nel sogno dicesse cose lontane. -a tutta orchestra (con valore avverb.)
cosa sin ora continova ordinatamente. -a ragion veduta. guicciardini, 2-1-255:
a dover ubbidire all'ordine di attaccare -a mezzogiorno allo scoperto -e prima di partire
restino inviolati e incorrotti. -a ordine: secondo le regole del vivere civile
a ragione e ad ordine. -a ordine, con ordine, con bell'ordine
a ordine, a filo. -a ordine, all'ordine, in ordine (
: malvestito, sciatto, trasandato. -a ordine come un s. giovanni:
(plur. -e; ant. anche -a ; plur. metaplastico -i).
mente aviamo innanzi agli occhi. -a , con orecchie basse, fiacche: in
alle orecchie di marx. -a orecchia: senza una precisa conoscenza della
questo abbassar loro gli orecchi. -a , con orecchi bassi: in atteggiamento
/ e dica mal chi vuol. -a , con orecchi o orecchio teso: con
far la veglia ai suoi uomini. -a , con, secondo orecchio: senza una
- anche sostant. (femm. -a ). 5. agostino volgar
orfano). òrfano (femm. -a ; ant. anche òrfena), agg
memoria oppure accumulano soltanto? -a ssol. c. e. gadda
momento sono organizzate e compite. -a ssol. carducci, ii-15-24: è
dell'organo come elemento decorativo. -a organo: con allineamento non parallelo al
organògrafo, sm. (femm. -a ). chi si occupa, chi
. (plur. -gi \ femm. -a ). studioso di organologia.
villania l'ave conquisa, / e misa -a non valere. bonvesin da la riva
dal canotto nero. era portoghese: -a dormire -ci disse - verrete con me
ci accertino per vera. -a ssol. ariosto, 21-43: promesso
muore l'amore in petto. -a stento, in mezzo a difficoltà finanziarie.
ultima giornata del concorso ippico. -a ostacoli (con valore aggett.):
oste alli impiissimi turchi. -a oste (con valore avverb.):
/ dispersa dall'aurora neonata. -a ostensorio: a raggiera. c.
1-95: ero solo -o mi credevo -a battere in prima fila ostentata- mente le
campagna. 6. locuz. -a , con, in, per ostentazione',
= voce dotta, lat. umanistico ostentifer -a -um, comp. da ostentus -us
/ inghirlandata per li azzurri. -a , in modo di ostia', con l'
= voce dotta, lat. ostiarìus -a -um, deriv. da ostium '
affannavo, restava ostinatamente chiuso. -a dispetto del tempo che passa. faldella
òstrakon), sm. (plur. -a ; plur. ant. anche -i
indeuropea; la forma plur. in -a è calco del plur. gr. isaxpaxa
nome messer tedaldo da piagenza. -a sua otolità: a sua discrezione.
diluvio. 8. locuz. -a bell'otta: proprio a tempo, al
valiche di buoni dieci minuti. -a buon'otta: di mattina presto.
giovane e lasciare la cattiva. -a che otta: quando mai. boccaccio
otta / la riavrò io? -a grand'otta', di buon'ora, presto
otta si celano per nuvola. -a mal'otta: non a tempo debito,
mal'otta sia pentuto. -a otta: a tempo debito; nel momento
otta ne stagionano ai mortali. -a puntino, come si deve. bronzino
io ho colto le viole. -a otta e tempo: nel momento giusto.
a otta e tempo. -a pazz'otta, a pazz'otte: in
e quand'e'vuole. -a quell'otte: allora, in quel tempo
, che mai non fosse notte. -a quest'otta: ormai, a questo punto
a questa otta intera relazione. -a otta a otta, a otte a otte
buon arbolo e bello. -a tutte l'otte'. continuamente, sempre.
giorno, a tutte l'otte. -a un'otta', contemporaneamente, nel medesimo
che i ragazzi fossero fuori. -a ssol. erbolario volgare, 1-108:
ottentòto), sm. (femm. -a ). etnol. che appartiene a
. pratica. 8. locuz. -a otto (con riferimento a un giorno
ovescuvato, sm. (plur. -a ). ant. vescovato. iacopone
faccia era quasi un ovolo scabro. -a ovolo (con valore aggett.):
, sm. (femm. -a ). ant. operaio, artigiano
; ant. plur. anche -a ). condizione o inclinazione di chi poco
compositori. 11. locuz. -a pacchetti: in piccole masse non troppo
4. sm. (femm. -a ). contadino che indossa il costume
pacchieróne), sm. (femm. -a ). persona paffuta, ben nutrita
pacchieròtto), sm. (femm. -a ). ragazzo o giovane robusto e
paccióné), sm. (femm. -a ). persona che mangia smodatamente,
tale blocco. 6. locuz. -a pacchi: in masse voluminose o prominenti
pacche di polifronti e adulatori -sodali nel mazzo -a inconcludenti, a disossati; di inossidabili
paccioccóne), agg. (femm. -a ). che è di corporatura florida
pacióne, agg. (femm. -a ). che è di indole bonaria,
vuoto. 16. locuz. -a padella (con valore aggett.):
senza danno di sé. -a padiglione (con valore aggett.):
francesemente 'berceau '. -a padiglione (con valore avverb.):
cioti meo pregheri / che tu vadi adomannimi -a mia mare e a mon peri.
diecimila. -rar. femm. -a . casoni, 4-6-446: onoria,
paesanèllo, sm. (femm. -a ). contadinello. - da paesanello
paixano), sm. (femm. -a ). chi è nativo o
s'intende di 500 paghe. -a firenze nel sec. xiv, ciascuna delle
futuri o delle paghe acerbe. -a genova, provento annuale spettante ai soci
pagamenti. 10. locuz. -a , col, con pagamento: dietro
potrete collocarne con pagamento. -a pagamento (con valore aggett.):
carica di zavorra di paglia. -a indicare volubilità, debolezza, viltà.
di quel puttino.. locuz. -a pago: a pagamento. uerrazzi,
ma rigirato come si deve. -a pago (con valore aggett.):
che rammenti i modelli orientali. -a pagoda (con valore aggett.):
riesce a condurlo a termine. -a pala battuta: perfettamente, di tutto
palangréso), sm. (sf. -a ). palangaro. dizionario di
addosso. 3. locuz. -a palate (con valore avverb.):
sm. (plur. ant. anche -a ). edificio architettonicamente maestoso, di
verdi, è più rossigno. -a palchi (con valore aggett.):
paleoecòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
paleògrafo, sm. (femm. -a ). studioso, esperto di paleografia
paleontòlogo, sm. (femm. -a ). studioso, esperto di paleontologia
paleozoòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
già fussero in istampa usciti. -a palesamento: per sancire ufficialmente o notificare
paletnologo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
becco. 21. locuz. -a paletta: con grande vantaggio, con
come una palla di chioppo. -a palla (con valore attributivo): di
, invitante al sopore. -a palla battuta: con faciloneria. -anche:
.. tutto il stato. -a palle ferme: quando è ritornata la calma
quelli piccoli, da passeri. -a pallini (con valore aggett.):
palloccòne, sm. (femm. -a ). roman. persona alquanto paffuta
locuz. fare il pallone). -a pallone (con valore aggett.):
guarda con un dolciastro sorriso. -a palloni (con valore aggett.):
d'amore [tasso], 124: -a dio, signor giovan luigi. -va'
, cioè aveva fallito. -a palloni', a rotoloni. giuliani,
, dalla pallottola del mento. -a pallottola (con valore aggett.):
del cavallo. 5. locuz. -a pallottola: senza riuscire ad articolare distintamente
palme. 6. locuz. -a piena palma (con uso aggett.)
- così m'aspettavi? -a piene palme: in grande quantità.
. (plur. ant. anche -a ). ciascuna delle due macine di
casco di foglie di tale pianta. -a palmizi (con uso aggett.):
manico bianco. io. locuz. -a palmo a palmo, palmo per palmo
variamente modificata e ha valore onorifico. -a palo: in posizione verticale nel campo
randa, vele di rionda. -a palo (con valore di agg.)
un terzo a poppavia. -a palo secco: con le vele serrate.
sf. (plur. ant. anche -a ). anat. ciascuno dei due
strizzandosi la pancia dallo spavento. -a pancia di cavallo (con uso aggett.
grandezze. 12. locuz. -a crepa pancia: smodatamente. latti,
di cui non isborsasse prezzo. -a pancia molle: bocconi, prono.
stava a pancia molle sul sofà. -a pancia piena', a crepapelle. goldoni
due c'intenderem più presto. -a pancia vuota', a digiuno. c
863: -come se chiamano questi giochi? -a le pan9e, a la scondaruola.
