le rame urgevano le nuvole, / dal fondo ne riassommava / la vista fioccosa
: tutte le finestre del cortiletto, dal basso al cielo fioccoso e carico di minaccia
della foscina ella [virtù] trapassa dal corpo della torpedine alla mano e al braccio
sì rasciutta la via del polmone, dal quale la prelazione si muove, che le
una vocina fioca fioca che pareva venisse dal mondo di là. verga, 4-180
già del pianger fioco, / vinto dal sonno, vidi una gran luce. luca
e della gavina. = deriv. dal lat. furùncùlus, dimin. di fur
antenna. = voce veneziana, dal catalano ant. fionch. fiónda
sufficiente velocità, si sfila il dito dal cappio e il proiettile viene lanciato a
nelle cordelle. = deriv. dal lat. * flunda, da metatesi di
17-84: 'fioraglia', quella fiamma che esce dal fuoco di paglia, stoppa, lino
d'annunzio, i-249: ella intreccia dal curvo ago gli stami / fra le
/ e no, ch'i'fosse dal mondo diviso! dante, purg.,
elena di francia. = deriv. dal fr. fleur de lis: letteralmente *
di francia. = deriv. dal fr. fleur de lis: letteralmente * fiore
fiore di giglio '. il femminile dal genere fr. la fleur. fiordispino
giglio '. il femminile dal genere fr. la fleur. fiordispino, sm
fiordo patagonico. = deriv. dal norveg. fjord (dalla forma indoeuropea
portus * approdo '); cfr. fr. fiord (fine sec. xix
caro, 6-24: il licore che stilla dal fiore è olio; e quello che
si leva in tre o quattro volte dal gambo, ponendoli di mano in mano sopra
se ne coltivano ne'giardini diverse specie dal fiore doppio, azzurro, vinato e
, 5-36: le compagnie di ritorno dal santuario apparivano, com'è costume, ornate
si potesse allora inventare dall'industria e dal potere degli uomini. -archit.
bocchelli, ii-152: la carta sottratta dal baro era stato un sei di fiori
il suo principe al bene e spaventarlo dal male, sia il vero frutto della
nel fiore, dai capelli bruni ondulati, dal corpo di statua, con un gran
da fare un fiore di poesie liriche dal 1815 al 1870. 16.
e seta del peluzzo di quelli cardato dal primo fiore, si fanno rasi di bavella
fiori. pindemonte, ii-6: mettea dal mento appena il fior novello.
mare, è una cosa assai diversa dal sale. 20. ant.
non m'è venuto / risoluzion del prezzo dal maestro. 26. marin. ciascuno
ii-264: indarno ilisso / le richiama dal dì che a fior dell'onda /
corse a cogliere certi fioracci bianchi lì dal ciglione, li sparse d'intorno,
su ninni. = deriv. dal lat. flòs flóris 'fiore ',
per il genere femm. si pensi al fr. la fleur, provenz. la
contraffare michelangiolo e il salviati; ma dal taia, e da chi ha fiore di
e latina lingua, umanissimi uditori, dal secolo di augusto ottaviano infino all'imperio
letto, quel corpo fiorente, scosso dal pianto. moravia, vii-156: grazia aveva
, nel ducato di milano, ove dal bellincioni in poi non s'erano scritte
la signoria vostra ha la berretta tinizzato dal lungo soggiorno, che era con lui.
': da florentia 'firenze '(dal genitivo locativo florentiae).
le tiri fuori / come la fioretta dal sole / imbottato del vino. =
., 2-127: i fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi
volta, perocché le muse / mi scacciano dal monte d'elicona, / né mi
in esercizio, e con gli argomenti dal maestro dettati, per via d'oratoria
incontanente presero per lor titolo. = dal fr. ant. forfant, che deriva
presero per lor titolo. = dal fr. ant. forfant, che deriva da
, comp. da fior di farina e dal sufi, -fero (dal tema del
farina e dal sufi, -fero (dal tema del lat. ferre 1 portare '