messo in risalto, con motivazione logica e cor = voce dotta, gr
mi stimo in debito d'aprir schietto il cor mio. = dal lai sinceritas -àtis
amar che dunque ella facea colui / con cor sincero e con perfetta fede, /
un'incostante, / tu perdi un cor sincero: / non so di noi primiero
che dal corpo non fa, nel cor traluce, / indi senz'altra ammistion impura
marino, 1-7-18: aprir sentissi adone il cor nel petto / e gli spirti brillar
mi dispero, / ché 'l mio cor è invilito / a ritener rinvito / contra
cosa intende / un ghiado proprio al cor venir si sente: / sopra '
/ misero, sempre nel mio cor rimbomba / d'essere a destra o da
vilana verba, / ché d'ira il cor m'accese alte fiammelle, / anzi
avranno più le gioie della tavola, la cor coltà, una capacità della
: / penser ho di partire / me'cor e mente da tale follia, /
amorosa, / amor per sire e 'l cor per sua ma'one / dentro la
/ a cristo, dolce sire, che cor l'ha comparate. chiaro davanzati,
1-6-126: nardo e timo ogni egro cor restaura, / abrotano, serpillo ed elicriso
8: amor di ciò ne lo meo cor attrista, / che rafrena per lei li
/ un dubbio infaticabile / martoriava il cor. l. gualdo, 509
lidio bevi / dai rivi del mio cor stille di fede. bruni, 16:
(una persona, un oggetto, un cor- po). dondi, 245
gli amabili talenti: / un magnanimo cor s'erge e si slancia / al
, 3-9: un de qui vermi che cor- ran con sexe pè e han l'
sleghi, / tu vedi quanto il cor nel laccio goda? parabosco, 1-15:
... / ehimè, perché dal cor l'alma non sleghi / mettendo fine
morone, 257: temo poi che il cor tenero e molle / de la
che gli altri sian caduti, il cor gli smaglia. = comp.
... / ha punto il duro cor rotto o smagliato, / che incontro
1-183: 1'vò che questo dentro al cor ti smalti. 8. rafforzare il
, già mai / non s'armò il cor che de'vostri occhi ai rai /
fa'che dal seggio / caggia del crudo cor l'orgoglio estinto. alfieri, 1-895
nobil pianto? / rotto è del cor l'ambizioso smalto; / padre or tu
verrà mai che squadre / questo mio cor di smalto / ch'almen com'io
/ ed ha corpo di cera e cor di smalto. -impietrito (il
colici mangiando quest'uccello e portando il cor suo rinchiuso in una smaniglia d'oro
altre armature / si convengon che queste a cor virili. /... /
a grand smarrimento, / qé lo cor li tramuda e 'l pensier e 'l talento
non conosciuti luoghi di queste solitarie valli chieggono cor desse, né effettivamente lo
: lo sepolcro abrazando, / baxandolo con cor smarìo. canpassi in cerca d'un
di auliver, xxxv-i-510: eu rimang col cor smarid e sfra- -ufficio oggetti smarriti
/ scorge adon di colei che 'l cor gli ha tolto, / sbendato il lume
de le soi membra, / lo cor me smembra / e delanìa. niccolò del
me diviso, / in mille parti il cor per duol mi smembra. bronzino,
poi che, smembrato, uno altro cor renasce; / renato, il serpe subito
, / non è che sempre el cor tieco non viva. tansillo, 2-237:
abbracciavacca, lxiii-6: viso sovente mostra cor palese / d'allegrezza smirata.
/ prestai fede, ed ho il cor sminuzzolato. 4. disgregato,
i serpenti] di sì venenosa specie e cor- ruttiva disposizione che chiunque li guardava
ricco, 207: non fa lo meo cor soperchianza, / sì ismisuratamente / di
l'amorosa arsura, / nel molle cor del marguttin s'apprende. bernari, 8-207
mia sorte / e che tu tegni il cor tuo pertinace / fuor de pietade di