i-306: oh quanto differiscono il genito dal fatto, perché questo da un ordine
: quelli che sono legati al figlio dal vincolo dell'adozione. comisso, 15-29
penitenza? tasso, 8-7-449: dal giorno estremo / torniamo a quello, in
in cui creato in prima / fu dal celeste il genitor terreno. diodati, 4-51
stampo d'una tanta genitura. dal diametro at, dall'arco ao, e
. / o cara genitrice! o dal tuo figlio / riconosciuta arcadia!
iv-2-1117: quell'accento era sorto all'improwiso dal penetrale della stirpe, ove le geniture
discendenti che si trovano alla medesima distanza dal capostipite comune; successione di generazioni che
sieno amatori di favole. pagliari dal bosco, 270: alfonso, re di
'generare, procreare'; cfr. fr. géniture (sec. xv).
per una determinata azione; essere lontano dal vero, dalla realtà.
questa faccenda, lo trova più discosto dal farlo che gennaio dalle more. cellini
, 1-iii-384: nell'uscita del generico dal singolare, e come direbbe il bruni,
direbbe il bruni, del geno » dal genitore, risiede l'essenza di ogni generazione
) che serve a distinguere il maschile dal femminile. bruno, 3-601: per
= voce dotta, comp. dal gr. yévoc * stirpe, razza '
. yévoc * stirpe, razza 'e dal tema di occidère * uccidere, sterminare
= voce dotta, comp. dal tema del gr. y (vvop.
= voce dotta, comp. dal lat. genae * guance 'e plastica
= voce dotta, comp. dal tema del gr. y (yvop.
= voce dotta, comp. dal tema del gr. vtyvojxai *
= voce dotta, deriv. dal ted. genotypus, comp. dal
. dal ted. genotypus, comp. dal tema del gr. ytyvofiai *
niata a genova a partire dal 1758, del valore di 100
retto esso operando. = deriv. dal provenz. gensor 'più gentile, più
e rosica intorno al tempio, salariato dal sinedrio. = da gente1, col
: era già notte, e già dal sonno vinta / poso e ristoro avea
ci attesta. parini, 309: poiché dal braccio del signor guidate / fuor dell'
di quel governo che... dal principio del suo nascimento fu stabilita.
l'alta gloria, per cui, sin dal- l'estreme / genti, il tebro
dei popoli s'è oggi talmente alienato dal governo ecclesiastico, che parlandosi di paesi
gente riscaldata a'fuochi del campo ed invigoriti dal cibo. -gente d'arme
, i-34: si partirono, licenziate dal papa, del dominio ecclesiastico le genti
offesa al mio sangue. = dal lat. gens gentis (dalla radice gen-1
follia? = * deriv. dal provenz. e fr. ant. gent
= * deriv. dal provenz. e fr. ant. gent, dal lat.
. e fr. ant. gent, dal lat. genitus * nato bene
. mediev. gentilis domina e fr. gentilfemme 1 gentildonna 'e
ed in padova nelle nostre contrade, dal bembo in poi, che ci fé'noto
, 278: signore, niuna differenza è dal gentile al plebeo, al nascere né
: più non si disferenzia il ricco dal pezzente, il padrone dal servo, lo
il ricco dal pezzente, il padrone dal servo, lo scienziato dall'idiota,
lo scienziato dall'idiota, il gentile dal montanaio. carducci, ii-10-15: faccio
comisso, 15-92: non seppe trattenersi dal rispondergli aridamente, come per allontanarlo da
gentil città, che con felici augùri / dal monte altier che forse ben per sdegno
, 126: quelli che ci vengon dal capoverde, di tutti i neri sono i
, dicea, sesto gradito / odi dal tuo bel piano il mio lamento.
71-11: chi di voi ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che
parte de la vesta, la quale dal megio in suso è di panno rusticale,
de le opre villane; e l'altra dal megio in giuso di brocato d'oro