. = deriv. da ferùcola (dal lat. tardo fericùla, dimin.
in terra o in mar ricchezze / dal genitor frugale in pochi lustri. manzoni,
temperanza, di parsimonia; che rifugge dal lusso, dalla dissipazione, dagli sperperi
semplice, modesto, temperato '(dal senso originario * che riguarda i frutti,
su l'auree gole, / frugalità dal mio voler disgombra. parini, xvi-124:
; ingegnarsi. caro, 12-i-14: dal canto di monsignore la cosa è certissima:
fruga. = voce semidotta, dal lat. volg. * frucàre (per
: razzi matti,... frugati dal fuoco che per entro loro serpe e
e indietro o su e giù. fr. martini, i-146: questa presente figura
frùgis 4 biada, frutto 'e dal tema di fèro 4 porto '.
. da frùx frùgis 4 frutto 'e dal tema di perdère 4 perdere '(
gr. cóxeot- xaptrog, comp. dal tema di òxxu (m * perdo '
/ ma mancaron le fave / distrutte dal frugivoro appetito. = voce dotta
= voce dotta, comp. dal lat. frùx frùgis 4 biada 'e
. frùx frùgis 4 biada 'e dal tema di vòro 4 divoro, inghiottisco '
4 divoro, inghiottisco '; cfr. fr. frugivore (nel 1762).
sostituire frugna allo strano femminino tormenta, dal francese 4 tour- mente ', per
ferro, che sta distante tre dita dal cominciar del coperchio, per impedire che
imbambolati come quelli di un gufo abbacinato dal lume di un frugnolo.
, da fornuòlo (v.), dal lat. * fur neolus
fiorentine, iii-2-12: la vostra diligenza, dal- l'amor frugolata che mi portate,
frùgolo ero allora, qual nabisso! dal punto che, godùtami una dormitona, io
cui, scalcagnato, infangato, cadevo sopraccolto dal sonno sul canapè della sala, fate
così scostumato? vasari, iii-424: dal palafreniere fu spinto fuori il vescovo con frugoni
= deriv. da frugare; cfr. fr. ant. forgon (sec. xiii
forgon (sec. xiii), fr. merid. fourgoun 'attizzatoio '.
nella romagna propriamente detta. = dal nome del poeta carlo innocenzo frugoni (1692-
52: la speranza di fruire / dal pensier l'odio ne trae. mamiani,
dunque, allo stipendio di milleotto fruito dal richiedente che gli è sempre ampiamente bastato
le uova male appiccicate, o spiccicate dal frullare dei farfallini. pascoli, 450
, me ne andavo frullato in cotal guisa dal suo dito né contro tale forza smisurata
o dai cacciatori; il rumore prodotto dal rapido sbattere delle ali degli uccelli o
di frullo per separare le cose buone dal resto, come nel fare il burro
, e per naturalissima onomatopeia chiamaronla frullone dal frullare, che è quel romoreggiare che
, o coperchi di chiocciole, e dal vallisneri pietre figurate dette * numismi '
addetto al vettovagliamento delle truppe (e dal ii sec. d. c. venne
tanto grano quanto solean pigliare il mese dal publico. g. f. pagnini,
= deriv. da frumentare-, cfr. fr. fromentier, lat. frùmentàrius.
. = voce dotta, comp. dal lat. frùmentum * frumento 'e
lat. frùmentum * frumento 'e dal sufi, -ficus, da facire 'fare
nasconde lo forménto, si è maledetto dal popolo, e quegli che 'l vende
germanica, parallela alla forma fornire: dal frane. * frumjan * far lavori servili
: un cane, aizzato dalle voci e dal trambusto, giunse correndo fino a lui
, e che ad ogni foglia mossa dal vento, o da fruscio di ramarro
sottile, come di conchiglie leggere levate dal vento. soldati, i-127: qui
d'ora prima che un fruscio si annunciasse dal corridoio. -per estens. sciacquio,
senti il fruscio del gas ch'esce dal beccuccio. bartolini, 16-42: ogni tanto