a tutto andare.
sbornie a refe nero. -a refe rotto: disperatamente. baruffaldi,
da un canto all'altro. -a suo refe: a proprio danno; subendo
doppio / adoperi per me. -a tutto andare, senza misura. bandi
agg. e sm. (femm. -a ). figur. chi riferisce qualcosa
piatti. 5. locuz. -a regalo: alla perfezione. magalotti,
/ a che comparar s'è miso, -a sì gran prezo voler dare? dante
. (femm. ant. anche -a ). nei comuni e nelle repubbliche
o vero non precedente. -a firenze, giudice del tribunale criminale.
'nventario loro è registrato nel testamento? -a questo voi, che siete il maestro
che sono variabili e incerte. -a regola stretta: in misura molto limitata.
andasse per le regole! -a regola: in piano. rusconi,
piano del pavimento nero. -a regola, a regola d'arte, secondo
giuste per trottare a regola. -a regola di: a seconda di, in
va a regola dell'acqua. -a regola di mondo: secondo l'andamento consueto
-che cosa sei venuto a fare? -a regolare la mia pensione al ministero delle comunicazioni
credere in niente -le dissi. -a queste cose non si scappa. 2
di rotazione. 8. locuz. -a remeggio: con moto ritmico simile a
), sm. (femm. -a ). rematore. ulloa [castagneda
aerei. 9. locuz. -a , per forza di remi, a remi
sull'acqua e nel vento. -a remi d'ali: remigando con le ali
/ maometto i'son sempre. -a remi, da remo (con valore aggett
nella sua lancia a remi. -a remi e a vela: usando entrambi i
rende tale e quale. -a rendere (con valore aggett.):
che il partito gli attribuisce. -a repentaglio: con espressione impropria, con
ornai del pio buglione; / -vanne, -a lui disse -a te l'uscir non
buglione; / -vanne, -a lui disse -a te l'uscir non vieto, /
». -sm. (femm. -a ). cittadino di una repubblica,
di disponibilità di cose e persone. -a requisizione: in condizione di disponibilità continuativa
la resistenza della stoffa. -a resistenza di bomba: tanto solido da sopportare
portato a casa dalla guerra. -a respiro: per avere un po'di tregua
che nei sistemi elettorali proporzionali, vengono -a certe condizioni -recuperati per l'assegnazione
, punto reticella, punto spagnuolo. -a reticella: confezionato con fili intrecciati.
gliel ficcassi dalle rieto parte! -a retro: indietro, verso la direzione di
pressione a retro lo sterno. -a retro (con valore aggett.):
fine ingegnosamente proposto vincenzo cuoco. -a retrogrado: in ordine inverso. tassoni
un refrigerio, un paradiso. -a napoli, denominazione usata comunemente per indicare
di un ottae- ro. -a linea retta con qualcosa: allineato, a
voce? / lui soggiunse a fatica: -a san giovanni / tesser suto rettor tanto
risposta). fagiuoli, 1-6-316: -a costui non gli basta la prima sentenza
20-23: - a che proposito? -a proposito che ella, spiando la cagione
compenso per un lavoro; sconto. -a ribasso o fare di ribasso o ribasso
ribobolóne, sm. (femm. -a ). tose. chi fa uso di
stato del matrimonio. y locuz. -a ribocco', in quantità strabocchevole, a
un soggetto di storia cavalleresca. -a scrosci, a dirotto. caracciolo forino
l'acqua cadeva a ribocco. -a sazietà. meditazione sopra l'albero della
ribottóne, sm. (femm. -a ). chi ama partecipare a ribotte
. rimettere. viani, 19-663: -a te -disse ridente fello -t'intraviene come
del pei. 6. locuz. -a ricasco: che si ripiega, che cala
: -bravo, bravo, così va fatto -a ricattarsi con una buona ripaglia.
alla vita le snelle persone. -a ricciolo (con uso aggett.):
. -sm. (femm. -a ). persona di notevole disponibilità economica
riccóne, sm. (femm. -a ). possessore di enormi ricchezze,
. tasso, 5-53: -guelfo, -dicendo -a punto or te richiedo, / e
che traspare dai suoi consigli. -a ricetta: composto secondo uno schema rigido,
, 1-309: immediatamente indennizzerò il marchi -a ricevuta del conto -della sua composizione.
esterni. q. locuz. -a richiesta, alla richiesta, dietro richiesta,
-memoria complessiva di una persona. -a ricordanza di qualcuno: per il tempo
/ il ricordo impera ugualmente. -a ricordo di: per memoria di. un
le voi le bone visciole? / -a la recotta fiesca! crescenzi volgar.,
goethe. ma la poesia.. -a sentire i poeti, dice tutto, sen-
ricreazioni, che divertimenti...! -a tutte le feste, a tutti i
morte elesse. batacchi, 2-25: -a che resisti ancora? / spengi il
di solito anche fra intrinseci. -a più o meno stretto contatto fisico.
mi è ancor giunto. -a prezzo ridotto: fortemente scontato (anche in
casa. c. odoni, 1-80: -a che ora si riduce in casa?
bilancia dei pagamenti, il cui riequilibramento -a seguito di un parallelo e più che proporzionale
alla coppi. 48. locuz. -a rifare del o di mio: impegnandosi
castello. 2. locuz. -a rifascio: in grande quantità e in
d'odio e di bestemmia. -a caso. faldella, 13-64: è
le spoglie. alfieri, 12-27: -a tal patti, / il giuro accetto;
ultima rificolona è stata appesa. -a rificolona (con valore aggett.):
vi trovò quest'acume. -a mo'di considerazione conclusiva. tesauro,
un mare / nella nebbia. -a riflettore: con un fascio di luce diretta
le [leggi] publicarono. -a venezia, ciascuno dei membri di una magistratura
critiche veementi, aspre, sdegnate. -a me, all'opposto, / gli è
raggiugneva. 8. locuz. -a , alla rifusa, a rifuso: in
e ne portò via un pizzicotto. -a caso, senza un ordine preciso e normativo
pozzanghera. 8. locuz. -a rigagnoli: in grande quantità, copiosamente.
rigattièri), sm. (femm. -a ). chi acquista e rivende roba
rigiróne, sm. (femm. -a ). popol. tose. persona
e in partic. un indumento. -a rigoni: ornato in tale modo (un
/ sol con l'amore. -a rigore di calcolo: attenendosi strettamente alla
rimpossibilità di certi avanzamenti. -a rigore di legge, in stretto rigore di
somma a tenor della scritta. -a rigore di logica: v. logica1,
. logica1, n. 9. -a rigore di posta: a stretto giro di
giulia alla domanda del marzani. -a rigore di termini: v. termine.
del nostro cervello e del nostro sesso -a trovare un criterio abbastanza netto di demarcazione
; aspetto, configurazione che presenta. -a qualunque, per ogni riguardo: sotto
nazioni rappresentative della moderna pittura. -a mio riguardo: da parte mia, per
la scorta alle loro vendemmie. -a questo riguardo: a questo proposito.
lo assicurò a questo riguardo. -a riguardo: con cura, con precauzione.
e a riguardo sempre comigliau. -a , al riguardo di qualcosa: in rapporto
al riguardo dell'altra vita. -a causa di qualcosa. carducci, iii-30-11
cominciato a scrivere poesie. -a riguardo di qualcuno: nei confronti, a
noi in riguardo del nostro senso. -a causa, tenuto conto, in nome di
riguardo ai bolscevi- chi. -a vantaggio di qualcuno. de luca,
. 4. locuz. awerb. -a rilento: lentamente, adagio, poco
a rilevarvi. pirandello, 7-998: -a napoli, -le domandò a un tratto il
rilevatàrio, sm. (femm. -a ). chi subentra al titolare di
fede secondo la mia intenzione. -a vicenda, scambievolmente. pratesi, 5-449
e ristretta di stitichezze senechiane. -a rimbombo: con effetto altisonante. carducci
rimbrodolóne, sm. (anche sf. -a ). chi è avvezzo a parlare
per discorrenti turbazioni in enfiatura sono indurate -a forza di medicina più aspra ricevere con
congiurato contro la patria. -a scopo celebrativo. intelligenza, 215:
, / sì che mi guarentate, -a la corina. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-
sia, / in cui tutt'omo avia -a rimembrare. -del tempo che
vista. 3. locuz. -a rimendo: per riparazione, per aggiustatura.
riso il paladino, / dicendo: -a benché io non veda chi màsini, /
chi le vói le bone perseca? / -a le castagne, remonne, femmene.
faccia rimorchio. 9. locuz. -a rimorchio: navigando trainato da un rimorchiatore
in foresta fino al fiume. -a strascico (una rete). dizionario
invece di 'a strascico'. -a rimorchio di qualcuno: seguendolo forzata- mente
che li avevano pescati in piazza. -a rimorchio di un animale: essendone trainato.
squadra. 7. locuz. -a , di, in rincalzo: in aiuto
-sì, ché n'ha bisogno. / -a rivederci. -ov'è egli sparito?
posta a rincontro della buca. -a fianco, accanto, in margine.
e di rincontro le verdi colline. -a fianco; in margine. libro di
e perciò fanno rincrescimento al lettore. -a rincrescimento: fino a suscitare sazietà.
