recipiente, ecc.). fr. colonna, 2-247: da l'altro
da fundère 'versare '; cfr. fr. futile (sec. xiv).
gli orrori. palazzeschi, i-798: dal modo col quale elargiva un tale sguardo
v. futile); cfr. fr. futilità e futileté (sec. xvi
questo genere di indagini. = dal lat. futurus, col sufi. lat
= deriv. da futuro; cfr. fr. futurisme; il test''di
= deriv. da futurismo-, cfr. fr. futuriste (nel 1909).
non essere. campanella, i-7: dal divino senno aiutato, il savio penetra,
rustico cultore / di breve campicel, dal rozzo letto, / temendo digiunar nel
/ forse futuro sposo, / lunge dal patrio porto / vassene tragittata / in
lingua usa, s'è così tolta dal latino, senza da sé aver forma.
mai impedirmi dallo sprofondarmi nel futuro e dal darmi a ghiribizzare quale sarà la riuscita che
il futuro gli uomini fossero affatto rimossi dal desiderio di violare la legge. michelstaedter
esistenza senza futuro. = dal lat. futurus 1 che è per essere
'per 'fuga ', usata dal boccaccio. paolieri, 257: facciamo allora
minore; g costituì, a partire dal xv sec., la chiave di sol
l'affricata palatale sonora), deriv. dal gr. r, che indicava l'
panzini, iv-283: 'gabardine'. fr., stoffa di lana a tessuto
in * gabardina '. = dal fr. gabardine (sec. xv-xvi;
* gabardina '. = dal fr. gabardine (sec. xv-xvi; col
'): dalla voce spagn. il fr. galvardine e gabardine (verso l'
marina militare. = deriv. dal provenz. ant. gabarra, che è
provenz. ant. gabarra, che è dal bizantino xapà@iov, corrispondente al gr.
, i-1-133: l'altra notte poi fe'dal gabbamondo / bolognese torzon per cerbottana /
padrone. cicognani, 1-40: di là dal letto qualche cosa come una balla d'
usato, soprattutto in passato, per difendersi dal freddo e dalla pioggia o per cavalcare
con una scrollatina il pesante gabbano biancastro dal bavero di volpe, si girò tre dita
come erano stati gabbati e traditi villanamente dal mastino, tutti di concordia ordinaron
5. locuz. -essere gabbato dal sonno: essere sorpreso dal sonno.
-essere gabbato dal sonno: essere sorpreso dal sonno. carena, 2-166: 'essere
. carena, 2-166: 'essere gabbato dal sonno'... è quel lasciarsi
... è quel lasciarsi prendere dal sonno in punto in cui uno vorrebbe
avvede me la gabbo. = dal fr. ant. gaber (sec.
me la gabbo. = dal fr. ant. gaber (sec. xi
che non s'aggìa saputo torre l'archibuso dal collo? = comp. dall'imp
avrò condotto a fine il suo disegno: dal quale se rimarrà gabbata, non sarà
buona donna, sicome ella giuntata si trovò dal giovine, così volse che egli da
per barone, troppo abile nello sciogliersi dal guinzaglio. -per estens.:
una gabbia di ferro stava il cranio imbiancato dal sole e dalle pioggie di un celebre
iii-21-294: ducento e più anni dopo dal primo fìnestrone che dà in strada maggiore
pigliano i fagiuoli romani, e netti dal lor guscio gli macinano diligentemente, e
all'alba salparono l'àncora, uscirono dal porticciolo a rimorchio di remi alzarono mezza-
parti indipendenti in cui, a partire dal sec. xix, fu divisa ciascuna
dallo scalo si scorge l'edicola abitata dal maestro delle acque, posta in cima al
interno dei pilastri; struttura portante costituita dal complesso dei pilastri e delle travi.
: si mise a guardare il cielo dal finestrino della gabbia del timone. levi,
quale è liberamente rattenuta la matrice pendente dal cuoietto. -foglio dello stesso