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vol. VI Pag.469 - Da FUOCATICO a FUOCO (5 risultati)

costanzo, 27: del foco che dal ciel prometeo tolse / per dar lo spirto

quali asserì ogni cosa comporsi: e dal fuoco riconobbe la fluidità dell'aria e dell'

loro fuoco santo e miracoloso che venga dal cielo. gioia, 1-ii-16: tutte

non fosse come gomorra e sodoma soffocata dal fuoco. -le fiamme dell'inferno

negro fumo mi molesta, / che dal fuoco infemal qui tutto esala. tasso,

vol. VI Pag.470 - Da FUOCO a FUOCO (2 risultati)

se alcun nervo delle gambe si toccasse dal fuoco. tanaglia, 2-298: con

il bagliore delle sue fantasie, ravvivate dal fuoco della febbre, quello, davvero,

vol. VI Pag.471 - Da FUOCO a FUOCO (7 risultati)

, caduto, scommetterei la testa, dal fornellino della vostra pipa. barilli, 3-24

color d'oro, sui prati verdi, dal ponente tutto in fuoco. pascoli,

imminente il vento vedrai stelle / precipitare dal cielo e dietro, nel buio della notte

'l sentiero / si compia, dato dal celeste foco. 5. degli arienti,

mangiavo allo scoperto, in un luogo battuto dal fuoco austriaco. tecchi, 9-11:

ero messo fuori della guerra, allontanato dal fuoco, escluso dalla fucina dove si fondeva

ora il sergente, -mi tenevano lontano dal fuoco. 21. (per

vol. VI Pag.472 - Da FUOCO a FUOCO (2 risultati)

/ la bellezza, che in don dal cielo aveste. mascardi, 2-218: [

fuoco della poesia è destinato a pochi dal cielo. rajberti, 2-114: che

vol. VI Pag.473 - Da FUOCO a FUOCO (2 risultati)

-fuoco selvatico del tabacco: malattia provocata dal batterio pseudomonas tabaci, che si manifesta

arma di luisa è la lettera posseduta dal professore nella quale il fu marchese bolla sua

vol. VI Pag.474 - Da FUOCO a FUOCO (5 risultati)

al vespaio: costringere qualcuno a uscire dal luogo che occupa. lippi, 5-37

un vespaio, che le vespe son forzate dal fuoco a scappar fuori.

-fuggire come il fuoco, guardarsi come dal fuoco: evitare con la massima cura

paolo da certaldo, 374: guardati come dal fuoco di non lasciare i fatti tuoi

fuoco. boccalini, i-57: come dal fuoco dovevano guardarsi di non lasciar cader

vol. VI Pag.475 - Da FUOCOSTILLANTE a FUORCHÉ (2 risultati)

tra pietra e pietra, prendono fuoco dal fiato del sole. -sfavillare di

dell'italia merid., dall'ant. fr. forbannir 4 bandire ', provenz

vol. VI Pag.476 - Da FUORCHIUDERE a FUORI (8 risultati)

v.), sul modello del fr. hors-d'oeuvre (nel 1616).

., 1-90: or che di là dal mal fiume dimora, / più muover

fui incontrato mezzo miglio fuori della porta dal marchese di lanzo governatore della savoia.

appreso, ond'ei volando fore / dal dolce nido suo, mentre l'ardore /

con ami inescati io traggo fuore / dal mar la triglia di mie mensa onore.

solari che, rigirando intorno al sole, dal medesimo disco, nel rivolgersi, sporgenti

e move il vento / di fuor dal regno, quasi lungo il verde, /

fuor de la divina schiera / e dal convito splendido e beato, / gli alti

vol. VI Pag.477 - Da FUORI a FUORI (2 risultati)

terra, alma natia, / e roma dal penser parto e dispergo. menzini,

di pericolo. 6. diversamente dal solito, dalpordinario; contrariamente a desideri

vol. VI Pag.478 - Da FUORI a FUORI (3 risultati)

entrate che abbia la chiesa di dio, dal papa in fuori. bisticci, 3-339

come tutore o governatore, ma, dal titolo di duca di milano in fuora,

, di qualche cosa che doveva venirgli dal cervello, l'arte di qualche cosa

vol. VI Pag.479 - Da FUORI a FUORI (7 risultati)

iacopone, 32-12: tu dege cavere / dal lupo che da fora co peco voi

elemento intrinseco al pensiero. -dal di fuori, di difuori: dall'esterno

: poscia che io mirato l'ebbi così dal difuori, dalla vaghezza delle belle ombre

i quali potessono in alcun modo, così dal di dentro come dal di fuori,

modo, così dal di dentro come dal di fuori, o torgli la vita o

, non è analizzata, ma presa dal difuori in immagini plastiche, senza sentimento

il buono, poi anche il cattivo, dal difuori.

vol. VI Pag.480 - Da FUORI a FUORI (5 risultati)

dalle porte del mio paese e guardarlo dal di fuori come qualche cosa di perduto,

verga, 4-15: tornò indietro accecato dal fumo, pallido come un morto, cogli

, cioè va via; tratta la metafora dal villano che scuote l'albero per cacciarne

, fuora il 'libro d'oro', / dal tesoro / della gloria degli eroi:

il terz'atto, ed erano respinti dal popolo sovrano che voleva 'fuori '