martora, faina '); cfr. fr. félin (1834), ingl.
'coltivatore, contadino'; cfr. fr. fellah (nel 1829: prima
agnella di giovane età non ancora coperta dal montone. = deriv. dialettale
abruzzo, puglia, lazio), dal lat. fellare (o feldre) '
fellèma, sm. ciò che è prodotto dal fello- geno; sughero.
. = voce dotta, deriv. dal gr. « pexxó? 'sughero '
invero i peccatori di malizia sono, dal più al meno, traditori verso dio.
fellòide, sm. bot. tessuto prodotto dal fel cosa così presta,
, / che, come io fui partita dal castello, ladri e furbi senza paro,
teme ingorde e felle; / poiché dal branco de le pecorelle, / almo pastor
rote, e da lungi si pone / dal suo maestro, disdegnoso e fello
quello. ariosto, 25-75: ella dal dì che ferraù li prese, / gli
le gelate brine. forteguerri, 15-18: dal cieco sotterraneo foro / vassi al carcere
= voce dotta, comp. dal gr. « psxxó? 4 sughero '
. « psxxó? 4 sughero 'e dal suff. -oide (gr. -oei8f
forse di origine germanica; cfr. fr. ant. fel, félon (sec
, per incrocio con fello-, cfr. fr. ant. fellocie.
prodotto nelle radici e nei fusti dal fellogeno sul suo lato interno,
= voce dotta, comp. dal gr. cpexxói; 4 sughero 'e
= voce dotta, comp. dal gr.? pexxó <; 4 sughero
<; 4 sughero 'e dal tema yev-4 generare '; cfr. fr
dal tema yev-4 generare '; cfr. fr. phellogène. men ài caro
voi l'obliereste, / s'io fosse dal mio lato sì fellone, / ch'
onda? = * deriv. dal lat. mediev. fello -6nis, forse
rottura del contratto feudale, la decadenza dal feudo. -nell'età moderna: delitto
lo profeta: costrigni la lingua tua dal male, e le labbra tue, che
= voce dotta, deriv. dal gr. cpexxó? * sughero '.
= vote dotta, comp. dal gr. (pexxót; * sughero *
bizantino. = voce dotta, dal gr. biz. cpexóviov, alterazione per
come profondamente vibra ai vetri / anneriti dal tunnel quella pigra / corda inflessibile che
, 6. = voce deriv. dal fr. ant. felpe (sec.
6. = voce deriv. dal fr. ant. felpe (sec. xii-xiii
e. gadda, 2-33: odore salino dal legno dei puntoni, che l'alga
una leggerezza straordinaria, che furono premiati dal governo. viotti, 14-116: quel genere
e le scarpe felpate, gli occhi allegri dal freddo. moravia, 12-343: «
. tecchi, 12-27: se poi dal bosco arrivava un fiato di vento che
.. senza distoglierlo un solo attimo / dal segreto pensiero dell'odore. e.
. = voce dotta, deriv. dal lat. felsina, nome etrusco di
azzurro pallido. = deriv. dal ted. fels [bildend \ termine generico
tra'nemici. = calco del fr. ant. a l'anste en feltre
sifoni nelle viscere della terra, travalicando dal mare a i monti, da i
da alto a basso, e non dal basso all'alto. magalotti, 23-303:
, ed avanzi l'orlo e sia sospeso dal lato di fuori, onde, inzuppando
scheltri, / dalle vigilie attriti e dal digiuno. / sul ciglio rabbassati ha i
è quella del capellaro... dal quale vedrete uscire capelli con la capula
= lat. mediev. feltrus dal frane, filtir; cfr. fr.
feltrus dal frane, filtir; cfr. fr. feutre (sec. xii)
, 1-173: diconmi di aver ordine dal pubblico di servirmi in ogni cosa, e
alla vista di lerici, fui rimandato indietro dal vento. cipriani, ii-1-137: partirono
similmente quella sua divina, indescrivibile bellezza dal vedermi ora andare attorno per le vie