, opprimerlo. leopardi, 1080: -a che ti na giovato o giova agli uomini
o giova agli uomini la virtù? -a non cavare un ragno da un buco.
janeiro, in brasile). -a pan di zucchero: a cono tozzo e
infornare, n. io. -a mezzo gennaio, mezzo pane e mezzo pagliaio
pane e mezzo pagliaio. -a vento libeccio, nè pane nè neccio:
verginità. -nulla, poco... -a la via di chi si apre un
panettàio, sm. (femm. -a ). operaio addetto a una macchina
panettièro), sm. (femm. -a ). chi confeziona il pane e
bere, pavimentare lo stomaco. -a panettone (con valore di agg.)
pànfìto, sm. (femm. -a ). tose. persona inetta,
), sm. (femm. -a ). disus. fornaio che cuoce il
paneràio), sm. (femm. -a ). artigiano che intreccia e costruisce
latte » come diceva lucia. -a pannocchia (con valore aggett.):
pànoro, sm. (plur. -a , anche -i). ant. antica
chiamava una vecchia pantofola. -a pantofola: con la parte posteriore non infilata
pantofolàio, sm. (femm. -a ). chi confeziona, fabbrica o
. -anche sm. (femm. -a ). 4. appartenente alla congregazione
? e de li paoli? -a paoli e baiocchi: pagando una piccola
essere taglieggiati, angariati, scannati? -a tre, a cinque paoli: di infimo
papalina rossa tirata sugli occhi. -a papalina: che ha la foggia di tale
dare le pastiglie di papavero?. -a seme di papavero (con valore aggett.
un branco di paperi. -a papero (con valore aggett.):
quei verdi. -pappagallino (femm. -a ). dossi, iii-317: io
pappataci / che vuol poi significar? / -a color che mai non sanno / disgustarsi
pappino, sm. (femm. -a ). tose. inserviente di ospedale
pappolóne, sm. (femm. -a ). ant. grande mangiatore;
pappóne, sm. (femm. -a ). ghiottone, mangione. libro
agg. e sm. (femm. -a ). papua. -con uso improprio
f. (plur. invar. e -a ). de nominazione di
). -sm. (femm. -a ). f. alberti, lxxxviii-1-147
paracclissìo, sm. (plur. -a ). nell'oriente cristiano, piccola
fisica che avrebbe scardinato il mondo. -a paradigma: come termine di paragone.
giacomo da lentini, 51: viso -a vedere quell'è para- viso, /
possono gli inglesi aver pensato -pensare ancora -a un 'pericolo 'comunista in italia?
?? 4. locuz. -a , al, in paraggio di', in
paraggio del mio non ci può. -a , al paraggio: al confronto.
'1 paraggio / nostre lodi. -a paraggio di', in proporzioni pari a.
22. 12. locuz. -a , al paragone', in paragone: al
di aerea macroglossa. -a , al, in paragone a, di
leggera come un gioco. -a , al paragone di qualcuno o di qualcosa
della gran bestia a paragone. -a tutto paragone (con uso attributivo):
serie). 22. locuz. -a parallelo di qualcosa: seguendone la direzione
paranimfo), sm. (femm. -a ). nell'uso di alcuni popoli
uno della 'paranza '. -a napoli, gruppo o sezione di camorristi.
parapsicòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
ormai è vecchio parecchio. -a un agg. qualificativo conferisce valore superi
fuori. 6. locuz. -a guisa di parentesi: fra i due
di parentesi la nostra vita. -a parentesi, in forma di parentesi (con
parentùccio, sm. (femm. -a ). parente alla lontana.
, per un bel parere? -a scopo ornamentale. mattio franzesi, xxvi-2-181
, sm. (plur. -ghi o -a ). ant. ornamento eseguito su
piedi. 15. locuz. -a , alla parete (con valore aggett.
), sm. (femm. -a ). letter. fanciullo in tenera età
pàrgolo, sm. (femm. -a ). fanciullo. -in partic.:
pari! 31. locuz. -a , al, a un pari: in
contrasteremo ad armi pari. -a , di piè pari: con i piedi
con quella di fuori. -a pari a pari: accanto, a lato
seguendo a paro a paro. -a pari forze. ariosto, i-iv-578:
nase pur de paro a paro. -a faccia a faccia. nievo, 381
scienza: / quand'om ben penza, -a voi non trovan pare. petrarca,
. invar. (ant. femm. -a ). che ha lo stesso
, sm. (plur. f. -a ). retor. figura retorica consistente
40 punti. 15. locuz. -a , con, in, per parità di
la gente, / ché nullo viso -a viso li pò stare. dante, conv
visita. 21. locuz. -a parlare così: in certo modo,
-trice; ant. anche invar. e -a ). che ha la parola facile
chiave). 22. locuz. -a chiare parole', con chiarezza, senza
di non dovere essere offeso. -a parola, a parola a parola, a
parola quel che mi disse. -a parole, di parole, in parole o
non sono socialista a parole. -a voce, oralmente (e si contrappone alle
v'è ingiuria di fatti. -a parole di sassi: a sassate, con
memoria a parole di sassi. -a una parola', senza dilungarsi in discussioni.
scherzare, e sei già perduta. -a buon intenditor poche parole', a buon intenditore
. (plur. ant. anche -a ). ciascuna delle unità linguistiche (con
l'uomo da sorger -pur nella rovina -a dar spallate e pugni di forza.
), sm. (femm. -a ). fedele che appartiene a una
parruccàio, sm. (femm. -a ). chi confeziona parrucche.
), sm. (femm. -a ). chi fabbricava e acconciava le
anche prenderla in buona parte? -a , in mala parte: in modo sconveniente
tutta la compagnia bella. -a parte (con valore di agg.)
di burro e il vino. -a voce più bassa, secondo la convenzione
re la moglie a parte? -a parte a parte, a parte per parte
, quasi toccar con mano. -a poco a poco, gradatamente, via via
secondoché il bisogno lo ricerca. -a brani. campofregoso, 1-84: ippolito
pur tremi quassuso e mi sgomento. -a uno a uno. leopardi, 36-7
a cuocere in una volta. -a parte che: senza dire, tralasciando che
-a parte da qualcuno: in disparte da esso
fino al cielo son sostenute. -a parte qualcosa: senza tenerne conto, a
augurio per domenica prossima. -a qualunque parte: in ogni circostanza.
quello che gli piace. -a questa parte: venendo al nostro tempo,
conto. 17. locuz. -a particelle: in modo estrema- mente frammentario
partisano), sm. (f. -a ). chi aderisce a una determinata
dì dell'emergenza paghi / -così sembrava -a un grammofono. e, vaghi /
decline. 23. locuz. -a partire da', cominciando da un certo
mia povera borsa. giuliani, i-120: -a proposito, una sera quando avrò ammazzato
tenuto lui lo zucchero. -a , in partita doppia (con valore di
carolina e per maria beatrice. -a ogni partita: sempre, comunque.
caro tenerlo ad ogni partita. -a partita per partita, partita per partita:
, che si verifichi una circostanza. -a nessun partito: a nessun costo,
periglioso /... / -a partito tranquillo, amico e lieto, /
pena gli venne rimessa. -a genova, offerta di un prezzo che veniva
conosceva restare troppo arrischiata. -a mal partito', v. malpartito.
andonne sessanta a partito per gonfalone. -a ogni partito, a tutti i partiti del
ad ogni partito l'espugnazione. -a partito alcuno', in nessun modo (in
alla relassazione di famagosta. -a partito, a tutti i partiti, del
mai attribuire a qualche mio merito. -a partito preso: secondo un piano accuratamente
partito preso e a vantaggio loro. -a partito vinto, a partiti vinti: con
più imperi o di un solo. -a me pare, o patrizio, che voi
testimoni. 9. locuz. -a , in un parto, in un medesimo
meo cor podesse dichiarare. -a mia parvenza', a mio modo, come
voi... movete. -a ben vedere, a ben osservare.
pàrvulo), sm. (femm. -a ). ant. e letter.
ordine in questa materia mi occupo. -a pascolo di qualcuno: al fine di essere
. sm. scherz. (femm. -a ). chi si accosta ai sacramenti
dalla piattaforma. o. locuz. -a passaggio: alla posta. hiaro davanzali
passanti, knickerbockers, calzettoni. -a passante (con valore aggett.):
tormini né flati allo stomaco. -a passare: con lo scopo di provocare una
generazione. 33. locuz. -a tutta passata: continuamente; con ostinazione
accesa e come ebbra. -a passeggio', durante la passeggiata. pascoli
antri subacquei. 7. locuz. -a passera (con valore di agg.)
