: l'italia distendeva le membra raggricciate dal gelo della notte. d'annunzio,
tasso, i-119: non fu mai dal dì che caldo e gelo / veste e
fuggendo il gelo, / passar di là dal mare / a più temprato cielo.
franto da'sanguinosi assalti d'immensi popoli usciti dal gelo del settentrione. gioberti, i-285
., 2-127: quali i fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi,
... / liete volaste e dal caldo e dal gelo. 2
/ liete volaste e dal caldo e dal gelo. 2. letter.
e l'oceano conteso / tutto a'nocchier dal gelo. carducci, ii-1-185: artici
377: l'aria densa, / e dal freddo notturno in gel ristretta / diffonde
dell'erbe e delle piccole / piante, dal gelo mattutin ferita, / china,
sensibile abbassamento della temperatura del corpo provocata dal freddo circostante (e talvolta anche dal
dal freddo circostante (e talvolta anche dal torpore, dalla morte, ecc.
di freddo pungente provocata nel corpo umano dal contatto con un altro corpo che ha
morte il freddo gelo / l'anima dal mio corpo avrà disgiunta, / passo
gelo, / quando vider colui venir dal cielo. straparola, 11 -intr.:
o fisso miri, / che dal capo alle piante / d'un desir non
voce dotta, comp. da gel e dal gr. pérpov * misura '.
= voce dotta, comp. dal gr. yèx (ùq 1 riso '
s'arme ogni stella, / e dal mio lato sia paura e gelosia. boccaccio
2. sentimento di invidia suscitato dal vedersi posposto ad altri nell'affetto,
che quel ch'io cerco deve necessariamente differir dal giusto di centinaia di miglia, a
e fecevi fare,... dal piloto orefice quelle gelosie di rame straforato.
= deriv. da gelatina] e dal suff. chim. -osio (dal
e dal suff. chim. -osio (dal fi. ose, di giocose
naso - meglio una nidiata di nipoti dal cielo. baldini, 7-51: in
un capitano o altro ministro che fosse uscito dal corpo dei giannizzeri... sarebbe
più importante di quel confine. pagliari dal bosco, 190: i prencipi sospettosi
, i-302: questa giovinetta è stata dal padre... custodita con gelosa cura
geloso mensuratore dell'umido e del secco dal mentovato padre francesco lana. g. b
gelosia '(nella volgata): dal gr. £t) ao <;
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. gelsemium 4 gel-
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. gelsemium 4 gelsemio
le portava a cadere, qualche passo distante dal l'albero. d'annunzio
vivai di gelsini salvatici. = dal lat. [morus \ elisa 1 [
sono disposti in pannocchie terminali, perduranti dal giugno a tutto novembre, hanno corolla
2. per estens. l'essenza estratta dal fiore del gelsomino, usata in profumeria
sec. xiv) e infine jasmin (dal sec. xvi), da cui il
sec. xvi), da cui il fr. gessemin (sec. xvi
. xeme, jeme, anche geme (dal sec. xiii):
anche 'misura di un palmo ', dal lat. sèmis 'misura di mezzo
, ecc. = adattamento del fr. jumelage (da jumeau * gemello '
o più gemelli (ed è caratterizzato dal periodo dilatante più lungo di quello del
lungo di quello del parto normale e dal periodo espulsivo che si svolge in due
un vincolo di gemellaggio. = dal fr. jumeler (v. gemellaggio)
vincolo di gemellaggio. = dal fr. jumeler (v. gemellaggio).
comp. da gemellus * gemello 'e dal tema di parére * partorire '.
studia i problemi della gemellarità, soprattutto dal punto di vista ereditario e fisiopa- tologico
voce dotta, comp. da gemello e dal gr. " kòyoq, *
al ginocchio! -figur. gemente dal torchio: appena stampato, fresco di
'feci spedire i primissimi esemplari gementi dal torchio. 5. che lascia