réjxvco * taglio '. voce registr. dal tramater. fitotòmidi, sm.
lat. scient. phytotoma, comp. dal gr. cpuróv * pianta 'e
gr. cpuróv * pianta 'e dal tema di rép. vco 'taglio '
. = voce dotta, comp. dal gr. « puróv 'pianta 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. cpuróv * pianta 'e tossina
. = voce dotta, comp. dal gr. cpuróv 'pianta 'e -trone
. = voce dotta, comp. dal gr. cpuróv * pianta 'e dal
dal gr. cpuróv * pianta 'e dal tema di rpé7t6> * volgo '.
= voce dotta, comp. dal gr. « puróv 'pianta 'e
lat. mediev. ficta, deriv. dal lat. [terra] ficta, da
formaggeria cam- pagnuola, un grosso fittàbile dal naso pavonazzo. piovene, 1-42:
, ii-353: qualche disgusto che ebbi dal proprietario del campo dinanzi al casino, m'
lotti a mezzadria a poveri contadini, non dal principe don ippolito direttamente, a cui
terracotta. cattaneo, i-2-78: dal nome di quell'isola, ove erano
, da altro non nascono se non dal pochissimo loro sentire di core, e
pochissimo loro sentire di core, e dal fittizio sentire di capo. c. e
. fra giordano, 3-292: questa croce dal lato di sotto era fitta in alcuna
: tristi fummo / nell'aer dolce che dal sol s'allegra. idem, inf
. ariosto, 36-47: ma le pensa dal busto dipartire / il capo mezzo fitto
., 12-28: vedea briareo, fitto dal telo / celestial, giacer dall'altra
22-121: chi naviga portato ab estrinseco dal vento,... fin che spira
in oriente. palazzeschi, ii-129: dal grigio della nebbia fitta fitta / traspaiono cipressi
, vi-1-393 (80-3): 'ngenerato fu'dal fitto duolo, / e la mia
degli alberi anche nel fitto meriggio difendono dal caldo il nocchiero. alfieri, i-85
ch'è 'l suo dire / conincia dal pulire, / prima ti lauda con
essendo restato senza fittuàrio, e serrato fin dal primo di novembre. longano, xviii-5-386
dotta, lat. scient. fitzròya, dal nome dell'ammiraglio inglese r. fitzroy
forma settentr. di 'fibbia ', dal lat. * fubila, per metatesi
, per metatesi da fibula; cfr. fr. affubler. fiumaiòlo, v.
. = voce toscana, deriv. dal toponimo fiumalbo (modena). fiumale
di annegarsi. algarotti, 3-31: dal corso di questa gran fiumara [il
e cadde; con che fu rapita dal torrente e sospinta dentro al mare.
abbellì, iii-180: fin di là dal fiume onde si scioglie / ogni membranza,
fadighe e molestie da sé, e molestie dal dimonio e dal mondo. machiavelli,
da sé, e molestie dal dimonio e dal mondo. machiavelli, 1-iii-1047: scrivendo
il sen discinse, / che correndo dal fonte / con le cupide braccia / alfèo
vivo. petrarca, 136-2: fiamma dal ciel su le tue treccie piova, /
tue treccie piova, / malvagia che dal fiume e da le ghiande / per l'
sannazaro, 10-164: amor che mai dal cor mio non disgiungesi, / mi
della grazia. prati, ii-164: dal dì che il mondo nacque, / io
ora i destrier d'argenteo pelo, / dal morso d'ór foco spiranti e spume
filare dritto anche il diavolo. = dal lat. flùmen -inis 'fiume ',
, sf. dial. corso d'acqua dal letto molto largo. nievo
tratto queta e silenziosa. = dal ven. fiumèra, forse deriv. dal
dal ven. fiumèra, forse deriv. dal lat. mediev. flumarium 1 letto
vista tutta fiorita de le bolle attaccatele dal conte, non trovò mai più cane,
solo il dilungarsi poche centinaia di miglia dal campanile della propria parrocchia, e sporger
: una compagnia drammatica francese, diretta dal capocomico rosier, di quelle compagnie che fiutano