voce dotta, comp. da gengiva e dal gr. èxxojx'fj * taglio
, disposizione a sanguinare e a staccarsi dal contorno dei denti, e anche con
= deriv. da gengiva; cfr. fr. gingivite (nel 1830).
voce dotta, comp. da gengiva e dal gr. (bayr) 'screpolatura
marsi, la genìa sabella / aspra dal sole, i liguri indomati / dalla fortuna
. - malnata geniaccia! = forse dal gr. yeveà 'generazione, specie,
l'indie geniali, / che son dal ciel chinese al peruano: / e
lei. carducci, iii-7-395: egli discendeva dal tasso dal guarini dal marino, ma
, iii-7-395: egli discendeva dal tasso dal guarini dal marino, ma con sì fervorosa
: egli discendeva dal tasso dal guarini dal marino, ma con sì fervorosa compiacenza
una certa conversazione geniale, e lontanissimo dal voler pensieri e pesi domestici. giordani,
ma l'accezione moderna sembra deriv. dal fr. génial (nel 1865).
l'accezione moderna sembra deriv. dal fr. génial (nel 1865).
= voce dotta, deriv. dal gr. yéveiov * mento '.
nel suo sepolcro [d'aiace] scoperto dal mare una rotula geniculare simile al disco
dì genti -tis 'ginocchio '). dal verbo geniculàre e geniculàri, il part
, che come latinismo è stato raccolto da fr. colonna, 339: « a
. = voce dotta, deriv. dal lat. gena * guancia '.
panzini, iv-290: 'geniere', nome dato dal ministero della guerra al militare dell'arma
= voce dotta, deriv. dal tema del gr. y (yvop.
ottave. tesauro, 3-99: apprese dal romano tiranno a seguire il suo cupido
più stravaganti scaturivano dall'alto, mandati dal misterioso genio del pian di sopra.
, 3-575: quegli fu pontefice creato dal maturo giudicio de'savi; questi,
giudicio de'savi; questi, abortito dal pazzo genio del popolo. a
spicciolata era favorito dalla barbara civiltà e dal genio tuttavia dormiente delle nazioni. d'annunzio
4 o 'finale non fossero aggiunti dal genio di questa lingua quanto mai vaga di
genio della nostra lingua si conosce meglio dal confronto con un'altra che a lei
, ciò non deriva per ordinario che dal genio d'uno o pochi individui.
spontanea del genio riprodotta come opera riflessa dal gusto. tramater [s. v
più comunemente suole prendersi con neologismo desunto dal francese, per quell'attitudine dell'ingegno
d'annunzio, v-2-237: il seppia pativa dal mio sguardo di genietto incompreso..
concorrenza con ingenium); cfr. fr. gènte (nel 1532), da
aeronautica militare. = deriv. dal fr. génie [militane] (nel
militare. = deriv. dal fr. génie [militane] (nel 1759
senso della parola 'genio 'ci venne dal francese ». gènio-farìngèo (geniofaringèó
= voce dotta, comp. dal gr. yéveiov * mento ', e
. = voce dotta, comp. dal gr. yéveiov * mento 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yéveiov 'mento 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yéveiov 'mento 'e platutta
voce tupi e giuranì; cfr. fr. génipa (sec. xviii).
stantuffate dei « genis », interrotto dal tètètè delle cornette a pistone. cardarelli,
suonatore di genis. = deriv. dal nome dell'inventore. genista, sf
lat. scient. genista, deriv. dal lat. classico genista 'ginestra '
= voce dotta, deriv. dal lat. genista 'ginestra '.
è alterata la separazione dell'umore prolifico dal sangue, né l'attitudine del condotto
forza schiantati, a forza tratti / dal tronco genital che v'ha nodriti. marchetti
gignère * generare '); cfr. fr. génital (sec. xiv).
o chi riceve l'azione espressa dal sostantivo o dall'aggettivo che lo regge
dativo. l. salviati, ii-n-32: dal generare, quella [desinenza] nominan
patronimici degli antichi, cioè nomi formati dal nome del padre, sono analoghi e