contro gl'infedeli '; deriv. dal verbo ràbai * attendere con zelo a un'
. arrabbiare dalla fame, dalla sete, dal caldo; dal dolore; da una
, dalla sete, dal caldo; dal dolore; da una passione: provarne
, 2-1504: tutti gli animali morduti dal cane arrabbiato diventano rabbiosi. campanella,
coda che si sbatteva furiosa come agitata dal vento. linati, 8-94: tutta la
volevano esser nostri per libertini, benché dal vulgo fossero chiamati arrabbiati per quell'asprezza
s'arrabisciava sulla sabbia con tossa battute dal timone di un carro. arracàcia,
: il saracin la sua [spada] dal fianco ar raffa. segneri
singoli stati. = voce sett. dal longob. hraffón (cfr. ted.
'e * camminare tortuosamente '(forse dal fr. ant. rane * rango
e * camminare tortuosamente '(forse dal fr. ant. rane * rango,
vostra beltate. = deriv. dal provenz. arrancar (ma si veda arrancare1
ch'a più di sei levò fi capo dal collo. idem, 5-52: quel
stato originariamente composto. deriv. dal fr. arrangement. arrangiare,
originariamente composto. deriv. dal fr. arrangement. arrangiare, tr
significato; approfittarsi. voce non bella, dal francese, se ranger o s'arranger
- arrangiati allora. = deriv. dal fr. arranger * mettere in ordine,
arrangiati allora. = deriv. dal fr. arranger * mettere in ordine, regolare
onde nascono rangolo e rovello. mattio fr arnesi, ii-2-118: potetti arrangolar,
cervello. = deriv. dal tose, rapina 'rabbia'. cfr. tommaseo
tutte cose. = deriv. dal provenz. arrapar, forse dal got.
deriv. dal provenz. arrapar, forse dal got. * hrapón (cfr.
l'ucide. = deriv. dal dial. rappa * ruga '.
simintendi, 1-201: mise l'arrappata stanga dal diritto uscio nell'ossa del mezzo
, dopo queste cose, fue arrecato dal notaio il calamaio e la penna e
luce, io so ben certo, come dal toscano ciò si fa con interezza e
rigida e voltabile, / or questo sol dal mio peccato arrecolo. tasso, i-284
: erano spesse volte ammoniti e ripresi dal vecchio padre, che arrecatoselo finalmente a
di d'annunzio. egli l'ha accettata dal farraginoso ottocento. 2.
arredare 1 provvedere del necessario '(dal got. * rètlis * consiglio, previsione
infantocciata come tu ti vedi; / dal capo in fino a'piedi, / ti
di legno con gli alberi giù sradicati dal vento, e tutti i suoi arredi
2-428: dall'orrenda mendicità, più che dal morbo oppressi, / s'arrendean alla
algarotti, 3-296: una regione ricavata dal gusto e dalle maniere de'pittori è troppo
momentanea, piglia posto tra le creature suscitate dal- l'immortal genio dell'uomo. moravia
6. rifl. trattenersi, astenersi (dal compiere un'azione). i
2-27: si rivoltarono, senza arrestarsi però dal valersi di qualunque commodo dello stato,
, userebbe tale gallicismo. = fr. ant. arrest, deverb. da
. arrest, deverb. da arrester (fr. mod. arrét, arréter)
i-468: a vederlo spalancarti addosso fuor dal cespuglio del barbone i due occhi azzurri spiritati
, 1-165: quei [il cavallo] dal flutto arretrasse / ricalcitrando e orribile!
247: deliberò del tutto forzare la sua dal dolore e sdegno infreddata natura, e
aretro stati uccellati e beffati. = dal lat. volgare * ad rètro (v
le arti e tutte le scienze, e dal- l'arti cava tutto il sugo e
e 'nanzi l'alba / puommi arichir dal tramontar del sole. idem, 199-8:
era un negoziante di bestiame, uno che dal nulla s'era fatto signore. linati
arricchito di nastri e di merletti, e dal quale si riconosceva subito la donna di