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vol. VI Pag.862 - Da GIUDAISMO a GIUDEO (5 risultati)

è venuto a stabilire; religione preparata dal giudaismo, e che contiene il germe

mastro genetu. = deriv. dal lat. iudaica, femm. di iùdaicus

festuca in vetro '. = dal nome di giuda iscariota (cfr. giudaico2

, 258: per dispetto di là dal fiume gli misero su l'antipapa:

sposi! carciofi alla giudìa! tutti dal pastarellaro! ». bartolini, 15-24:

vol. VI Pag.863 - Da GIUDEOCRISTIANESIMO a GIUDICARE (4 risultati)

nobili dove erano circa quattrocento uomini tormentati dal puzzo,... chiusi per ogni

2. che distingue il vero dal falso; che esprime un apprezzamento,

barone non n'aver colpa, fu dal cancegliero d'alenzone con autorità regale giuridicamente

/ e per certo triare'lo falso dal diritto, / ragione è nome detto.

vol. VI Pag.864 - Da GIUDICARE a GIUDICARE (4 risultati)

da pilato per potestà data a lui dal cielo. p. verri, i-439:

a una verità; distinguere il vero dal falso. giamboni, 182:

discrezione nel cuore a giudicare lo dricto dal falso. bruno, 3-389: mostrate con

medesimi odiosi, giudicandosi vile composto negletto dal cielo e dalla terra divorato. sbarbaro

vol. VI Pag.865 - Da GIUDICARE a GIUDICARE (5 risultati)

. guerrazzi, 2-301: l'uomo giudica dal fatto, né l'ingegno infermo gli

opinioni d'alcuno in materia di filosofia dal numero dei seguaci, lo tengo poco

da s. c., 3-3-8: dal movimento degli occhi e delle ciglia chinate

., 1-82: voglio partire lo tuo dal mio, e voglio fare mio testamento

e mentre che noi ci giudichiamo, dal signore siamo giudicati, perché non siamo

vol. VI Pag.866 - Da GIUDICARIA a GIUDICATO (10 risultati)

errore, come a noi, che dal centro de l'orizonte, voltando gli

giudica, tosto si pente. -dal mattino si giudica il buon giorno: da

notte di nozze: come si dice, dal mattino si giudica il buon giorno.

così all'onestà e dall'utile come dal giusto. frisi, xviii-3-326: i

giudicare (cioè a distinguere il vero dal falso, il bene dal male, il

il vero dal falso, il bene dal male, il brutto dal bello,

, il bene dal male, il brutto dal bello, ecc.). -anche

loro, o vero per aspetto dal sito di sotto, sì adoperano distribuendo

ritrattate, corrette o altrimenti alterate dal magistrato predetto. romagnosi, 4-735:

. settembrini, 1-310: uomini tormentati dal puzzo,... chiusi per

vol. VI Pag.867 - Da GIUDICATO a GIUDICATORIO (3 risultati)

signoria ragionevile costituita da lo imperadore e dal papa. giannotti, 1-46: nino e

dipende dalla facoltà di distinguere il vero dal falso. pallavicino, 1-204: contra

analistica e istruttoria, e si allontana dal gusto processuale e giudicatorio, non di stile

vol. VI Pag.868 - Da GIUDICATURA a GIUDICE (8 risultati)

si amministra la giustizia. pagliari dal bosco, 299: il cardinale giulio antonio

, ii-1-615: en trammo dal giudice colla speranza: si credeva che finito

di punire le colpe nostre, rivochiamo dal proposito della sentenza, e per il

ricevendo volentieri la nostra penitenzia, nasconde dal suo giudicio li nostri falli. s

nel procedimento fallimentare moderno, giudice designato dal tribunale fallimentare per dirigere le operazioni fallimentari

civili o penali che saranno poi giudicate dal tribunale o da altro organo giudiziario collegiale

istruttore carducci, 11-14-103: fui chiamato dal giudice istruttore, il quale mi comunicò

nella città di san giovanni, le fosse dal re, con l'annullazione della prima

vol. VI Pag.869 - Da GIUDICE a GIUDICE (9 risultati)

, 25: nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.

separarsi, senza il giudice ecclesiastico, dal commercio coniugale della moglie. -giudice

gli iscritti in apposito albo) incaricato dal magistrato di istruire una causa civile e

e secondo l'impostazione data alla controversia dal magistrato stesso. giamboni, 7-63:

minciò ad esaminare. governo di firenze dal 1280 al 1292 [rezasco],

, 394; fu dato il bando dal signor ercole, duca di ferrara, giudice

autorità non propria, ma delegatagli (dal sovrano o da un'autorità giudiziaria superiore:

'giudice delegato ', magistrato delegato dal tribunale per procedere ad operazioni che non

senza essere impediti da qualsivoglia ufficiale, né dal giudice medesimo delle vettovaglie. capitoli del

vol. VI Pag.870 - Da GIUDICE a GIUDICE (2 risultati)

, il quale con due cittadini eletti dal consiglio de'xxxvi componeva il magistrato sopra

dell'imperatore: giudice palatino (nominato dal sovrano, perciò diverso dallo scavino,