. y locuz. -a rinculo: in retromarcia (un veicolo)
speranza del vincere. raineri, 1-1-7: -a che vi giovan questi sospiri? -a
-a che vi giovan questi sospiri? -a rinfrescarmi il cuore, a disfogarmi il
a scadere. castelnuovo, 2-73: -a giorni scade il suo pagherò, -
da un campanile remoto. -a rintocchi: andando il battaglio sempre a urtare
rinversciardo, sm. (femm. -a ). chi racconta senza alcun riserbo
lontana dalla casa di pena. -a riondo del vento; al riparo del vento
costa. 8. locuz. -a ripa il mare; alla ripa o in
. -bravo, bravo, così va fatto -a ricattarsi con una buona ripaglia.
-come messaggio: / fé riparag- gio -a la mia cordoglienza, / e racquistò?
s'i'ben bene sparo. / raparo -a la contrada là ov'è amore,
alberi di un viale deserto. -a , al riparo di: in posizione adiacente
dio! 21. locuz. -a , al riparo di, in riparo a
pagar degnamente le lagrime. -a riparo da o di: in luogo appartato
nei ripetitori. 17. locuz. -a , di ripetizione: continuamente, senza
si scorgono scanalature verdastre. -a ripiani: con un succedersi di spianate.
ripieno. 14. locuz. -a ripieno: a profusione. f.
-l'albore trovai / e ripozai -a l'umbra lungamente. novellino, vi-121:
dissidi. 18. locuz. -a testa riposata: in un momento di
, che comporrò a testa riposata. -a o con riposato animo o anima o cuore
de nicola era andato a riposo. -a riposo (con valore aggett.):
agg. e sm. (femm. -a ). che riprende, rimprovera o
produce infiammazione. 36. locuz. -a , in, per riprese o ripresa:
dopo intervalli più o meno regolari. -a , in, per più riprese: in
riprese, una discreta sommetta. -a turno. verga, 7-26: andavano
amicizia o del proprio valore. -a riprova di: a conferma dei risultati
ad ogni uomo. cantoni, 127: -a babbo morto? -domandò il pover'
risaròlo), sm. (femm. -a ). chi presta il proprio lavoro
braccia abbronzate acquistarono risalto. -a risalti (con valore aggett.):
collettore. 5. locuz. -a , con rischio di qualcosa: nell'eventualità
persone a fuggire, a nascondersi. -a gran rischio: con grave pericolo personale.
rischio di andare in prigione. -a ogni rischio, a tutti i rischi:
e approssimativi sogliono rendere. -a rischio (con valore aggett.):
dell'arte de la pietra. -a rischio, a rischio e pericolo; a
indovinare i tempi che verranno. -a sorte, a caso. passavanti,
fuscelli a rischio e ventura. -a casaccio, in modo disordinato. allegri
riscontro. 38. locuz. -a , al riscontro: al contrario, all'
e solo vedesse l'immobilità loro. -a , al riscontro a, di qualcosa 0
, appunto sì come questa. -a fronte (di un testo).
rivelate dagli insoliti riflessi fiammeggianti. -a risega: determinando rientranze successive. bresciani
tale operazione. 24. locuz. -a , alla, con la riserva di:
senza eccezione, senza limitazione alcuna. -a riservo di: a eccezione di.
ordine. 15. locuz. -a quel che risguardo: secondo il mio
meridionali del portogallo. -a risguardo di qualcuno: o nei confronti di
pericolo'. 6. locuz. -a , con risico di qualcosa: con l'
in questa caverna per aiutarvi. -a tutti i risichi: a ogni costo.
poesia. 4. locuz. -a risme: in pacchi di cinquecento fogli
questi avari giuocatori dagli altri conosceremo? -a molti segni e particolarmente al risparmio co
luogo. 27. locuz. -a rispetto, a rispetto a: in confronto
a rispeto i nostri de qua. -a rispetto che: mentre invece. angiolieri
i'ram'or di buon cuore. -a rispetto di: in confronto a, in
bordo'. 8. locuz. -a rispettosa distanza: a una distanza tale
nel fosco ciel, / allora appaiono -a chi non dorme / le morte forme /
a dar l'anello. -a ristretto: a tu per tu, in
paramenti e foggie nove. -a una riunione o a un colloquio privato.
mai non rinnai, / tardi mi risvegliai -a disamare, / ché non si può
il risveglio, finalmente. -a risvegli: nei momenti di lucidità.
en, bene sparo. / raparo -a la contrada là ov'è amore.
d'armatura. 24. locuz. -a , in ritmo: ritmicamente; in accordo
calmo in ritmo col mio. -a pieno ritmo: con tutta la velocità possibile
normale per il viaggio di andata. -a figur.: articolo fatto pubblicare su
per cagione di matte spese. -a ritrecine, a ritrecini: in grande abbondanza
fatto di margutte scritto. -a ritto e a torto: con torto e
entrambe le parti (un abito) -a figur.: essere confusionario, pasticcione
20-172: -apritimi dove la trama riuscirà. -a non aver più pace l'animo del
ferrara, / a che fare? -a portar certi sonetti, / che so che
per andare di fianco contro riva. -a riva, alla riva: neltimmediata prossimità
a riva nel mio ritorno. -a riva di: sul ciglio di (con
superiore, generalmente dell'alberatura. -a riva!: comando impartito ai marinai dei
stimato. 18. locuz. -a bel rivederci: come forma ironica di
in collo con gli altri superbi. -a dio riveggio, lo rivegga: a precipizio
leale, il rivedere de'conti. -a lucca ti rividi: di chi non si
, andrebbono a abbo riveggoli. -a non rivederla: addio per sempre.
iudice. a non rivederla. -a rivederci, rivederla: formula di commiato rivolta
ora. io mi voglio partire. -a rivederci, adunque. g. m.
. cecchi, i-i- 130: -a rivederci, / messer oste. -addio.
dietro l'anima. misasi, 2-100: -a rivederci dunque -disse di un tratto lei
f. f. frugoni, 4-37: -a rivedersi amica! / -altretanto il villan
rivederci, ha d'imparar finito. -a rivederci a casa calda: per mandare al
a rivederci tutti a casa calda. -a rivederci il giorno del giudizio: rivolto a
temo la fine di fetonte. -a rivederci in cielo, in paradiso: come
, a rivederci in cielo! -a rivederci per secoli: di cosa che,
di portarci la libertà. -a rivederci qualcosa: per indicare che la si
rivendròlo), sm. (femm. -a ). disus. rivendugliolo.
rivendicelo, sm. (femm. -a ). region. rivendugliolo.
