con la propria difesa. = dal fr. filtre (sec. xvi),
(sec. xvi), deriv. dal lat. mediev. filtrum (nel
), come variante di feltro (dal francone * filtir, che aveva dato feutre
* filtir, che aveva dato feutre nel fr. ant., sec. xii
poculum amatorium », un filtro stillato dal veleno di due vipere gravide e dalle
come una somiglianza del popolo italiano inebriato dal filtro del medio evo. negri, 1-378
jovine, 428: siro taceva attratto dal filtro malizioso degli occhi di agnese.
lat. philtrum * bevanda magica ', dal gr. cpixxpov * afrodisiaco ',
da cpixéoì * amo '; cfr. fr. philtre (nel 1381).
filtro3, sm. medie. incavatura che dal sottosetto nasale scende al margine del labbro
tose, di vilucchio-, voce registr. dal tommaseo. filùcola, sf. ant
mulinello, vortice. = deriv. dal lat. valùculum 'cosa che avvolge '
cambio della consonante iniziale. voce registr. dal d. e. i. filugellare
suoi doveri; imboscato. = dal lat. follicellus, dimin. di follicùlus
del n. 4 è registr. dal d. e. i. filundènte
sul terreno. baldini, 3-101: dal soffitto nero delle umili trattorie si vedono
era levata una mirabil filza di perle dal collo; onde egli trovatole, così al
de le filze va scegliendo / il bel dal brutto che quella confonde.
clamide al vostro occhio, l'altra dal mare al mio. cattaneo, ii-1-83:
= deriv. da * filzella, dal lat. volg. * filicella, doppio
cor dicella'; cfr. fr. ficelle (nel 1564, ma prima
peste. = voce dotta, dal gr. « pojxoc -octo <;
dotta, lat. scient. phymata, dal gr. < pop. a -octoc
dotta, lat. scient. phymatidae, dal gr. < pu|xa -octo <;
dotta, lat. scient. phymatodes, dal gr. « pupa -aro? '
fronde di lauro, quale avete cavato dal scudo di sassonia, se ben si
che i primi, la vede. fr. colonna, 2-96: tutti gli mantili
ornati. aretino, i-21: quando dal mondo celebrar vi sento / ne godo,
riferirsi anche a organismi vegetali). fr. colonna, 2-48: nelle crepature [
. = voce dotta, comp. dal lat. fimus * sterco 'e dal
dal lat. fimus * sterco 'e dal tema di colére * abitare '.
: idra è un serpente d'acqua, dal quale li fediti enfiano; del
527: dall'aie, dalle prode, dal fimo / che vaporando sente la state
su 'l fimo; non dalla terra né dal mare venivano romori e voci; e
<; 'restringimento'; termine registr. dal panzini (iv-263). fimòtico,
sua bella gente. = deriv. dal piemont. finage * distretto di una giurisdizione
di una giurisdizione '; cfr. fr. ant. finage. finàita,
, è quello che ci vien minacciato dal crollo finale e totale: la morte.
. v., come lo proposi fino dal 20 gen naio u.
non mi scordo, s'io non iscaccio dal cuore l'umanità dei molti con cui
stati pochi e la cura della forma, dal lato del docente, sia stata inferiore
e si parte da esso: e mondansi dal cuoio, se si lavano in acqua
, allo scopo di, ecc. o dal cong. retto da affinché, acciocché
quae tsxixdc dicuntur »); cfr. fr. final (sec. xii).
medesimo [epigramma]... è dal petrarca puntualmente imitata. d'azeglio,
.. il finalismo è stato suggerito dal fatto del pensiero dell'uomo, atto
= deriv. da finale1-, cfr. fr. finalisme (inizio sec. xix)
. finale3). = cfr. fr. finaliste (nel 1829).
di sua natura esclude ogni finalità reale dal canto degli oggetti, imperocché il riso
scopo '(macrobio); cfr. fr. finalité (nel 1865).