iera / tutto mio intendimento. = fr. ant. arrière, dal lat.
= fr. ant. arrière, dal lat. volgar. * ad rètro (
e fa vari giuochi in pubblico; forse dal nome di chi primo diede spettacolo di
di danno o di naufragio. = dal fr. arrimage (docum. nel 1398
danno o di naufragio. = dal fr. arrimage (docum. nel 1398)
sistemare il carico nella stiva '(dal ted. rum 1 spazio ').
= deriv. da arrimàggio-, cfr. fr. arrimeur (docum. nel 1398
: in un'arringa fatta in parlamento dal re carlo primo d'inghilterra v'è quest'
che era egli quello che gli avea liberati dal tiranno giano. g. villani,
, 611: si discosti in ragionando dal versificare, ma eziandio dalla pompa dello
* cerchio, anello '(cfr. fr. rang, ant. rene)
, ii-271: quando scrivo a qualcuno dal vostro canto dell'alpi, quasi non m'
per me che una foglia, liberatasi dal ramo, in balìa dell'aria. tozzi
nievo, 206: fossero poi venuti dal mondo della luna, nessuno avrebbe arrischiato
, di freno impazienti / ecco sorgon dal labbro ai convitati; / già s'
iv-1-786: restò perplesso, affascinato dal mistero, pro vando una
/ guardava in alto la città quadrata / dal sole arrisa. d'annunzio, 11-41$
dire e a fare, presa l'imagine dal raggiungere un punto o con la naturale
tutti portavano una uguale tunica azzurra che dal collo arrivava al ginocchio, nudi i piedi
un rene. come poi al rene dal momento ch'era dentro l'automobile? comunque
riva, la sponda '; cfr. fr. arriver (sec. xi),
arrivati, e a gran fatica usciti dal passato verno. idem, 449:
. soffici, v-1-556: il punto dal quale partiva descartes per le sue costruzioni mentali
1-4 (i-63): voi levarete dal mondo questo superbo ed arrogante, che non
significare: -arrogante! qui bisogna divezzarsi dal comandare. tommaseo-rigutini, 3270: l'arrogante
: e sospirava, movendo gli occhi dal viso paffutello e smarrito del suo secondogenito
essere difesi i sudditi, salvo che dal suo principe. questo è il suo offizio
persone d'equipaggio di un bastimento risultano dal ruolo dell'equipaggio formato nel modo stabilito
a mano. montecuccoli, 2-105: dal serragio fece il visir precedente venir quattromila
feudale. = adattamento del fr. enróler * iscrivere a ruolo ',
santo spirito arrosa di grazia. = dal fr. arroser (sec. xii)
spirito arrosa di grazia. = dal fr. arroser (sec. xii),
(sec. xii), deriv. dal lat. popol. arrosare (da
tempo coperto ma chiaro, e arrosato dal sole che ogni tanto si faceva sentire
annunzio, iv-2-982: i calcagni arrossati dal minio somigliavano due mandarini. idem, iv2-
grande cucina con le pareti scure arrossate dal chiarore del fuoco. ojetti, i-37
palazzeschi, 4-190: gli occhi arrossati dal lavoro notturno e dal pianto. baldini,
gli occhi arrossati dal lavoro notturno e dal pianto. baldini, 4-190: di
di rughe, dove gli occhi arrossati dal salso stavano fissi come spauriti. silone,
5-75: un ragazzo che perdeva sangue dal naso si stava lavando chino sull'acqua
panzini, ii-417: arrossiva; e arrossiva dal rossore. pirandello, 5-106: si
col cappello di paglia sulla faccia arrossita dal calore. d'annunzio, iv-1-722:
le palpebre un po'gonfie, arrossite dal lungo piangere. arrostare, tr.
nuovo lardo, acciò paia fresco e venuto dal fuoco allora allora. dottori, 1-60
in tal caso si avrà come assente dal coro. fagiuoli, 1-2-47: or io
, ii-178: sono eccitati a così fare dal violento desiderio che s'hanno di
arrota di più villane novelle di parole dal tiranno al legato. lettere e istruzioni