fra gli scogli battuti dall'onda e dal volo dei gabbiani e delle aquile marine.
pesce aquila. salvini, 20-225: dal can vorace ed aquila e da quante /
verde-glauco, a fiori di varie tinte (dal viola all'azzurro, al rosa
ad alcun palo in alcun luogo non molto dal nidio rimosso, il leghi:
gelo che accompagna la volontà di là dal limite noto, quando sembra che l'anima
dai grandi occhi espressivi, un profilo puro dal naso aquilino. d'annunzio, iv-2-1100
i nuvoli, e cacciate via le piove dal vento aquilone, mostrò la terra
e pure il mondo inaridito e addiacciato dal rigore di quei freddi boreali non dovrebbe
moto contrario all'aquilone, cioè nascer dal basso e, radendo il terreno,
mare non strappi i tuoi figli migliori dal tuo grembo, incitandoli a disertare,
foscolo, sep., 91: dal dì che nozze e tribunali ed are /
ha usurpato cosimo aciemo. = dal sm. fr. are, deriv.
aciemo. = dal sm. fr. are, deriv. dal lat.
sm. fr. are, deriv. dal lat. area (da cui si era
l'ara, che si protese starnazzando dal trespolo, aperto il becco adunco,
e non mostra più drapperia, e dal giorno d'ara gridata a 15 [dì
pagamento della detta fiera. = dal grido haro! haro!, con cui
= forma parallela ad orobeia: dal lat. ervilia, da ervum
: il sole di primo mattino, intagliato dal fogliame dei gelsi, arabescava le
, 27: vetri arabescati dall'umido o dal freddo. papini, 21-18: sole
rosati, fulvi, striati, aureoleggiati dal sole disegnavano arabeschi come di lunghi razzi
grammaticale, dalle righe non diritte, dal carattere quasi arabico com'è questo mio
= voce dotta, lat. arachnaeus, dal gr. àpaxvaloc, agg.
ar-è prefisso dialettale, deriv. dal lat. re-, attraverso * r-con valore
dotta, lat. scient. araceae, dal lat. arum 1 gigaro '.
fabbricazione dell'olio (di colore variabile dal giallognolo ambrato al bruno, e di
. arachis (1690), deriv. dal gr. àpocxt? -l8o$ 'cicerchia
= voce dotta, lat. arachne, dal gr. * 'apdxvt) '(cfr
dotta, lat. scient. arachnidae, dal lat. arachni (gr. dpdxvt
, lat. arachnocidès (celso), dal gr. dpa- xvoeisfjs 4 simile a
quest'aragne, che li tarentini tarantole dal loro paese appellano, sotto il cocentissimo
t'ha sì pelato? = antico fr. arai [s] nier 4 discorrere
discorrere, chiamare in tribunale ', dal lat. adrationare, docum. nel lat
= voce dotta, lat. arabus, dal gr. &pa ^ -apo? deriv.
). = voce dotta, dal nome della regione spagnola aragona, dove
per tutto accompagnati. vico, 197: dal diritto delle genti umane furon introdotti gli
, ii-38: squillavano ora di qua dal mare i galli di tutte le valli
del dì l'araldo. = fr. ant. hiraut (mod. héraut
. hiraut (mod. héraut), dal francone * heriwald, * hariwald *
scopo ornamentale. = voce dotta, dal nome del genere aralia (tourne- fort
. = voce registr. dal tommaseo. arancéto, sm. terreno
= dall'arabo nàrdnga (deriv. dal persiano ndrang, a sua volta dal
dal persiano ndrang, a sua volta dal sanscrito ndranjia 4 frutto preferito dall'elefante
gittato in terra riceve nutrimento dall'acqua e dal sole. sacchetti, 36-55:
mezzo alle ampie tende di tela agitate dal turbine delle eliche in prova, apparivano
1-88: ne'colchidi campi, arati dal tessalico giovane,... si
, arato in solchi orizzontali dalla neve e dal gelo. 4. raccolto,
.. più si difendono dall'aratolo e dal bue. note al malmantile, 596
: aratolo si dice anche aratro, dal latino. 2. locuz. porre
(stegole), che vengono impugnate dal contadino per la guida; all'altra