), sm. (femm. -a ). rivenditore al minuto, per
viii-743: -ad dio. -a buon riverirla. -mi raccomando a voi.
e l'altra alla riverscia. -a riverscio: con la parte inferiore rivolta in
reverso. 25. locuz. -a dritto e a riverso: a proposito e
così frulli e a riverso? -a gambe riverse: a gambe all'aria.
nanni, ella s'è maritata! / -a chi? -a mecarin da ceppatello /
s'è maritata! / -a chi? -a mecarin da ceppatello /...
uomini di pensiero e cultori di studi, -a compiere un rigoroso esame di coscienza,
coraggio -sfaccia), / perché mio torto -a torto -sodisfaccia, / ch'i'parmi
tela. 5. locuz. -a rivoli: in grande quantità. guido
à gridar un tal sermone. -a rivolo: subito, immediatamente. storia
robustóne, sm. (femm. -a ). persona, in genere giovane
roggiolóne2, agg. (femm. -a ). region. che ha colore
, oscillazione sui fianchi nell'incedere. -a rollio (con valore ag- gett.
contra voi veni, / sì com'aveni -a la cità romana. anonimo romano,
un aspetto romantico. p. buongiorno -a . venezia [« panorama », 6-ix-1087
rommanzière), sm. (femm. -a ). autore di opere narrative in
, sm. e f. (anche -a ). coltelli... ed eranvi
della fionda fatta roteare. -a romboide (con valore aggett.):
romèo1, sm. (femm. -a ). ant. e letter. pellegrino
5. locuz. -a rompicollo: rovinosamente, a capofitto.
po'di cannucce e arbusti. -a roncola (con valore aggett.):
con un colpo breve e secco. -a roncolo con valore aggett.): ricurvo
le fé veder mille lucciole. -a roncone (con valore aggett.):
nero da cerimonia con falde posteriori. -a coda di rondine: con il lembo posteriore
ronzo2, sm. (femm. -a ). ant. e letter. cavallo
esercitate. 46. locuz. -a rosa: con disposizione circolare intorno a
rospino1, sm. (femm. -a ) piccolo rospo. capuana, 18-102
ròseo), sm. (femm. -a ). zool. an
in bitorzoli. 9. locuz. -a rospo (con valore aggett.):
malrosso. 37. locuz. -a luce rossa: di contenuto pornografico (
con altro che con un foglio. -a rosta (con valore aggett.):
turbine di materia sottile. -a rotazione: a tamburo (un'arma,
forma di servizio militare); ruolo. -a , per rotolo, per ordine di
anelli sovrapposti. 7. locuz. -a rotoli: in malora, in rovina,
, entrambi disfatti dalla vergogna. -a rotolò (con valore aggett.):
si mise orribilmente in rotta. -a rotta, alla rotta: fuggendo precipitosamente
vi prese porto in sascinotzu. -a rotta di collo (anche nella forma a
radio va a rotta di collo. -a dirotto. baldini, 12-22: neanche
venerando a rotta di collo. -a rotta di un trattato, a rotta,
il concilio e l'ufficio loro. -a rotta di voce: a squarciagola.
capace di molte bellissime conseguenze. -a rottami; in modo frammentario. manzoni
ai ferri, ai rame rotto! / -a l'acora, a le mie grotte
altra carne attività secondarie. -a tempi rotti, a ore rotte: nei
. 70. locuz. -a cielo rotto: dirottamente. testi,
l'acqua li sferzava innondandoli. -a voce alta, gridando. fagiuoli,
i servitori a ciel rotto. -a fortuna rotta: in balia della tempesta.
rotta sempre più dentro mare. -a fronte rotto: impudentemente. catzelu [
reputo a grandissima vanità. -a guerra rotta: v. guerra, n
. guerra, n. 13. -a terra rotta: v. terra.
terra rotta: v. terra. -a , in rotto: in disordine.
quanto basta. -confusione, disordine. -a rovello (con valore aggetti):
insieme ai giovani -dal 1968 in poi -a credere nella rivoluzione imminente che avrebbe rovesciato
equipaggio - scalpitìo, strombettìo, sbubbolìo -a retramala. tutti si rovesciarono fuori:
e gli aghi degli alberi. -a secchie rovesce: torrenziale (la pioggia)
26. locuz. -a diritto e a rovescio: v. diritto1
rovescioni, lungo il letto. -a ruzzoloni, facendo cadere rovinosamente. buonarroti
riesce. 6. locuz. -a rovescione, a rovescioni: in posizione
tutto. 21. locuz. -a rovina: precipitosamente. montano, 237
rovinòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
uno stato democratico -sia pure rozzamente democratico -a uno stato tirannico e arcaico.
simboliche, andavano a ruba. -a ruba ruba: furtivamente. verga,
, 10-43: tra quel verde borbotta -a quel modo che fa sulle tombe - /
la prima pianta dell'emigrante. -a tempo rubato: nel tempo libero dal lavoro
quello sfogo le era necessario. -a rubinetto (con valore aggett.):
), agg. (femm. anche -a ). austero, sobrio, semplice
ruffante. / -io ti sarò costante -a me sei caro; / per i miei
ruffellóne2, agg. (femm. -a ). tose. che è confusionario
similari. 9. locuz. -a rugiada (con valore aggett.):
polmone. 13. locuz. -a , con ruina-. precipitosamente. guiniforto
quando vado / a oste. -a gran ruina: violentemente. boiardo,
provedere alle bisogne loro. -a preda e a ruina (con valore aggett
essere un segreto per nessuno. -a rumore: rumoreggiando, tumultuando. laude
tutto el mondo era a romore. -a rumore, a rumor di popolo, di
nei moli d'un reggimento. -a ruolo: tenendo un elenco particolareggiato dei
. del carro. -a , infilo di ruota: in direzione o
cote. 53. locuz. -a , in ruota: con un movimento in
sorveglianza d'un guardiano. -a turno, ciclicamente. basta, iii-11
col tuono a ruota. -a ruota di qualcuno (con valore aggett.
ruota di guttuso? ». -a ruota libera: v. libero, n
bimbo. 5. locuz. -a ruscelli: in gran quantità, abbondantemente.
cader ruzzoloni fra le panche. -a balzi, in fretta. verga,
. -acer. saccentóne (femm. -a ). { { allegri
sacchettaio, sm. (femm. -a ). operaio addetto alla confezione dei
. bocca, n. 16. -a sacco: nel modo in cui è confezionato
quella baia a sacco. -a sacca, a sacchi: in gran quantità
saccomando, sm. (femm. -a ). ant. saccomanno.
saccopeliano, sm. (femm. -a ). saccopelista. g.
, sm. (femm. -a ). stor. sacerdote addetto ai sacrifici
discordato. 29. locuz. -a saetta-, in modo imprevedibile e inaspettato
soria, e sconfissegli a saetta. -a zig zag. p. petrocchi [
sagittaró), sm. (femm. -a ). arciere. - in partic.
salamoio), sm. (femm. -a ). distributore o rivenditore di sale
sia pure di giordano bruno. -a salammo: che ha forma cilindrica, sottile
salmistro), sm. (femm. -a ). disus. persona che ostenta
6. sm. (femm. -a ). chi percepisce una retribuzione,
turco mentre che non era in casa. -a così ingordo salasso ha ragione di gridare
. -trice; di- sus. anche -a ). nell'industria casearia e conserviera,
ruolo. 15. locuz. -a man salda: a più non posso.
si lavora al presente oltremonti. -a dire il vero. c. scalini
maria ausiliatrice. -sm. (femm. -a ): religioso appartenente a tali congregazioni
la castità. 6. locuz. -a , di salice piangente: eccessivamente languido
cavallina. grazzini, 4-199: -a tempo mio erano i giuochi ordinati
avevano installato alcuni saliscendi. -a saliscendi (con valore aggett.):
salsamentàrio, sm. (femm. -a ). gestore di una salumeria;
potresti lasciar la salsiccia. -a salsiccia (con valore aggett.):
sotto ci avesse un saltaleone. -a saltaleone (con valore aggett.):
bambino corto e strettino. -a saltamartino (con uso aggett.):
si infoscava la macchia. -a saltamontoni: a scossoni, con sobbalzi.
