che la menò lontano dal luogo dello scandalo, sostenuta dalla violenza
di cappella, e i vuoti furono colmati dal frenetico galoppare delle dita sulla tastiera.
rapimento estatico e apocalittico, è raffigurata dal mosaicista con una forza pittorica che affronta,
dolor viva come buona madre / che trae dal penar la sua speranza, / il
dolor fiammi come la lanterna / che dal nostro il cammin svela degli altri.
ai piedi di una quercia spaccata in due dal fulmine, gialla e morta, le
su cui era una perla che, fiammata dal sole morente, metteva toni di stanco
. pindemonte, 194: come fugge dal suol per le notturne / tenebre in
amor, ch'ogni animante / desta dal sonno a l'opre e 'l sol
lor arme. marnioni, 1-38: dal capo al piè [l'angiol di dio
: i fascicoli degli stemmi colorati fiammeggiavano dal tanto minio e dal tanto oro.
stemmi colorati fiammeggiavano dal tanto minio e dal tanto oro. e. cecchi, 5-456
, dovunque io miri, / saettato dal sole, il mar lampeggia. stigliani,
nel caldo d'amore / di là dal modo che in terra si vede, /
splendente nel caldo d'amore di là dal mondo... la sentenzia è:
come le dita della mano, a vederli dal mare. brulicanti tra le spighe,
inclina sotto il vento e sembra distaccarsi dal lucignolo ma tuttavia vi rimane aderente per
difficile a definirsi. -piccola fiamma alimentata dal gas o dall'acetilene. -anche:
, iii-469: intorno al poggio, dal mare al mare, una fantasmagoria di altri
benevolenza è quella che s'accosta / dal lato dritto con sottil fiammelle, / e
e delettazion già non si scosta / dal suo sinistro braccio, anzi s'aquatta,
: che cosa sono gli altri, pittori dal primo all'ultimo, dinanzi a lui
da diverse cose: come igneo e flammeo dal fuoco e dalla fiamma. d'
modo, che veggiamo tenersi tal volta dal vesuvio, dall'etna e de altri
. da fiamma 4 fiamma 'e dal tema di ferre 4 portare '. cfr
se non fiammingo. = deriv. dal fr. flamingant. fiammingo1 (
non fiammingo. = deriv. dal fr. flamingant. fiammingo1 (ant
us 'delle fiandre'; cfr. fr. merid. flamen (dal germ.
cfr. fr. merid. flamen (dal germ. flaming). fiammingo2
un naso aristocratico. = deriv. dal provenz. flamenc (da flama, con
da fiamma * fiamma 'e dal tema di vomire * vomitare ').
fiondi di smilace d'insopportabile acutezza, dal che s'ha ella acquistato il nome di
cute. = voce dotta, dal lat. flammula, dimin. di fiamma
di un terzo, di smalto diverso dal campo (ed è comune nell'araldica
, e per la qualità dei fiancheggiamenti loro dal- l'altre parti, che richiedevano e
/ macchie che sorgon qua e là dal suolo / uliginoso che la via fiancheggia.
di partiti, dovrai tu allora comturbato dal fatto dei fiancheggiatori, essendo costume batterlo
quasi nel medesimo tempo si mossero, dal corno destro del duca, ben quattrocento
: le guardie... fiancheggiate dal maggiore mollard colla brigata aosta, ripresero
12: il resto poi, fiancheggiati dal posto e dalla loro influenza, tentavano
: l'attrazione de'corpi, quantunque dal celebre newton fiancheggiata con forti ragioni, e
degli animali), limitata in alto dal margine inferiore del torace, in basso
. b. corsini, 5-18: giù dal lato manco / scendeali l'arco in
si lamenti e garra, / che dal fianco de l'altre non si scosta
; / un dardo mi gettò dentro dal fianco. attribuito a cino da pistoia
aita, / rotto da gli anni e dal camino stanco. molza, 1-143:
, giorno, ii-571: essi, dal giorno / che le alleviàro il dili-
nume balordo, o dea sciocchezza, / dal cui gran fianco in ogni età fecondo
purg., 29-67: l'acqua imprendea dal sinistro fianco, / e rendea me
chiar, nitido fonte / ivi surgea dal mio sinistro fianco / rigando un prato innanzi