c'or avenisse / a lo meo cor ch'escisse / come 'ncornato tutto, /
poserai per sempre, / stanco mio cor. -da questo momento in poi
oratore al temerario dire / sentì nel cor la bella polinesta / suscitarsi gli sdegni,
molto glorificar /. *. / col cor e con la mente et en dir et
al signor / levò la superbia del cor: / ma dio d'ogni onore l'
, fatai, pontefice, / vecchio dal cor di bronzo, / tu, mitrata
di gemme, ov'è il mio cor sepolto, / a temedesma il mio fallir
accorre e latte mungere, / pomi cor, legumi battere, / sino al collo
servìa d'ordigno / per accendere i cor d'odio maligno. f.
cognato di farsi tiranno / si mise in cor et effettuò il consiglio; / e
/ e nel momento alore / al cor prende su'osterò / secondo che natura
ognor in te pregio regna, / lo cor mi stringe. dante, inf.
ed or mi mena orgoglio, / lo cor mi fende e taglia. anonimo,
chiaro davanzati, xi-25: quanto vivo sanza cor, più doglio, / e sfoglio
d'orgoglio / la mia persona, ché cor no la mena. dante, 2-322
in tal manera fece dimostranza / meo cor leggiadro de la gio'che prese,
: pur, se ti guardo, il cor d'ansia mi stringi, / o
della vita / a gran speranza i cor mortali invita, / quando da chiaro
ove le mani, / ove il cor generoso e l'ardimento? -d'
orna e si pregia, abbiano in cor dispetto? cesarotti, 1-xxxii-193: ritolto unico
chiabrera, i-iii- 226: sente nel cor profondo alta vergogna / degli anni spesi
iv-21: tutto ciò disia / lo mio cor, s'a voi piace, / e
nel qual caso si parla di clausola oro-cor so). -disus. oro-carta:
. chiaro davanzati, lxi-84: franco cor potè aquistar tesoroj che non potè oro
annunzio, ii-740: un'ansia repentina il cor m'assalse / per l'appressar dell'
ognor in te pregio regna, / lo cor mi stringe. guittone, xvi-2:
ben tutto, oltra pensare / di mortai cor ma- gn'e mirabel cosa, /
piangendo: / « ah traggimi dal cor, fanciullo invitto, / l'empio tuo
/ non dirò d'uom, un cor di tigre o d'orso. giusto de'
orso. venuti, lxxxviii-n-698: quai cor de leon fer, d'orsi o
ii-45: sostien, ti prego, il cor, eh'ad orza e a poggia
ed intero / nel sano petto il cor.. ant. orzaiolo.
oso lamentare / a quella che 'l meo cor non pò ubriare. g. villani
di simil piacere, / dentro 10 cor si posa / formando di disio nova persona
omicida / che si nutriva del mio cor possente / non più m'attira ne
222-13: spesso ne la fronte il cor si legge: / sì vedemmo oscurar l'
la bella dea, che 'l mio cor tene, / oscurat'ha gran parte de
e d'un'altra ch'abbia il cor sincero. guicciardini, i-127: non vogliate
1-iii-176: che ti schema / quel rubellante cor nulla non curi? / ah mostro
, / mi parto, ardente il cor, la vista oscura. 5
/ la caligine oscura / sgombri dal cor, dove scolpita sono, / soavissimo
gioia, / ma se 'l mio cor non sdegna / vostra nobil altezza / né
, / onde l'empio suo cor chiaro trasparve. chiabrera, 1- iv-84
. cariteo, in: così al mio cor perdona atro et oscuro, / sommerso
di biscaglia, / ricco sol del proprio cor, / si pro- ferse alla battaglia
esser si saggio / e lo meo cor sì oso, / ch'eo gisse,
saba, 1-84: 'udite tutti del mio cor gli affanni '. scriverò e pubblicherò
simulazion, menzogne e frodi / legano i cor d'in- dissolubil nodi. lauro,