), sm. (femm. -a ). passero giovane, che sta ancora
passerotto. 9. locuz. -a passerotto: con fiducia ingiustificata, infondatamente
sono abboccato con mio figliuolo. -a sproposito, erroneamente. grazzini, 89
si diceva, un passetto. -a roma, passaggio coperto che mette in
profferiva il motto così caro ai pappagalli -a rifare l'italia bisogna disfare le sette
terrazzino. 19. locuz. -a passione: in modo non equanime,
-come nel bilancio 'di cassa '-a ciò che si è effettivamente fatto),
, argomento. dolce, 9-33: -a questo asso che rispose? -mutola /
passi per potermi riscaldare. -a , con lunghi passi: percorrendo un ampio
a tutti gli altri. -a , con passo lento: v. lento
. addoppiare, n. 2. -a grandi passi', a, di gran passo
deh ve'come i passi annovera! -a ogni muover di passo: v. muovere
. muovere, n. 31. -a ogni passo: a mano a mano che
senza né ragione né conoscenza. -a passi di formica: v. formica1,
. formica1, n. 4. -a passi di gigante: con grande velocità.
a passi di gigante? -a passo a passo, a passo per passo
cose sconce e sconvenevoli. -a passo di corsa: v. corsa,
. corsa, n. 8. -a passo di minuetto: v. minuetto,
. minuetto, n. 3. -a passo di tartaruga, di testuggine: con
e invece non si vedevano. -a passo d'uomo: con la velocità propria
dottore credeva che io non lo sentissi -a passo d'òmo; se mai comincia
andare a passo d'uomo. -a passo papale: senza la minima fatica.
per passeggiare a passo papale. -a passo ridotto: in misura inferiore rispetto
lavora a passo ridotto. -a pian passo: adagio, lentamente.
si va a pian passo. -a poco a poco. boccaccio, vili-1-166
fame e alla sete loro. -a pieni passi, a pieno passo: con
delle divine prese il cammino. -a un passo: con un solo tentativo o
n'esce: prudenza comoda. -a bell agio, adagio, piano ai mali
pastaro), sm. (femm. -a ). persona che produce in modo
pastaiuòlo), sm. (femm. -a ). pastaio. serao, i-350
di gesso e di pastello. -a , in pastello (con valore aggett.
grosse pasticche di corallo intagliato. -a pasticca (con valore aggett.):
), sm. (femm. -a ). chi prepara pasticci di carne
pasticcióne2, sm. (femm. -a ). persona che nelle proprie attività
ciarle e alle fantasie. -a tutto pasto (con valore avverb.)
volete che io faccia ragione o no? -a costoro parve essere nelle pastoie e dissono
vi-667: -cento zecchini adunque... -a un altro i cercherò / -non mi
giardino pasturale, / e quanto vale -a mia guisa si porta / e si disporta
ombra della mitria vescovile. -a pastorale (con valore aggett.):
. croce, iii-23-272: il chiabrera -a contrasto del sensuoso e pastoso marino
pataccóne2, sm. (femm. -a ). persona trasandata, che ha
patanfióne), sm. (femm. -a ). ant. persona di grande
patanfiano, sm. (femm. -a ). region. persona grassa e
lo più sostant. (femm. -a ). testi fiorentini, 119
chiarire. 6. locuz. -a patata (con valore aggett.):
patatucco, sm. (femm. -a ; plur. m. -chi).
. -anche sostant. (femm. -a ). refrigerio, xxxviii-118: su
pateticóne, sm. (femm. -a ). chi abitualmente assume pose languide
: se cristo è nostro capo -a me rispondo - / come paté le membra
8. sm. (femm. -a ). chi è appassionatamente entusiasta di
patòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi \.
patóre, agg. (femm. -a ). latin. aperto, spa
territoriali - regioni, province, comuni -a titolo di demanio pubblico, quelli che
patriotardo), sm. (femm. -a ). spreg. chi professa
patrizo), sm. (femm. -a ; plur. m. ant.
trovata e a che patti. -a , da buon patto (con valore aggett
no. 14. locuz. -a , con patto o patti che o di
conosciuta tu non sia. -a buon patto: molto facilmente. massaia
così a buon patto! -a buon patto (con valore aggett.)
a buon patto del divieto eluso. -a patto che, con tal -batto o patti
puotero da'nodi sviluparla. -a ogni, a qualunque patto', a tutti
la chiarezza a ogni patto. -a patto rotto: a qualunque condizione, anche
romani a pato roto. -a , per nessun patto o (in espressioni
dubbio. 11. locuz. -a , con paura', con esitazione, con
per pascere il bel pavone? -a coda di pavone (con valore aggett.
intellettuale, culturale, ecc.) ritenute -a torto o a ragione -positive e ragguardevoli
, col fremito della coda. -a lungo. c. e. gadda
orna, restano senza partigiani. -a sproposito, smodatamente, con esagerazione;
pazzarino, sm. (femm. -a ). ant. uomo sciocco,
regolo altrimenti. goldoni, x-3: -a me deve piacere [lo sposo]
- anche sostant. (femm. -a ). codemo, 74: -ihe
pazzia » mi disse. -a pazzie: in gran quantità, a bizzeffe
questo vecchiaccio. 21. locuz. -a capo pazzo: in modo sconsiderato,
agg. e sm. (femm. -a ). fautore o iscritto a tale
. (plur. -i e anche -a ). letter. nella mitologia greca,
siano venute. 10. locuz. -a peccato: ingiustamente. angiolieri, vi-1-303
8. dimin. peccatorèllo (femm. -a ). a. f. doni
), sm. (femm. -a ). pastore di pecore (e ha
grezza. 6. locuz. -a pecorone: carponi. pasolini, 3-18
sf. region. scherz. piede. -a pedagna: a piedi. imbriam
pedagògo, sm. (femm. -a ; plur. m. -ghi, ant
il piede sinistro sul pedale. -a tutto pedale: a pieno volume.
le menate. 10. locuz. -a pedale (con valore di agg.)
gitti nelle pedate della imitazione. -a pedate: colpendo con calci. verga
pedilèsto, sm. (femm. -a ). region. persona che cammina
pedìsequo), sm. (femm. -a ). per sona addetta
pedune), sm. (femm. -a ; plur. m. ant
. pidocchio. romei, 34: -a me pedoni non mancano, anzi io n'
più malato. giuliani, i-41: -a casa vostra stanno bene tutti? -
pelandróne, sm. (femm. -a ). persona pigra (anche intellettualmente
diffuso. 24. locuz. -a fior di pelle: v. fiore1,
. fiore1, n. 28. -a pelle: in modo da essere a diretto
senza che niuno ne sospettasse. -a pelle a pelle: a contatto.
: la pelle è una sola. -a tal carne tal pelle: per indicare che
. 2. (femm. -a ). persona addetta alle cure degli
27. sm. (femm. -a ). chi si reca in pellegrinaggio,
), sm. (femm. -a ). grosso uccello appartenente all'ordine
), sm. (femm. -a ). chi concia pelli e confeziona e
una frangia da tenda. -a pelo: per indicare il modo di cavalcare
vecchi co'peli del calamaio. -a , in due peli (con valore aggett
due peli fabbricati fuora di firenze. -a pelo (con valore aggett.):
pelo. 16. locuz. -a , al pelo: perfettamente, esattamente;
di pelosità liberale. idem, 1-ii-20: -a proposito di barbe, -disse l'alpi
farci? 6. locuz. -a gran pena: con difficoltà, con
a muoversi inverso il fondo. -a mala pena: v. malapena.
mala pena: v. malapena. -a male e a pena: a malapena.
la puote l'uomo mendare. -a pena: v. appena. -partir
teme è in pene. -a colpa vecchia, pena nuova: v.
semplici. 16. locuz. -a , alla, con, in piena,
le ragioni allegate da altri sin qui? -a chi ha senso comune erano assai e
olmi. 2. locuz. -a pergolato, a modo, in modo di
la sentenzia de la escomunicazione. -a venezia, nei primi secoli della repubblica,
d'offendere che non offende. -a rischio e pericolo di qualcuno, a pericolo
da quel del pubblico? -a tutto periglio di qualcuno: a suo rischio
, / lo stato ch'era -a la diritta usanza. bandello, ii-1065:
sul principio. 9. prov. -a porco peritoso non cade in bocca pera
perlàio, sm. (femm. -a ). chi si dedica alla lavorazione
agg. e sm. (femm. -a ). etnogr. appartenente a una
agg. e sm. (femm. -a ; plur. m. -et).
all'altura di un luogo. -a perno: in modo da consentire un movimento
parer dotti vanno su'peri. -a pero (con valore aggett.):
si volge verso il polo. -a perpendicolo (con valore aggett.):
colonne. 3. locuz. -a , al, per perpendicolo: secondo
, divengono eterne di fama. -a lungo. castelvetro, 8-1-330: alessandro
troppi. 4. locuz. -a perpetuità: per un tempo illimitato,
ciclo continuo. pea, 7-68: -a fuoco continuo.. -disse il vecchio.
. perpetuino. 13. locuz. -a , in o per in perpetuo, in
vincolato alla mola in perpetuo. -a vita (una carica, un titolo,
l'uomo di fronte alla realtà. -a , in perpetua memoria: v. memoria
. memoria, n. ai. -a livello perpetuo: v. livello2, n
calandra, 350: menica bisbigliava: -a che serve? e andato in paradiso
del giorno inondò la stanza. -a persiana (con valore aggetti): costruito
persone. 27. locuz. -a mezza persona: col busto, dalla
sbarba. - in persona? -a titolo personale, esprimendo opinioni, idee
guardata. 8. locuz. -a persuasione di qualcuno: in seguito alla
io comincio a intender benissimo. -a passi di pertica: a grandi passi.
