baldini, 5-83: una donna dal gran manto fragolaran- cione salta in aria
se guazzosa pioggia e ria tempesta / cadrà dal ciel con strepito e fragore,
gagliarda aristocrazia feudale, essi verrebbero fugati dal solo fragore della plebe in corruccio.
dalla foga oratoria, tutta tesa ugualmente dal principio alla fine, che trascina il
rivoluzione [francese] servì a risvegliarci dal nostro letargo e non altro, fu lo
. = voce dotta, deriv. dal lat. fragrare 1 dare odore,
e dell'impero il giovinetto smunto, dal viso senile, in questo borgo solitario
quella mia personificazione un giorno sarebbe balzata dal fieno fragrante d'un prato annesso a un
porte odorose. salvini, 40-279: dal corpo di niccolò, disciolto e ritornato
8-10: un giorno di libertà, dal gusto un po'vago e segreto,
rivincita. = voce dotta, dal lat. fragràns -antis, part. pres
sprigionare un aroma intenso e gradevole. fr. colonna, 1-1283: ché non al
veneziana, da * frigidina, deriv. dal lat. frigldus * freddo '
addomanda * fraina '. = dal lat. farragó -inis (cfr. farragine
, un senso o un valore diverso dal vero a una parola, a un discorso
accorsi al momento di pagare il conto dal droghiere; mi precipitai subito in campagna
altero. leopardi, 35-2: lungi dal proprio ramo, / povera foglia frale,
mortali, / che quando io mi ritrovo dal bel viso / cotanto esser diviso,
trito e ridotto, / che l'alma dal tuo sdegno invitta io serbo. redi
brama indegna / pur mi lusinga a traviar dal vero / cam- min d'onore,
da fragile, per sincope; cfr. fr. fraile. fraleménte, avv.
ha gran divario, dice plutarco, dal rigor del freddo e dalla smania del
dalla smania del caldo ch'affligge un febricitante dal sudore, che spande il lottatore nella
, che spande il lottatore nella palestra e dal freddo che su l'ebro gelato sentono
la fralezza della sua carne non immune dal fato umano. cicognani, 13-67: contro
superficie rossa. = deriv. dal fr. framboise 4 lampone 'per la
rossa. = deriv. dal fr. framboise 4 lampone 'per la simi-
l'averà di framboesìe. = dal fr. framboise. frambògia,
l'averà di framboesìe. = dal fr. framboise. frambògia, sf
la mescolanza. = forma italianizzata del fr. framboise (cfr. cervogia,
da una voce germanica; cfr. fr. framée (sec. xvi).
intoppata a caso. = dal fr. franc-mafon 4 libero muratore '(
a caso. = dal fr. franc-mafon 4 libero muratore '(nel
stosh indiziato di frammassoneria, ma però difesogli dal ministro britannico, il bravo inquisitore potè
varcarne il circolo. = deriv. dal fr. franc-maponnerie (nel 1747);
il circolo. = deriv. dal fr. franc-maponnerie (nel 1747); cfr
le case, o sulla collina di là dal fiume frammentandosi contro le piante.
mise a scriverlo di sua mano. fr. colonna, 2-14: tuto el solido
hanno trascritta. -figur. fr. colonna, 1-156: qual fii qua
dividere in frammenti, in parti. fr. colonna, 2-14: fragmentazióne di vario
lo più esigua) divisa e separata dal tutto di cui era elemento costitutivo.
* rompere '; cfr. fr. fragment (frament, sec. xiii
parenti della prima moglie framméttere [fr amétter e), tr. (per
, scopertoci nella lettera poc'anzi citata dal crespi stesso. foscolo, v-144:
fare più di tre passi, impetrò dal bottegaio un foglio di cartaccia da frammettere
vii- 501: ciò veniva interdetto dal frammezzamento della riviera del nitter.
affari avanti l'argento pendenti, estorquendo dal medesimo favori ed arbitrii. = comp
come frammisto al fiele prenda il colore dal chilo. cesarotti, ii-156: noi
e quando gli abitanti della valle / dal lor sonno s'alzàr, col loro sangue
: può darsi che un'opera prodotta dal semplice istinto espressivo possegga qualità artistiche superiori