= voce dotta, gr. yvcùotixóc, dal tema di yiyvcóoxco 'conosco '(
(v. gnosi); cfr. fr. gnostique (fine sec. xvi)
boscimane (o ottentotta); cfr. fr. gnou (pron. gnu,
grancipori. = voce veneta, dal lat. gobius (v. gobio e
la gobba, dietro, ben segnata dal giubbino verde sbiadito. palazzeschi, i-251:
di origine celtica); cfr. fr. gouge (sec. xiv).
rossiccio e strano, / parve surger dal suol. moretti, iv-973: lo
c. e. gadda, 373: dal registratore della cassa... si
, che era venuto qui per guarire dal gobbo di dietro, se ne tornò vergognosamente
gòbbo », sm. ortaggio costituito dal germoglio laterale del carciofo, che viene
del gergo cinematografico. voce registr. dal migliorini. gòbbola, v. cobbola
gobbo rugginoso maschio '... dal modo con cui è conformata la coda
negli altrui granai. = dal fr. gobelin (sec. xvi)
negli altrui granai. = dal fr. gobelin (sec. xvi),
il gobello. = ant. fr. gobelet (sec. xiii);
dotta, lat. scient. gobiidae, dal nome del genere gobius (v.
dotta, lat. scient. gobiesocidae, dal nome del genere gobiesox, comp.
genere gobiesox, comp. da gobius e dal lat. class, isox esócis,
del razzismo nazista). = dal nome del diplomatico e scrittore francese conte
, lat. gòbius (còbìus), dal gr. gobioidèi (anche gobiòidi
dotta, lat. scient. gobioidea, dal nome del genere gobius (v.
v. gobio). termine registr. dal tramater nella forma gobioidi.
sm. ant. gomito. fr. martini, i-91: per lo traverso
il mezzo giorno due milia gobiti. fr. martini, i-124: se avessi fiume
. marini, iv-101: mandò fuori dal petto un angoscioso sospiro, e dagli
lagrime non meno copiose delle gocce cadenti dal non asciutto braccio allora uscito dall'urna.
[i fichi] hanno la buccia cotta dal sole; e dall'apertura è uscita
per disarmarti, non giova neppure spremersi dal cuore l'ultima goccia di dolcezza.
causata da una goccia di umore staccatasi dal capo e scesa nel cuore).
goccetta 'o 'goccia militare '(fr. 'goutte militaire ').
io3 poise, ottenuta con cadenza regolare dal distributore automatico di vetro fuso. -
sue ricchezze era come togliere una goccia dal mare. 17. prov.
poliziano, 143: non m'è rimaso dal cantar più gocciola: / l'amor
mensole o i capitelli pensili. fr. martini, i-390: dopo questo è
-sta a sorreggere una casa di legno dal tetto di falasco. 5. medie
gocciola e cade loro dalla fronte e dal viso e dintorno al collo. tasso,
dalle palpebre pesanti,... dal mento tremulo gocciolavano sopra la tavola.
ser giovanni, ii-38: bruto trasse dal petto a lucrezia il pugnale, il
cimasa per fare sgocciolare l'acqua discosto dal muro. - anche, semplicemente: grondaia
fr. martini, i-90: similmente [fecero
. parte del cornicione, così detta dal suo ufficio, che è quello di
doglia / parea gli occhi schizzar, versar dal petto i e dalle tempie gocciolon sì
pasta è il gocciolone che l'asino dal rosignolo non discer- neria. bandello,
rosa s'alzava, staccava i gocciolotti dal fusto e ne nutriva le fiammelle.
conchiglia pendenti ai fianchi. = dal fr. godet (sec. xiii)
pendenti ai fianchi. = dal fr. godet (sec. xiii):
noderuto come manica di spiedo, e dal capo grosso ferrato e puntaguto, legato
passato all'it. attraverso l'ant. fr. e provenz. godendat e godendart
vuoi assenzo. = deriv. probabilmente dal lat. gaudèns -èntis, part.