, e vallo, o è messo cor uno che non vale, se tu dai
mie grave dolore, / e 'l cor contrito, e 'l mio gravoso pianto;
parvi veder molto, / che 'n cor venale amor cercate o fede. guido delle
penetrar nel seno / e di passar al cor tosto gli chiudi [all'amore]
gloria resiste / fra i moti di quel cor pochi momenti. monti, i-194:
della nazione essendo mancato danari a un povero cor 2. pozzanghera, pantano
dea il ver vestigio, / dal cor scaciando ogni vii voglia e vana.
lutto, / va di vana pittura il cor pascendo. tansillo, 171: s'
si mova / e vegna dentro al cor, che lei aspetta, / gentil madonna
al mio ciappino, / anche il mio cor per un maccaroncino. -spreg.
corpo non riceve, / dove il cor consentendo non trabocchi. piccolomini, 191
datomi una oc- chiatetta e voltatomi, cor un ghignolin tondo tondo, comperò da
m'è sì; ma via più il cor mi preme / che 'l mio candido
; / voglio, sarà: su questo cor lo giuro, / ara di patrio
van le mani / sovra elisea con cor macchiato e nero, / a farle,
/ mai più non spero / quel cor macchiato / d'infedeltà. goldoni,
l'ingegno, / l'ombra del fosco cor stampa nel viso. tortora, ii-39
oppugni l'almé e intorno a i cor s'accampi, / quand'ella adopri fulminando
un pensier rio / che vi macera il cor. mazza, iv-28: vergin.
, iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero, / divento un
pieghi / che né di ferro ha il cor né di macigno. lancellotti, 1-164
, l'amoroso passato / via dal tuo cor, dal macigno / di quel tuo
che versa / da far pietoso un cor benché villano / e muover a sua
e tisi- boccaccio, vii-187: qual cor di quercia o di macigno cuzzo; /
crudele è già palese / che mio cor non l'offese, e men già
che cascon giù davanti / destano il cor di fuor bagnando il petto, / il
fuor bagnando il petto, / il cor domanda amor qual duro effetto / fa così
vostri occhi il telo / che 'l cor mi fisse, ognior perdendo vegno.
superficie. nievo, 9-137: il cor che si raggrinza / come sensibil erba
: acerbamente a lui percusse / il cor l'invidia, che dell'odio è
, / con tanta maie- stade al cor s'offerse / che li si fece incontr'
incammina / verso la bella che 'l cor gli ha trafitto / e sovra i piè
note, al basso, / sfogare el cor colla suo roza rima.
maggio spiacimento, / che lo meo cor sostene, / è quel, quando sovene
del maggior freddo, la stella del cor del leone, la quale da gli astrologi
con la pungente spada / che sotto il cor- ridor morto gli cada. tassoni,
amore si faze sentire i dentro dal cor signorezar la zente, / molto mazore
il tormento, / che maggior nel cor sento, / potesse trarlo a disiata morte
patecchio, xxxv-1-571: lo serpent venenoso èl cor porta grand ira: / maior la
e mente a mente, e core a cor si svela, / e l'uom
, 160: che da musiche fila un cor s'annodi; / ch'aprano un
vertude ha cima / perché natura al cor ciò lo nodrisce, / e puoi
, 213-14: que'belli occhi che i cor fanno smalti / possenti a rischiarar abisso
alto desio / non gli abbia messa in cor fiamma amorosa. loredano, 5-48:
dell'antico testamento [tommaseo]: con cor nici isporte fuori del muro
a tanto amico: i il tuo cor generoso, come suole, / si mostra
sgombrate avran le subite ire / tuo cor magnalmo e non vendicativo, / caro m'