voce dotta, comp. da figlio e dal sufi, -cida, deriv. dal
dal sufi, -cida, deriv. dal lat. -cidere, nei composti di caedère
voce dotta, comp. da figlio e dal lat. -cidium, da -cidere
può anche cadere per ellissi) e dal nome del padre o della madre,
gli azzurri cavalier bianchi e vermigli / che dal suolo plebeo la patria esprime. onofri
spurio, della distinzione o dilacerazione introdotta dal cristianesimo nell'antica unità di dovere e
, 230: grazie a costei, che dal mirabil ode / carro d'eterna maestate
figli, augurio lieto io traggo / dal vedervi precedere a noi tutti / al sacro
nella carriera è aiutato in misura eccessiva dal prestigio e dalle ricchezze paterne.
, 223: io lo scontrai colà dal ponte / vecchio; e m'ha detto
figliuola femina non m'è stata concessa dal cielo. -ant. figliòlama, figliòlata
più volte schifate per l'adietro, instigate dal diavolo, con più molta sollicitudine cercavano
balordo, o dea sciocchezza, / dal cui gran fianco in ogni età fecondo
tuo nome. segneri, ii-184: dal che congetturando democrito in quel figliuolo ingegno
agg. ant. raffigurato. fr. colonna, 2-29: stava dunque compositamente
leggiadrissimi fimenti poetici avere brievemente mostrati. fr. colonna, 2-34: avea [il
forse forma italianizzata del lomb. figòn dal nome degli organi sessuali femminili.
solo credevano a una politica fatta dal figulino, ma, perfino, a una
stirpe, una materia foggiata dallo statuario e dal figulo, una gerarchia di angeli,
rivolgersi intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le parti dintorno all'equatore,
più non si desta / di qua dal suon de l'angelica tromba, /
dei ragazzi, ci saltano agli occhi dal mezzo della piazza cinque modeste e aggraziate
ha dipinto michelagnolo; che dice fra sebastiano dal piombo, pittore illustre, che è
i corografi] propriamente dipingono et dissegnino dal naturale la forma et la figura d'alcuni
prendono ed è loro termine... dal duomo di san giovanni: e del
ponte vecchio di qua dall'amo, dal piliere ov'è la figura di marte.
questo è imitare, come chi ritrae dal naturale del marmo, non mutando la
in due mezze figure, cioè una mezza dal mezzo indietro, a l'altra mezza
mezzo indietro, a l'altra mezza dal mezzo innanzi; le quali, essendo
, iii-207: l'uomo è figura / dal tempo e da l'età corrotta e
. immagine prodotta dalla fantasia, suscitata dal ricordo, vagheggiata nella mente. -in
punto consistente in tese di filo lanciate dal basso all'alto, fissate al ritorno
. le coppie potevano entrare od uscire dal cerchio; ma dal momento che v'erano
entrare od uscire dal cerchio; ma dal momento che v'erano entrate e vi
passi di pattinaggio e di esercizi scelti dal concorrente. -aeron. acrobazia aerea.
morate, e non può quindi esimersi dal rifare la psicologia individuate dell'omicida per
dimostrano la imagine de le cose prodotte dal fuoco, dal mare, da la terra
de le cose prodotte dal fuoco, dal mare, da la terra, e da
porgere, che studievol- mente si discosta dal mero linguaggio gramaticale, secondo la più
ortografia. varchi, ii-1-92: cominciando dal nome e divisolo in sostantivo e in
non cominciali mica ad esser noti / dal dì che il zio giunse alla somma
l'arte e la natura, / ricevon dal zio gran lustro (è vero)
dissimulare una specie di compassione mossa in me dal vederlo in sì piccol teatro, e
grandissima, una solennissima burla. tratto dal giuoco di primiera, quando imo,
alicuius imago exprimitur »; cfr. fr. figure (sec. x),
sostanza, un materiale). fr. giordano [crusca]: succede ne'
ha due mezzi: l'uno è dal principio, cioè il punto al più distante