... s'arriva. -a balzi, a saltelli. bazzero,
il passaggio attraverso i gradi mediani. -a , di, per salto: senza passaggi
salti'. 33. locuz. -a gran salti: superando ostacoli e dislivelli
di furia coste e forre. -a salti: senza soffermarsi sui particolari; sommariamente
dire cose insensate e carezzevoli. -a salti di gomitolo: v. gomitolo,
. gomitolo, n. 7. -a salti lunghi: percorrendo in ciascun movimento
lunghi, le vedesse! -a salto: di scatto e a gran velocità
che rotta ha la cavezza. -a salto a salto: gradualmente, a mano
salumàio, sm. (femm. -a ). chi vende salumi:
salumière, sm. (femm. -a ). chi vende salumi, gestore
565: unica medicina applicabile -l'arresto -a degli ammalati che, evidentemente, scoppiavano
d'italia! ». graf 5-788: -a te salute, spirito lucente! / -a
-a te salute, spirito lucente! / -a voi tutti la pace, / mentre
negativo. 14. locuz. -a salute di qualcuno 0 qualcosa (con
in preson, e no podere camminar. -a questo si è provveduto. si chiamerà
a modo d'una carta. -a salvamento (con valore aggett.):
tullio. 6. locuz. -a salvamento: in gran quantità. a
2. sm. (femm. -a ). biscotto o torta salata il cui
man salva: v. mansalva. -a proprio salvo: senza pericolo, senza correre
ali da fuggire. -a salva mano: v. salvamano2.
zero. 3. locuz. -a o in salvum me fac: con sicurezza
), agg. (femm. -a ). che appartiene all'antica popolazione ebraica
f -sm. (anche sf. -a ). dolce o pietanza preparata e
accidenti. goldoni, vii-584: -a me birbante? eh corponone!..
decisione e sangue freddo. -a sangue freddo, raffreddo: senza che ci
universalmente, come fai tu. -a fuoco e a sangue: apportando morte e
quando è tempo. goldoni, ii-391: -a noi. - come volete combattere?
ne vado in sangue ». -a sangue: tanto da far sanguinare.
coro con funereo lamento. -a sangue caldo: sotto l'impeto delle passioni
. (plur. -ì; femm. -a ). animale ottenuto da
la carbonella senza fine ritraeva. -a , in sanguigna (con valore aggett.
pallade ci scortava ai confini delfici. -a simiglianza di un santo; con i tratti
santerèllo), sm. (femm. -a , plur. anche -gli).
santino1, sm. (femm. -a ). ant. persona di riconosciute
». 42. locuz. -a dispetto dei santi: v. dispetto1,
santòcchio, sm. (femm. -a ). persona che osten
santone, sm. (femm. -a ). eremita, asceta che gode
santuzzo), sm. (femm. -a ). persona devota e pia;
. - anche sostant. (femm. -a ). solaro della margarita,
), sm. (femm. -a ). qii fabbrica e vende sapone.
eli nuvole e d'arcobaleno. -a saponata (con valore aggett.):
frati piace il menare de le calcole? -a loro sa egli buono, e che
dei leptoni. 16. locuz. -a sapore di qualcosa: secondo il modello
consolazioni private. casoni, 4-7-451: -a rivederci animetta mia inzuccherata. -a rivederci
: -a rivederci animetta mia inzuccherata. -a rivederci il mio caro saporétto, il mio
saputa. 5. locuz. -a saputa di qualcuno: secondo quanto sa
. -sostant. (femm. -a ). martello, 6-i-296: di
sm. (plur. anche f. -a ). ant. giuramento.
d'autorità imposti dalla cultura religiosa. -a satana: composizione poetica di giosuè carducci
puoc'anzi dette. guarini, 2-90: -a qual ridurrete le pistole oraziane? -al
si circonderanno di vino. -a , in saturità: a sazietà.
i 200 e i 500 ducati. -a venezia, nome assunto dall'antico consiglio
sbaciucchióne, sm. (femm. -a ). persona che ha l'abitudine
l'audito. badalucchi, 22: -a digiuno? ah ah ah ah! uh
sbadigli dei suoi ballabili. -a sbadiglio di ciuco (con valore aggett.
spese altrui, a ufo. -a sbafo: senza pagare, a scrocco.
sbafone, sm. (femm. -a ). famil. mangione.
sballóne, sm. (femm. -a ). chi racconta cose non vere
un lato. 15. locuz. -a sbalzi: con rapidi passaggi da un
a sbalzi frenetici di gatto. -a tratti, ogni tanto. fenoglio,
quasi un dolce vaneggiare. -a gran sbaraglio: con estrema violenza.
sbaraglio / contra a ranaldo. -a sbaraglio di qualcosa: con effetto distruttivo
, quegli la salverà. -a , allo sbaraglio: affidandosi alla sorte,
sbarazzino, sm. (femm. -a ). ragazzo o bimbo eccessivamente
sbatacchióne1, agg. (femm. -a ). che sbatacchia, che muove
sbavóne, sm. (femm. -a ). chi sbava molto o abitualmente.
sbeffardóne, sm. (femm. -a ). letter. chi si compiace
- anche sostant. (femm. -a ). tombari, 4-142: eran
opposto. 6. locuz. -a , di, in, per sbieco:
il lago che di sbieco. -a stringersi, a imbuto. baldinucci,
screziate. 3. locuz. -a , di, per sbièscio: di sbieco
pazza. 3. locuz. -a sbilancioni: rollando e beccheggiando. de
sbisorióne, sm. (femm. -a ). tose. chi biascica preghiere
tra sandato e sciatto. -a sbracalone (con valore ag
; bracciata (nel nuoto). -a sbracciate: con risoluti colpi menati con
sbracióne, sm. (femm. -a ). tose. millantatore, smargiasso
. - anche sm. (femm. -a ). tommaseo [s. v
bazar. 6. locuz. -a sbrendoli: con abiti stracciati. lucini
sbréscio1, sm. tose. scroscio. -a sbrescio: a fiotti. nieri
sbrodolóne, agg. (femm. -a ). che si sbrodola mangiando o
. - anche sostant. (femm. -a ). fanzini, iv-611: 'sbruffone'
un suono, di un rumore. -a sbuffi: in modo intermittente. verga
p. m. cecchini, cv-736: -a son dottor, a so far l'avocat
sarà il nostro figurino. -a scacchiera (con valore aggett.):
molto a desiderare ». -a scacchi: con una lavorazione o con disegni
arsa dal pensiero della scadenza. -a scadenza (con valore aggett.):
mecanici. 9. locuz. -a breve, a media, a lunga scadenza
radicale a breve scadenza. -a una certa scadenza: con una ricorrenza periodica
chi le vói le bone viscide? / -a la recotta fiesca! chiappini, 266
grado d'esser ottima? -a scaglioni: secondo gradi successivi. guicciardini
12. 29. locuz. -a scala: uno dopo l'altro, in
donne pregne a scala. -a scala (con valore aggett.):
. (plur. -chi; femm. -a ). servitore addetto a servire e
fogli. 11. locuz. -a scaletta: calcolato con gli interessi composti
scalini'. 8. locuz. -a foggia di scalini, a scalini: secondo
impediscano l'un l'altro. -a scaloni: in fila digradante. c
scalzanìbbio, sm. (anche sf. -a ). ant. persona sciocca e
che scambievolmente la vegliavano. -a propria volta. pallavicino, 6-1-299:
aveva invitato alcune vicine -lei, poveretta! -a una scampagnata lassù, sull'altipiano sovrastante
scancìo. 4. locuz. -a , di, per scancio: obliquamente,
porta a mare a scandaglio. -a firenze e a siena, prezzo fissato dal
anche da tutti i fornai. -a firenze, prezzo risultante dalle ultime cinque
scandolière3, sm. (femm. -a ). suscitatore di scandali, pietra
scanicóne, sm. (femm. -a ). dial. chi lascia in
scanellatura per penne e matite. -a scannellature (con valore aggett.):
l'altra, sino al soffitto. -a scansia (con valore aggett.):
separano. 7. locuz. -a scanso di qualcosa: al fine di prevenire
scapicolli. 2. locuz. -a scapicollo: con un pendio molto ripido
scapiglióne, sm. (femm. -a ). persona abitualmente scarmigliata, in
razzo'. 19. locuz. -a scappa e fuggi: v. fuggi fuggi
fuggi, n. 3. -a scappa scappa: di sfuggita. cantù
agg. e sm. (femm. -a ). tose. lesto,
guerra inglesi. 4. locuz. -a , alla scappavia: rapidamente e,
palpebra. 2. locuz. -a , di scappefuggi: di gran premura,
suo scarabocchio ormai valeva miliardi. -a scarabocchio (con valore aggett.):
scarabocchióne, sm. (femm. -a ). chi è solito scrivere facendo
osservare se niente si manifesti. -a faenza, nei sec. xvii e xviii
permette lo svincolo della cauzione). -a scarico di qualcuno: a favore di qualcuno
riguardo di presunte colpe o mancanze. -a , per scarico di qualcuno o di
procurate fuggir libero e scarco. -a cuore scanco: senza preoccupazioni. bontempelli
scarmiglióne, sm. (femm. -a ). persona dall'aspetto trascurato e
scarparo), sm. (femm. -a ). calzolaio, ciabattino. -
scarpinèllo, sm. (femm. -a ). disus. calzolaio, ciabattino
di stiratura. 4. locuz. -a scartamento ridotto: insufficientemente. f.
