della faccia, una delle quali è dal nodo del meggio sino alla punta del dito
del dito indice: vi è quanto dal mento alla fessura della bocca.
giorno di riposo, di astensione dal lavoro (in contrapposizione ai giorni
obbligo, per i fedeli, di astenersi dal lavoro e di assistere alla messa.
cristiana, osservare l'obbligo di astenersi dal lavoro e di assistere ai riti religiosi
drizzar gli occhi ver me di qua dal rio. folgore da san gimignano, vi-n-161
disgamba. -del (o dal) dì delle feste: speciale, scelto
e mona clio, / onde sete uomo dal dì delle feste. berni, 183
me la metteste / per una fante dal dì delle feste. -dire a
doni, 4-39: quando tu sarai dal re... sia certo che ti
festa, solennità ': forma ricavata dal plur. n. fèsta -órum (da
ella fosse a pioli una scala, / dal più basso ei comincia, e va
nostra. pirandello, ii-2-497: sopravverranno dal fondo della sala sul ponticello altri festaioli,
fondazione di una società atea, scomunicata dal parroco del luogo, entra a tutto
fassi un porporino / con color festichino. fr. colonna, 2-308: alcune {
inflessibil parca / vuotare interi i secoli dal fuso. 3. figur.
esulta il mare. crudeli, 1-2: dal sen profondo / scuoti il doglioso pianto
il festeggiar finito ancora / quando giunse dal campo il messaggero, / non aspettato ornai
a trivia, e ordinaroe dì festevoli detti dal nome di febo. boccaccio, v-24
e a vivere fra le solenni figure create dal genio e le accompagnano infantilmente, ilari
si affretta, che accorre sollecito. fr. colonna, 2-27: io alora.
festinò il suo viaggio nelle opere sue. fr. colonna, 2-10: retro a
particolare negativa. fèstivàl (alla fr. fèstivàl, raro festivale), sm
. = ingl. festival, dal fr. ant. festival (sec.
= ingl. festival, dal fr. ant. festival (sec. xiii
quali incurvandosi formavano altrettanti festoni mollemente agitati dal vento del mattino. nievo, 6
il tuo fazzoletto? -domandò nedda togliendoselo dal capo per sciorinarlo al sole e contemplarlo
n-125: una voce predomina improvvisa / dal festoso tumulto della luce / che si
2-319: esso lino non si spicca dal suo festuco, se esso non comincia
che appartiene al feto, che deriva dal feto. monelli, 2-34: era
se non tre sole giornate, perché dal gran caldo le teste [delle vipere]
soffici, iv-133: picasso, colpito dal fascino erotico di certi feticci negri..
patriottici. = voce dotta, dal fr. fétiche (nel 1669; già
patriottici. = voce dotta, dal fr. fétiche (nel 1669; già nella
), adattamento del portogh. fettifo (dal lat. facticius 'fatto artificialmente '
abbigliamento appartenente alla persona amata. = dal fr. fétichisme (diffuso da c.
appartenente alla persona amata. = dal fr. fétichisme (diffuso da c. de
del ponte, attorno a un braciere dal fumo acre e fetido, di torba.
voce dotta, comp. da feto1 e dal sufi. lat. -fer, da
-voce dotta, comp. da feto1 e dal sufi. lat. -formis, da
non sent'aratro essendo riscaldata / dal chiaro sol con temperati rai / s'
). papini, 8-278: sol dal dolore vien la verità, sol nello
condisca d'aromati preziosi. = dal nom. del lat. fcetor -óris 4
il mito, ottenne, un giorno, dal padre di guidare in sua vece
, lat. phaithon -ontis, deriv. dal gr. < daé&cùv -ovtotj,
dotta, lat. scient. phaithon, dal nome del mitico fetonte.
: la circolazione sanguigna del feto dal terzo mese in poi. =
campi i corpi stanno / e corrotti dal tempo che gli strugge, / un fetor
abate isaac volgar., 1-93: dipàrtiti dal secolo; e allora conoscerai il fetore