: una folata... abbatteva giù dal fumaiolo d'un battello in pressione il
manda fumo. = deriv. dal lat. tardo fùmàriólum (tertulliano),
fumo o di vapore. fr. martini, i-335: quelli putridi corpuscoli
sfornato (il pane); appena tolto dal fuoco (una vivanda).
mente il gesto dell'uomo che trae dal forno il pane gonfio fumante e biondo rallegrando
caliginoso. carducci, iii-4-27: egli dal cielo, autoctona virago / ella:
: infiniti rivoletti di sudore gli sgorgarono dal roseo cranio fumante e gl'inondarono la faccia
lo sfogo del fumo delle bombarde. fr. martini, 1-8: colle medesime ragioni
più stabilita in misura fissa (indipendentemente dal reddito dei contribuenti), e vi
natura personale gravante su ogni contribuente indipendentemente dal reddito. -in partic.: nel
comp. da fumar [ico] e dal suff. chim. -asi proprio degli
ombrosa addormentato al piede, / tocca dal ciel la sente, e la foresta /
all'opra. barilli, 5-6: dal ponte di comando dominiamo tutta la nave fra
calenzuola. -essere bollente, appena tolto dal fuoco (una vivanda, una bevanda
-con riferimento al vapore che emana dal corpo accaldato a contatto con l'acqua
a forza di voler cessare del tutto dal fumare, all'eventualità di fumare di
in racemi, di colore variante dal bianco al rosso; i frutti sono noci
dotta, lat. scient. fumariacee, dal nome del genere fumaria. fumàrico
islanda. = voce dotta, dal lat. scient. fumaria 'fumaria '
da fumarico, col suff. -oide (dal gr. -oeis-fo * simile *
in vapore. bacchelli, 9-133: dal piano del lago si cominciò a farci un'
a 'fumaiolo ', passata al fr. fumarole (nel 1829).
i4 * 395-'al largo dell'estrema gettata dal molo di viareggio apparve una torpediniera che
: alcune fumate di nebbia s'alzavano dal tagliamento e su per la brutta schiena della
in tanto col guardaportone che veniva dal suo casotto a fare una fumatina. e
letti sett.); cfr. fr. fumèe (che nel sec. xii
: questa vi parrà una fantasticheria fumata dal cervellone di uno scrittore tedesco saturo dei
uno dei bianchi gabbiani cadde e spinto dal vento capitò sul ponte... pintor
; per il n. 1 cfr. fr. fumoir. fumatóre, sm
entro a'forni / nel colatoio separò dal fuoco / la fummea. cantù,
-figur. linati, 25-78: dal guazzabuglio d'emozioni che dentro mi veniva
che le fummee avvallano. = dal fr. fumèe 1 fumata '(sec
le fummee avvallano. = dal fr. fumèe 1 fumata '(sec.
scacchiera su cui stavano giuocando. = dal fr. fumerie. fumettista, sm
su cui stavano giuocando. = dal fr. fumerie. fumettista, sm.
al compare le didascalie in cui guidosanto dal tabellone diceva con fumetti chi era e
quanto lo stordimento cagionato dalla confusione e dal baccano impedisse di vedere chiaramente.
un locale, l'aria); annerito dal fumo (un muro, una parete
locale, l'aria); annerito dal fumo (una parete, un muro,
ora che già sfrigola la fiamma / dal tumido sarmento. -che è composto
/ che con labile ovolo / escono dal paiolo. 4. grondante,
salvini, 5-158: della montagna etnea / dal fuoco fummicante i fondi tutti / contro
discesa fino al golfo. -appena tolto dal fuoco (una vivanda). pascarella
sm. ant. comignolo. fr. martini, i-437: debba eziandio ogni
che chi esercita el foco non sia dal fumo impedito. = v.
i seminatori] fumiga la traccia / dal ferro aperta a le seminagioni. jovine,
leggera nevicata. -essere appena tolto dal fuoco, essere bollente (una vivanda
-con riferimento al vapore che emana dal corpo sudato o da tessuti sottoposti all'
. bocchelli, ii-303: come se dal suolo abbeverato e rigurgitante il vaporare delle
. da fùmus * fumo cfr. fr. fumiger (sec. xiv).