ii-609: una catena abbastanza grossa pendeva dal soffitto e in fondo, l'uomo
sotto l'ala duale della voce dal tono medio a un tono più /
: « axilla era voce antiquata fin dal tempo di cicerone, e sostituitavi ala.
si suppone che 'l centro della terra, dal quale noi vediamo discostarsi i leggieri ascendenti
o filoviaria o un autobus pubblico compie dal centro verso la periferia (in senso
francese. logia e noi modernamente dal palaz al suo stipite.
per vincolo di salendo generato generazione dal al esercitare su di esse. bocchelli,
e l'ora vocabolario; ma dal registrata dall'alberti per voce che prese
ascendente mio. questa che ascende dal diserto, piena di quelle cose che
ascendesse vassallaggio cogli ano dal detto semicircolo orientale dell'orizzonte, dicesi oro
l'astrologia, o bandite dal linguaggio i vocaboli: influsso, l'acqua
di cose prive di movimento: sorgere dal piano, ergersi, innalzarsi. fogazzaro
a dio. michelangelo, 94-11: dal mortale al divin non vanno gli occhi
igneo cocchio agli eridanei lidi / scese donna dal ciel, che grave in volto /
giovane, 9-486: calan loro una corda dal balcone / d'argento e d'or
di meno di disoccupati. = fr. ascenseur (che esisteva già nel medio
, ma con altro significato): dal lat. ascènsor -óris. ascensorista,
da un'esperienza di rinunce): dal gr. &oycriaiq 4 esercizio, pratica
per nome di ascesso, benché venga inteso dal volgo qualche tumore o gonfiezza in alcuna
gr. àoxrjt7) <; (dal verbo àoxéco 4 esercito, pratico ')
. e da un sufi, derivante dal gr. oxidc 'ombra '.
dovuto alla forma del corpo, deriva dal gr. doxtsiov, dimin. di àoxói
). = voce dotta, dal gr. dtoxtsiov * piccolo sacco '.
paesi sotto l'equatore (plinio): dal gr. doxió? (comp.
venuta fu asciolto il regno d'italia dal giogo di quelli di costantinopoli. livio volgar
1-9-60: essi parvoli, già asciolti dal legame del peccato originale,..
. ascyron (plinio, 27-10), dal gr. (soxupov * ruta selvatica
. = lat. ascìtès, dal gr. àox (m <; (
estraneo e provvisorio, assunto dal di fuori. leopardi, 1-77
.); cfr. il fr. essuie-main, docum. nel 1610.
il quale tutto dì è illustrato dal sole, è più sano: impercioché se
strada ad abbracciarlo, e ad asciugargli dal volto il sudore. tasso, 4-84
in cui si asciugavano indumenti e panni usciti dal bagno di colore. pavese, 76
dante, purg., 14-35: dal principio suo [dell'arno]..
); cfr. provenz. eissugar, fr. essuyer (nella forma ital.
ad ogni primavera i tralci acerbi guizzano fuori dal duro letto come adolescenti dal sonno.
guizzano fuori dal duro letto come adolescenti dal sonno. 2. figur.
, ora umidi, tutto per tentato dal medico. palazzeschi, 3-133: per
e nella collera. panzini, ii-204: dal cortile usciva un biroccino tirato da un
: lo ricordo alto, impettito, dal volto pallido e asciutto, il naso
dotta, lat. scient. asclepiadaceae, dal nome del genere asclepias. asclepiade
(gr. 'aoxxtj- tiidcsetov), dal nome del poeta greco asclepiade. asclepiadina
-àdis (plinio, 27-18), dal gr. àoxxiqtuà? -àso? 'la
dotta, lat. scient. ascobolaceae, dal nome del genere ascobolus (comp.
genere ascobolus (comp. da asco e dal tema del gr. pàxxco 'getto
. = voce dotta, comp. dal gr. àaxó <; 'sacco '
voce dotta, comp. da asco e dal tema del gr. cpépco *
voce dotta, comp. da asco e dal sufi, -geno * che genera '
(cfr. sufi. lat. -gena dal tema gignere * generare ').
. gruppo di molluschi gasteropodi, caratterizzati dal fatto di essere forniti di un sacco