certe lacrimette finte, quali parevano uscisseno dal mezo del quore spinte da greve doglia
940: scriveva da casa sua dal letto, dove la bronchite l'aveva
cavallo. -rifl. smontare precipitosamente dal cavallo. ariosto, 42-12: presto
sì iscoprirai il copri- toio di sotto dal lato de'piedi, e gitteraiti quivi,
docile manto e nell'aureola, / dal seno, fuggitiva, / deridendo, e
dinadano. macedonio, iii-301: dal selvaggio balcon d'un verde poggio / gittando
non è sonora: s'ella è discompagnata dal suono, non è perfetta. forteguerri
velluti, 195: non essendo dal nostro comune atato, si gittò nelle
sostant. spazio che può esser percorso dal lancio di un sasso, di una fionda
: se... non partivano dal porto di pindo, egli risolutamente avrebbe
: / un dardo mi gittò dentro dal fianco. dante, inf., 6-27
opposta. simintendi, 1-23: partitevi dal tempio, e copritevi 'l capo,
. bibbia volgar., vii-287: dal cielo ha gettato giù israel. boccaccio
tempo al suo petto di calmarsi, passava dal fiatone della corsa a quello del piacere
volta, che sarà sempre più sicura dal fuoco che non ha tetto, che abbracci
ch'io ti farei gettar via il capo dal busto? -sperperare, scialacquare (
malinconia e il pensiero il quale hai e dal quale questa infermità procede, gitta via
, 4-144: chi aveva gettato via dal collo il giogo dell'obbedienza romana, faceva
. guerrazzi, 2-26: gittandosi giù dal calesse, il signor giacomo con voce
figli si gittaro / sovra sennacherìb dentro dal tempio, / e come, morto
capo gli toma. = deriv. dal lat. volg. * jectàre, per
gettata cardiaca: quantità di sangue spinto dal cuore nel circolo arterioso in un minuto.
9-226: accortosi di ciò, sì dal furiosissimo correre dell'acque, sì dall'ossa
a lui il tozzo, sdegnosamente gittatogli dal simile suo. pea, 11-3: quando
piacesse a dio che il sangue gettato dal sig. decano fosse venuto dal capo.
gettato dal sig. decano fosse venuto dal capo. b. croce, i-1-62:
miserere mei ». garzoni, 5-46: dal cielo gettato dalla madre cadesti in lenno
torre e 'l muro, fa via. fr. martini, i-83: alla trave
). svevo, 6-237: destato dal suo sogno d'amore dal grido d'
6-237: destato dal suo sogno d'amore dal grido d'allarme gettato dalla cameriera egli
lo spettatore al dolore del protagonista colpito dal fato, e gittato in una immeritata
o della terra, ma è data dal gettatore, con la sapienza delle diverse
facilmente ognuno si persuaderà essere terreno formato dal gettito del mare. 3
un grande museo nazionale, nutrito specialmente dal gettito quotidiano degli scavi fatti sul luogo
che la casa di vostra eccellenza sia salva dal gettito;... non si
sempre cola il corifèo, erano riportate dal fondo alla superficie dell'acque. n.
soltanto scope e ginestre, fanno salire dal ventre della terra vagoni d'antracite,
getto di schiuma bianca e fervida traboccò dal collo della bottiglia. 5.
lor getti fogliuti e fruttiferosi dall'umidore e dal frescume soverchio. milizia, iii-172:
buon getto, che venne alto dodici braccia dal primo fondamento, fece fare il rimanente
giudei e cedra ancora, / che più dal mezzodì li sono afflitti. d.
razza estranea -che pure si pretende diramante dal grosso ramo indo-eruopeo -trabocca a pieni
sempre più andavano al fondo, soprafatti dal gran mare che li copriva; talché si
perlina '. = deriv. dal fr. jais 'conteria '(dal
'. = deriv. dal fr. jais 'conteria '(dal gr
dal fr. jais 'conteria '(dal gr. yoc ^ àvr \ ^
quel pezzetto di rame o d'avorio dal valore convenzionale, usato nel giuoco in
e di gettoni. = deriv. dal fr. jeton (sec. xiv)
di gettoni. = deriv. dal fr. jeton (sec. xiv),
. e. gadda, 10-55: dietro dal di cui muro, lungo la stradacela