grande disordine, confusione, scompiglio. -a scatafascio: alla rinfusa, disordinatamente.
fatturati di decine di miliardi? -a scatafascio (con uso aggett.):
tifoni rovesci sguazzaroni scatarosci. -a scataroscio, a scatarosci: in modo impetuoso
perdite d'acqua a scataroscio. -a crepapelle. paolieri, 163: e
scataróne), sm. (femm. -a ). chi scatarra continuamente e abbondantemente
vergognosa esibizione sull'involucro. -a lettere, a caratteri di scatola: apertamente
dalle scatole! 17. locuz. -a scatola chiusa: senza richiedere o consentire
scatolaro), sm. (femm. -a ). chi confeziona o vende scatole
faceva il giro del quadrante. -a scatto (con valore aggett.):
di funzionamento. 23. locuz. -a scatti o a scatto: in modo irregolare
, 2-200: a pasqua, essendosi -a tempo, se non la scavalcano!
. disus. luogo dirupato, impervio. -a scavezzacollo, ripido a scavezzacollo (con
in francia.. locuz. -a scavezzacollo: a capofitto. imo
giorno e della notte. -a scelta di qualcuno: a sua discrezione,
volte. 12. locuz. -a scempio e a doppio: in tutti i
si applaude a scena aperta. -a scena spenta: alla conclusione dello spettacolo.
semplici gesti, sguardi, ammiccamenti. -a scena muta: senza parlare. -fare
6. sm. (femm. -a ). attore, istrione (negli spettacoli
scenògrafo, sm. (femm. -a ). chi progetta e talvolta compie
ntità dei punti, alternati coi fascicoli -a pillole -dei classici, già freddamente scerpati
alla scesa del gigante. -a scesa (con valore aggett.):
di prima scheggia. -a schegge: a tratti, in modo frammentario
male affiora a schegge, imprevisto. -a scheggia (con valore aggett.):
il modesto suo tetto. -a , per schermo di qualcosa: per ripararsene
schermo di discorsi troppo severi. -a schermo di qualcuno: per difenderlo, per
spade! 4. locuz. -a scherno di qualcosa: per esprimere disprezzo
della rispettabilità che li circonda. -a , per scherno: con tono o con
schiacciata, con prosciutto. -a schiacciata (con uso aggett.):
a qualche settimana fa, m'ànno schiaffato -a viva forza - dattilografo in un ufficio
si può? dio ce li manda. -a chi volete cantarla, faccia da schiaffi
sponde lunghe. 6. locuz. -a schiaffi: a intermittenza; a sprazzi.
schiamazzóne, sm. (femm. -a ). chi schiamazza con grande clamore
stiattóne), sm. (femm. -a ). giovane forte e robusto;
schiavétto, sm. (femm. -a ). schiavo molto giovane; ragazzo
, sm. (femm. -a ). individuo umano legalmente assoggettato (per
schiccheróne, sm. (femm. -a ). tose. bevitore smodato.
stidionière), sm. (femm. -a ). ant. chi infilza la
schiena. 14. locuz. -a forza di schiena: sollevando sulle spalle
con più salda vena. -a schiena d'asino: v. asino,
. asino, n. 4. -a schiena di mulo o di pesce: con
di enciclopedia. io. locuz. -a schiera, a schiere: in gran numero
forsi più aspri e pretendenti. -a , per dirla schietta: v. dire1
novelli. 4. locuz. -a schincio, per schincia: di traverso,
schitóne), agg. (femm. -a ). dial. che riporta o
ferri. 14. locuz. -a schizzo, di primo schizzo: immediatamente,
sciacquino1, sm. (femm. -a ). region. persona impiegata in
sciagattóne, sm. (femm. -a ). tose. chi tratta abitualmente
modo a chi daremo la colpa? -a quei certamente ch'el consigliavano e parimente
scialacquóne, sm. (femm. -a ). sprecone, spendaccione. baretti
scialacuòre, lo scialacuòre! » -a scialacuòre (con valore aggett.):
scialbi che i muratori preparavano. -a scialbo (con valore aggett.):
fresche ombre la via. -a scialle (con valore aggett.):
passioni. 5. locuz. -a scialo: in abbondanza, a profusione.
il paese dietro, a scialo. -a tutto scialo: con grande violenza.
vero. 2. locuz. -a scialuppa: a frotte. 3. stazzonato
sciampagnóne, sm. (femm. -a ). region. bon- tempone.
sciattino1, sm. (femm. -a ). persona trasandata e negligente nell'
agg. e sm. (femm. -a ). trasandato, trascurato nell'aspetto
bocca. 5. locuz. -a sciente, a proprio sciente, a sé
6. sm. (femm. -a ). studioso che si dedica alla
scimióne), sm. (femm. -a ). scimmia di grandi dimensioni.
), sm. (femm. -a ). scimmia giovane o di piccole
contrattuale. detta porta, 1-ii-124: -a tempo vi veggio, sennia. -
affetti. 40. locuz. -a briglia sciolta: v. briglia, n
meno di un burrone. -a scivolo: digradando. calvino, 1-371
versava dal paiolo di tutti. -a scodella (con valore aggett.):
perfettamente colla cavità dello scodellino. -a scodellino (con valore aggett.):
scuolaro), sm. (femm. -a ). ragazzo che riceve l'insegnamento
d'animi. 5. locuz. -a scombuglio: senza un ordine preciso.
somma, come aveva io a fare? -a darti agli studi delle scienzie, dico
aghicome il tapiro di mosche. -a scomparsa (con valore aggett.):
leggi, obbedisci, se sei italiana. -a questo scongiuro non resisterò. soffici,
poteva farsi un gran male. -a sconquasso: vibrato con grande violenza.
tre bicchieri bevuti sconsideratamente. -a casaccio. atti del primo vocabolario della
chi siano al primo scontro. -a prima vista. panigarola, 3-ii-861:
scontro le parti ben disposte. -a scontro-, l'uno incontro all'altro.
sempre. 13. locuz. -a carte scoperte: v. carta, n
a dover ubbidire all'ordine di attaccare -a mezzogiorno allo scoperto -e prima di partire
quel poco che mi fu lasciato -a scoperta: in modo aperto e palese,
oggi vi ha tanto spaventato. -a viso scoperto: apertamente, dichiaratamente,
scopino2, sm. (femm. -a ). region. spazzino.
di evitare le occasioni'. -a scopo di qualcosa: per ottenerla, per
e qualche scoppio di bomba. -a scoppio ritardato (con valore aggett.)
meraviglie. 18. locuz. -a scoppi: con ripetuti e squassanti accessi
. sussultando sul terreno. -a balzi, a salti. montale,
dire cose insensate e carezzevoli. -a scoppio: a crepapelle. tesauro
scordóne, sm. (femm. -a ). chi dimentica facilmente. pea
2. figur. (femm. -a ). persona deforme o di ripugnante
. scripione-, anche femm. -a ), sm. zool. genere di
corteggiati. 31. locuz. -a scorso: in gran numero. intelligenza
per entro (come parlano i ragazzi) -a scorticaculo per la lunghezza di ciascuna canna
la materna scorza. -a scorza di castagna, di scorza di castagna
?. 16. locuz. -a scorza a scorza: a poco a poco
lx-2-107: quando il portatore sentì -a scoscio: rovinosamente. 'l creduto
in più e più volte. -a scossa o a scosse, in modo discontinuo
, un guizzo d'amaranto. -a screzio: con molteplici riflessi. nievo
diceva andare per la minore. -a genova, nel secolo xvii, registrato nel
6. ant. (femm. -a ). chi è in atto di scrivere
, con espedienti e piccoli raggiri. -a , di scrocco: senza pagare il dovuto
alle spalle dell'alta società. -a scrocca non pagando il giusto prezzo.