2. per simil. (femm. -a ). persona alta e allampanata;
si papparono tre supplì penino. -a turno. pasolini, 1-56: partirono
vezzegg. pescatellino (anche femm. -a ). m. franco, 2-21
ascoli andò ai pesci. -a pesce: col corpo proteso in avanti;
uguale, a pesce. -a schiena di pesce: v. schiena.
di pesce: v. schiena. -a spina, a lisca, a resca di
pesciàio, sm. (femm. -a ). region. pescivendolo. gargiolli
pescevéndolo), sm. (femm. -a ). chi vende pesce, come
orologi, bilance, ecc.). -a pesi (con valore aggett.)
: sono un peso morto. -a peso morto: in modo inerte e passivo
come siamo con gli stranieri. -a giusto peso: correttamente, equamente.
peso sotto il governo veneziano. -a peso: secondo la quantità misurata pesando
e di cartelle a peso. -a caro prezzo; badando con eccessiva meticolosità
raccogliendo le miche del pane. -a peso di: a onere o carico di
canton ticino a risentire. -a peso di fave frante: a usura,
a peso di fave frante. -a peso di stadera: valutando con precisione.
sarian prezzo fuori di misura. -a peso d'oro: v. oro,
2. disus. pesétto. -a pesétto: sgradevolmente tondeggiante. viani
sentiva nocente. ariosto, vi-483: -a che termine sono io? -certo
so fieschi corno dice? - / -a la 'nfusaglia dolce! - / -o tu
piè d'un uscio. -a petizione di: in cambio di.
petrolière1, sm. (femm. -a ). disus. terrorista (anarchico
la candela o il petrolio. -a petrolio (con valore awerb.):
8. sm. (femm. -a ). persona loquace e chiacchierona,
pettegolóne, sm. (femm. -a ). ciarlone, chiacchierone. fanfani
, sm. (femm. popol. -a ). persona addetta alla pettinatura di
dollaro per quell'ennesima pettinatura. -a pettinatura (con valore aggett.):
si tiene il cuore. -a pettine (con valore aggett.):
ec. si pettini da imo'. -a pettine, a modo di pettine: frastagliatamente
chiesa, allorché sbagliavasi la funzione: -a voi!.. date braccio alla
: pettazzurro. 24. locuz. -a , al petto d'uomo, di un
uomo, bella panciuta e maestosa. -a , di tutto petto: strenuamente, con
, che andate col petto teso. -a petto (con valore aggett.):
è tutta a petto. -a petto: v. appetto. -a
-a petto: v. appetto. -a petto a petto: di fronte, a
appiglio, mi sono scaldato. -a petto libero: apertamente. f
a metter arcombroto in disgrazia. -a petto pieno: a pieni polmoni.
più veloce quello di fianco. -a faccia a faccia, a viso aperto.
paia vera. 6. locuz. -a peverada: di colore bigio o bruno
l'accapò su la pezza. -a , di, per gran pezza, di
di lunga pezza migliori? -a , di, per questa pezza: ora
ne domandi tu? ». -a pezza: per molto tempo ancora, per
di fuori. o. locuz. -a pezzetti: in modo graduale. betti
parere a prima vista. -a , in pezzi: in frammenti, in
/ giustizia e libertade! -a puntate. g. gozzi, i-16-20
se ne andò in pezzi. -a pezzi (con valore aggett.):
scena più clamorosa di tutte. -a pezzi a pezzi, a pezzo a pezzo
facciata del duomo di orvieto. -a pezzi e bocconi: v. boccone,
. boccone, n. 9. -a pezzi e brani: in modo discontinuo,
pezzo, tanto era tesa. -a corpo morto, di schianto. giuliani
mula. 9. locuz. -a pezzuoli: in piccole parti o frammenti
laceri e lordi da'nuovi studenti. -a pezzuoli a pezzuoli: a poco a poco
xi, omicron, pi. -a pi greco (con valore aggett.)
. -anche sostant. (femm. -a ). tommaseo [s.
laude. 8. locuz. -a mia piacenza: a mia disposizione,
lei sono ubidiente / e buon servente -a tutto mio podere / in fatti ed
. 9. locuz. -a piacere: volentieri, di buon grado
veste. 5. locuz. -a piacimento: volentieri, di buon grado
tutto il resto è menzognero. -a piagnisteo: in modo querulo e piagnucoloso.
, agg. (femm. anche -a ). che piange, che si lamenta
piagnolóne, agg. (femm. -a ). che piange, che
), sm. (femm. -a ). chi piange o si lamenta
piagnucolóne, sm. (femm. -a ). chi piange di frequente
piagolóne, sm. (femm. -a ). chi si lamenta di
piallóne2, agg. (femm. -a ). che adula, lusinga,
. (plur. ant. anche -a ). pantofola da uomo o da donna
pianelle erano pulite, rosse. -a pianelle: ricoperto con laterizi di questo
piangeva a dover ubbidire all'ordine di attaccare -a mezzogiorno allo scoperto -e prima di partire
agg. e sm. (femm. -a ). tose. piagnucolone.
agg. e sm. (femm. -a ). piagnucolone. nieri, 3-146
agg. e sm. (femm. -a ). piagnucolone. garzoni, 1-845
e sm. (femm. -a ). tose. piagnucolone. -in partic
lavori. 33. locuz. -a , alla, in, sulla piana terra
portare nel suo povero letto. -a livello del terreno. giuliani, i-276
róso da cimici il pagliaccio. -a piano terreno. a. cattaneo,
terra non si rileva più. -a , di pian passo: v. passo1
greca va per la piana. -a partiti piani: con assoluta sicurezza, senza
partiti piani e bene sicuri. -a piede piano: senza salire o scendere gradini
non andasse tramortito al piano. -a piano, a un piano: allo stesso
drento le carra a piano. -a piano terreno. fébus-el-forte, 4-12:
da classificare. 25. locuz. -a pianta: in condizione di piena funzionalità
del second'ordine. bechi, 2-168: -a cavallo! -tonò il maggiore di cavalleria
l'aereo mi ha piantato -causa la nebbia -a venezia. bacchetti, 2-i-667: se
(femm. -trice; disus. anche -a ). dedito alla coltivazione, ai
pianterreno! 3. locuz. -a pianterreno: stando allo stesso livello di
si rompe / ai nostri colpi! -a piattello (con valore aggett.):
a le man duo bon guerreri. -a pancia piatta: battendo con la chiglia sulla
al cui sente l'arsura. -a occhi piatti: di sottecchi. sermini
segno per un pezzo. -a , di piattonate, a suon di piattonate
la piazza dei popoli civili. -a , in piazza, in pubblica piazza:
pubblica piazza con gli ufficiali. -a disposizione di tutti, alla portata di
, piazza, largura. -a piazze: in grandi quantità di spazio.
posto per una persona in un letto. -a una piazza, a una piazza e
cielo dagli antichi chiamate nubilose. -a piazze: a chiazze. piccolo-mini,
piazzino, sm. (femm. -a ). disus. persona sguaiata e
pìccaro), sm. (femm. -a ). popolano astuto e sfrontato;
agg. e sm. (femm. -a ). famil. che si comporta
modi. 5. locuz. -a picce: in gran numero. fucini
piccichino, sm. (femm. -a ). chi si attacca a una
piccicóne, sm. (femm. -a ). tose. chi per abitudine
12. sm. (femm. -a ). bambino. aretino, 20-276
22. sm. (femm. -a ). bambino, fanciullo. testi
), sm. (femm. -a ). region. bambino piccolo, in
scherzosamente 'amore andato a picco'. -a picco: in senso nettamente perpendicolare;
di silenzio a picco. -a picco, a picco corto (con valore
lungo quanto è profonda l'acqua. -a picco, a picco lungo (con valore
10. sm. (femm. -a ). bambino in tenera età. -
49. sm. (femm. -a ). bambino, fanciullo, ragazzino.
sta la redenzione dei piccoli. -a piccol forno poca legna basta: v.
urgeva riparare o migliorare la strada. -a botta di piccone: v. botta1,
martello, che essi adoperano. -a piccone (con valore aggett.):
forma di piè di lista. -a piè di lista: senza limiti alla spesa
un edificio, di una costruzione. -a piè d'opera: che è già presente
piccioli. 19. locuz. -a capo piè: v. capo, n
. capo, n. 19. -a , di piè fermo, a piè saldo
poi di piè fermo. -a lungo, stabilmente. lanzi, v-229
ho dovuto pretermettere quel progetto. -a ogni piè sospinto, a ogni piè mosso
qui trovi esposizioni di tele. -a piè: al livello della terra o della
del mezo sotto la cupola. -a piè a piè: camminando lentamente.
