quegli stessi che non sapevano direttamente distrigarsi dal problema insolubile, proponevano e risolvevano problemi
, l'arte di conoscere il vero dal falso, di discettare, di ordinare
. croce, ii-6-388: filosofavo, spinto dal bisogno di soffrir meno e di dare
sì diversi vedevono e sì mirabili. onde dal maravigliarsi nacque, come aristotile dice,
è il non si lasciar mai rimuover dal primo detto, ed ostinatamente tener per
. = voce dotta, deriv. dal gr. cpixooócpr) p. a '
napoletana di quei grammatici, che rifuggivano dal pericolo di un facile e grasso bisticcio
formola, ricevuta dalla tradizione, ma sviluppata dal pensiero umano, cioè dalla riflessione esercitantesi
stato definitivo di perfezione (benché trasferito dal passato nel futuro). -filosofia sensistica
i-2-265: la filosofia speculativa, movendo dal puro fenomeno, trasforma questo in fatto (
. / e 'l cortese ammonir, dal qual richiesto / sono per rima di
porta di necessità a distinguere l'arte dal mestiere. -modo di ragionare,
serena o stoica rassegnazione, che nasce dal credere impossibile una reale trasformazione delle cose
di eliminare il male e il dolore dal mondo. pananti, ii-197: «
= voce dotta, lat. philosophia, dal gr. cpixooo
. con metodo o spirito filosofico; dal punto di vista filosofico, sotto l'
bologna negli studii filosofici messer giovan francesco dal forno, cittadino modenese, giovine di bellissimo
. verri, 2-i-1-348: egli comincia dal provare... che questo secolo è
parini aveva alla sua volta già prese dal chiabrera rinnovandole e col lavoro che tenea
sono poetucci e differenti quanto la gondola dal galeone per la grandezza della materia e
filosofiche sopracciglia agli occhiali cavouriani, e dal bosco della facondia mangiato in foglia assorgevano
= voce dotta, lat. philosophìcus, dal gr. cpiaoaocpixót; (cfr.
» deriv. da filosofo; cfr. fr. philosophisme. filosofista, sm
null'altro son mossi, fuorché dal due e due son quattro. b.
politica, ma anche quanto fosse tralignata dal sentimento civico e religioso romano antico
, che si gloria d'aver filosofi dal canto suo, vorrei che consideri, che
cricca, avea il suo gergo; dal che, liti strappacapegli con chi,
voce dotta, lat. philosophus, dal gr. < pixóao dotta, lat. scient. philotarsidae, dal nome del genere philotarsus, comp. nome del genere philotarsus, comp. dal gr. < pixo <; * amico arte '). voce registr. dal tramater. filotècnico, agg. ( filotecnico. = voce dotta, dal gr. cpixóxexvoi; 'amante dell'arte xéxvrj 'arte '); cfr. fr. philotecnique. filoterìa lat. scient. philotrypésis, comp. dal gr. cplxoq * amico 'e filotranviario o filobus; la strada percorsa dal medesimo; l'organizzazione del servizio. . = voce già registr. dal panzini (iv-263). filtràbile
come frammisto al fiele prenda il colore dal chilo; come la parte sottile filtrandosi
praterìe. carducci, 913: dal reo verso bieco, simile / a sogno
, 2-37: alle sette filtrava fumo dal sommo della cupola, d'attorno la base
, 9-37: quando l'acqua sprizzò dal forellino laterale della caffettiera, mariangela,
i suoi sogni filtrassero dalle fessure e dal buco della serratura per venirsi a mischiare
ananasso dall'artificioso calore introdotto in quella dal fuoco ed insieme dal calore naturale di
introdotto in quella dal fuoco ed insieme dal calore naturale di que'raggi del sole
nel popolo e nella poesia nostra fino dal tempo dei liberi comuni. pascoli,
stregato, affatturato, avvelenato. fr. colonna, 2-176: vacilante me ritrovava
arbitrava. -per simil. fr. colonna, 2-388: cum gli occhi
= voce dotta, deriv. dal lat. philtrum * bevanda magica,