stato cagionoso e sensibile, s'era alzato dal letto poi un altro, sano come
attualmente in corso della storia umana contraddistinta dal trionfo di tutte le colpe e i
, 242: non divenimmo noi dal puro oro allo ariento? l'altro
dall'ariento al rame; il terzo fue dal rame al ferro; ed in pessimo
cade la nostra etade ora, cioè dal ferro in terra. aretino, iv-1-32:
quarta età più dura, / che dal ferro pigliò nome e natura. /
l'ali, / e in terra uscirò dal tartareo fondo / la menzogna, la
e stolte. gioberti, 1-ii-417: dal morire per amor di dio all'in-
palazzeschi, 3-233: i sei figli pendevano dal suo labbro non con la gioia delle
labbro non con la gioia delle melegrane dal tronco, ma quasi implorando misericordia,
: oh qual di mali / esala dal lor sen turbine immenso! d'annunzio,
. jahier, 73: uscì dal manico e cadde nel lago. garzoni,
il ferro crudo. scuoiare un avambraccio partendo dal polso. morando, 4: non
forbici si vanno increspando e istorcendo i capelli dal / gemer che cupo e rotto
/ gemer che cupo e rotto esce dal fondo / delle squallide fronte indietro
torri; i palchi avvisa / col sospeso dal fune orribil ferro; ogni cosa
: uno fante che abbia il capo coperto dal ferro, il petto difeso dalla corazza
al regai mio talamo ei veniva / fuggitivo dal carcere; e sua destra / livida
, che le scendevano, anel- lati dal rigore del ferro, sulle spalle. c
/ e su i polsi è marchiato / dal ferro della mula di foligno. jovine
che perciò uno di loro resta ammazzato dal ferro dell'altro, siccome l'altro
altro, siccome l'altro può restarci dal ferro del carnefice. carducci, iii-14-181
annunzio, iii-2-195: chi ci separerà dal cuor di cristo? / non fame
modo e da tagliare col ferro l'angoscie dal cuore, la stoltezza dall'animo,
la stoltezza dall'animo, la lussuria dal ventre, e il tradimento da la
, 60: ci siamo lasciati caricare dal ferro delle tristizie, che ci
, e fu tagliato e rotto / dal gravissimo colpo, e fu partita / la
g. capponi, 2-404: stretto dal cerchio di ferro d'una tiranna necessità
, / la misera arianna, / rotta dal mare e dal viaggio stanca, /
misera arianna, / rotta dal mare e dal viaggio stanca, / dormì finché in
nel cuore la gran casa / assediata dal fango e dalla pioggia. pavese,
/ su la donna si calò / e dal funere nefando / egli solo ritornò.
. fortini, ii-98: sentendosi gagliardo dal vino, non li pareva d'aver nulla
ferràccio (v.). = dal lat. ferrum * ferro anche 'oggetto
lega di ferro con tenente dal 18 al 25 % di fosforo.
voce dotta, comp. da ferro e dal gr. xi&05 'pietra '.
5 atomi di carbonio '(dal gr. rcévxa 'cinque ') e
in cui il cromo è sostituito dal ferro. = voce dotta,
v.). voce proposta dal lacroix nel 1910. ferroplàtino,
ne vale ad esprimersi. il legno dal falegname, la lega ferrosa dal side-
il legno dal falegname, la lega ferrosa dal side- rurgista. gobetti, 1-i-717:
voce dotta, comp. da ferro e dal gr. oxu7m [xò?]
voce dotta, comp. da ferro e dal gr. tù7to <; 'impronta
osservazione, come un * ricordo 'recato dal viaggio. come un regaluccio, una
la treggia non caccierà più il carro dal mondo né il carro la diligenza né la
g. bassani, 2-35: noi, dal canto nostro, ci eravamo abituati al
vecchia zitella [la signorina fufù] dal nomignolo a vapore e stantuffi, le impressioni
del cratere vesuviano. = dal nome dello studioso di mineralogia ferruccio zambonini