a cagione del figlio che era sortito dal grembo della misteriosa natura così diverso dal suo
dal grembo della misteriosa natura così diverso dal suo buon padre! -sostant
sì che sempre il miglior geme. fr. colonna, 1-366: eterno sì convien
, la redenzion del nostro corpo. fr. della valle, iii-309: di finte
gara, / da cui vinto, e dal peso, a poco a poco /
una roccia, da una parete, dal terreno. dante, purg.,
deriv. dall'ar. turco gdmakiya (dal persiano gamikkuyah). gemichici
le mani, e un gemicolio gli usciva dal petto. = deriv. da
propizio e fido, / replicato è dal popol tutto quanto / co'l geminato tuon
* raddoppiare, duplicare'; cfr. fr. gémination (sec. xvi).
. = voce dotta, deriv. dal lat. gemini -orum, plur.
tolsero ai petronii gemignani. = dal nome di s. geminiano, patrono della
e dolcezza. = deriv. dal lat. gemire con cambio di coniugazione,
. tardo gemiscère; cfr. fr. gemir (nel 1125).
stringono insieme. = voce dotta, dal lat. gemys -ytis (plinio, xxxvii-
e continuo, filtrazione di un liquido (dal terreno, da una parete rocciosa,
le fresche / cavità di granito alimentati / dal gemitio de le muscose linfe. d'
merlo che si provava a cantare accompagnato dal gemitio d'uno zampillo.
rocciosa, ecc.). fr. martini, 1-186: nelle genghe (
la lor faccia immortalmente esangue, / dal cui lurido labbro un lungo usciva /
/ brandello miserabile di carne / animato dal gemito. bocchelli, 10-96:
teatro,... traeano gemiti dal profondo del core. tasso, 7-48:
amore. -venat. verso emesso dal capriolo o dalla lepre quando, durante
bianco! -dente bianchissimo. fr. della valle, iii-311: o bocca
superiore della vescicola blastodermica dei mammiferi e dal quale trae origine l'embrione.
valeva un tesoro. ariosto, 28-15: dal collo un suo monile ella si sciolse
, 15-22: né si partì la gemma dal suo nastro, / ma per la
forma e il colore); cfr. fr. gemme (sec. xii)
bembo, 1-251: l'alto mio dal signor tesoro eletto / de'suoi gemmai
giulianelli, 1-138: ne sono stato accertato dal prelodato sig. gori, il quale
forma di protuberanza sull'organismo progenitore, dal quale si stacca poi a sviluppo completo
deriv. da gemmare1', cfr. fr. gemmation (bot. 1798,
da gemma * germoglio 'e dal suff. -fer da ferre 'portare '
gèmma * pietra preziosa 'e dal suff. -fer da ferre 'portare '
ferre 'portare '; cfr. fr. ant. gemmifere (nel 1596)
voce dotta, comp. da gemma1 e dal tema del lat. parére * generare
voce dotta, comp. da gemma2 e dal gr. xóyo? 'discorso gemmóso
. accostata a gemère; cfr. fr. gémonies (nel 1611), frequente
nella locuz. trainer aux gémonies (dal 1820) 'infamare, oltraggiare '
= lat. hyaena (deriv. dal gr. calva), con passaggio
da yévot; 'stirpe 'e dal tema di fipxco * sono a capo '
= voce dell'italia settentr., dal fr. géner (sec. xiv)
= voce dell'italia settentr., dal fr. géner (sec. xiv).
= voce dotta, comp. dal pref. chim. gen [o]
trasformazione di un ammino-gruppo in ammino-ossi-gruppo (dal tema del gr. ytyvofjlai 'generare
veder mai. = voce dotta, dal lat. genciva, forma dissimilata di
s'ode più per dato e fatto dal governo, ché al corpo dei soldati,
rapporti civili e sociali. = dal fr. gendarme (nel 1549),
civili e sociali. = dal fr. gendarme (nel 1549), prima
sec. xv): il senso moderno dal 1790. gendarmerìa { giandarmerla)