mese per bovi di frutto. = dal lat. mediev. jugdticum, deriv.
meliioni in giogie. = dal venez. zogia. giòglia,
, ahi che van see! panuccio dal bagno, xxxv-1-308: seminato nel campo
faccia 'l più debile uscir di fuor dal giogo. poliziano, st., 1-20
la voce. pascoli, 819: curvo dal cocchio sino al giogo achille / udia
parte levo la mia stanca vita / dal giogo, che la preme ovunque i'
: liberi noi men servi assai, dal rio / giogo d'arci-tirannide insensata /
vivere fuor del paese natale, libero dal giogo dei parenti, sulla via della
di dio, la quale m'ha tratto dal fango delle mie iniquitadi e pregatelo che
/ gli sparsi crini, e van dal destro lato. -figur. punto
punto dell'epiciclo che ha maggior distanza dal centro.
del deferente o dello epiciclo più rimoto dal centro del mondo, chiamano auge,
d'isole / fedra di pasifàe nata dal sole / donar vuole una cetera / ebuma
il qual discende / per angusto sentier dal giogo quinto / di quegli, in
coniugale. 16. locuz. -affrancare dal giogo; levare, togliere il giogo
, togliere il giogo a qualcuno o dal collo a qualcuno; sottrarre al giogo
spezzare il giogo; liberarsi, sciogliersi dal giogo; ribellarsi al giogo; ritirare
ribellarsi al giogo; ritirare il collo dal giogo: sottrarsi (o sottrarre altri
tempo da ritrare il collo / dal giogo antico, e da squarciare il velo
i genovesi... al tutto dal giogo del duca filippo si liberorono.
un pedagogo. angiolini, 62: dal non esser l'uomo soggetto a verun
si dilettassero di queste gemme, incantati dal glorioso fascino ed ubbidienti alla patema volontà
galdi, ii-268: destarono i settentrionali dal loro letargo gli ambiziosi romani che volean
gioghétto (v.). = dal lat. iugum 'giogo; coppia di
legni, ad eccitar tempeste, / dal mar crudele l'una e l'altro apprese
una di voi par che scintille / dal bel guardo seren riso e diletto. foscolo
malvone, cosparso di fiori, sorgeva su dal ciglio del prato
, 3-578: mio padre si levò subito dal sofà su cui giaceva e m'accolse
cara gioiétta. = deriv. dal fr. ant. foie (dal lat
gioiétta. = deriv. dal fr. ant. foie (dal lat.
. dal fr. ant. foie (dal lat. gaudia, plur. di
. bisticci, 3-237: avendo recato dal cairo più gioie, in fra l'altre
dall'esperienza. = deriv. dal nome di flavio gioia, personaggio leggendario
: gli fu posta [a nelson] dal principe leopoldo, figliuolo del re,
. da gioiello e gioielliere; cfr. fr. joaillerie (nel 1434).
gemme preziose. goldoni, iii-13: va dal gioielliere qui vicino, fagli vedere questi
piovene, 5-379: l'occhio è fermato dal negozio di gioielliere, degno di una
= deriv. da gioiello', cfr. fr. joaillier (nel 1438).
ha un giardino, / che par creato dal signor divino. / non si potrebbe
l. rucellai, i-m-i-252: a ragione dal sopraddetto suo gran panegirista fu chiamato gioiellino
meglio identificati ostentavano gioielloni. = dal fr. ant. joel (sec.
identificati ostentavano gioielloni. = dal fr. ant. joel (sec. xii
jocus). ma tanto nella voce fr. quanto nell'ital. si sente la
del sole, / per diversi sentier lungi dal porto / tutti gioiosamente investighiamo / che
= deriv. da gioioso; cfr. fr. joyeuseté (sec. xiii).
aspirazioni appagate, dall'amore corrisposto, dal possesso di un bene desiderato e amato
altro contras- segno per discernere il popolano dal nobile, perché il gioioso era il
. strozzi il vecchio, ix-416: torna dal ciel, che per bel vetro spalme
= deriv. da gioia', cfr. fr. joyeux (sec. xii).