una sua figliuola giovanetta. -a , di piè pari: v. pari1
. pari1, n. 31. -a piè, da piè, di piè:
di marco a piè. -a piè, ai piè di qualcuno: standogli
a quattr'occhi, tormentato ingiustamente. -a piè di gru, d'oca, zoppo
del diavolo a piè zoppo. -a piè di piombo: lentamente, faticosamente.
la discesa dell'apennino! -a piè di qualcosa: allo stesso livello,
piè del vero il dubbio. -a piè giunti: a piedi uniti.
saltarvi dentro a piè giunti? -a piè libero: v. libero1, n
libero1, n. 7. -a piè piano: v. piepiano.
compagnia tieni al gentil ligustro? -a piede di ruta: lavorato con motivi che
lo trovavano a tiro. -a , con piedi asciutti: v. asciutto
. asciutto, n. 5. -a , con quattro piedi: carponi.
tre, intendendo l'uomo. -a contra piede: di sorpresa, senza avvertire
negoziato co'deputati olandesi. -a , da piedi-, a, da piede
. fuori, n. 25. -a ogni piede sospinto: molto frequentemente,
prendendo ad ogni piede sospinto. -a piede (con valore aggett.):
in direzione del soffitto. -a piede fermo: senza muoversi. g
a piede fermo che di scorsa. -a piede libero: v. libero1, n
. libero1, n. 7. -a piede piano: v. piano2, n
. piano2, n. 33. -a piedi giunti, pari: uniti; poggianti
piellino, sm. (femm. -a ). neol. militante dell'organizzazione
agg. (femm. region. anche -a ). che è nato o che
trovato tanta piena di colpe? -a tutta piena: completamente, totalmente.
che piena / v'ha mandato? -a spasso. -eh che s'intende.
selvaggie e fratricide di marsiglia. -a pieni polmoni. d'annunzio, iv-1-119
le stradette, piene di nottambuli. -a pien popolo: al cospetto di tutti,
di schieramento; compatto, serrato. -a schiera piena: in stormo fitto e
ordinato (di uccelli in volo). -a schiere piene: in tutta la potenzialità
d'intonazione e d'intenzione). -a , con piena voce, con piene voci
pieni. 63. locuz. -a bocca piena: con la bocca colma
gli fa sberleffi a bocca piena. -a canna piena: secondo l'intera unità di
mano da ogni lato del panno. -a corpo pieno: in condizione di sazietà.
disceso al fondo dello stomaco. -a corso pieno: nell'impeto della corsa.
il centauro a corso pieno. -a lacrime piene: con pianto dirotto.
avrai riparo dell'ingiusta offesa. -a notte piena: nel cuore della notte.
, a non so che. -a onda piena: v. onda, n
. onda, n. 48. -a pancia piena: v. pancia, n
. pancia, n. 12. -a piena bocca: con grande chiarezza, senza
a piena bocca ridono. -a piena gola: v. gola, n
. gola, n. 19. -a piena mano, a piene mani, a
mani nell'asse paterno. -a garganella. redi, 16-i-6: il
tracanno a piena mano. -a pien'anima: in tutta l'anima.
gli occhi non guardano. -a piena perfezione: v. perfezione, n
. perfezione, n. 16. -a piena strada: marciando al centro della
strada ordinatamente vennero all'università. -a piene guance: rumorosamente, apertamente.
e rideva a piene guance. -a piene mani: a due mani.
un fendente lasciò sovra riccardo. -a piene vele: v. vela.
piene vele: v. vela. -a pieni polmoni: v. polmone.
pieni polmoni: v. polmone. -a pieni voti: v. voto.
pieni voti: v. voto. -a pieno: v. appieno. -a
-a pieno: v. appieno. -a pieno centro: a tutto sesto, semicircolare
archi a pieno centro. -a pieno cuore, a cuore pieno; di
? - a chi il pieno? -a me, a me le trecentocinquantamila lire
pièrcolo, sm. (femm. -a ). dial. contadino, villano
occhi di pietade in lui rimira. / -a che ne vieni, o misero innocente
torniamo allo stile tragico! -a gran pietà: unicamente per compassione.
pietra e l'esca. -a pietra (con valore aggett.):
sottosopra. 68. locuz. -a chi piglia piglia: senza fare una
pimmeo), sm. (femm. -a ). ciascuno degli appartenenti al popolo
edificio. 13. locuz. -a pigna: riunendo le punte delle dita
pigolóne1, sm. (femm. -a ). tose. chi si lamenta
nelle redazioni dei giornali. -a caso, senza ragion veduta. carducci
verifica una differenza di potenziale. -a pile (con uso aggetti): che
), sf. (plur. anche -a ). dial. ant. membrana
esami. 9. locuz. -a pillole: in piccole parti, a
piluccóne, sm. (femm. -a ). chi abitualmente estorce, scrocca
pinchellóne, sm. (femm. -a ). tose. ant. persona,
questi cavoli. 7. locuz. -a pinnacolo (con valore aggett.):
pintèo, agg. (femm. -a ). tose. citrullo, babbeo.
parlatura / che non fa la pintura -a la parete. dante, vita nuova,
tesorizzato. 8. locuz. -a pinza: disponendo due elementi come i
), sm. (femm. -a ). persona che conduce vita devota e
preferita. 17. locuz. -a pioggia, in modo di pioggia: a
per iscandagliare il fondo. -a piombino: a picco. p
oro. l. strozzi, 1-145: -a questo modo, uno ch'è pazo
pailettoni). 26. locuz. -a filo di piombo: v. filo,
. filo, n. 16. -a , in, di piombo: secondo una
/ sotto l'alto balcone. -a strapiombo. bembo, 5-134: tre
trattiene immobile e come sospeso. -a corpo morto, di schianto, rovinosamente,
di tutto il gallinaio. -a picco. citolini, 328: la
colonnello comandante le osservava. -a dirotto. fenoglio, 3-171: pioveva
a piombo, selvaggiamente. -a proposito. a. cattaneo, iii-89
. calzare2, n. 4. -a peso di piombo: abbondantemente. della
o], sm. (femm. -a ). esploratore di terre disabitate e
lo battezzan per colera. -a pioppino: che ha la forma di tale
com'un pioppo: profondamente. -a pioppo: di un sol pezzo, senza
possibile. 6. locuz. -a piote: a piedi. boine,
tempesta veniente dal mare. -a piovra: ornato di lunghe decorazioni pendenti.
venir come pipistrello™. nievo, 1-421: -a menoché -soggiunse additando il menicone,
d'altro colore, come motivo ornamentale. -a pippolini (con valore aggett.)
d'altro colore, come motivo ornamentale. -a pippoli (con valore aggett.)
primo comun principio dell'umanità tra le cose -a riguardo dell'antichità del mondo -fresche de'
aristotele. 21. locuz. -a , in forma, in figura, a
pirolatro, sm. (femm. -a ). relig. pirolatra.
piromàntico, sm. (femm. -a ; plur. m. -ci).
pischèllo, sm. (femm. -a ). region. ragazzo. morante
pesellóné), sm. (femm. -a ). persona sciocca; gonzo,
sm. (ant. plur. anche -a ). il parlare sottovoce con tono
arma della guerra). -a tiro di pistola: v. tiro.
fu strumento forse da pitale. -a pitale (con valore aggett.):
pietanzóne), sm. (femm. -a ). tose. persona corpulenta,
pidocchino), sm. (femm. -a ). giovane povero. tronconi
(plur. -chi; femm. -a ). chi è costretto dall'indigenza a
pìturo), sm. (femm. -a ). tose. pulcino, galletto
a. cattaneo, i-24: -a me non basta avervi spiegate queste tre
erano andati tra que'più. -a più non posso, a più posso,
più non posso, appassionato. -a più tardi!: formula di commiato da
piumàio, sm. (femm. -a ). pennaio. guerrazzi,
x. sm. (femm. -a ). ricevuta o altro documento ufficiale
mani protese ancora arringa. -a indicare simbolicamente la poesia arcadica. carducci
pivèllo, sm. (femm. -a ). ragazzo inesperto (ma anche
pizzicagnó), sm. (femm. -a ). proprietario o gestore di una
), sm. (femm. -a ). pizzicagnolo. ricordi di
risonare le corde di uno strumento. -a pizzico (con valore aggett.)
2-526: -e così, -disse broggini. -a milano, basta che tu abbia un
carte. 8. locuz. -a pizzichi: in piccole quantità, un
alti., molto fresco. -a pizzico: superficialmente, senza approfondire.
nero che pareva di seta. -a pizzo (con valore aggett.):
carne tenera. 8. locuz. -a pizzo: con le estremità unite in
ora sostava. bemari, 4-215: -a meno che, -fece cerrasi, -non vogliate
agg. e sm. (femm. -a ). che si riferisce alla città
scena? -'omni procul dubio'. -a che termine vorreste che fusse la comedia
segno. 5. locuz. -a pieno plauso: per consenso generale,
chiesa. 10. locuz. -a furor di plebe: con la violenza di
4. sm. (femm. -a ). rappresentante politicodiplomatico speciale e di
(plur. -i, letter. -a ). vizio dell'espressione, che si
delle nomine e non la relativa. -a , alla pluralità: a maggioranza.
