è venuto a stabilire; religione preparata dal giudaismo, e che contiene il germe
mastro genetu. = deriv. dal lat. iudaica, femm. di iùdaicus
festuca in vetro '. = dal nome di giuda iscariota (cfr. giudaico2
, 258: per dispetto di là dal fiume gli misero su l'antipapa:
sposi! carciofi alla giudìa! tutti dal pastarellaro! ». bartolini, 15-24:
nobili dove erano circa quattrocento uomini tormentati dal puzzo,... chiusi per ogni
2. che distingue il vero dal falso; che esprime un apprezzamento,
barone non n'aver colpa, fu dal cancegliero d'alenzone con autorità regale giuridicamente
/ e per certo triare'lo falso dal diritto, / ragione è nome detto.
da pilato per potestà data a lui dal cielo. p. verri, i-439:
a una verità; distinguere il vero dal falso. giamboni, 182:
discrezione nel cuore a giudicare lo dricto dal falso. bruno, 3-389: mostrate con
medesimi odiosi, giudicandosi vile composto negletto dal cielo e dalla terra divorato. sbarbaro
. guerrazzi, 2-301: l'uomo giudica dal fatto, né l'ingegno infermo gli
opinioni d'alcuno in materia di filosofia dal numero dei seguaci, lo tengo poco
da s. c., 3-3-8: dal movimento degli occhi e delle ciglia chinate
., 1-82: voglio partire lo tuo dal mio, e voglio fare mio testamento
e mentre che noi ci giudichiamo, dal signore siamo giudicati, perché non siamo
errore, come a noi, che dal centro de l'orizonte, voltando gli
giudica, tosto si pente. -dal mattino si giudica il buon giorno: da
notte di nozze: come si dice, dal mattino si giudica il buon giorno.
così all'onestà e dall'utile come dal giusto. frisi, xviii-3-326: i
giudicare (cioè a distinguere il vero dal falso, il bene dal male, il
il vero dal falso, il bene dal male, il brutto dal bello,
, il bene dal male, il brutto dal bello, ecc.). -anche
loro, o vero per aspetto dal sito di sotto, sì adoperano distribuendo
ritrattate, corrette o altrimenti alterate dal magistrato predetto. romagnosi, 4-735:
. settembrini, 1-310: uomini tormentati dal puzzo,... chiusi per
signoria ragionevile costituita da lo imperadore e dal papa. giannotti, 1-46: nino e
dipende dalla facoltà di distinguere il vero dal falso. pallavicino, 1-204: contra
analistica e istruttoria, e si allontana dal gusto processuale e giudicatorio, non di stile
si amministra la giustizia. pagliari dal bosco, 299: il cardinale giulio antonio
, ii-1-615: en trammo dal giudice colla speranza: si credeva che finito
di punire le colpe nostre, rivochiamo dal proposito della sentenza, e per il
ricevendo volentieri la nostra penitenzia, nasconde dal suo giudicio li nostri falli. s
nel procedimento fallimentare moderno, giudice designato dal tribunale fallimentare per dirigere le operazioni fallimentari
civili o penali che saranno poi giudicate dal tribunale o da altro organo giudiziario collegiale
istruttore carducci, 11-14-103: fui chiamato dal giudice istruttore, il quale mi comunicò
nella città di san giovanni, le fosse dal re, con l'annullazione della prima
, 25: nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.
separarsi, senza il giudice ecclesiastico, dal commercio coniugale della moglie. -giudice
gli iscritti in apposito albo) incaricato dal magistrato di istruire una causa civile e
e secondo l'impostazione data alla controversia dal magistrato stesso. giamboni, 7-63:
minciò ad esaminare. governo di firenze dal 1280 al 1292 [rezasco],
, 394; fu dato il bando dal signor ercole, duca di ferrara, giudice
autorità non propria, ma delegatagli (dal sovrano o da un'autorità giudiziaria superiore:
'giudice delegato ', magistrato delegato dal tribunale per procedere ad operazioni che non
senza essere impediti da qualsivoglia ufficiale, né dal giudice medesimo delle vettovaglie. capitoli del