selve meschinetto e solo / e lo cor dice pien d'angoscia e duolo:
su la terra oscura / levavano dal cor gl'inni divini. govoni, 800
. giusti, 4-i-257: un vero cor contento, un mestolone / fatto, come
cel te fo mandato; / lo cor fo paventato / de la su'annunziata.
dov'ella luce / ne mandan messi al cor pien di desiri, / che prendon
in ogni vena, / e nel cor mi balena / spirito grazioso e somma pace
mistieri si comparte, / lo meo cor parte vedendo regnare / folli'ed orgoglio.
, standogli da canto / e lavagli dal cor ogni mestizia. ariosto, 43-89:
somiglia un b, / un vero cor contento, un mestolone / fatto,
disio, che mai non giunse al cor. mazzini, 75-21: fare l'italia
nuova e pellegrina / metamorfosi ho nel cor. / ah! s'io fussi
, 10-21: pluton, c'ha il cor commosso e intenerito / al grato suon
libetro / l'amene valli, senza il cor sereno, / far da me uscir
capo, e 'l brando fino al cor gli mise. 3. lavorare
, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca, / crescemi volontate,
. chiaro davanzali, xxiii-50: al cor mi stea l'aguto / ch'entro gli
ha di paura tanto gelo / nel cor de'tuo'fedei, che ciascun tace
, e i pensieri casti / che nel cor giovenil natura mise. boccaccio, dee
altrui mettesse pena / nel profondo del cor credea giammai. c. dati,
avend'io in quel sommo uom tutto 'l cor messo, / tanto ch'a lelio
partito e vallo, e è messo cor uno che noi vale, se tu dai
che funesta insania / tocco è nel cor chi le menzogne conia. = come
tanto che i conventi del lavoro obbedischino e cor- deggino appunto con centro. 5
mezzani e li maggiori / hanno altro in cor che non mostran di fora. bonichi
, mortari, comune, mezzane e cor tane, si debba dare 16 libre di
ricoperse, / con tanta maiestade al cor s'offerse / che li si fece
ognior presente / nel mezzo del meo cor madonna siede, / e qual è la
/ l'amor che lo struggeva e 'l cor non finto. tasso, 2-64:
dolce spira, / ch'ammollì il cor che fu dur marmo inanti, / e
ch'e'tuoi begli occhi in mezzo il cor lasciaro. petrarca, 50-46: io
, / ma questa è in mezo il cor quella percossa / che da me ogni
si volser tanto / che vider come 'l cor era ferito / e come un spiritei
/... per mezzo lo cor me lanciò un dardo / ched oltre 'n
, con dolce inchino / che mai suo cor da mi non sia diviso. foscolo
diffonde del suo bel valore / nel cor che ad amar quello in tutto è volto
elettr. unità di misura di intensità della cor composti del lat. caedère
, ii-92: sempre accesa in mez'al cor mi dura / e mi divora le
la vuole / e il veleno nel cor ricopre e il fiele / sotto corteccia di
questa terra, / quando tutta al cor la serra / nell'abbraccio il suo
toscani, 303: volto di mele, cor di fiele. = deriv. dal
filosofare / negli antichi ch'avien gli cor gentili / e li moderni, come più
melgliorare, / che 'l vostro gientil cor sarà pietoso, / ond'io poragio
: ond'io, che tutto 'l cor ho dritto a quelle [stelle],
; / durate, e con un cor costante e forte / riserbate voi stessi a
vile opra e molle, / tiemmi il cor sempre in stimulo e in affanni.
or dunque, di che il vostro cor sospira, / che rallegrar si de'del
quadrella, / il cui vampore al cor mi fa fiammella. -diffondersi (
david, / nel più vivo del cor. che non dicevi? / saul,