a le bellezze di mirtillo, / dal piè leggiadro al grazioso volto. manni,
due modi adunque il grazioso è differente dal ridicolo: ne la materia e ne l'
i-947: il piacer che si riceve dal bello, dal grazioso... è
piacer che si riceve dal bello, dal grazioso... è bene spesso in
/ fanno allegrezza con zoioso core. fr. colonna, 273: cum graziosi radii
città piccole e medie tutte stupende, fuse dal bel paesaggio e dai ricordi francescani,
con tovaglie colorate di porpora non graziosa dal vino. -con uso neutro.
parole a chiusa dell'epigrafe, inspirato dal proverbio « de minimis non curat praetor
rispuose: « quella di colui, dal quale le mie arti ottimamente si narrassero
(da gràtia) -, cfr. fr. gracieux (nel sec. xii)
grasire dovete lui! = deriv. dal provenz. grazir (sec. xii)
del tutto. = deriv. dal lat. gratia * grazia '(col
-ivo), secondo la forma grazire, dal provenz. grazir1 gradire '. grè
parlare franzese. = calco del fr. gré * grado, gradimento '.
; grecatura. = deriv. dal fr. grécage; v. grecare.
grecatura. = deriv. dal fr. grécage; v. grecare.
. -per estens.: mareggiata causata dal grecale. guglielmotti, 414: 'grecalata'
ornò secondo l'oratoria grecale. = dal lat. tardo graecàlis * che è proprio
della cucitura. = deriv. dal fr. grecquer, da grecque 4 greca
cucitura. = deriv. dal fr. grecquer, da grecque 4 greca '
grécchia. d'annunzio, ii-332: dal ferreo gàbberi al ronco / roseo di grécchia
: ridevansi del codazo grechesco. -derivato dal greco, grecheggiante. cattaneo, i-1-254
ogni maniera di dotti, furono fin dal nascere contorti a senso sovente inesatto. idem
grecanico. = voce dotta, dal lat. graeciènsis 1 greco '.
fa sfoggio di grecismi; che deriva dal greco. foscolo, 1-284:
graecisso, già in plauto), dal gr. ypaix££to 'parlar greco '
iii-15-244: a sedici anni, già grecizzato dal gravina, a una festa..
. gozzano, 112: la marchesa dal profilo greco, / altocinta,.
esopo in una delle sue moralissime favole dal greco in latino tradotte... introduce
ripa romana dal regno di napoli, dalla montagna di
di sdegno e di cipiglio / scatenai dal lor coviglio / aquilon, ostro e
voce dotta, comp. da greco e dal gr. (xavfa * follia,
dotta, lat. graecus, deriv. dal gr. tpatxó ^. grèco-cattòlico,
in partic., a quella nata dal confluire della greca nella latina; che appartiene
appartiene alla lingua spagnola ed è derivato dal greco (un termine, una voce
= voce dotta, lat. graecostdsis, dal gr. ypotixóotaoi <;, comp
proprio della lingua toscana ed è derivato dal greco (un termine, una voce)
principale della grega. = dal lat. grex gregis 'gregge '.
. = voce dotta, comp. dal lat. gregàrius * gregario 'e
lat. gregàrius * gregario 'e dal gr. -yevriq * nato da ',
gr. -yevriq * nato da ', dal tema di yéyvopat * genero '.
dotta, lat. scient. gregarinida, dal nome del genere gregaria, dal lat
, dal nome del genere gregaria, dal lat. class, gregàrius 1 che vive
: * gregario ', voce nobilitata dal fascismo in opposizione a 'gerarca '.
iacopone, 32-14: tu dege cavere / dal lupo che da fora co peco voi
,... sdegnoso di menar fama dal commercio eoi gregge pettegolo dei letterati.
: fratelli carissimi! -ricominciò don trajella dal pulpito -ero venuto qui, con animo pastorale
: mi piacerà camminare su queste strade dal pavimento nero lucido quasi specchio, a
e aristocratico, quasi un moschettiere, dal basso gregge panciuto degli altri volumi.
essere un'eccezione nel gregge, uscire dal gregge: emergere dalla mediocrità per