da essere onorato dal gesol- reutte o dal feffaute? = comp. dalla
i fiori rossi a guisa di campanelle. fr. colonna, 2-170: git,
, 431: ritrovasi in toscana separato dal gittone ancora il vero git salvatico.
., si deva pagare e soddisfare dal camarlingo de capitani di parte. instruzioni
1-17-271: occorrendo a qualche soldato partirsi dal campo, comandato, o con licenza di
o con licenza di gita fatta legittimamente dal suo ufìziale superiore, non possa esser
githago). = voce dotta, dal lat. scient. githago -inis * agrostemma
= dallo spagn. gitano, deriv. dal lat. * aegyptànus (lat.
bianco farinaceo. = deriv. dal lat. tardo gittus, lat. class
. = voce di area settentrionale, dal lat. tardo gittus 'seme della
chieder mercé a dio delle offese che dal carnevale mediceo gli vengono. fogazzaro,
, di posare qualcosa o di scendere dal posto dove si trova (per lo più
. 5. di giù: dal basso, di sotto (e, in
pea, 7-409: una monaca, richiamata dal rumore, di giù nel cortile,
. -in costruzione ellittica: proveniente dal basso. dante, inf.
indicare un movimento molto rapido e disordinato dal basso in alto e viceversa
una catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù. boccaccio, dee.
/ ostil noi giunse, e l'anima dal petto / col suo ferro giù pone
costaggiù. -da giù in su: dal basso verso l'alto; da una
lì. -giù e su: dal basso verso l'alto. sacchetti,
vagheggiatori e promotori di una lingua universale; dal cartesio e dal leibnitz, giù giù
una lingua universale; dal cartesio e dal leibnitz, giù giù fino al dottore zamenohf
/ di fier leone, a cui dal collo pende / l'incolta giuba. cesarotti
spogliato / prima da mano e poi dal collaretto; / essendo in giubba di
trattigli di dosso i panni, onde ripararsi dal freddo, il lasciò in una picciola
si tiene ancora su, con una giubbettina dal bavero tifoide. = dimin
al paese, entra con giubbilante baldanza dal cancello aperto. alvaro, 8-32: i
provar mi parve, / onde sentìa dal cor l'alma disciorsi; / ma poi
mente / ospiti batton lucidi fantasmi / dal paradiso: / mentre, dal giro de'
/ dal paradiso: / mentre, dal giro de'brevi archi l'ala /
il forte sia detto oppresso o vinto dal vino, o che esclami ed esulti o
, o che esclami ed esulti o giubili dal vino, o che sia inebriato,
strosci dell'acque che scendevano balzelloni giù dal ghiacciaio e si spargevano poi per il
pirandello, 5-314: era stato giubilato dal comune e... per ciò non
]: « 'giubbilare alcuno', dispensarlo dal servizio pubblico o privato, lasciandogli tutta
sedere, e dopo trent'anni passare dal cancello dell'impiegato alla panca del giubilato
grande iubilazióne uscì di quello sacello, e dal cielo fulmini e tuoni cadevano. imitazione
giubilazioni del cappellano ad ogni sua scappata dal castello. lucini, 1-185: oh
santo. = voce semidotta, dal lat. eccles. jubilaeum che deriva
capro 'poiché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro).
intimo godimento che traspare dall'atteggiamento, dal gesto, dallo sguardo, dal tono
, dal gesto, dallo sguardo, dal tono della voce; giocondità, esultanza.
maria è con grandissimi e suavi giubili riscontrata dal padre, figliuolo e spirito santo.
: in questi conversari, tutti fioriti dal giubbilo della padrona di casa, mia
: sfoderò non so che spada donatale dal caino e, volendosi...
per viali. = per antonomasia, dal nome di giuda iscariota, apostolo e
che le facesti sortirono effetto assai diverso dal tuo perverso intento. diodati, 3-5:
= voce dotta, lat. iùdaicus, dal gr. * iou8atxó <; da