. 8. locuz. -a scroscio: fragorosamente. salvini, v-1-2-4
scucchióne, agg. (femm. -a ). region. che ha il
scugnizzo, sm. (femm. -a ). ragazzo di strada napoletano (
a lo scuoter del pelo. -a scuoterlo non cascherebbe nulla: di chi è
una vetrina scura scura. -a notte scura: in un'ora molto avanzata
là su le materie minute. -a firenze, vicolo alquanto in pendenza (anche
su cui scorre una superficie mobile. -a sdrucciolo: che scorre di lato o
gradini, a sdrucciolo. -a sdruccioli (con valore aggett.):
facile prendere degli sdruccioloni. -a sdrucciolone, a sdruccioloni: scivolando, perdendo
esdruccioloni, ruzzolando e stramazzando. -a balzi, a salti. a.
l'ombra stessa del tiriaca. -a sé: l'uno all'altro.
la gente che per studiare. -a sé stante (con valore aggett.)
secchio. 8. locuz. -a secchi: a dirotto (la pioggia)
e mi bastarono un anno. -a posta secca: v. posta1, n
un opportuno uso del timone. -a palo secco: v. palo, n
sua pianta in sulla mano. -a vele serrate, sotto la spinta delle correnti
secchi. 73. locuz. -a , in secco: senza l'uso dell'
, vi erano ignotissime. -a bocca secca, a denti secchi: senza
sta a bocca secca. -a briglia secca: velocemente. d'annunzio
primi e fuori di proposito. -a piedi secchi, con piede secco: senza
si dice in 'tempo aspettare'. -a occhi secchi: senza lacrime. sinisgalli
agg. (femm. ant. anche -a ). che non ha ricevuto gli
-sostant. (femm. anche -a ). guittone, i-10-10: se
misura e del prezzo. -a seconda che-, secondo che. 6
secondo che. 6. locuz. -a seconda, alla seconda: seguendo la
a'versi, compiacerlo. -a seconda d'arte, a regola d'arte
formare il sermone de'dottori. libro di -a partire da. po basso
meglio o peggio ordinato. -a mano a mano, via via che (
), agg. (femm. -a o anche secónda gènita; plur. m
contro le potenze cristiane. -a mente sedata: a mente fredda.
timidi e paurosi. a. presentata. -a levare e a sedere, in levando e
poco; e seggo tanto. -a sedere (con valore aggett.):
una piccola arena circolare. -a sederà:, invito perentorio al riposo.
come d'aspra sega. -a sega: che presenta una serie di punte
di più cunei insieme congiunti. -a denti di sega: con numerosi angoli salienti
nonina, decina ventina'. -a lucca, nel sec. xiv, imposta
urla sicché egli rimanga schiacciato. -a segàcchio: fornito di sporgenze simili ai denti
vetro per inciderle e aprirle. -a seghetta: in modo da assumere una forma
. 21. prov. -a vedere la croce da lontano, il ladro
o quello individuo segnatamente preso. -a uno a uno. s. maffei
cittadini. 68. locuz. -a gran segno: moltissimo, sommamente.
ingiuriose all'ultimo segno. -a , al maggiore segno: di più;
andavano a un segno. -a questo, a tale segno: a tale
arrivavano ugualmente a segno. -a segno, al segno, a sì gran
. di salario lire duecento. -a cipro, ufficio regolatore delle entrate pubbliche
segretièri), sm. (femm. -a ). ant. chi è a
/ agiunge mal a male e duol -a duolo. tansillo, xxx-3-290: siavi
segreto che sapevo a memoria. -a segreto: a chiave, con il chiavistello
e certamente più antica. -a seguito di qualcosa: in considerazione di un
sonoro neh'improvviso silenzio. -a venezia, strada fiancheggiata da un canale.
cinge le reni continuando nel sottopancia. -a selletta: rincagnato (il naso).
di guerre. 6. locuz. -a , alla, con, in, per
uncerto luogo a sembianza di teatro. -a , alla, in, sotto sembianza di
a sembianza della bella ostessina. -a tale sembianza: analogamente, allo stesso
- m'era mizo. -a vista d'occhio. bondie dietaiuti,
i birilli. 9. locuz. -a seme di papavero: v. papavero,
del ciclone. 3. locuz. -a , in semicerchio-, di forma semicircolare,
semicircolo e sentir cose nuove. -a tutto sesto (un arco).
piedi cominciò a insaponarsi. -a semicupio (con valore aggett.):
, gigli, bisanti, ecc. -a seminato (con valore aggett.):
. (plur. -gì; femm. -a ). ling. studioso di semiologia
il mare fluiva e rifluiva. -a mezz'acqua (un animale).
dal pref. 'benigna amnesia'-a non far più tanta brutta figura nel
deserto. 10. locuz. -a , in, per sempiterno: eternamente,
sm. (rar. femm. -a ). chi funge da mediatore in una
4. (femm. raro -a ). chi si adopera per combinare
produsse sì grande sensazione. -a , di sensazione (con valore aggett.
vonno ed han fatai possanza. -a o per mio, tuo, suo senso
estensore intende raggiungere; clausola contrattuale. -a senso di, ai sensi di, ai
proposizione non c'è senso. -a contrario senso: paradossalmente. sassetti
amicis, ii-182: in qualunque -a senso unico-, secondo un'unica interpretazione;
macchina. 9. locuz. -a sentinella di qualcosa (con valore aggett
soffre. pirandello, ii-1-105: sarà piuttosto -a parte la figura - sarà piuttosto com'
forte. 42. locuz. -a sentire lui, a sentire loro; a
offendere le barbe alle viti. -a sentita: a poco a poco.
le infime parti di quello. -a tentoni. cicognani, 13-529: sentì
odore, -l'albore trovai / e ripozai -a l'umbra lun- giamente. chiose sopra
gli aggregati delle velocità. -a parte, con un discorso o con una
/ voi che me parlè schietto. -a mi no tocca a dir, / ma
con ditta e con luigi. -a sera: al buio, con l'oscurità
pe 5. locuz. -a prima sera, al salire di prima sera
l'aria lucida e serena. -a cielo sereno: in condizioni di tempo bello
l'altra faccia della prolificità -a , in serie: secondo tale tipo di
che parevano fabbricate a serie. -a , di serie (con uso aggett.
se rimove del suo passo. -a via di serpe: con curve molto tortuose
rode. 18. locuz. -a serpente, con una serie di curve,
certe mie opinioni ereticali in -a , in serpentina: sinuosamente, tortuosamentorno
ridda / delle domande amare. -a serque: a bizzeffe. bandi,
mia casa fosse la sagra. -a una serra: in una massa compatta.
medici co'cavalli leggieri. -a bologna nel sec. xiii, ciascuna delle
cavallo). 30. locuz. -a occhi serrati: in modo sbrigativo.
morte. 62. locuz. -a , per servirla: come formula di cortesia
camminar velocemente, correre. -a sesta: con le gambe divaricate.
e ita fuori dalle seste. -a sesta: con prospettiva perfetta. mannelli
nella forma plur. ant. femm. -a ). inventario fondano, v-28-20:
forte il terrore della pazzia. -a sesto: in modo, a tempo o
tuttavia glisomiro in quella villa. -a buon fine. brusantini, 29-54:
), sm. (femm. -a ). artigiano che lavora o vende la
primi giorni della prossima settimana. -a settimana: per tale periodo. f
mescio. 8. locuz. -a , di sfascio: di colpo, pesantemente
una specie di portantina secentistica. -a fascio e a sfascio: con alterne vicende
sinceramente immagina a. ronconi -a . sciampiicotti [« rivista della montare.
fatte negli anni 1844-45-46. -a sfavore di qualcuno (con valore aggett.
si fa di uno pollice. -a sfenditura (con uso aggett.):
tutti. 22. locuz. -a sfera: che ha forma globosa. =
. (femm. -trice-, region. -a ). li fiorentini destinati per
sfìncio, sm. (anche sf. -a ). region. dolce lievitato e
sfingi e zampe di leone. -a sfinge-, in posizione accosciata. landolfi
della norvegia. 11. locuz. -a sfondo-, accompagnato da un aggettivo,
lui vi prego. caro, i-228: -a me pare che cato, niun'
iscoprire il circolo degli umori. -a sforzo: sforzandosi, in partic. nel
tempi i cuori generosi avere. -a tutto sforzo-, con tutte le forze disponibili
uno scorno per noi tutte. -a sfregio di: a malgrado di.
