verosimile che la forma italiana interpreti il fr. feu (sec. xii-xiii) *
ha compiuto il proprio destino '(dal lat. volg. * fdtùtus, deriv
feoficee, dell'ordine fucali, caratterizzate dal tallo molto differenziato, munito spesso di
dotta, lat. scient. fucaceae (dal nome del genere fucus 4 fuco '
; v. fuco2); cfr. fr. fucée e fucacée (nel 1813
dotta, lat. scient. fucales (dal nome del genere fucus 'fuco'; v
di materie coloranti, colorare. fr. colonna, 2-126: [pseudoarchitetti che
delle funzioni ellittiche. = dal nome del matematico tedesco lazarus fuchs (
delle alpi occidentali. = deriv. dal ted. fuchsite (nel 1842),
ted. fuchsite (nel 1842), dal nome del chimico tedesco j. n
= deriv. da fucile-, cfr. fr. fusiller (nel 1732). cfi
quaglie. baldini, 3-300: la sparatoria dal vicino tiro a segno empie la mattina
= deriv. da fucile', cfr. fr. fusillade (nel 1771).
spinte una dopo l'altra nella canna dal movimento dell'otturatore. -fucile automatico o
il fucile ad ago prussiano, emendato dal signor chassepot, fu nel 1867 adottato
ai primi colpi improvvisi è stata presa dal pànico. alle uscite trovava le bocche
destra da un colpo di fucile, dal quale gli furono rotte e la tibia
augusta, tremando come una colomba scossa dal rimbombo d'un fucile. -fuciliere
e 'l termine de'due focili si protende dal ginocchio al calcagno. leonardo, 2-512
poni prima li due fucili della gamba dal ginocchio ai piedi; di poi figura li
metà più sottile. garzoni, 1-310: dal gomiti al principio della mano..
da focus 'fuoco '; cfr. fr. dette di sei solamente.
fucine. baldini, i-628: usciti fuori dal cratere di baccano per una intaccatura scavata
fucina, dove si partisce l'argento dal rame. vasari, i
fuzina. tassoni, vii-98: l'anima dal cuore, che è la fucina dove
(nel 1250 a bologna, dal lat. class, officina * officina,
laboratorio '); cfr. fr. usine e fr. ant. uisine
cfr. fr. usine e fr. ant. uisine (nel 1274)
centinaia di leghe; strappate da'loro scogli dal mare e gittate sulla riva, vengono
da fuco2, col sufi, -oide (dal gr. -osi8ri 1-61: 'fuchsia ', pianta dal fiore bellissimo coi sepali colorati spesso diversamente era venuta a sedersi sulla gradinata che dal salotto scendeva al giardino col canestro pieno dotta, lat. scient. fuchsia, dal nome del naturalista tedesco leonhart fuchs ( leonhart fuchs (1501-1566); cfr. fr. fuchsia (nel 1765). chim. materia colorante rossa, derivata dal cloro-zincato di dimetilfenosafra- nina. - in nerale dell'archidiocesi di palermo era annunziata dal suo vasto cappello di fine castoro . chim. materia colorante derivata dal triamminotrifenilmetano, la cui costituzione è e che trae il suo nome dal colore che ha somigliante al rosso della fucsia al rosso della fucsia. = dal ted. fuchs * volpe ', traduzione . fuchs * volpe ', traduzione del fr. renard, nome dell'industriale che mordenzata al cromo. = deriv. dal giapp. fukugi. fuègidi, sm scherma). = deriv. dal fr. fouetter 'staffilare'(nel 1534) ). = deriv. dal fr. fouetter 'staffilare'(nel 1534),
non aveva trascurato correzioni, a cominciare dal fuetto fino ai diciottenni passati, ma non
voga. = deriv. dal fr. fouet 'frusta '(sec
voga. = deriv. dal fr. fouet 'frusta '(sec.
. = voce onomatopeica, registr. dal tommaseo (cfr. frufrù)
mal tentata fuga. arici, ii-85: dal lito ermo di dia / guarda arianna
rapide fughe. linati, 8-36: sollevate dal vento di nord, le immondizie dan
. civinini, 8-182: guardava [dal treno] la fuga verdazzurra della campagna.