, dal gr. 7tveùp. a -a . 'zoc,, deriv. da
comp. dal gr. 7iv£ù (xa -a . 'xoc, (v. pneuma
dotta, comp. dal gr. 7tveùfxa -a *: o? (v. pneuma
di siena. -o a che fare? -a godere la loro robba, le loro
però, dall'ode a mazzini. -a pochi a pochi (con valore awerb.
essa. 20. locuz. -a dire, a fare poco: almeno,
senza repliche o mezzani. -a poco: a stento, a fatica.
e non soltanto nelle prestazioni inferiori. -a poco a poco: gradualmente, progressivamente.
svanire a poco a poco. -a piccole dosi. malpighi, 47:
crollare, a poco a poco. -a poco insieme: gradualmente, progressivamente.
pigliamo dimestichezza colla povertà. -a poco presso: all'incirca, a un
pocobòno, sm. (femm. -a ). tose. persona di cui
in un signor di poderi. -a podere: in campagna. bandi
ad orza e a poggia. -a poggia!: ordine di disporre la prora
. orza, n. 4. -a orza e a poggia, a poggia e
. orza, n. 4. -a poggia: nella direzione del vento; sottovento
e sm. (femm. -a ). disus. chi abita in zone
una faccenda. 12. locuz. -a poi!: come formula familiare di
morì poi che lambertuccio. -a eccezione di. firenzuola, 424:
pulentóne), sm. (femm. -a ). persona lenta nei movimenti,
polìgamo, agg. (femm. -a ). che ha più di una
politicóne, sm. (femm. -a ). persona che ha molta esperienza
poliziòtto, sm. (femm. -a ). agente o funzionario di polizia
come in un pollaio. -a pollaio (con valore aggett.):
poliamolo), sm. (femm. -a ). cni alleva
), sm. (femm. -a ). ant. e letter. mezzano
pollivéndolo, sm. (femm. -a ). chi vende polli e
il verno. zi. locuz. -a forza di polmoni: soffiando vigorosamente.
polmone che vi accesero il fuoco. -a pieni polmoni, a tutti polmoni: dilatandoli
mai abbastanza dentro il petto. -a voce spiegata. carducci, ii-i-ii:
splenica). 22. locuz. -a polpa a polpa: pezzo per pezzo,
pari alla durata di un battito cardiaco. -a battute di polso: istante per istante
si sentiva lontano un miglio. -a polso: con la sola forza del braccio
una macchina da un quintale. -a tutto polso: con tutta la forza.
una poltìglia di facce scorticate. -a , in poltiglia: sminuzzato finemente e mescolato
poltrèllo, sm. (femm. -a ). ant. puledro.
), sm. (femm. -a ). ant. e letter.
pultróné), sm. (femm. -a ). persona amante dell'ozio e
poltrùccio, sm. (femm. -a ). ant. giovane puledro (
, in alluminio mediante polveri metalliche cosparse -a mano o meccanicamente -su stampati tirati di
un rumore molto forte. -a polvere: a salve. tommaseo [
pómere), sm. (femm. -a ). cane volpino da compagnia,
che sciacquava contro i moli. -a pompa (con valore aggett.):
o conveniente a me. -a pompa di qualcosa: per ornarla, decorarla
con overdrive e marcia indietro. -a pompétta (con valore aggetti): munito
risalto. 28. locuz. -a largo ponte (con uso aggett.)
va tutti sotto i ponti. -a ponte e a palancola: v. palancola
. ponte intatto ponte minato. -a nemico che fugge ponti d'oro 0 d'
diceva la barca da tragitto. -a venezia, piattaforma galleggiante che funge da
9. sm. (femm. -a ). chi fa parte del ceto intermedio
fervorosa, popolarmente si comportava. -a vantaggio del popolo. a. cocchi
cioè i figliuoli d'et. -a , di popolo (con valore aggetti)
e li consiglieri del popolo. -a prato, i dodici ufficiali che con i
a gli otto del popolo. -a viterbo nel sec. xtv, magistratura della
lui. 19. locuz. -a furore di popolo: v. furore,
furore, n. 11. -a grido di popolo: v. grido,
demagogico di 'andare al popolo'. -a popolo: in massa, in gran numero
sepolto. 2. locuz. -a , in porche: secondo rettangoli delimitati
! » ». bocchelli, 1-ii-525: -a me i porcelli mi sono morti annegati
da signori. bacchelli, i-iii-iii: -a voi lo debbo dire: non so quando
affreschi nel capitolo di san francesco: -a me sembrano una porcheria. moravia,
con sue parole porche / disse: -a te non darò se non gotate; /
andar fino a natale. -a porco peritoso non cade in bocca pera mezza
le porte del carcere. -a porte chiuse: in tutta riservatezza; con
guido delle colonne, 78: la pesanza -a la ciera consenti, / e fanno
portararo, sm. (femm. -a ). ant. portinaio (in
motto sentimentale: 'from dream land -a stranger hither'; dal paese del sogno
ritto. tommaseo]. -a chi non pesa ben porta: v.
(specificati da un complemento). -a portata (seguito da un complemento):
alla portata di tutti. -a portata: in condizione di essere facilmente
, / balzano in piedi. -a portata, alla portata di qualcuno: al
non fosse alla sua portata. -a portata, alla portata, in portata di
bene a portata di ricevergli. -a portata di mano; alla portata di,
vittoria che non esisteva! -a disposizione di qualcuno (una persona).
ha il portonaro / per il passaggio. -a legno di stranieri / s'impedisca l'
calcina e una di sabbia. -a , per porzione; a rata porzione:
sottomarini. 16. locuz. -a , alla, in posa: quietamente,
commercio. 7. locuz. -a , con ogni, a tutta possa:
tutti contorni la circonda. -a possa, a posse: secondo le proprie
144. 9. locuz. -a possanza; a giusta, a tutta
anche invar.; femm. ant. -a ). dir. civ. che
che faccia il servizio postale. -a posta corrente: v. corrente1, n
v. corrente1, n. 9. -a corso di posta: a posta corrente
non ho saputo procacciarti. -a poste sforzate: molto velocemente. a
(anche nel gioco del lotto). -a posta secca: puntando tutto ed esclusivamente
/ -il terzo? -e il papa. -a che giuoco? -a primiera. /
il papa. -a che giuoco? -a primiera. / -che va di posta?
pressa. 30. locuz. -a , di posta: fissamente. dante
/ e dè-i una goltada. -a mezza posta: con velocità moderata; lentamente
chi va peggiorando nell'infermità. -a ogni posta: a ogni piè sospinto;
nazione diversi da'loro vicini ». -a posta: deliberatamente, di proposito; appositamente
, sconsiderato, adamo peccò. -a posta a posta: qua e là.
alcune teste di delfini. -a posta di qualcosa: con determinate limitazioni
alle tempeste delle archibuggiate? -a posta di qualcuno: per suo conto,
; ché quella cosa non riuscirebbe. -a posta sua. beccati, xxx-4 -324
, vergogna a sua posta. -a sua richiesta, a sua istanza; ai
pazzo e d'una bestia. -a posta fatta: esaminato il caso, con
alla posta, non c'entrai. -a tutta posta: sfrenatamente, senza ritegno.
passò. 16. locuz. -a posticcio: in modo provvisorio, alla
postino1, sm. (femm. -a ). persona incaricata dal pubblico
che è meglio! ». -a posti: in certi luoghi, in alcuni
mano, come pregassero. -a posti a posti: a seconda dei luoghi
a posti a posti. -a posto (anche nella forma del superi.