capricciosi. 5. locuz. -a , di sghimbescio, a sghimbesci, alla
altri erano tutti bei giovanotti. -a sventola (le orecchie); strabico (
sgobbone, sm. (femm. -a ). chi svolge un'attività o
sgoccioli. 5. locuz. -a sgoccioli, a sgocciolo: a poco a
sgonfìóne, sm. (femm. -a ). region. persona molto fastidiosa
il vestito: « stirami -smacchiami -sgorami -a caldo, a freddo -rassettami, riguardami
. figur. liberazione da impegni gravosi. -a estens.: rozzezza intellettuale.
angoscioso, da una responsabilità morale. -a , per sgravio di, della coscienza
altra delle 2. locuz. -a sgrondo: in posizione assai inclinata o
le prime palate di rena. -a sgrullate: con intermittenza. landolfi,
spettacolo che si presenta 11. locuz. -a , al primo sguardo: a una prima
, co (femm. -a ). servitore di una casa privata o
con de'colori ad olio. -a sguazzo (con valore aggett.):
poi il cilindro bianco della colonna. -a sguscio: concavo. milizia, i-374
siccàrio), sm. (femm. -a ). persona che, per lo
voi, disperatamente invano. -a seconda che. foscolo, i-631:
] satiriche s'introdusseil sicinni. -a sicinnide-. caoticamente. linati, 20-151
di aver parlamento con loro. -a salve. sanudo, lviii-338: scopersi
-alla sicura: senza difficoltà, senza -a mano sicura: senza danni, senza perdite
sigaràio, sm. (femm. -a ). operaio addetto alla fabbricazione di
, si muove tuttavia. -a sigaretta: che presenta una forma cilindrica
potrianno intrare nel suo porto. -a sigillo: in modo che la pietra sporga
simile. 17. locuz. -a sigillo-, in modo ermetico, con perfetta
una parte minima di un testo). -a sillaba a sillaba: parola per parola
volante e della bomba atomica. -a siluro (con uso aggett.):
nell'uso scientifico a opera di h. -a . de con bary
en escienza, / simele en apparenza -a lo spirituale: / descer- nese a
simile un poco d'acqua. -a simile-, in questo modo. anonimo
, isguarda la figura. -a simile come-, nello stesso modo in cui
e formazione degli animali. -a simile di: allo stesso modo di.
due manine sull'ardesia. -a faccia a faccia. borgese, 1-20
pezzi della partita a dama. -a intervalli regolari. emanuelli, ii-104:
imperatore. 28. locuz. -a dirla sincera: per dire la verità,
andò avanti a singhiozzi. -a sbalzi, a strattoni (di un veicolo
non ti chiedo nulla ». -a singulti: singhiozzando dirottamente. stuparich,
? '8. locuz. -a destra e a sinistra, a sinistra e
dinastia e dei moderati. -a ogni costo, in ogni modo.
tu mai gorgogliar le budelle? / -a me non già, quando ho piena la
ne provò mille pentimenti. -a primo slancio: in una volta sola.
smanzière, sm. (femm. -a ) ant. persona incline, facile
- stimo a presso.. / -a quanti? -un circum circa.. -a
-a quanti? -un circum circa.. -a quanti? / -a quaranta, mi
circum circa.. -a quanti? / -a quaranta, mi par. -tu ti
, / si 'l menerà -e smenerà -a laccia! la venexiana, xxi-ii-520: -volel
-carta smeriglio-, carta smerigliata. -a smeriglio-, con smerigliature. de pisis
fortificazione, di un castello, ecc. -a smerli: merlato. e.
smiracolóne, sm. (femm. -a ). chi è solito meravigliarsi per
, 35-33: e1 monno non basta -a l'occhio a vedire, / che
penitenzia ed emendazione.. locuz. -a smisuranza: in gran numero.
talvolta due buchi neri. -a dirotto. capitoli della compagnia della madonna
smortóne, sm. (femm. -a ). region. chi è di carnagione
nel tondo o ottangolare. -a , in smusso (con valore aggett.
sobri), agg. (femm. -a ). dial. ant. superiore,
intimi misteri dell'amore... -a sedici anni la donna soccombe per inesperienza.
, subì rassegnato il patibolo. -a soccorso-, in situazione di emergenza.
/ « vien con nui bellissema, -a la gran degnetate, / veder la maiestate
sòczó), sm. (femm. -a ). chi partecipa con altri,
sociòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gì).
l'anno fiorini dugentocinquan- ta. -a , con sodamente-, dietro pagamento di una
con soddisfazione. 16. locuz. -a soddisfazione di qualcuno: in modo soddisfacente
cattivi che potevano costargli caro. -a sofferenza: con spirito di sopportazione.
-sì, sì, anderete a soffiare. -a soffiare! sono io qualche spione?
peri, meli e albicocchi. -a soffietto (con valore aggett.):
bombole per il gas. -a soffietto (con valore aggett.):
tecnica di produzione del vetro soffiato. -a soffio (con valore aggett.):
. 5. (femm. -a ). persona presuntuosa e superba.
alla sofisticazione e alla segmentazione dei bisogni -a volte più fittizi che reali -di imprese
sofisticóne, sm. (femm. -a ). scherz. persona eccessivamente pedante
avrei fatto un 'trovatore'. -a soggetto-, che tratta di un argomento o
.. nelle 'due cortigiane'. -a soggetto-.: che raffigura un paesaggio in
concordato più d'un soggetto. -a soggetto (con valore awerb.):
/ e con essere laudato. -a soggiorno (con valore aggett.):
materiale o di un ingrediente gastronomico. -a solaio: facendo più strati. anonimo
un soldo di pedaggio. -a soldi: in forma di piccoli dischi.
applicazioni. 14. locuz. -a diciotto, a diciannove soldi per lira:
sia annegato e morto. -a dodici, quindici soldi per lira: per
aggiunge soldo a soldo. -a lira e soldo, per soldo e per
tempo determinato le ciurme. -a soldo a soldo: poco per volta.
a morire a'miei piedi. -a piacimento. giamboni, 55: dèene
ed amerò lei sola, -a , da solo a solo; a,
egli nel 1858 aveva soli 24 -a , da solo a solo: in duello
non riconosce che soli individui. -a solo (con uso aggett.):
non obbligata però a soli. -a solo: senza l'accompagnamento o l'intervento
debito. 10. locuz. -a soma, a some: abbondantemente, in
: / lo pianto c'era tale -a quella meraveglia, / vederla en la se-
». 19. locuz. -a somigliante di: a somiglianza di.
reminiscenza. 13. locuz. -a immagine e somiglianza, a somiglianza di dio
a sua immagine e somiglianza? -a questa somiglianza: in questo modo.
prestar orecchi agli accusatori. -a somiglianza: per affinità. bestiario moralizzato
lo porrà davante lui celare. -a somiglianza di, che, come, per
di socrate e di verlaine. -a imitazione, sul modello di. anonimo
da qualche poco avvertito scrittore. -a una somiglianza: allo stesso modo.
vincitore di tutto il torniamento. -a una somma, in somma: a cottimo
che a dodici mila fanti. -a sommo studio-, con la massima cura.
quando, coi due caffè in corpo -a volte anche tre -e il sommovimento della
sonettieri), sm. (femm. -a ). autore di e collane
sonnàmbólo), sm. (femm. -a ). persona affetta da sonnambulismo o
sonnìloquo, sm. (femm. -a ). chi parla durante il sonno
. (ant. plur. anche -a e femm. le sónnora). stato
, aveva un aspetto sinistro. -a sonno (con valore aggett.):
era retto, / avean- me costretto -a non dormetare; / or al pensare,
soppottìèri), sm. (femm. -a ). ant. persona altezzosa e
; quasi ci campo sopra. -a scapito di, alle spalle di.
beni reali e personali. -a carico di. cavour, ii-482:
una banca principale di vienna. -a sfavore, a rischio di (con riferimento
vissuto sopra molti più anni. -a causa di. catzelu [guevara]
frequenti che fa alla madre. -a favore di. leggenda aurea volgar.
