etra / misura il mondo e giù nei cor secreti / severo, eterno veditor penetra
più loco, / che mesuratamente il mio cor arda, / ma che sua parte
/ misurata allegrezza / non avria 'l cor. giusto de'conti, i-64: se
lumi, / più misurata guerra al cor si faccia. giov. cavalcanti, 258
il perfido / di noi, miti di cor, degno * non fu. d'
la voce era sì buono / che cor non era così crudo e immite /
sentimento / di vigore e di pace al cor m'infondi. d'annunzio, iv-1-211
/ per mitigar il duol che nel cor serbo. tasso, aminta, 1923:
spirte copre, / onne vizio dal cor caccia e metiga. corona de'monaci,
, fatai pontefice, / vecchio dal cor di bronzo, / tu, mitrata
, che pietate / dentro nel vostro cor sormonte e cresca, / mo'che
un diverso palpito / del dormiente al cor. leopardi, i-105: negli altri climi
so ben eh'un amoroso stato / in cor di donna picciol tempo dura. boccaccio
orrendo / con l'alma, non col cor, ch'io ne son privo,
non ressi en moderanza, / lo cor prese baldanza voler le cose en pieno.
virtù, quasi una moderatrice di virtù e cor- rettrice e ordinatrice delli desideri e de'
àn rifreddato / la mente e 'l cor di ciaschedun moderno, / salvo che me
e modestine. casti, vi-51: col cor spaccato ed arso / viene a mostrarsi
., 5-102: amor, ch'ai cor gentil ratto s'apprende, / prese
cui l'amorose voghe / scaldan il cor, di poi non fame abuso; /
, vii-506: altri, cui molle il cor molce e lusinga / l'amor paterno
l'ali sonore / del giovinetto al cor. pindemonte, it307: o con poemi
è sì dolce, / che l'affannoso cor consola e molce. martello, 15
soavi accenti moke in petto fanciullo il cor guerriero. s. foscarini, li-2-596
: per tenerlo desto / gli punge il cor sempre un pensier molesto. guicciardini,
filare, l'una che chiamasi a cor letta, l'altra col fuso: con
/ quella ch'ogn'altro ardor dal cor mi tolle? molza, 1-214: ove
cariteo, 190: concedi al flebil cor già qualche pace / e converte le
, iv-78: forse fermo il tuo cor negò legarsi / nei molli modi del
e molle, / tant'affanni col cor soave e dolce, / benché fusse ver
, / che le fe'il duro cor tenero e molle. v. colonna,
amor già priva, / quanto molle di cor, di sé costante. fogazzaro,
! / che tremito gli scosse il cor nel petto! / d'un ghiacciato
musicali del trecento, lxxxiv-166: fu cor crudel, che tanto ben non volle,
imprima dentro nel più vivo interno / del cor la fede sua fondata e vera,
correggio, 183: amor col foco un cor non può far molle. epicuro,
amore, una continua / battaglia un duro cor spesso fa molle. alfieri, 8-339
/ pingendo il loco ove il mio cor sospira. -inebriare, ubriacare.
l'asprezza / e l'amaro del cor si fa dolcezza. -ferire,
e col pianto / procura di mollire il cor di sasso, / che beltà raro
mi preceda. monti, 3-32: il cor s'allegra di lion che, visto
io ad amar lui con tutto il cor mi mossi. tasso, n-ii-245:
parvi veder molto, / ché 'n cor venale amor cercate o fede. ariosto,
/ e nel momento alore / al cor prende su'osterò / secondo che natura
non far ritorno / venne il mio cor col vostro a far soggiorno? brusoni,
ferri, lvi-400: pace, pace, cor mio, / vedrai forse a momenti
/ o altro d'alma e di cor non apparente / vizio e difetto tal che
, quanto quel frutto / che fa il cor de'monaci sì folle. cavalca,