più d'aspro diamante / ricinto il cor. idem, 14-73: a piè del
/ non cade mai en tristizia lo cor che t'ha assaiato. / o
amor consumativo, / amor conservativo del cor che t'ha albergato! colombini, i-33
faville / che 'l foco del mio cor fanno immortale. boccaccio, iv-31: le
giammai / verso il misero amante il cor t'assalse / mentre vivesti? idem
qual pensiero / verso te finalmente il cor m'assale? / non so se il
intelligenza, 4: discese nel meo cor sì come manna / amor, soave
longa a balestrare / ed assegnare al cor ch'è pudico. 9.
giacomo da lentini, 2-13: in cor par ch'eo vi porti / pinta
servitù vada in obblio, / il cor lasso con voi, che non è mio
: / bevver le labra e il cor resta assetato, / baciai le rose e
/ baciai le rose e sento al cor le spine. segneri, iii-2-99: riposta
idem, ii-438: i'sento nel cor un penserò / che fa tremar la mente
mi'coraggio cotanto disia, / ma 'l cor mi dice pur d'assicurare, /
t'incresce di veder morire / lo cor che tu m'hai tolto, / amor
sta come un forsennato, e 'l cor gli assidera, / e gli s'aghiaccia
: dall'altro lato / tutti d'un cor con assiepati scudi, / gli achei
mi dicono [i teologi] che la cor ruzione dell'uomo consistè nella
: di valli adamantini / cigne i cor la virtude: / ma tu [il
sepoltura. monti, 5-265: ebbi ai cor- ridor riguardo, / temendo che,
arrogante, / s'imperio nel mio cor s'avea assunto. guicciardini, 11-102
., 2-43: ogni altro pensier dal cor mi rube, / fuor che d'
pensar non campo, / ch'amore 'n cor m'attacca. vasari, i-167:
. monti, 13-431: tali ardendo nel cor di porsi a morte / co'ferri
cosa dura e grave / abbellisce lo cor e attalenta, / no gli è nessuna
venir meno / a questo punto al cor che tanto v'ama, / poi
ai gran velli, / con fermo cor mi v'attenea sospeso. tozzi, ii-388
lengua ha posta en cielo, lo cor è atterrenato. darelli, 1-75
tasso, 17-49: non è degno un cor villano, o bella / saettatrice,
, / con quel fero desio ch'ai cor s'accese, / mirando gli atti
/ quasi perduto e morto, / il cor s'abban donò. verga
). petrarca, 139-5: il cor che mal suo grado a tomo mando,
, / che sua sembianza ancor nel cor me atrista. lorenzo de'medici, i-161
, iii-276: quanto più invidia il cor t'ange ed attrista. marino, 7-62
attristan gli occhi miei, / e 'l cor di tante quant'al mondo sono.
alcuno? bruno, 3-364: il cor attrito mi rendeste sano. monti,
bella gioia, sento / tant'a lo cor, che de dolzor m'aucide
senza pari in terra / gli audacissimi cor, le forze estreme, / parturiscono colpi
commossa face; / né capendo nel cor gonfiato e pregno, / per gli occhi
, 34-96: e m'adolza lo cor sovente audire / la fermezza e l'ardire
augel che pia, / lo meo cor piange e cria. latini, ii-81:
2-45: e tu pur suoli al cor gentile, amore, / riparar come augello
, indissolubil nodo / auguri ai vostri cor volgar cantore; / nostra nobile musa
e la saggina, / subitamente del mio cor rapina / tu fai. idem,
21-2: del molto olor ch'ai cor m'entrò basciando / quel prezioso fior
sublime e insana, / che il cor ci nutrì e in ampi sonni acqueti,
sì caro monile, / che ogni cor addolcisce. idem, 296-7: invide
avete, / perché tessano al cor la bella rete / con l'auree fila
invita, / dentro dal petto el cor mi raserena, / vegendo uscir l'aurora