per difendere le piante dal freddo o dal gelo. b. davanzali, ii-509
fodero: cessare le ostilità, astenersi dal combattere. -anche al figur.
-senza cavare, senza trarre la spada dal fodero: senza combattere, senza colpo
la spada nel fodero? = dal longob. e frane. * fódr 1
= deverb. da foderare; cfr. fr. fourrure. fòdero3, sm
rende esenti i lavoratori e conversi di quelli dal fodro e da ogni esazione e tassa
d'importanza militare. = dal basso frane, fodar 4 nutrimento, foraggio
). salvini, 41-277: dal latino 'fuga'abbiamo fatto noi la voce
remi, in navi / famose genti, dal fogar del sasso. linati, 25-188
, e l'ammazzò. = dal lat. fugare 4 mettere in fuga,
da 4 fuoco '; cfr. medio fr. fougade. fogata2, sf.
di quelle fatte a foggia che son tagliate dal l ^ to. redi, 16-i-30
ha le fogge, / ed uscito è dal manico, e 'ngozzati / ci ha
. = etimo incerto: forse dal lat. fovea 'fossa'(cfr. la
cui si inserisce nel caule), dal picciolo (che regge la lamina in
i-42: lo elefante non si difende dal veleno del camaleonte con le foglie dell'
dall'albero. leopardi, 35-2: lungi dal proprio ramo, / povera foglia frale
foglia frale, / dove vai tu? -dal faggio / là dov'io nacqui,
come le foglie della sibilla cumana dissipate dal vento. pascoli, i-107: nessuna sibilla
. dottori, 149: vien rapito dal tempo / fulgor di molle guancia in
amalgamata, cioè penetrata e quasi disciolta dal mercurio, applicata, e con forti
sacri e divini: / né prima dal suo gambo un se ne coglie, /
potamenti... si posson far dal tempo del cader delle foglie. soderini,
, / nel qual mal passa chi dal ver si torge, / dopo eh'amor
aspetta solo il vento che la stacchi dal ramo e se la porti. -fare
i nomi per cercar sollievo e trarre altrui dal laccio. nieri, 386: quel
, muover foglia senza una piena partecipazione dal mio canto e senza aver ordine positivo.
loro amore; ed è locuzione presa dal giuoco del verde, dove si strappa
tardo folla (sec. iv), dal neutro plur. collettivo di folìum 1
di fogliaggi. = deriv. dal fr. feuillage * fogliame '.
fogliaggi. = deriv. dal fr. feuillage * fogliame '.
larghe onde i fogliami confusi dei pini dal verde cappello, dei platani frondosi delle
gheri] all'ulivo, dal fogliame un po'più canuto, un po'
riferimento a una quantità di foglie staccate dal ramo, secche, fradice (o anche
assurdità della teoria storico- estetica, coperta dal lussureggiante fogliame del suo nazionalismo, e
. buzzati, 6-209: se andassi dal portinaio e lo pregassi di citofonare di
una corrente del clero francese, capeggiata dal cardinale de la rochefoucauld, arcivescovo di
dei benefici ecclesiastici) ', esercitata dal cardinale de la rochefoucauld, capo del
e confermato come congregazione indipendente nel 1592 dal papa clemente vili; fogliese.
fatta in feuillant, presso tolosa, dal b. giovanni della barriera nella badia
eccessi dei giacobini (e così denominato dal convento dei foglianti dove aveva la sua
in anticipo. = deriv. dal fr. feuillant (nel 1791-1792),
anticipo. = deriv. dal fr. feuillant (nel 1791-1792), dalla
dei foglianti cisterciensi. = deriv. dal fr. feuillantines. fogliardo, agg
foglianti cisterciensi. = deriv. dal fr. feuillantines. fogliardo, agg.
fogliardo e brutto. = deriv. dal fr. feuillard; cfr. littré [
e brutto. = deriv. dal fr. feuillard; cfr. littré [s
= deriv. da foglia; cfr. fr. feuiller (sec. xii).
foglie (un fregio architettonico). fr. martini, i-65: quelli [capitelli
= deriv. da fogliare2; cfr. fr. feuillaison (nel 1796).