si alta cosa / mi par che 'l cor non osa / credere al suo penserò
. petrarca, 130-6: pasco 'l cor di sospir, ch'altro non chiede,
far forza ne la deitade, / col cor negando e bestemmiando quella / e spregiando
non fia grave / quello -che lo cor crede, / che amor farà accordanza
, i-64: più misurata guerra al cor si faccia, / ond'io cotanto oltraggio
nel petto: / e fa che il cor satollo e nauseante / a strani gusti
/ ch'i'vo'portar de lo tuo cor le chiavi, / ed a mio
206-39: chi sì dolce apria / meo cor a speme ne l'età novella,
luce / lungi men vo, che il cor m'abbaglia e ombra. fed.
, / che di dolce veleno il cor trabocchi. giannotti, 2-1-153: di che
i-77: prima vedrem di sdegno un cor gentile / al tutto scemo,
per altra intendanza / lo vostro cor non faccia fallimento. dante, par
lo meo namoramento /... / cor no lo penzaria né diria lingua.
faville al cielo, / né vi fu cor che non sentisse gielo. metastasio,
. chiaro davanzati, xlv-6: né 'l cor nonn-ha valere / né poco ned assai
: son simile all'avar c'ha il cor sì intento / al suo tesoro
chiaro davanzati, xi-22: se lo cor more, morire io non voglio:
pallade] a purgare / ciascuna nebbia delli cor mondani. t rissino, 2-2-78:
/ la folta nebbia che 'l mio cor circonda / e giusta vita ch'è tra
lacrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'i'miro e
vermiglia aurora, / quante nebbie nel cor son nate allora / scaccia la vaga
: di leoni è atto / nebbioso il cor. nievo, 529: o
. g. quirini, xlix-88: cor nebuloso, fredo più che ghiacia /
vendicate la nece / che 'l aispietato cor mi fa sentire. 2.
o alma, dove 'l degno cor s'aggira. -per necessità di cose
a quella, / che nel suo cor sentia mille quadrella. bandello, 1-2 (
a dir che sì non abbia / il cor voluntaroso al camin fitto, / ch'
volta, / onde gli giunse al cor sì grieve salma. 10.
ridotti all'estremo. 'ego indurato cor eius '. non già che egli
/ né degna cura fia che 'l cor n'accenda? idem, n-ii-348:
/ altri i guai che le ingrossano il cor. -fatto oggetto di disprezzo (
mantello / che alla negrezza del suo cor risponde. 4. sospetto,
e si contrista, / e sparso il cor di negro fele e d'ira,
che sì nigro è. ttanto lo cor mio. de jennaro, 117: vo
sappii che doglioso e nigro / el cor mio, amaro più che assenzo e
vo lieto e securo / spogliando il cor di panni oscuri e negri. beccuti,
dagli occhi il sonno e dal mio cor la calma / fuggì per sempre, e
, lvi-400: pace, pace, cor mio, / vedrai forse a momenti /
mal agia la speranza / che lo meo cor notrica, / ché tegnola nemica:
pietate / non sia nemica del su'cor gentile, / tu di'ch'i'sono
seppi gli amorosi guai, / che 'l cor s'umiliasse aspro e feroce. boccaccio
la nuova fede che l'aveva travolto nella cor rente del neomisticismo.
labbra il zucchero / ed il velen nel cor. alfieri, 5-268: la tirannica
sembianza e le parole / rimasero nel cor pien di nequizia / del fiero sesto
sculati e nerboruti gamboni e questo indiavolato cor- paccione. tasso, 19-17: né
gozzi, i-9-223: orazio, che dal cor prende qualunque / pensier gli esce di
stender van le mani / sovra elisea con cor macchiato e nero, / a farle