nell'orchestra dal maestro di cappella o dal primo violino, suonando con l'arco
violino, suonando con l'arco solamente dal mezzo in su sempre forte e con diminuzione
colonne antiche di diversa misura, sorgenti dal pavimento senza basi e con rozzi capitelli
2-6-102: cominciava col primo ordine gotico dal detto piano delle scalere fino agli archi
acuto, descritte da due centri equidistanti dal mezzo della corda, e con raggio che
825: e tu [dea roma] dal colle fatai pe 'l tacito / fòro
820: affocata le guance, ansante dal candido petto, / corri [aurora]
morenti lontano genova / al vespro lunare dal suo / arco marmoreo di palagi. pascoli
bagnata di vino. borgese, 2-101: dal semicerchio delle cantatrici il suono si propagava
smorta, / con certe iridi chiare / dal vasto arco ciliare... tozzi
arco, e con quelle povere gambe rose dal fuoco, che la gente vedendolo si
co le penne dei loro mille varii colori dal sole contraposto, voloe e stette sopra
vidi un altro angelo forte che discendeva dal cielo, vestito di nebula; e
2-590: li colori dell'arco non nascan dal sole, perché in molti modi si
, benché si generi dalla pioggia, dal sole e dall'occhio. l'arco celeste
chiarore della lampada ad arco, ravvivato dal riflesso della neve, vedeva il suo
che ci bisogna molto ben guardare / dal primo errore ed inconveniente, / e
sopra. tassoni, 8-14: che fer dal piano a gli ultimi arconcelli / l'
, le gambe gli han fatto arcone dal tanto carico che le ha aggrevite.
che le ha aggrevite. = dal lat. arcus -ùs (dall'arcaico arquus
cui s'avvitavano aeroplani arcobale- nati dal tricolore. arcobalèno, sm.
, che le linee rette, le quali dal centro di esso sole per le viste
e ballista 4 balestra '; cfr. fr. arbalète. arcobalista, v.
, composto da un asse verticale, dal girello che sostiene il castello di stecche
voce dotta, lat. archon -ontis, dal gr. &pxwv -ovro <;,
dotta, lat. scient. archosauria, dal gr. dpxo- di dpxoet. 8iì
più, da calcare. = fr. arkose. arcosòlio, sm
= voce dotta, comp. dal lat. arcus 4 arco 'e solium
dotta, lat. scient. arctiidae (dal gr. icpxxot; 4 orso '
lat. scient. arctopitheci, comp. dal gr. # pxxo <; 4
lat. scient. arctostaphylos (comp. dal gr. ócpxxoq 'orso 'e
dotta, lat. scient. arctium, dal gr. &pxxiov nome di una pianta
dotta, lat. scient. ardeidae, dal nome dell'ardea. ardènte (
). che arde, che è consumato dal fuoco; infocato, fiammeggiante.
idem, giorno, ii-24: già dal meriggio ardente il sol fuggendo / verge
sperar poss'io? caro, 4-396: dal tergo gli pen- dea di tiria ardente
41: nell'atto io d'esser dal mio ben diviso, / di un gelato
pittore. bar etti, ii-324: vedo dal vostro ardente scrivere di cose letterarie,
che qual ardente e generoso / destrier dal suo riposo / svegliasi al suon de'
apparecchiata per dovergli ardere all'ora comandata dal re. idem, v-58: dunque col
tórre il suo cadavere [di dante] dal sepolcro e arderlo e disperderlo ai venti
fiammeggiare, essere infuocato; essere consunto dal fuoco; bruciare. giacomo da lentini
lucenti: mi pareva una città dissepolta dal mare, ancora ricoperta di uno strato
schermo di ardesia. = fr. ardoise (ant. ardeisé),
. ardoise (ant. ardeisé), dal lat. volgar. * ardèsia,
gli ardiglioni d'ottone. = fr. ant. hardillon (sec. xii
(sec. xii) e ardillon (dal sec. xv), glossato nel
da kart (sec. xii), dal francone * hard 4 filaccia '(
cuore l'ardimento, e non mica dal corpo. capellano volgar., i-33:
bella impresa io non ardisca. = dal fr. ant. * hardir, di