grassa e carica, e lascia arno dal mezzo in giù, e due terzi,
11. figur. che proviene dal profondo, basso, cavernoso (una
dir * questo'. serao, i-109: dal cortile sorgeva un brusio di voci napoletane
grassa e ansante le lodi della cameriera dal bel petto,... entrarono ambedue
madonna accidia da'greci chiamata. = dal lat. tardo grassus: al posto del
di crassus con grossus; cfr. fr. gras (sec. xii).
cere; sono miscele di gliceridi proveniente dal regno animale o vegetale e fanno parte
al sole. = dal lat. tardo [ficus] grassùla.
. modo di far il vino alla fr arnese, 4: acciocché tutto il
[ii] cattivo odore che esalava dal grassume di quell'acqua chiusa.
dubbio derivò il vocabolo ciciliano grasta usato dal boccaccio nella novella della ciciliana. puoti
= voce d'area merid., dal lat. tardo grasta (petronio)
vaso panciuto ', deriv. per metatesi dal gr. yàazpct * pancia di
versi della * canzone 'anonima sono citati dal boccaccio [dee., 4-5)
a solo scopo ornamentale. fr. martini, 1-271: le finestre.
dalla chiusura ermetica ha un occhio di vetro dal quale si può osservare il prigioniero.
ero tenuto d'occhio non senza sospetto dal càlonaco parato per celebrare. cicognani,
di rame. = deriv. dal lat. cr&tis 4 graticcio '(con
2-3-124: fu udito [il savonarola] dal re sempre gratamente e con dimostrazione di
5-173: io confesso sentirmi gratamente commosso dal lato della seta finissima dei capelli di
seta finissima dei capelli di oro, dal calore pregno di vita di coteste rosee guance
di capre s'eran già messe al riparo dal sole sotto le tettoie di paglia alzate
per ripararsi e da gli uomini e dal cielo. salvini, 15-1-91: molto
in certe solenni occasioni non è permessa dal buon gusto la coda; ma vogliono essere
di giunchi o paglia. = dal lat. crdticius 'fatto di grate '
ebraico divide il 'sancta sanctorum 'dal resto del tempio. aretino, 9-109
ella [la cappella] saglie uno grado dal piano terreno con graticole attorno di bronzo
: ciascuna [onda] equalmente si fugge dal luogo percorso, per infino che altra
, iii-830: una specie di soffitta riparata dal solo tetto sostenuto da grosse travi e
dei grani, non viene per contrario dal governo pagato un premio a chi ne estrae
. lav. somma corrisposta occasionalmente dal datore di lavoro al lavoratore dipendente,
periodico o se la corresponsione è prevista dal contratto di lavoro, essa fa parte
da facète 'fare '; cfr. fr. gratifier (sec. xiv)
gràtificàri 'gratificare'; cfr. fr. gratification (nel 1362).
loro moschetti. = deriv. dal lat. craticùla (lat. volg.
lenizione dell'iniziale), con influsso del fr. ant. graile (secc
secc. xi-xii) 'griglia '(fr. mod. grille), dello stesso
crosta sulla sua superficie. = dal fr. gratiner 'far cuocere nel forno
sulla sua superficie. = dal fr. gratiner 'far cuocere nel forno '
farla rosolare durante la cottura): dal più ant. gratiner (sec.
quella del reno, è proposizione detta dal signor alberto totalmente gratis. i.
concessione, per condiscendenza'; cfr. fr. gratis (sec. xv).
dell'uomo così propria che l'essere dal legame de'benefici astretto, e niuna
dotta, lat. tardo gràtitùdo -inis (dal class. gràtus * grato, riconoscente
grazia, riconoscenza'); cfr. fr. gratitude (nel 1445).
-utile, benefico, vantaggioso. fr. colonna, 2-5: ulmi ruvidi,
per i lunghi deserti del mare sospinta dal vento, si frange a lido ignoto
posso ancora. frezzi, iii-5-60: dal fort'ercol fu menato / nel mondo su
d'aver difeso. = deriv. dal lat. gràtum * volontà, piacere '
e cuocelo competentemente. e, levatolo dal fuoco, giungivi zuccaro, e mangia.