bianche e nere. = dal fr. jacquet, forse diminut. del nome
e le genti del paese vicino, tratte dal guadagno, corrono subito a schiere con
, 5-5-125: i reziarii furon così detti dal giacchio ('iaculum ') con
non avere. dio perdona. = dal lat. iacère 4 giacere ', da
pure 4 aggiaccio '. = dal gr. ant. o£a£ -ay. 0q
lumache, pesci crudi. = dal fr. jacques 4 giacomo '(come
, pesci crudi. = dal fr. jacques 4 giacomo '(come nome
: il duca, afflitto dalla febbre e dal dolore della ferita e giacente nel letto
sedia a sdraio, levarono il volto dal crocè. -di animali.
a. cocchi, 4-1-124: producendosi dolore dal sito eretto e sedente, quiete dal
dal sito eretto e sedente, quiete dal giacente, e punture acerbe nella espulsione
devianti e dilatati mi respingevano con violenza dal giacente cagnuolo. 3. che
ufficio postale in attesa di essere ritirata dal destinatario. arila, 245: negli
3-578: mio padre si levò subito dal sofà su cui giaceva e m'accolse con
e stanca, / quasi notturno fior tocco dal sole. manzoni, 7: impugnando
la lorica. marino, 4-83: dal sonno presa al fremito de tacque / su
l'altra, mezze nude, intontite dal caldo e dalla digestione. pavese, 4-24
va per fare del male all'altro, dal più misero fino al re che si
all'alba dentro il letto lasciato caldo dal bifolco quando una donna gli piace.
3-207: sul letto, giaceva un uomo dal viso
». / « se voi venite dal giacer sicuri, / e volete trovar la
avenente dolze donna mia, / è dal secolo partita / e sua amorosa ciera morta
: la bella / zama già oppressa dal velen non ode / i suoi singhiozzi
mi discopra la varia natura / e dal sol mi sia schermo e dalla pioggia
, 12-29: vedea briareo, fitto dal telo / celestial, giacer dall'altra parte
colletta, i-250: imposto il silenzio dal re alle guardie ed a'servi pon-
nardi, i-39: era stato visitato dal re, come parente, molto amorevolmente
. manzoni, 33: qual masso che dal vertice / di lunga erta montana,
dà nome al territorio, giace poco discosto dal ponte, alla riva del lago,
in gelate nevi, / tutta lontana dal camin del sole. nomi, 4-14:
miseria giaceva / l'umana natura / dal dimonio sconfitta. boiardo, 1-2-23: qual
, essendo medici uomini sacri che fuggon dal sangue. guerrazzi, 6-14: però non
dante, par., 2-114: dentro dal ciel de la divina pace / si
lepre: l'inautenticità del romanzo derivava dal fatto che vi si agiva.
giachere / tengon di rame. = dal lat. iocdri 'scherzare, motteggiare '
: tardo di mente, piagato / dal pungente giaciglio mi sono fuso / col
figura d'una bionda dea, coperta dal peplo, seduta alla romana su un
/ non have, il fiato violentemente / dal profondo giaciglio cava fuori. nievo,
inglese. bartolini, 1-50: rizziamoci dal letto ed incominciamo la giornata, sciogliendo
incominciamo la giornata, sciogliendo il cane dal giaciglio. 3. sepolcro,
. locuz. -alzarsi, levarsi, sorgere dal giaciglio; lasciare il giaciglio: rizzarsi
pascoli, 466: ognuno è sorto dal suo giaciglio;
quando... potè alzarsi guarito dal suo giaciglio, prese la gruccia e
languidezza... gli impedivan di levarsi dal giaciglio sulla paglia nel più remoto recesso
svevo, 5-450: aveva aperto gli occhi dal sonno dell'infanzia come li apre il
come li apre il dormente se viene strappato dal suo giaciglio. = dal lat
strappato dal suo giaciglio. = dal lat. volg. * jacilium, deriv
un dì, per vostra mano, dal giacimento nel quale ora sono.
; giacimenti esogeni o sedimentari, formati dal deposito di detriti, di sostanze in
rosso o al giallo (e proviene dal ceylon, dalla thailandia, dal sudafrica e