? -allora siamo a posto. -a postissimo, amici. tecchi, 13-87:
vecchio disse: -che idee hai? -a ugo. -la sposo quest'autunno perché
. 3. 42. locuz. -a potenza di qualcuno: secondo le sue
error suo. 11. locuz. -a più non posso: con tutto l'impegno
noi, non da voi. -a potere, a più, a tutto potere
sono ubidente / e buon servente -a tutto mio podere / in fatti ed in
vocaboli greci a più potere. -a potere di qualcuno: per quanto dipende da
poverazzo), sm. (femm. -a ). disgraziato, infelice, miserabile
-sostant. (femm. -a ). dante, par.,
agg. e sm. (femm. -a ). persona di modeste condizioni (
che d'estate faceva pozza. -a pozza: in modo da formare uno specchiod'
stridi tu, le disse il secchio? -a cui la carrucola: -e perché non
riflessione teorica se non pretestuale o mitologica -a sospingerlo ai margini. idem, 13-317
circo. -sm. (anche -a ). ciascuno dei sostenitori o degli
domine, lo potrò io trovare? -a casa vostra, a casa gli amici ne'
pratticóné), sm. (femm. -a ). persona che si è fatta
precentóre, sm. (femm. -a ). mus. ant. chi dava
agg. e sm. (femm. -a ). che è proprio o concerne
ha fretta d'arrivare. -a fiotti. redi, i6-rv-67: raccontano
precipitosamente rovina nel mare. -a capofitto. marino, 1-4-175: dopo
scendeva anche più precipitosamente. -a picco, a perpendicolo. porcacchi,
cadere in miserabile errore e precipizi. -a precipizio, a tutto precipizio: con andamento
raggiunto a precipizio dal compagno. -a capofitto. tassoni, 9-36:
; e quivi uscir di vista. -a tutta velocità, di gran carriera (con
indicando preciso il luogo di dimora. -a , per essere preciso, precisi: per
. e sm. (femm. -a , scherz. -èssa). che precede
e sm. (femm. disus. -a ). che ha occupato prima di
preferenza titoli al portatore. -a preferenza di qualcuno 0 qualcosa (con valore
3. sm. (femm. -a ). persona (o animale) che
forza d'amore, / che tormentando -a fine lo trasse. boccaccio, dee
. (plur. ant. anche -a , per esigenze di rima). il
devozione. 7. locuz. -a preghiera: assumendo la posizione propria di
dio, grazie! ». -a preghiera o preghiere di qualcuno: su sua
andò per acqua. -a ogni pregio: a qualsiasi condizione, a
dee comperarlo ad ogni pregio. -a pregio, per pregio, per pregi,
partita. 8. locuz. -a , in pregiudizio di qualcuno 0 di
prelegatàrio, sm. (femm. -a ). dir. beneficiario di un
crosta. 10. locuz. -a , in preludio di qualcosa: come
sf. (plur. ant. anche -a ). caratteristica di chi possiede in
suoi affari. 5. locuz. -a premura, a premure di qualcuno:
-proruppe sgan- zerla fra i denti. -a dire che io l'ho messa all'onore
uomini. -dial. femm. -a . panzini, ii-721: -non si
da non essere più deformabile plasticamente. -a presa rapida, a pronta presa-,
dove ne vai...? -a chiamare il prete romano che venga a
ffera. 17. locuz. -a , al presente: in questo periodo di
tutto a carico della figlia. -a questo punto del racconto, dell'esposizione.
a staccarsi da questi posti. -a questo punto della narrazione o dell'esposizione.
. (femm. ant. anche -a ). stor. nell'impero romano,
fiamma. 25. locuz. -a partito preso: v. partito2, n
le mani sulla leva della pressione. -a pressione (con uso aggett.):
immaginar si truova fuori. -a breve distanza, da vicino. francesco
/ ombra e mistero. -a presso: accanto, vicino. storia
quale avea nome egregia. -a presso poco, a presso a poco:
vestire delle nostre signore. -a un dipresso: v. dipresso.
qui, presso a me. -a casa di, nella residenza di.
massa. 6. locuz. -a prestanza, in prestanza: a titolo di
. più, n. 20. -a presto: come formula di saluto, per
quello che il prete fa. -a popolo pazzo, prete spiritato: v.
14. sm. (femm. -a ). fra il sei e settecento in
necessarie. d'annunzio, iv-1-53: -a un certo punto, il prezzo del sorso
indeterminata). 12. locuz. -a buon prezzo: a vantaggiose condizioni economiche
cavata a buon prezzo. -a caro prezzo: v. caro1, n
caro1, n. 11. -a , con, per prezzo: in cambio
prezzo falsi attestati]. -a nolo, in affitto. cavalca,
marina che si chiama paroltomio. -a , con, per prezzo di qualcosa:
di servizi fissati dalla legge. -a ogni prezzo: senza badare a spese.
ingegno raccomandate non fussero. -a metà prezzo: v. metà, n
. metà, n. ii. -a prezzo fatto o saputo: a cottimo.
fare buono lavoro e stabile. -a prezzo fisso: v. fisso, n
. fisso, n. 9. -a qualunque prezzo: a qualsiasi condizione, a
/ anco il nobile tamigi. -a vile prezzo: con spesa trascurabile.
cose avea vedute e sofferte. -a spese altrui; a sbafo, a ufo
. (femm. ant. anche -a ed -èssa-, plur. ant. anche
prissonèró), agg. (femm. -a ). che si trova privato della
. (plur. -gr, femm. -a ). studioso di primatologia.
-figur. (anche femm. -a ). chi si trova al primo
8. sm. (femm. -a ). primo dei precettori, primo
gnie. 44. locuz. -a bella prima, alla bella prima, alla
primo istante che potrò. -a prima giunta; nella prima giunta; di
. giunta, n. 13. -a prima vista: subito, all'inizio;
vista / un po'di cipria. -a primo incontro: subito, allo sguardo iniziale
cristo contro ogni dovere dipinto. -a primo sangue: fermandosi alla prima ferita
-bastavi a primo sangue? -a primo tratto, al primo tratto: v
primo tratto: v. tratto. -a testa prima: a capofitto. pavese
a testa prima nel fango. -a tutta prima: all'inizio inizialmente; subito
. - anche sostant. (femm. -a ). novellino, xxviii-803: uno
come cambi o sostituti. -a titolo di mallevadore principale. de luca
tutti insieme faranno la riverenza. -a titolo di preliminare e indispensabile ragguaglio;
: quella domenica -la domenica delle palme -a dir la messa alla cappella venne il
per abbattere il detto popolo. -a firenze, titolare di carica pubblica eletto
li chiamavano i priori del borsellino. -a pisa, capo della magistratura politica degli
, insieme con li anziani. -a roma, titolare di un ufficio politico-amministrativo
fecero tagliargli la testa. -a venezia, ciascuno dei membri del consiglio
si chiamano sindaci priori. -a siena, chi viene eletto a svolgere mansioni
di trachiti e di basalti. -a forma di prisma. e. cecchi
che voi intriate? ». -a differenza di altri e in alternativa al modo
si trovano dagli altri uomini segregati. -a prò e a danno: formula di un
icone ed alla panaghia. -a , in, per prò di qualcuno:
contro ca- struccio castracane. -a suo sostegno in una disputa o in una
il classicismo di parecchi. -a sua discolpa. c. bini,
stemprato rubino io vo libando. -a favore di animali. lisi, 165
proavo, sm. (femm. -a ). genitore dell'avo o dell'ava
proàvolo, sm. (femm. -a ). bisavolo. -anche, in
animosamente, riducendo -impresa degna di lui -a giudizi, definizioni e sillogismi, i
probando, sm. (femm. -a ). eccles. aspirante alla vita
dotta, gr. tcpo (3o'jxeu|aa -a . 'zoc,, deriv. da
procaccino1, sm. (femm. -a ). persona incari cata
procaccino2, sm. (femm. -a ). chi cerca di procacciare a
. 4. locuz. -a , in processione: partecipando a tale
se nessuno avesse parlato. -a passeggio. guerrini, 2-67: gli
proclive (ant. proclivo, femm. -a ), agg. (superi.
prode. 4. locuz. -a , in prode di qualcuno: a suo
sei un tipo da dare tranquillità? -a te, sì, forse. in genere
fondo. 17. locuz. -a profilo di spada: a fil di spada
strepitoso mantice al sonno. -a lungo e con totale perdita della conoscenza.
capo come a tanti schiavi. -a pieni polmoni, traendo il respiro dal fondo
, / che respira profondo. -a grandi sorsi. fenoglio, 175:
pròfugo, agg. (femm. -a ; plur. m. -ghi, ant
profumière), sm. (femm. -a ). chi fabbrica profumi, essenze
fanno, e lasciateli asciugar. -a profumo (con uso aggett.):
profusione. 8. locuz. -a , con, in profusione: con straordinaria
proletàrio, sm. (femm. -a ). stor. nell'ordinamento romano
. - anche sostant. (femm. -a ). bandello, 1-1 (i-io
si sappia. goldoni, iv-645: -a quest'ora 10 avrei risoluto. -come?
alla consegna di bopuy. -a promozione: per iniziativa, per impulso.
prono. 8. locuz. -a prona mano: largamente, abbondantemente.
lontani di arrivare alla somma. -a , in pronti contanti, a pronti:
tutto e giù cemento a pronta. -a pronta presa: v. presa1, n
perisca o che debbasi rinnovare. -a propaggine: secondo la tecnica della propagginazione.
cosa a che ne siate? / -a nulla, poi. -da che resta?
minime e apparivano inesistenti. -a , in proporzione (con valore aggett.
materiale ma di proporzioni nobilissime. -a proporzione (con valore aggett.):
cresca. 9. locuz. -a , alla o in proporzione: in scala
una veste di caoli ricamata. -a proporzione dì qualcosa: contemporaneamente a un
rezzonico. 7. locuz. -a bel proposito: apposta, in modo
, benché pagati da noi. -a , in, nel, sul proposito di
di un racconto o poema. -a proposito di qualcosa: in modo proporzionato
opera a proposito del bisogno. -a , in questo proposito, al, nel
vi s'indugiò lungnissima- mente. -a proposito: in modo congruente all'argomento
vero che sia andata a servizio. -a , al proposito (con valore di agg
, partimmo il lunedì 15. -a , di proposito, di tutto proposito (
di proposito e di rispetto. -a proprio proposito: arbitrariamente, a piacer
propietàrio), sm. (femm. -a ). chi ha la proprietà di
amanti dello spettacolo dell'alba. -a napoli nel xviii secolo, impiegato di ruolo
dura. 4. locuz. -a prora!: comando di portarsi nella
checchessia alla parte di prua. -a , alla, in prora: nella parte
in piedi, di poppa. -a proravia di un'imbarcazione: nella parte anteriore
-voglio, / che voi la regaliate. -a questa foggia / verrò a decapitarvi.