. orsù, lasciànlo sopra. -a cavalcioni, montando una cavalcatura. ghirardacci
; ma questo passa di là. -a fondo, con scrupolosa attenzione. nieri
, posta a sopraccapo del tirreno. -a sopraccapo: in alto, sulla testa dell'
dai reni lo passò al ventre. -a , di soprammano: con un fendente o
ricevono. 8. locuz. -a soqquadro: all'improvviso. pascoli,
andava la mano. -a basso volume. moravia, 26-31:
semplicemente le note coll'arco. -a sordino: con suono basso. la
lo specchio d'acqua che forma. -a seconda delle diverse tipologie, assume diverse
solleva tra la sorpresa degli astanti. -a sorpresa (con valore aggett.):
illustri. 7. locuz. -a buon sorsa di gusto. c.
buon appetito e a buon sorso. -a , con, in un sorsa tutto d'
in un sorso solo. -a sorsi, a sorso a sorso: intervallando
. 14. locuz. -a sorta: per caso, fortuitamente.
canto col tresette in tavola. -a , alla sorte, alla ventura, senza
della città alla sorte. -a , per sorte, casualmente, a caso
, e attive e contemplative. -a sorte a sorte-, in vari gruppi.
sortière1, sm. (femm. -a ). ant. e letter. mago
verde, col corpo. -a passi sospesi, a piede sospeso: in
/ amor, che m'à donato -a donna amare; / mai senza sospirare
andata ogni cosa sossopra. -a gambe levate, col capo all'ingiù.
cosa. 16. locuz. -a una sostanza: organicamente. boiardo,
sustituto), sm. (femm. -a ). chi supplisce temporaneamente o in
farle liquide quanto un savore. -a gocce piccole e fitte. crescenzi volgar
voce, sottilmente piangente. -a fior di labbra, in modo appena accennato
semplicemente e sottilissimamente bagnarla. -a poco a poco, poco per volta.
la pioggia battente nera. -a sud di. foscolo, sep.
di stella nuova viene addimandato. -a firma di. della casa, 5-iii-140
nome di pietro di dante. -a titolo di. leggenda aurea volgar.
piegavano sotto a ogni tratto. -a fondo, a picco (in un naufragio
., dodici gradi sotto. -a un prezzo inferiore. bacchetti, 1-ii-117
che trascende la sua coscienza. -a un valore inferiore, a un titolo inferiore
numero grande di rami. -a valle. praga, vi-886: disotto
il collo. -a pancia o a viso sotto: sdraiato in
sotto se ne vergognava. -a bassa voce. pirandello, 8-298:
. (plur. -chi, femm. -a ). aiutante del cuoco.
contraria alla direzione del lancio. -a gg. compiuto (un movimento) o
che di combriccole e di sottomani. -a sottomani, di sottomano (con valore aggett
sottopiattoncèllo, sm. (femm. -a ). ant. persona subdola,
sottosquadri. 3. locuz. -a , in sottosquadro: in modo da formare
(plur. -i; anche femm. -a ). ant osso situato nella parte
volgere dalla parte di sotto. -a mezza voce, in modo sommesso (con
malfattore / e de sottrar l'amore -a quel ch'eo dibi avere! cavalca,
, / e nascuso fa 'l sottratto -a chi i s'è tutto dato, /
questi dettagli fisici e morali. -a sproposito, inopportunamente. francesco da barberino
un francobollo. 11. locuz. -a , in sovraccarico di qualcosa: oltre a
aveva invitato alcune vicine -lei, poveretta! -a una scampagnata lassù, sull'altipiano sovrastante
coiami. 2. locuz. -a sovvallo: a sbafo, a ufo.
spacchióne, sm. (femm. -a ). ant. persona che ama a
insomma perché tu t'alzassi? / -a pregare il gran mitra ch'ei conceda /
spada che mi erano necessari. -a , con spada e cappa: combattendo all'
e ride e rade. -a lancia e spada: v. lancia1,
. lancia1, n. 19. -a mezza spada: a corpo a corpo (
va come una spada'. -a spada: all'arma bianca. c
pagava con la vita di molti. -a spada tratta: con l'arma snudata e
/ e nascuso fa 'l sottratto -a chi i s'è tutto dato, /
mettimi la testa sulla spalla. -a , in spalla, a spalle: su
strada dal posto di guida. -a sue spese, a suo danno, a
con uno de'migliori del 'pirata'. -a spalla a spalla: insieme, a stretto
la coda di un pitone. -a sventola (le orecchie). panzini
spanfieróne, sm. (femm. -a ). popol. persona grassa e
a spanne non vado ». -a spanna a spanna, spanna per spanna:
un poco di vin. -a spanne, con progressi limitati e lenti.
cresce a cubiti. -a spanne aperte, con avidità e bramosia.
agg. e sm. (femm. -a ). che sparecn'andò alla via
, / chi porrà mai la mano -a riserrarti? / sai chi sta mal?
sprubière), sm. (femm. -a ). omit. uccello rapace diurno
6. sm. (femm. -a , ma anche invar.). spasimante
io sono imperatore ». -a spasso: passeggiando. ariosto, 17-109
». 7. locuz. -a spavento: in preda al terrore.
il certo tuo fuoco. -a spazio: con agio, con comodità.
punte, premendo contemporaneamente sui talloni. -a spazzaneve-, usando la tecnica suddetta.
spazzino, sm. (femm. -a ). chi è addetto alla pulizia
, la sua torva spazzola rossa. -a spazzola, tagliato a spazzola: tagliato molto
esili spazzolini sulle labbra. -a spazzolino: sottile e pareggiato sul labbro superiore
spazzolàio, sm. (femm. -a ). chi è addetto alla selezione
specchiaro), sm. (femm. -a ). artigiano che fabbrica, ripara
debitori della gabella del vino. -a specchio-, in prossimità di un bacino o
, sm. ant. (femm. -a ; plur. m. -ghi)
sm. (femm. -a ). ant. chi si occupa,
male, / già non ti cale -a cui spegni la vita. niccolò da correggio
alza contro quello della berretta. -a spegnimoccolo (con valore aggett.):
tutti i riflessi sui tetti della città -a spegnitoio (con valore aggett.):
spelazzino, sm. (femm. -a ). chi è addetto a spelazzare
speleòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
te e a tua sorella. -a spendio di qualcuno: a sue spese.
, sm. tose. (femm. -a ). persona temera sperienze
non tradizionali. 8. locuz. -a titolo sperimentale, in via d'ipotesi.
sperlungóne, sm. ((femm. -a ). scherz. spilungone.
luna. 12. locuz. -a sperone (con valore aggett.):
[della mangiatoia]. -a sponda: che ha torlo rilevato (un
sporcaccióne, sm. (femm. -a ). persona alquanto su
ponte. 17. locuz. -a sportello (con uso avverb.):
agg. e sm. (femm. -a ). letter. ant. che disprezza
pensier gli sproni aggiunge. -a spron battuto o battente, a o con
brutile. 8. locuz. -a , allo sproposito: in modo insensato o
spropositone, sm. (femm. -a ). persona che molto spesso incorre
sjpròto, sm. (femm. -a ). dial. saccente, saputello.
pancia, sollevò enormi spruzzi. -a spruzzi: con piccoli e ripetuti getti di
colonia per tutto il corpo. -a spruzzo-, nella tecnica industriale e artigiana,
concrezionato, porosissimo e leggero. -a spugna: poroso. e. cecchi
, e di cloruro di potassio o di -a spuma (con uso aggett.):
. 17. locuz. -a chi non piace la sputi; se non
, può 'andare a sputo'. -a un solo sputo: molto frequentemente.
al proprio nome o saluto. -a un tiro di sputo: v. tiro
colera. 3. locuz. -a squacquera: a vanvera. sacchetti,
, quello era arabo per papà -a squadra: con le gambe che formano un
vasca, è questo. -a squadra, a guisa di squadra: in
squadra. 15. locuz. -a , in, per squadra o squadre,
, ancelle a squadra. -a squadra a squadra: un po'alla volta
ogni altra sorte di rappresentazione. -a squadra di logica: a rigore di logica
procedessero a squadra di logica. -a squadra e a compasso: con ogni perfezione
fuso. 11. locuz. -a squadroni, in formazione di volo.
ch'è ita a squarciasacco. -a crepapelle. e f. frugoni,
. 15. locuz. -a squarci: a brani, a pezzi.
italiane, a squarcis'intende. -a squarcio a squarcio-, in fascicoli slegati,