labbra. idem, v-135: un uomo profugo non trova mai nelle sue stanze accoglienza
. prati, ii-331: è un profugo / del paradiso? od uno / cui
inevitabile arte, talora unica professione del nostro profugo. 11. complesso delle norme occorrenti
grido fu il bruni, che, profugo dalla patria, bevve e coltivò i semi
isola, addio: / non obbliare il profugo cantor. guerrazzi, i-307: il
diademato d'un colbacco smesso dell'imperatore profugo, incoronato di un vecchio colbacco stinto
solo conforto che le nazioni incivilite offrono al profugo straniero? manzoni, pr. sp
conforto che le nazioni incivilite offrono al profugo straniero? manzoni, pr. sp.
, re d'inghilterra, detronizzato e profugo in francia, pretese aver diritto di
diademato d'un colbacco smesso dell'imperatore profugo, incoronato di un vecchio colbacco stinto
i quel che per lui già profugo e ramingo / fe'plancio,
insegne, peccatore mal pentito, delinquente profugo dalle carceri di huelva. -disegnatore
ufficiale (come di disoccupato, di profugo, ecc. ed è termine proprio
che è privo di fissa dimora, profugo. cattaneo, ii-1-362: l'
= voce dotta, lat. extorris * profugo, bandito '(comp. da
di falsità. davila, 29: profugo dalla patria, ov'egli era assai nobilmente
inseguimento, a una condanna); profugo, esule, proscritto. guido
pri gionia; fuggiasco, profugo, esule. guido da pisa
fugge, che si allontana; fuggitivo, profugo, fug giasco; disertore
per cause politiche; esule, profugo, emigrato. machiavelli, 404
larve. carducci, 1055: del profugo a la mente / ospiti batton lucidi fantasmi
, ii-464: durante la guerra egli, profugo da trieste con la moglie e la
impossibile dall'autista che mi accompagna, un profugo palestinese che li aborre e disprezza e
d'italia! e ben torni il profugo scarfoglio, che non riesco a immaginarmi reo
forte, è in necessità d'andarsene profugo ai paese in paese, nascondendosi pel
, per vedere il pontefice oppresso e profugo. metastasio, 1-ii-238: sollevar le
pèrfugo, sm. ant. profugo. trattatalo di colori rettorici,
di gloria. = var. di profugo, con scambio di prefisso. perfulgere
il ticino, andava in sembianza di profugo a gittarsi nelle braccia di un governatore
). gnoli, 1-142: me profugo invano pe'gelidi / piani, all'
pronunzia fa l'uomo del popolo: profùgo, rosèo, ecc., ciò che
foscolo, ix-1-262: dante v'andava profugo, quando patrizi e preti e poltroni correvano
profocazione. profugare1, tr. { profugo, profughi). allontanare da sé
). profugarea, intr. { pròfugo, pròfughi). ant. andare
pervenire. = denom. da profugo. profugativa, sf. ant
gran voglia. = deriv. da profugo. profugato, sm. condizione
profugato, sm. condizione di chi è profugo, esistenza da profugo.
di chi è profugo, esistenza da profugo. m. rigoni stern [
. e morti da seppellire. pròfugo, agg. (femm. -a;
per ogni luogo è forastiero, ognora profugo et errante, sempre pallido e di
ad un altro prencipe o gran personaggio profugo o fuoruscito, dèe avvertire che non
tratto trovandosi cinto da tre esserciti nemici, -profugo et errabondo,... si
1415, per vedere il pontefice oppresso e profugo. foscolo, viii-238: io,
italiani, mi sono tolto di andar profugo ed esule, forse per sempre, d'
poeta, guerriero, pensatore politico e profugo cospiratore ad un tempo. gnoli, 1-206
un tempo. gnoli, 1-206: un profugo cantore [dante] / scende l'
isola natia,... il profugo la farina non poteva tosto sputar dolce pel
giusti, 4-i-&1: il terzo è un profugo, / perseguitato / peggio d'un
iii-196: quando stanco per via posa il profugo, / il volume di dio gli
. la romagna silenziosa aveva accolto il profugo tra le sue braccia invisibili.