! -dice il capocomico all'autore. -a questa scena garantisco quattro chiamate al proscenio
colla sua carrozza per di la. -a proscenio (con valore aggett.):
prosegretàrio, sm. (femm. -a ). chi fa le veci o
prosèliti), sm. (femm. -a ). nel linguaggio biblico, chi
gentil di quel mostaccio ladro. -a mano a mano che s'intende rappresentare
'e dal gr. < rró{ia -a . zoc, 'bocca '.
prosuòcero, sm. (femm. -a ). padre del suocero (o
lo è ». pavese, 9-112: -a doro piacciono i viaggi improvvisi, -dissi
11. sm. (femm. -a ). persona, specie di giovane
bozze. ij. locuz. -a protocollo: verbalizzando per iscritto.
protovestiàrio, sm. (femm. -a ). stor. presso la corte
come un bel torace che respiri. -a prova di (con valore aggett.)
venuto da poco, ma che presto -a quanto dicevano -sarebbe andato via, non
. di giacomo, ii-495: dimenticavo -a proposito -dirvi che 'te voglio bene assaie
lasciano inalterato il materiale stesso. -a prova d'errore (con valore aggetta)
, tanto, mi tiene. -a , in prova: cercando di superare gli
sostener il primo impeto del nimico. -a prova di bomba: irremovibilmente, fermamente.
montanaro a prova di bomba. -a tutta prova, a tutte prove: in
sercambi, 2-i-131: la monaca disse: -a me pare uno ugello il quale qui
e belli -e divisati / lor trovati -a provasione; / a gran tenzone -
4. sm. (femm. -a ). persona che presenta con una
davagli buona provi- aigione. -a provvedigione: al servizio, al soldo di
diputati a questa guardia. -a cividale del friuli, ciascuno dei due magistrati
... difiniscono alcune cause. -a genova, ciascuno dei due magistrati istituiti
al mantenimento della soldatesca. -a verona, ciascuno dei due amministratori degli
negocio e l'altro alla cassa. -a treviso, ciascuno dei giudici nelle cause
, non trattiene alcun provvisionato. -a cipro, sotto il dominio della repubblica veneta
genovese. 15. locuz. -a , alla provvisione: alle dipendenze,
), sm. (femm. -a ). disus. chi ha l'incombenza
prua. 5. locuz. -a prua: anteriormente. savinio, 1-103
! state zitti, chetatevi. -a prudenza propria: secondo il proprio cauto
. (plur. -gi; femm. -a ). medie. chi è affetto
psicobiòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
, 290]: il claparède propone -a noi pare felicemente -di chiamare 'psicologia
, 200]: il claparède propone -a noi pare felicemente -di chiamare 'psicologia
psicòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi, rar
psicopatòlogo, sm. (femm. -a ; plur. -gi). studioso
è riuscito -in forza dei processi di rimozione -a superare integralmente lo stadio della organizzazione psicosessuale
psicosociòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gì).
agg. e sm. (femm. -a ). membro o fautore del partito
e che dovevate piangerlo pubblicamente. -a voce alta. cavalca, 21-10:
segnale della pubblica tortura. -a disposizione di eventuali acquirenti o clienti;
5. sm. (femm. -a ). chi lavora, per lo più
lui medesimo nel visitarla riconosciuti. -a beneficio di una collettività. machiavelli,
puzzétto. x. locuz. -a puccétto: con la veste ripiegata sulle
sono assai salve le cose nostre? -a cui lucrezia rispose: - che salvezza
purèllo), sm. (femm. -a ). ant. bambino, fanciullo
fianchi, m cima alla scala: -a mio figlio ci penso io, tomo a
molto. 14. locuz. -a pugno chiuso: con votazione segreta mediante
), sm. (femm. -a ). piccolo del cavallo (fino alla
mi cacci allo spedale. -a ferri puliti: apertamente, senza finte e
spalla coi pungiglioni della barba. -a pungiglione (con valore aggett.):
con quattro bastioni nelle punte. -a punte: costruito a denti di sega.
oggi la punta / di tue sentenze? -a questo: eran profeti / molti,
da sembrare una piramide alquanto ottusa. -a punta di diamante: v. diamante,
sollevarla fra le braccia. -a , in punta di rigore: con severità
fico1, n. 7. -a , per punta di ragione: con efficaci
il lesso che l'arrosto. -a , per punta di spada, di martello
spada tutte le vecchie fente. -a punta: in apparenza, esteriormente.
mostrali gioco a punta. -a punta di diamante: v. diamante,
. diamante, n. 13. -a punta d'ingegno: con particolare ingegnosità.
una pratica tutta di propria invenzione. -a punta, in punta: all'estremità.
petto e su le spalle. -a punte: per filo e per segno.
lombardia falla bene guardare. -a punte di spillo: con piccole ma continue
perifrasi. 14. locuz. -a puntello: come sostegno, sia materiale
di varietà. 7. locuz. -a , di, per puntino: con somma
vi-270: - haime tu inteso? -a puntino. alearotti, 5-238: questi due
o tre cerchiolini di legno. -a un puntino, fino a un puntino:
ci è l'adozione / di aldobrando. -a disfarla! -oh, qui sta '
a destra e a sinistra. -a punto di orologio: nell'ora stabilita.
-a ogni punto; ogni punto: continuamente;
quando / lo rivedrò. -a punto di morte: nell'imminenza di morire
prendere una decisione ». -a buon punto: al momento giusto.
e saper cogliere il punto. -a un punto preso: nel momento propizio o
gioia. 38. locuz. -a codesto, quel, questo punto; a
suo attaccamento verso la madre. -a , da, in quel punto o a
sul punto di morire. -a , in un punto (anche accompagnato dagli
guadagno e riposo notturno. -a punto: perfettamente, con precisione; esattamente
/ ma fatti a punto. -a perpendicolo. dante, conv.,
vostre come ne l'altrui. -a punto a, per punto; di punto
termini precisi della scienza. -a un certo, a un dato punto:
la persona vostra per punto. -a posto. boccaccio, dee.,
particella pronom. ariosto, 31-46: -a qualunque io non creda esser nimico /
puritano, sm. (femm. -a ). seguace del movimento religioso del
alla disperazione. 39. locuz. -a , con o in fede pura: con
, agg. (femm. ant. -a ; superi. pusiltanimìssimo). letter
5. sm. (femm. -a ). nel linguaggio religioso, persona
puzzóne, sm. (femm. -a ). persona maleodorante, puzzolente.
quèchero), sm. (femm. -a ). seguace e praticante del quaccherismo
a 1 0, 85. -a quartucci, di quartuccio (con valore aggett
monete. 8. locuz. -a , da, di, per tre quattrini
quattrini, meno pensieri. -a quattrino a quattrino si fa il fiorino o
a braccia aperte '. -a , con quattro piedi: v. piede
. piede, n. 31. -a , in quattro: trascinandosi sulle mani e
. otto, n. 8. -a , in quattro piedi: in modo perfettamente
quattro venti: v. vento. -a quattr'occhi: v. occhio, n
. occhio, n. 42. -a quattro doppi: v. doppio2, n
. doppio2, n. 3. -a quattro mani: v. mano, n
. mano, n. 47. -a quattro, a quattro a quattro: in
nel qual tempo sempre si gode. -a quattrogambe (con valore aggett.):
12. locuz. awerb. -a questo: a questo fine, a
leggi e parlan li profete. -a o fra questo: adesso, ora,
gentil sangue che vantava angiò. -a dire il vero, per la verità.
36-71: non te 'ncresca, anema, -a far qui penetenza: /..
piantato lì come un piolo. -a questo punto del dialogo, del discorso (
fino con minaccia di censura. -a proprio agio. barilli, i-161:
stata che una protesta firmata. -a cuor leggero (e ha valore iron.
quietamente in altre cose che desiderano. -a poco a poco, un poco alla volta
crepa. 29. locuz. -a cose quiete: in condizione di calma
picciolo! d'annunzio, iv-2-251: -a me 'na volta mi mancò due mantili.
volta mi mancò due mantili... -a me 'na sottana nuova. -